Boriss

una tortura alla volta, per favore

cancellato16760

Come ho scritto forse lavoro,e dico forse.
In ogni caso il capodanno non è grave,non c'è quel quasi obbligo del parentado come a natale. Se non lavoro sto a casa e chissenefrega!

Hazel Grace

Daje

Immagini allegate

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Sickle

il capodanno mi mette meno ansia...

iwannabemade

Avoja! per me è anche peggio del natale

EDIT: avevo inteso più ansia

Svers0

Antonius Block

Elenco delle cose che mi aspettano:
- incontrare ventordicimila parenti che con il solito tatto mi chiederanno "come stai?", "come va l'università?" e "... ma la fidanzata?"
- contare le (poche) persone che si ricorderanno che faccio il compleanno e tra una fetta di panettone e un sorso di spumante troveranno il tempo di farmi gli auguri
- il momento dopo il brindisi di capodanno con conoscenti e amici quando ci saranno i baci tra le coppiette e gli abbracci spontanei....qualcosa mi dice che l'unico calore che sentirò sarà quello dell'alcol che scende per la gola

Hazel Grace

Oddio condoglianze Anto' che fai gli anni come Gesù bambino..viene sempre prima Gesù bambino

ultranoia

Pranzo di natale a casa degli zii mega ricchi con annesse cugine spocchiose e benvestite.. La voglia di fingere cordialità è ai minimi storici quest'anno

Wolferstein

L'evento peggiore per quanto mi riguarda è la prox domenica: pranzo aziendale..di quelli che durano ore....Sarà impegnativo far buon viso a cattivo gioco e fare il sorriso di plastica davanti ad alcuni colleghi quando poi in realtà ci si pugnalerebbe alla schiena....

Per Natale ordinaria amministrazione: Pranzo con parenti come tradizione ma devo dire che va bene per il fatto che non ci sono rancori in atto da tenere nascosti e quindi tutto ok.

Capodanno invece quest'anno è una novità nel senso che vado in un altra città a trascorrerlo con alcuni ex utenti del forum....dovrebbe promettere meglio in ogni caso degli ultimi che ho trascorso.

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Questo Natale ci saranno tutte le persone che ho evitato per due anni con tanto di incubi su di loro, la vedo quasi come una sfida.
La cosa che mi agita di più è il non poter andare lì rilassata come facevo quando ero più piccola, quando sentivo di poter essere me stessa, poter ridere e scherzare in un ambiente che sentivo sicuro.
Adesso la mia vitalità soccombe schiacciata dall'imprevedibilità del comportamento altrui, già so che dovrò fare buon v. a catt. g., ho paura di subire la vitalità e l'indelicatezza altrui.
Inoltre ho paura che possa capitare qualcosa che mi possa far soffrire e che mi ossessioni per tutto l'anno a seguire, visto che mi è già successo di tormentarmi per la mia incapacità di reggere, di difendermi nella mente.

L'anno scorso a Natale sono stata male e quindi sono rimasta a casa, ma pure non avessi avuto la gastroent. non sarei andata comunque, ma quest'anno è diverso, voglio andare, non so perché, forse davvero voglio vedere se riesco a sopravvivere, o quasi non voglio vedermi privata di una festa solo perché l'atteggiamento di alcune persone presenti mi ha sconcertata in passato.
Che poi così pare un girone infernale, in realtà non è mai successo niente di grave, solo una serie di cose da cui non sono riuscita a proteggermi, cose che un altro considererebbe inezie, ma io non sono capace di sopravvivere all'incontro con l'altro, ecco ad esempio so già che sarò passiva, ecco ci ho già pensato troppo ma scriverne aiuta, vabbe'...
Pensandoci ora in questo momento non mi darebbe nemmeno fastidio essere vittima di una frase infelice, mi darebbe solo fastidio la mia passività e la mia insicurezza e la mia paura di ferire l'altro o avere reazioni eccessive che mi portano a mandare giù tutto in silenzio e con il solito stupore bovino.

Ancora oggi penso a frasi che mi sono state dette anni fa e me ne lamento coi miei genitori, ormai li ho ossessionati, dico sempre le stesse cose da anni.
Non è che non riesca a superare il rancore, è che non riesco ad accettare di non riuscire a fare altro che subire in silenzio, ma non perché io non abbia mai reagito, ma perché come dicevo non riesco a proteggermi prima, cioè non riesco ad essere sicura, non riesco a non farmi scalfire, non riesco a non soffrire, a non stressarmi, a non essere condizionata dal comportamento altrui.
Mi sento in balìa degli altri, questo è.
Perché capisco che non si possa avere il controllo su tutto ma cazzo, essere così tanto esposti, senza guscio, senza armature... Che vita si può fare?

Unison

Personalmente non mi dà molta ansia il Natale, i parenti con cui lo trascorro li vedo abbastanza spesso. Se proprio dovessi incontrare la zia di settimo grado che fa le domande di rito..beh ho già una lista di risposte pronte

Keith

in un giorno solo ho declinato: cena aziendale di natale e pranzo di natale coi parenti.
ho evitato alla grande
non va bene
ma ora finalmente sto bene

cancellato16760

syd 77 for president!!!

illumi

Spero che queste feste passino presto.
E poi finalmente anno nuovo, vita nuova <-------------------------

Antonius Block

coyotezen

anche io quest'anno ho rifiutato cena con i colleghi, pranzo di natale, mi riservo di decidere per l'ultimo dell'anno anche se tira una brutta aria
un patto con l'ansia che subito ti rasserena molto....

concordo con te che non va bene evitare, ma io purtroppo quest'anno l'ho fatto perché ho avuto una ricaduta sul tema di attacchi di panico e agorafobia.

ovviamente chi ne soffre sa di cosa si prova nei ristoranti o cene in genere.

trapsky

che palle ste feste

Balto

Dilettanti, io non ho rifiutato nulla e me ne sto a casa da solo lo stesso, un vero fobico non si può permettere neanche di rifiutare

Keith

infatti sono io il primo a dire a me stesso che non va bene, per fortuna ho sempre un lumicino di speranza e spero sempre che migliorerò nel frattempo peggioro ancora un po'