L'ho visto ieri al cinema. Amo Woody Allen; da quando sono adolescente. Certo, ha fatto anche cazzate bruttissime (vedi il film dedicato a Roma, con Benigni nel cast); ma ha diretto anche capolavori sommessi come Manhattan, Io e Annie, e altri...
Il suo ultimo film mi è piaciuto, segno che il regista americano sta volta è in buona forma, e pensare che ha diviso la critica, ma secondo me è un buon Woody Allen quello che ha diretto Magic in the moonlight.
Vi do un accenno della trama:
C'è un uomo inglese, cinico, intellettuale, ma anche triste, quasi disperato, perchè ripete sempre a se stesso, come molti altri personaggi della filmografia alleniana, che la vita non ha senso, è solo una banale ripetizione, e poi il nulla cosmico, la condanna della vita alla morte per ognuno.
Quest'uomo è un famoso illusionista in incognito perchè durante i suoi spettacoli si traveste da cinese.
Viene contattato da un suo caro amico, il quale è impegnato come lui in un opera di smascheranto di cosidette medium dotate di poteri paranormali ma che in realtà si rivelano essere truffatrici.
(sbaglio o è quello che faceva pure Houdini; non mi ricordo bene, però; non ho voglia di contrallare)
Questo suo amico, buon illusionista come lui, anche se con meno carisma, gli dice di aver trovato una ragazza che dimostra veramente dei poteri paranormali, secondo lui inspiegabili.
Il protagonista si offre di andare a smascherarla in incognito, forte della sua convinzione che la magia nella vita non può esistere, e che niente ha senso: tutto è vuoto cosmico, nichilistico - tutto piena disperazione.
Scoprirà, con sua enorme sorpresa, che magari è vero che nella vita non c'è nessun senso, ma un poco di magia si; e scoprirà che la vera magia non sta tanto nel parlare coi morti, o nel leggere la mente altrui, ma nell'abbracciare la vita avendo il coraggio di amare...
Molto consigliato...