ma voi quando avete voglia di parlare cosa fate? - Pagina 2

sato · 17-12-2015, 19:54

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Originariamente inviata da M.me Adelaide

Beh ma è una cosa reciproca. Ad esempio lui ha passato dei mesi a chiamarmi anche 4/5 volte al giorno per parlarmi della ragazza. Come io ci sono per lui, lui c'è per me.
Poi se una persona ti vuol bene non è che ti abbandona perché ti sfoghi se ne hai bisogno. Ovvio che non può diventare solo uno sfogatoio ma ci deve essere anche altro.

(cmq io l'ho beccato all'uni, era un mio compagno di corso)

questa è una bella cosa

sato · 17-12-2015, 19:56

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Originariamente inviata da kitsungi

Sono presenti e mi rispondono il prima possibile. Su questo so di essere fortunata, so che loro ci sono sempre, però ho comunque cose di cui non riesco a parlare nemmeno con loro.

non penso sia possibile raccontare tutto, ci sono cose che creerebbero situazioni di disagio

Bernardo Soares · 17-12-2015, 20:07

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Originariamente inviata da Antonius Block

io devo ancora capire come si passa dall'essere l'amico con cui parli e scherzi quando lo vedi a quello con il quale parli in confidenza in privato

Semplicemente a un certo punto senti di poter parlare di certe cose con quella persona senza sentirti (troppo) in imbarazzo.

cancellato2824 · 17-12-2015, 20:29

Il generico bisogno di parlare (del più e del meno) lo sfogo coi miei genitori, in realtà non raramente si scocciano anche perchè tendo a essere ripetitiva ma pazienza. Oppure scrivo a qualcuno che non sento da un pò o rispondo ad un messaggio arretrato e in casi estremi la chat con chi mi contatta ma anche in questi casi non è per parlare di qualcosa di specifico, giusto avere un contatto umano e distrarmi (e non so mai neanche bene cosa dire). Quando proprio sento il bisogno di parlare di qualcosa di specifico e se riesco a metterlo in un modo che mi sembra opportuno (il che non sempre capita) lo faccio sul forum.

Stasüdedòs · 17-12-2015, 20:44

Non ho MAI voglia di parlare (con chi poi?)

AshtrayGirl · 17-12-2015, 22:17

non dico ''ho voglia di parlare''
inizio a parlare e basta
in genere con qualche amico virtuale conosciuto qui
oppure a volte chiamo una mia amica però in genere ora che ci siamo un pò allontanate lo faccio di meno e sempre con un pretesto

Clend · 17-12-2015, 23:52

Non mi viene mai voglia di parlare tanto per parlare

feaanor · 17-12-2015, 23:57

Ho un amico che ogni tanto sento, quindi se lo chiamo per fare quattro chiacchiere la cosa appare normale. Però ci sono argomenti off-limits, anzi lo posso definire amico appunto perchè ha "intuito" alcune cose di me (e le rispetta) che gli altri difficilmente si immaginano.
Oppure c'è mia sorella se voglio solo distrarmi.

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Originariamente inviata da Antonius Block

io devo ancora capire come si passa dall'essere l'amico con cui parli e scherzi quando lo vedi a quello con il quale parli in confidenza in privato

Con l'amico di cui sopra siamo passati al privato perchè, dopo aver condiviso numerosi corsi ed esami all'uni, ci si trovava bene insieme e faceva piacere risentirci, insomma il privato era la naturale prosecuzione di una simpatia in pubblico.
La cosa importante è stata aver condiviso esperienze e suscitato interesse/simpatia, almeno nel mio caso.

ilredeicactus · 18-12-2015, 00:45

Se sento il bisogno di parlare, parlo. Il problema è che non ne sento quasi mai il bisogno

Wolferstein · 18-12-2015, 01:09

Se c'è qualcuno disponibile magari su fb posso iniziare un discorso chiedendo ciao come va e poi parlare dell'argomento in questione....oppure faccio un commento a qualcosa da loro postato...

Se come opzione non è possibile allora guardo Google maps e cerco dei posti da vedere per andare a fare una gita o un viaggio sia per conto mio che proporlo ad amici/utenti...

barclay · 18-12-2015, 08:57

Io m'accontento della chat

sato · 18-12-2015, 14:18

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

Quando la voglia di parlare è tanta arriva un momento in cui la mia persona si divide in più persone, il cervello si spacca e c'è la follia del momento dove la lingua muove contro i pensieri, contro muscoli e contro sangue, una lotta infelice fatta di pulsazioni pesanti, mancanza di respiro, lacrime, risate a squarcia gola, morsi, graffi, razionalizzazione nel convincermi che questa mia condizione è il mondo ideale ed il giorno dopo si spera di andare avanti con il prossimo hobby.

mi hai dato uno spunto...

quando avvertite questo bisogno (e da quello che leggo non è scontato) ci parlate mai da soli? in casa magari quando non c'è nessuno...

a me capita spesso, divento un oratore

cancellato3349 · 18-12-2015, 14:42

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Originariamente inviata da sato

mi hai dato uno spunto...

quando avvertite questo bisogno (e da quello che leggo non Ã¨ scontato) ci parlate mai da soli? in casa magari quando non c'Ã¨ nessuno...

a me capita spesso, divento un oratore

Mah..parlare da sola no..ma mi distruggo mentalmente non dandomi tregua.. Penso e ragiono,mi faccio i miei monologhi,discorsi interiori..fin troppo che poi arrivo a star male. Come se non riuscissi a spegnere i pensieri e poi arrivo che sfogo con le lacrime..rigorosamente in camera da sola.

Blue Sky · 18-12-2015, 15:36

Io ho la fortuna di avere degli amici, penso anche di poter dire che sono ottimi amici, però sinceramente mi apro molto di più qui su FS.
Cioè l'amico-confidente è una figura che non si presenta molto spesso nella mia vita. Prevalentemente con gli amici ci scherzo e mi diverto (e non è cosa da poco!). Ci parlo anche di cose serie ma sono più cose pratiche, ad esempio la ricerca di lavoro, le scelte da prendere, oppure discutiamo di cinema/letteratura/politica/musica insomma cose "serie", ma sulle mie debolezze non mi apro quasi mai.

sato · 18-12-2015, 15:57

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

Parlare da soli è un traguardo che viene per forza raggiunto da tutte le persone che si sentono lontane dalle altre, il silenzio perpetuo non funziona

io devo dire che mi sento bene dopo aver parlato un po da solo... è liberatorio

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Originariamente inviata da Blue Sky

Io ho la fortuna di avere degli amici, penso anche di poter dire che sono ottimi amici, però sinceramente mi apro molto di più qui su FS.
Cioè l'amico-confidente è una figura che non si presenta molto spesso nella mia vita. Prevalentemente con gli amici ci scherzo e mi diverto (e non è cosa da poco!). Ci parlo anche di cose serie ma sono più cose pratiche, ad esempio la ricerca di lavoro, le scelte da prendere, oppure discutiamo di cinema/letteratura/politica/musica insomma cose "serie", ma sulle mie debolezze non mi apro quasi mai.

anche io preferisco il forum per aprirmi,
tuttavia mi sono "quasi aperto" soltanto due volte, con delle persone fisiche

una volta con una mia collega di lavoro, era un periodo difficile, molto più di adesso, per farti capire, crisi di pianto tutti i giorni, partivo per lavorare, mentre camminavo testa bassa e piangevo, lavoravo e piangevo tornavo a casa e piangevo... ad un certo punto questa mia collega mi vede che sono strano e mi chiede cosa abbia, e allora io gli "scatto" in faccia e mi sono sfogato...

un'altra volta invece, un mio amico mi ha invitato ad andare da lui, avrei dovuto viaggiare e andare a Bologna, io ho rifiutato, lui mi chiede perchè e allora io gli spiego che per motivi miei di ansia mi riesce difficile spostarmi in luoghi che esulano dalla mia zona di comfort

devo dire che in entrambi i casi mi sono sentito bene, dopo essermi sfogato...

io penso che uno accumula, accumula, accumula... ad un certo punto bisogna scaricarsi necessariamente

Josef K. · 18-12-2015, 15:58

Parlo da solo, contatto qualcuno qui in chat o chiamo un amico, e se proprio ne ho una gran voglia gli chiedo di uscire.

Blue Sky · 18-12-2015, 16:10

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Originariamente inviata da sato

anche io preferisco il forum per aprirmi,
tuttavia mi sono "quasi aperto" soltanto due volte, con delle persone fisiche
[...]

devo dire che in entrambi i casi mi sono sentito bene, dopo essermi sfogato...

io penso che uno accumula, accumula, accumula... ad un certo punto bisogna scaricarsi necessariamente

Hai fatto bene, ci vuole. Lo scambio umano, con persone "vere" (noi sul forum siamo finti

) è importante. E' difficile che si pongano i presupposti perché ciò avvenga, a me è capitato molto raramente, ma penso che in certi casi sia giusto.
Una cosa che sto notando in me stesso è che da quando sono sul forum e mi apro qui con voi, anche nella vita reale ho meno paura ad entrare in contatto con le persone su temi più delicati o personali. Infatti ho avuto alcuni dialoghi davvero piacevoli, anche se tengo sempre la mia corazza (che voglio continuare a mantenere).
Di questo passo finirò per farmi scappare che sono vergine

cancellato16760 · 18-12-2015, 16:23

Io mi sono aperto molto con alcune persone solo in momenti di grande necessità,quando stavo per impazzire,quando ero fuori veramente.
In quei casi mi capita che mi si presenti la persona spontaneamente,magari passeggiando per strada.
In generale ho imparato che per aprirsi è necessario che la situazione "chiami".
Non so se mi spiego, ma intendo dire che la cosa deve "fluire" da sola,in modo naturale.
Sforzarsi di aprirsi è una contraddizione in termini secondo me. Finisci per dire cose che non dovresti dire a persone che non le dovrebbero sentire, magari fai una brutta figura o scappano perchè le spaventi.

Blue Sky · 18-12-2015, 16:39

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Originariamente inviata da Semifobico

Sforzarsi di aprirsi è una contraddizione in termini secondo me. Finisci per dire cose che non dovresti dire a persone che non le dovrebbero sentire, magari fai una brutta figura o scappano perchè le spaventi.

E' vero. Mi sembra soprattutto un problema diffuso tra le donne (senza generalizzare, senza voler alimentare luoghi comuni, parlando solo a titolo personale ecc. ecc.) quello di aprirsi in maniera un po' eccessiva con persone con cui non c'è un legame abbastanza forte. Almeno, sento spesso ragazze lamentarsi di questo comportamento da parte di altre ragazze ("ci siamo confidate molto, poi è sparita"). Noi maschi più spesso ci teniamo tutto dentro e sbagliamo anche noi.

sato · 18-12-2015, 20:16

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

E' interessante il discorso che si presenta costantemente nel forum sul livello di realtà che si possa pensare di trasmettere come nickname, perché non c'è dubbio che siamo persone reali ma questo scudo che ci regala il distacco virtuale rende tutto cosi ambiguo che anche il solo comunicare diventa una forma contorta del reale contatto.

Ho contattato attraverso il forum un numero di persone che si conta sulle dita di una mano ma per quanto possano essere state gentili e disponibili non sono in grado di concepire un senso di avvicinamento, ho basato la discussione solo su eventi circoscritti, credo che la corazza virtuale sia qualcosa di negativo che illude soltanto di avere una crescita che si può pensare di ottenere solo fisicamente in eventi molto rari.

Rimanendo in tema il mio pensiero è che la comunicazione attraverso un forum non riempie il vuoto, quello che provo quando vorrei parlare è anche voler sentire e vedere oltre che quella sensazione oltre i sensi che si percepisce entrando in contatto con un altro essere umano; Il forum tende solo a tenere sulla corda questa sensazione se non a peggiorarla leggendo parole negative scritte e non avendo nessuna percezione di tutto il resto, arrivando a manipolare il tutto stando sempre più male.

ma infatti io sono dell'idea che il forum non serva a dare un contatto umano, serve a scambiare opinioni, confrontare la tua storia con quella degli altri.

paradossalmente il fatto che si è dietro un avatar, un nickname, che di per se è una barriera, serve a far crollare altre barriere, permettendoti di scrivere e confessare cose che ad una persona in carne ed ossa non confideresti mai, e tutto questo è funzionale a quello che dicevo prima, allo scambio di opinioni

purtroppo però il contatto umano, e qui bisogna uscire dal forum...