Pur essendo prevalentemente agnostico, devo dire che in due casi (sopratutto su uno), raccontati da terze persone (ma comunque affidabili), ci sono stati ''fatti'' che mi hanno stupito, non riuscendo a spiegarmeli razionalmente.
La prima storia riguarda mio padre (forse la persona più intelligente che io conosca e sicuramente la più furba, anche se, a dire il vero, un po' impressionabile, sopratutto per ciò che concerne la sua salute e quella delle persone a lui più care).
Anni fa, ascoltando le sue sorelle, che parlavano dei poteri di un'anziana cartomante che non si faceva pagare, decise di farsi fare le carte, più che altro per curiosità.
Le cose che quella sensitiva indovinò hanno davvero dell'incredibile.
Mio padre si stava per sposare, mancava circa una settimana alle nozze e la sensitiva lo informò che la sua donna lo stava tradendo con un forestiero che di lì a poco se ne sarebbe andato. Mio padre, incredulo, decise di vederci chiaro e scoprì che tutto quello che gli aveva detto la cartomante era vero. Tornò dalla vecchia signora per un consiglio, e questa gli disse di lasciare perdere quella donna perchè non era fatta per lui (e come darle torto?
). Tuttavia, accecato dalla rabbia, mio padre andò dalla sua compagna, le fece una scenata, senza risparmiarle ''umiliazioni''... Quando riincontrò la cartomante, questa, dopo una breve lettura di carte gli disse: << Ma cosa hai fatto? Non ti avevo detto di fare tutto questo casino>>.
Tempo dopo la vecchia signora informò mio padre che entro pochi giorni mia madre ed io ci saremmo trovati in una grossa città della Sicilia e mia madre lo avrebbe rintracciato al telefono per concordare un giorno in cui incontrarsi e farmi riincontrare con lui. Avevo nove anni, ed io e mia madre ci eravamo appena trasferiti da Milano a Palermo; da quattro anni mio padre non aveva più mie notizie: non sapeva nè dove abitassi nè il mio numero telefonico. Tutto quello che aveva predetto la cartomante si avverò.
Un'altra volta lo avvertì che si sarebbe operato, ma che non doveva preoccuparsi perchè non era una cosa grave e l'operazione sarebbe riuscita bene. Dopo circa un mese si operò di calcoli.
Tanta fu la paura che mio padre iniziò ad avere per quella donna, che non ci andò mai più.
L'altro caso riguarda un erborista-guaritore al quale si rivolsero due mie zie.
Una mia zia soffriva di depressione, accompagnata da movimenti spastici dei muscoli del viso. Il guaritore in questione le diede delle erbe che la fecero rimettere.
Un'altra mia zia, preoccupata per la depressione e il comportamento aggressivo di suo figlio che non usciva più di casa, si rivolse a quel signore portandogli semplicemente un maglione appartenuto a suo figlio. Semplicemente toccando l'indumento egli esclamo: <<Signora, ma lei ha un pazzo a casa!
>>. Le diede delle erbe che ''forse'' curarono suo figlio.