Originariamente inviata da mare

l'importante e' che si curano perche' quando non si curano e' un inferno

Originariamente inviata da NatoMorto

Schizofrenia una z.... La leggenda narra che viene da schizzo, schizzato... Ma non c entra niente essere calmi o schizzati con questa terribile malattia

Originariamente inviata da Trevis

Mia sorella mio cugino mia zia nella stessa linea di sangue ammalatisi tutti a 20 di età segno che nel dna di famiglia c'è una predisposizione genetica che opera ad orologeria con precisione chirurgica nei soggetti colpiti.

Mia sorella in particolare ha un disturbo schizoide affettivo quindi spettro schizofrenico + spettro bipolare. Ciò non le ha impedito quando è stata bene di laurearsi abilitarsi alla professione libera vincere un concorso pubblico e lavorare.

Il problema nasce come diceva giustamente qualcuno quando non si sa per quale ragione decidono all'improvviso di non assumere la terapia o assumerla in modo irregolare perché tutti i sintomi esplodono in modo prepotente e allora diventa un inferno averci a che fare. Diffida di tutto e di tutti con manie di persecuzione e ha sentimenti di vero e proprio odio perché si sente (irrealisticamente) minacciata ed e capace per ogni minima cazzata di chiamare cc polizia ecc. ecc.

Potrebbe anche sperperare il proprio patrimonio, approcciarsi a sconosciuti, ecc. ecc. ma qui siamo nello spettro bipolare nella fase di up o avere pensieri di farla finita nella fase di down.

Originariamente inviata da Barracrudo

Si ho un familiare affetto da schizofrenia, è una persona ovviamente particolare, solitaria quindi senza figli, sbalzi di umore, sente le voci, dice di parlare anche con i morti ed ha la presunzione di sapere cosa pensano le altre persone mentre sono vicino a lei e quasi sempre sono cose negative, x il resto è una brava persona ma purtroppo quando hai queste malattie è meglio che vivi da solo, altrimenti fai soffrire gli altri e te stesso.


È totalmente contraria a cure farmacologiche x la schizofrenia anzi la tratta quasi come una rarita, un qualcosa che la rende speciale, nonostante le enormi difficoltà che le causa.

Mi è quasi impossibile avere contatti perché appunto troppo instabile emotivamente come persona, le voglio comunque bene e quando ci vediamo chiacchieriamo e ci salutiamo sempre.

Ha manie di persecuzione e paranoie piuttosto pesanti che la fanno soffrire.

Originariamente inviata da Varano

Mio zio penso di sì, pensava di essere Napoleone, scroccava sigarette e soldi fuori dall’ospedale. Prendeva una pensione dignitosa ma si ostinava a chiedere l’elemosina. Viaggiò anche molto, era anche un bel ragazzo ma non riuscì mai a lavorare, si trovò una donna straniera e alcolizzata. Non ci ho mai fatto un discorso, però mi stava simpatico, lui sorrideva sempre

Originariamente inviata da mare

perche' pensi di si?

Originariamente inviata da Eracle

Mio padre era schizofrenico paranoide, quando io ero piccolo, e di quel periodo non ricordo niente, picchiava mia madre perché pensava che lei gli facesse le corna. Invece da quando ho ricordi non mi ha mai rivolto la parola, pur vivendo sotto lo stesso tetto, la maggior parte delle volte che ho cercato io di parlargli mi ha dato risposte delle quali non ho capito il senso. Io stesso ho avuto episodi psicotici, anche abbastanza gravi, sono in cura con farmaci. Riesco comunque a lavorare e ad avere qualche rapporto di amicizia. I problemi mentali sono una brutta piaga, per fortuna al giorno d'oggi ci si può aiutare con la medicina, ma è molto difficile ammettere di avere bisogno di farmaci, entra in gioco l'identità della persona quando si parla della chimica del cervello, del funzionamento del pensiero, anch'io prendo i farmaci con ritrosia perché è come se prendendo i farmaci non fossi io veramente, come se stessi sostituendo me stesso con un'altra persona, creata dalla cura farmacologica. D'altronde Cogito ergo sum diceva cartesio, quindi penso dunque sono, la nostra essenza è strettamente legata al nostro pensiero, ammettere che il proprio pensiero è sbagliato è ammettere di essere noi stessi sbagliati. Serve fare un passo di umiltà, di riconoscere il bisogno di aiuto.

Originariamente inviata da Varano

Non ho mai avuto accesso alle sue diagnosi psichiatriche, però fu ricoverato varie volte e dai racconti di mio padre mi sono fatto l’idea che fosse gravemente schizofrenico. Oltretutto soffriva di epilessia. Comunque è morto da poco per il continuo fumare, si era trasferito all’estero con la sua compagna e campava con la pensione dell’INPS tutta la famiglia di lei.

Originariamente inviata da Eracle

Ma crea grossi problemi? O ci si riesce a convivere?

Originariamente inviata da edward00767

Io recentemente ho paura di essere nella fase prodromica della schizofrenia, mi capita di andare in paranoia a pensare che è genetica... Per ora non ho mai avuto psicosi, ma solo forte depressione e apatia, e non è un buon segno...
A regola dovrebbe manifestarsi prima dei 24 anni, ma questa apatia dura da tanto, mettici anche il ritiro sociale e mi convinco sempre di più...

Originariamente inviata da mare

fai qualcosa per la depressione?