Buonasera,
da quando sono diventato maggiorenne è iniziato il mio calvario. Prima la difficoltà a relazionarmi con le ragazze,poi il senso di vergogna che si è via via allargato a tutte le situazioni fino a che è diventato insopportabile. Ho sempre avuto difficoltà a relazionarmi sin da piccolo ma non avevo particolari disagi in pubblico. Finchè chiuso in casa mi sono rivolto a più specialisti senza risolvere nulla.Attualmente prendo antidepressivi Zoloft ed Efexor.
Sono un ragazzo di 37 anni che apparentemente non ha nessun problema perchè non mi manca nulla. In realtà i miei disagi arrivano quotidianamente, quando sono al lavoro e non so perchè è come se prendessi il distacco da quello che faccio,non riesco a concentrarmi ed a essere lì. Con i clienti a
volte mi sento incapace,insicuro,in imbarazzo e a fine giornata sono distrutto dalla fatica.E'come se fossi lì ma solo fisicamente..
Ho sempre avuto difficoltà nel capire che cosa mi piace fare perchè se guardo dentro di me non vedo nulla, mi adeguo solamente alle situazioni.Anche nei rapporti mi sono sempre adeguato a chi avevo difronte perchè mi sembrava di non avere nulla da dare,come se quello che sento facesse schifo tale da vergognarmi di me stesso. Eppure non c'è stato nessun episodio di rifiuto nella mia vita ma solamente l'attaccamento e l'insicurezza di mia madre che mi ha condizionato i rapporti.
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