sparatemi

io no.

non so più cosa voglio dalla vita e nelle scelte quotidiane. è disarmante.

ma anche nelle scelte importanti il discorso non cambia, non so cosa voglio, per esempio in un futuro non troppo lontano sarò obbligato a cambiare casa e io ho guardato gli annunci ma non capisco quale sia la soluzione migliore per me, non so nemmeno come la voglio. Con le leggi ambientali dovrò cambiare auto, non so nemmeno cosa scegliere, mi sembrano tutte uguali. Ho anche vinto un buono amazon ma dopo un anno non ho ancora comprato nulla, ho passato ore e ore a cercare un qualcosa ma niente, a me tanto non serve niente perchè quando ho un tetto sulla testa, del cibo in tavola, acqua e luce e quei 4 stracci che mi metto sono apposto. A lavoro ho più bassi che alti e vorrei cambiare ma non so nemmeno da dove, non so che lavori sarei in grado di fare e non so nemmeno come ci sono finito qui. Ultimamente ho più tempo libero e ho stupidamente pensato che avrei potuto trovare un qualcosa per tenermi impegnato, ma anche qua niente, non ho passioni e non so dove trovarle, non sono interessato in niente. Potrei frequentare posti e persone nuove? non so nemmeno da dove iniziare, non so nemmeno quali siano i posti d'aggregazione nella città in cui sono nato e cresciuto. Non so nemmeno cosa fare nei tempi morti mentre sono a casa da solo. Non so perchè ho perso anche quei pochi interessi che avevo. Non so più manco quali cibi mi piacciono perchè sono diventati tutti uguali, mangio perchè devo. Non so nemmeno come giustificare ad altri la mia immobilità quando chiedono che fai nel tempo libero. Non so nemmeno spiegarmi perchè nella mia vita è andato praticamente tutto storto quando i miei obiettivi da adolescente erano cose normalissime. Chiedimi cosa potresti fare adesso per farmi star meglio? non saprei davvero cosa rispondere

Hor

Sì, ma so che per varie circostanze (problematiche mie, strutturazione della società, ecc.) le cose che voglio non posso ottenerle, o posso ottenerle solo con un'estrema combinazione di fortuna (che non è detto saprei sfruttare).

pokorny

Certo che lo so; la vita di Rocco Siffredi, i soldi e soprattutto l'intelligenza di Bill Gates, e la capacità di beneficare milioni di persone che hanno avuto i vari Salk e Sabin.

Ma forse chiedo troppo; mi accontento di un fisico e un aspetto quel minimo sopra la media per una vita normale a cominciare da barba, capelli e caratteri secondari maschili decenti, essere prof associato e avere al contempo una ditta di consulenza con 5 o 10 dipendenti e alzare 6-8000 EUR/mese, vivere sulle Alpi e un po' di buoni amici e far parte della squadra di rugby del paese.

Ma forse chiedo troppo, nonostante scenari come il precedente ce ne siano centinaia di migliaia al mondo. Allora mi accontento di un aspetto decente anche nella media (il che ai tempi di oggi vuol dire essere non ca.....ti da alcuna) un lavoro che non mi stressi e un minimo di sport anche se non di squadra.

Ecco non ho un quarto nemmeno di questo. Ho l'impressione che anche aspirare alla decenza sia visto come essere pretenziosi e irrealistici, e questo mi peggiora lo stato mentale al punto che tutto quello che vorrei dalla vita, al momento è semplicemente non vivere.

Crepuscolo

Vivere in modo semplice con meno scocciature possibili e avere qualcuno che mi voglia bene e mi accetti per come sono. Purtroppo non credo che troverò mai questa serenità.

Franz86

So cosa non voglio: stress, imposizioni, prevaricazioni, complicazioni superflue.
Praticamente poi quello che voglio lo ricavo in base a questi presupposti, e funziona anche. Il risultato è che voglio ben poco, perché la maggior parte delle cose finiscono per generare direttamente o indirettamente e in quantità variabili ciò che non voglio.
E' un approccio quindi che comporta un rifiuto significativo dell'esistenza nel complesso.

Equilibrium

muttley

Voglio quello che credo mi sia sempre mancato: provenendo da una famiglia di control freak, mi sono mancate libertà di movimento, libertà di esprimere stati d'animo anche conflittuali ed antipatici e riconoscimento del valore intrinseco dei miei gesti o piccoli traguardi (per i control freak l'essenza del vivere si sostanzia nell'evitare i pericoli, non nel cogliere le opportunità, quindi quando fai una cosa bene non attivi in loro alcuna reazione positiva o negativa, quando fai una cosa male apri le porte a considerazioni apocalittiche).
Vorrei quindi essere riconosciuto nei miei meriti personali e sentirmi inserito in un contesto comunitario dove la mia partecipazione sia da me percepita come funzionale e arricchente alla vita della comunità stessa.

Equilibrium

Una morte in pace

pokorny

Credo che tu abbia centrato il punto, non l'ho detto tra i miei desiderata perché la domanda di partenza mi scatena risentimento contro tutto e tutti, ma credo che tu abbia ragione e vivere, e soprattutto morire, in pace sia fondamentale. Anche se per me questo dipende in larga misura da aver avuto una vita piena e significativa: non mi ci vedo a morire in pace da clochard sotto un ponte, ma magari per altri non sarebbe incompatibile.

muttley

Poco fa in palestra c'erano 3 "vecchietti" (età approssimativamente tra i 65 e i 75), li ho sentiti scherzare e canzonarsi tra loro come sbarbati. Ecco, quello che mi è sempre mancato, o che ho avuto per segmenti di tempo troppo limitati e che comunque ora non ho più: un gruppo di persone con cui condividere affinità, spirito goliardico e fare tutto in modo tale da sentirmi sempre naturale e disinvolto mentre lo faccio.

Equilibrium

XL

Io credo che quel che desidero davvero è essere accettato, amato e apprezzato così come sono all'80% poi magari qualche cambiamento potrei essere invogliato a farlo per il restante 20%.

Per questo non credo che la vita che vorrei posso davvero costruirla, è per definizione non costruibile con certi sistemi.
Capita spesso che o devo forzarmi ad esser qualcosa per piacere e risultare funzionale al contesto, oppure rinunciare alla condivisione e questa funzionalità per evitare queste forzature che non sono cose che faccio volentieri.

In ogni caso mi sa che sono fottuto, o mi forzo ad essere quel che vogliono vivendo male a causa di tutto questo o rinuncio a queste forzature vivendo male perché poi non c'è condivisione con le persone che per me potrebbero essere significative.

Se non do qualcosa di utile a un tizio o tizia non mi apprezzeranno mica e quel che sono non basta mai.
E' già questo meccanismo che è disturbante, e se dico che vorrei esserne fuori, nessuno mi dà soluzioni diverse dalla forzatura, forzati ad accettare, forzati a far questo e quell'altro.

Ma se è di questo che mi sto lamentando come cazzo fanno questi suggerimenti a tirarmene fuori?
Ci vorrebbe un sistema che senza forzarmi riesca a farmi apprezzare e condividere cose, ma vedo che nessuno ha in mano nulla del genere in base quel che mi raccontano, dicono o suggeriscono sia strizza cervelli, sia psicologi, sia motivatori e fauna umana di vario tipo che ho incrociato in questo forum.

C'è un aut aut che non è superabile con i soliti suggerimenti se uno ha i neuroni funzionanti, bisognerebbe solo trovare sistemi in questi altri ambiti simili a quelli ipotizzati dagli alchimisti, capaci di creare l'oro senza dover fondere tutto a temperature altissime.

pokorny

Miaaaaaaa (spero)

sconfitto

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alien boy

Quello che volevo è probabilmente sentirmi parte di una comunità e probabilmente ancora è così (più dell'amore o l'amicizia in sé), però per esempio adesso non so neanche cosa voglio mangiare tra le opzioni limitate che ho, ci sono dei fattori che si combinano (di cosa ha voglia il palato, di cosa ha bisogno il corpo, cosa è meno difficile da preparare) su cui già presi singolarmente ho qualche dubbio. La stessa cosa si può applicare alla vita in generale. Da un lato vorrei fare quello che mi pare, evitare sacrifici, dall'altro ci sarebbe la sensazione immaginata di poter avere tutto troppo facilmente. Se fossi un mago e ottenessi tutto ciò che voglio per magia andrei comunque in depressione. Forse voglio solo starmene depresso per la maggior parte del tempo.

HelterSkelter

Sì ma forse non ne sono in grado.

Charles D. Ward

Ahimè si, e il fatto che probabilmente non lo avrò mai (o se sarà ci vorrà almeno qualche anno) mi toglie ogni voglia di fare.

In concreto cosa vorrei? La mia vita mi piace, mi piacerebbe solo l'avere qualcuno (che sia amicizia o relazione sentimentale) che mi cerchi quel tanto che basta da farmi pensare che la mia compagnia sia apprezzata e che abbia piacere che io faccia parte della sua vita. Adesso infatti vado bene solo per occupare i ritagli di tempo quel paio di volte l'anno se va bene...

edward00767

Io non lo so, ho zero motivazione, un tempo magari sognavo una vita per bene, ma ora sono morto dentro. Faccio 2 passi avanti e torno indietro, vorrei avere la motivazione anche per fare cose nel quotidiano ma puntualmente mi metto a dormire di pomeriggio ogni giorno dopo essere tornato dal csm per prendere la terapia, lo psichiatra mi ha detto di provare ad andare all'ufficio di collocamento, ma anche qua ci dovrei andare da solo e ho troppa paura e quindi rimando... E' un continuo rimandare a tempo indefinito e stare in balia del disordine per giorni fino a che non arriva la "fase up" dove rimetto in ordine la camera e faccio qualche commissione. E' veramente struggente perchè sento proprio un blocco tra il pensare e agire, una sorta di apatia mista a anedonia, non lo auguro a nessuno...Invidio con tutto me stesso chi ha motivazione di vivere e fare cose.
Voglio sperare di uscire da sta situazione che mi distrugge, spero di ritrovare la serenità per andare avanti.

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Varano

Voglio mantenere quello che ho e voglio i soldi, con questi mi prenderò quello che ancora mi manca