cancellato16573

Ieri ho valutato di essere in sofferenza acuta da stress e ho deciso di chiamare il medico di famiglia per avere giorni di malattia dal lavoro.

Mia moglie era scettica e turbata da eventuali rischi dal datore di lavoro, e anche sospettosa. Come se la malattia del cervello non fosse una malattia, al pari di una colica o di un'aritmia cardiaca. E certo, è una malattia, quella mentale, che non si vede da fuori e per questo sembra che non c'è, ma per chi la prova c'e, eccome!

Con calma, le ho spiegato che lo stress stava acutizzando i sintomi tipici della mia depressione bipolare e che non era il caso di reimmergermi nell'ambiente lavorativo, da dove ha origine il mio stress. Serve riposo.
Troppe volte in passato ho voluto andare a tutti i costi al lavoro, anche quando ero esaurito, col risultato di produrre poco, con errori e conflittualità con i colleghi. Non conviene neanche al titolare.

La cosa veramente grave, dunque, è quando IO non ammetto di essere malato e non agisco di conseguenza.

Wrong

Dedicato con tanto amore a certi esperti del forum

Crystal

Ottima decisione di rimanere a casa.
Però la ragione è fondamentalmente una: Per non peggiorare le tue condizioni di salute. Se valuti che hai bisogno di una pausa, nelle problematiche mentali non te lo può dire ne un medico ne forse, neanche uno psichiatra.
Non possono farti un esame ad esempio x vedere come stà il tuo cuore. Stà a te valutare e decidere...e spesso la soluzione migliore è il riposo assoluto.

coyotezen

anche per me hai fatto bene, uno deve ascoltarsi e decidere del proprio...
io lo feci tempo fa per qualche giorno per gli stessi motivi e pareva il finimondo fra i colleghi...... a qualcuno ho risposto con un invettiva: "prega che non ti capiti a te!!"

Noriko

E' successo che sono andata al lavoro nonostante tutto e ho clamorosamente sbagliato, con conseguenze umilianti e di grave difficoltà.
Altre volte invece che probabilmente la situazione non era così grave, sono andata lo stesso con la solita sofferenza di tutti quelli che hanno problemi.

Noriko

Ho passato periodi che non riuscivo per niente al lavoro e volevo licenziarmi è stata molto dura continuare ...ripensandoci?.. col senno di poi? Non lo so

Forse per qualcuno potrebbe essere molto utile chiedere un appoggio per valutare meglio la situazione.

RhyenaN

Hai fatto non bene, di più....

Io quando sono arrivato ai tuoi livelli invece di prendermi dei giorni di riposo\mutua mi son sempre licenziato, sbagliando clamorosamente...

Chissà perchè poi, ho conosciuto una persona con 1\100esimo dei miei problemi che è stata un anno e dico un anno (6 mesi, tornata a lavoro per un giorno e subito sparati altri 6 mesi, poi giustamente licenziato) in mutua per ansia e depressione
quando a me sarebbero bastati solo un po' di giorni di stacco magari...

Più che altro che medici conoscono poi, a me se non sono in fin di vita il mio medico non accorda manco 2 giorni -_-



Quello che mi ha un po' colpito è stato l atteggiamento di tua moglie... Se anche chi ci è così vicino e ci conosce così bene è scettico e\o dubbioso siamo messi proprio bene :\

cancellato16573

Le vostre esperienze e le risposte sono tutte molto interessanti.

Ma io devo definire qualche aspetto, perché sia chiaro il mio caso particolare. Come ho detto, soffro di depressione bipolare. Ora, chi è affetto da depressione, ha dei sintomi tipici, molto noti: debolezza, apatia, tristezza, incapacità di concentrarsi. Quando uno è in depressione, se ne accorge e se ne accorgono anche le persone più vicine. Poi le risposte ambientali possono essere idiote, come avete ben documentato.

Anche il bipolare può andare in depressione: ma può anche andare in mania, che presenta sintomi opposti a quelli caratteristici della depressione; cioè grande energia, iperattività, tipo una ne fa-cento ne pensa, espansività, aumento dell'aggressività.
In questa condizione, nessuno va a pensare che sei malato ("ma come? E' così attivo!"). Purtroppo , neanche il diretto interessato si rende ben conto, fatto salvo un segnale: l'ansia profonda e continua.

Per usare una metafora ben chiara, dico questo:
chi è in depressione, è come un treno che fa fatica a ripartire;
chi è in mania, è come un treno che non si riesce a fermare.

Come si fa? Ridurre al minimo gli impegni, rinviare o annullare tutti quelli che si può. Riposo vero e severo: rimanere il più possibili inattivi e svolgere solo attività piccole e piacevoli. Il principio che alimenta la mania è uno: più energia si immette nelle cose, più se ne produce. Quindi si tende a strafare di più , producendo altra energia, che poi...

Attenzione! Anche le attività piacevoli che richiedono molta energia, vanno evitate, pur essendo gradevoli. Se uno è in fase maniacale, non deve andare allo stadio, chattare o navigare per ore, o attaccarsi al telefono e chiamare 10 amici!
(anzi, se stacca proprio il telefono, è anche meglio)

Milo

Fai benissimo a stare a casa se dovessi peggiorare lo farei anche io,cmq il medico non comunica al titolare la malattia quindi a lavoro puoi dire qualsiasi cosa anche che hai una brutta influenza o un mal di schiena.

cancellato16573

Il medico di famiglia, con chi ha problemi psichici, è importante. E' un alleato; non sottovalutiamolo mai. Mentre i tempi di attesa per lo psichiatra sono medio lunghi, il medico di base è accessibile in giornata e conosce la nostra patologia, la vede a moniror al momento, vede le terapie e la nostra storia clinica.

L'importante per noi , è di saper definire con semplicità il nostro stato. Io giovedì gli ho detto: " dottore, sono in sofferenza da stress, che sta alzando i miei sintomi tipici del bipolarismo. Dato che lo stress viene dalla scuola dove lavoro, mi sembra opportuno non reimmergermi subito".
Lui ha detto: "mi sembra ragionevole. Occorre riposo"
E io :"penso fino a lunedì"
Lui :" ma possiamo fare anche fino amercoledì o giovedì, mi dica"
Io: "può andar bene lunedì"
Lui: "va bene, vediamo come si sente ed eventualmente rivalutiamo. Vedo che martedì ha la visita psichiatrica. Mi faccia sapere"

Questo significa che , dopo lo psichiatra, il.medico di base, mi vuole rivedere, per riferirgli.

Allora, il medico di base è o non è un grande alleato?