Morgaz

Mi spiego meglio, sapete davvero che lavoro volete fare e come volete costruire la propria vita? Io ho 20 anni tra poco ne compio 21 e non so nulla. Non so cosa mi piace. Non so cosa voglio. Non so nemmeno cosa so fare. Il nulla. Ho fatto dei lavoretti ma sono sempre andata male e ho l'ansia che finirò sotto i ponti. Università? Nemmeno posso chiedere aiuto ai miei costa troppo. Amici? Non esistono. Amore? Cola a picco ogni giorno. Uno che deve fare della propria vita? O si ammazza o cade in depressione. Che farò per i prossimi 60 anni?

The Golden Boy

No, non so cosa voglio davvero.
Si tira avanti, giorno per giorno e vediamo che succede.

Kid Omega

Io non so niente di niente.Manco quello che voglio dalla vita.Io peró di anni ne ho 27.

Fallito91

Stessa cosa pure io

berserk

Non saprei corsa dirti( nel senso fai questo piuttosto che quest'altro),ma ciò che non devi fare è guardare più lontano di quanto i tuoi occhi possano vedere.

La mia esperienza di vita è stata segnata dal dare un senso al tempo,ingigantirmi in cose da posizionare sempre nel futuro per perdermi il presente:per cui fai quello che ti attira,ti va di fare oggi:sarà più facile capire quello ti piace, che percorso formativo o lavorativo intraprendere.

Manes.

Mi unisco alla schiera di quelli che non sanno cosa fare della propria vita, ho 24 anni.

Marco Russo

vado avanti, finora fare progetti mi ha sempre portato sfiga.

Seguire la corrente è la cosa migliore.

Hope.

Non posso che quotare. Io ho 21 anni, provo le stesse cose. E tutto ciò mi rende terribilmente apatica.

chopin6630k

Guarda, io menomale amo leggere e scrivere, e sto provando in tutti i modi a pubblicare più libri possibile. Ora ne stanno leggendo uno la Giunti e la Mondadori, mi hanno detto che sono interessati a leggerli. Per fortuna non ho molta paura di ciò che scrivo, perché lo correggo costantemente e lo mando anche da agenzie letterarie che lo correggono.
Questo è ciò che farò nella mia schifosa, inutile, passiva vita. -_-

Kitsune

Non è colpa di questa generazione, tutta questa incertezza è solo il prodotto di un sistema d'istruzione, di lavoro, di economia, di pensioni.. obsoleti da anni e completamente da riformare.

Baloordo

Siamo coetanei.
Per adesso penso al presente, anche perchè il futuro mi spaventa.
PS: considerazione personale: non credo molto nel futuro; nel senso che per quanti sforzi uno faccia a programmarlo credo che sia meglio vivere il presente, di giorno in giorno. Il naturale evento delle cose non contempla la parola futuro.
Per cui godiamoci quel poco di cui possiamo godere, e lasciamo che il tempo scorra e faccia il suo ignobile dovere...

Baloordo

Se hai talento, perchè no. Anche a me piace scrivere, ma mi manca l'ispirazione e, credo, anche il talento.

mr.Nessuno

wao, stessa tua identica situazione e ho pure 20 anni quasi 21 fra non molto

varykino

non l ho mai saputo , per ora mi limito a sperare di non prenderlo in c...o di nuovo

liuk76

Assolutamente sì ma non è detto che ne abbia le possibilità materiali e, in certi casi, non le avrò.

Intendo proseguire a lavorare nel settore dell'informatica come dipendente, nella città in cui sono nato e cresciuto, evitando incarichi eccessivamente impegnativi in termini di ore lavorate e responsabilità.

Se mai dovessi avere un reddito da capitale, terreni, fabbricati o comunque di posizione, tale da mantenere l'attuale tenore di vita, costituirei una cooperativa (a responsabilità limitata) che opera nel settore dell'informatica, molto orientata alla ricerca e sviluppo.

Oppure passerei a lavorare 20 ore settimanali nell'informatica e le restanti 20 a svolgere un'altra attività (istruttore sportivo, fotografo, ecc.).


Lavoro a parte, vorrei nell'immediato una persona accanto con la quale fidanzarmi e dopo i 40 anni, se ci fosse stata negli anni precedenti una persona accanto, pensare ad una convivenza e ad avere 1 o 2 figli.

alice89

io dovrei finire a lavorare tra un laboratorio e l'altro.
le paure sono tante, anche se tra tre anni avrò 2 lauree non so se riuscirò a trovare un lavoro. mi piacerebbe andare all'estero (Francia, Spagna,...) dove gli stipendi sono più alti e dove magari chissà, in una mentalità diversa potrei anche trovarmi meglio (?) e farmi una vita.
certo che dopo il tirocinio di due mesi ho qualche dubbio sulle mie capacità e potenzialità (maledetta insicurezza).

bah meglio non pensarci ora

Historie

Io ho 20 anni, quasi 21. E cosa voglio fare della mia vita è una delle poche certezze a cui non intendo rinunciare. :] Sarà rischioso, complicato, ma dopo tanti sgambetti, cadute e rialzi, non saprei nemmeno che farmene di una vita inquadrata e prevedibile. Non trovo alcun gusto nel farmi cullare dagli eventi, perchè dopo ogni batosta non c'è nulla di più gratificante che alzare la testa a guardare avanti, in barba a tutto il resto. Anche se fossi grondante di sangue. ^^

rainy

Io ho quasi 20 anni, una vita piena di alti e bassi, gioie e delusioni e rari momenti di felicità intensa, che ormai rimangono lontani dalla mia memoria annebbiata dalle tante illusioni.
Ho quasi 20 anni e trascorro la maggior parte del mio tempo a pensare a quanto sarebbe stupendo poter realizzare i miei sogni, le mie ambizioni, i miei progetti. Però mi limito a questo: pensare, senza applicarmi. Perché a volte manca l'ispirazione, altre il tempo, altre la voglia...
Da qui ho capito che nella vita sognare è un errore, ambire a qualcosa è uno sbaglio. Bisogna vivere la vita giorno per giorno, attimo per attimo, secondo per secondo. Stare con la testa fissa sul presente e lasciarsi trasportare dall'istinto.
C'è gente che non fa altro che parlare dei suoi progetti, di quel che farà un giorno e intanto il tempo passa.
Io non so cosa ne sarà della mia vita. Forse diventerò uno scrittore di successo, un regista famoso, un musicista di talento; forse diventerò un disoccupato, un fallito o un barbone. Questo non lo so.
So solo che sono le 15 di un pomeriggio come tanti e mi ritrovo a riflettere sulla mia vita in questo thread. So solo che sono le 15 di un pomeriggio come tanti, ora mi alzo e vado a fumarmi una sigaretta.
Quando torno chissà cosa troverò

Marco Russo

Rainy, sognare tendenzialmente non è uno sbaglio.
Il fatto è che ad una certa età uno si rende conto che i sogni fini a sé stessi sono seghe mentali.
A quel punto bisognerebbe passare alla fase progettuale, "ingegnerizzare il sogno": ma qui praticamente tutti, forse tranne 1 su 1000, si rendono conto che la cosa costa una fatica improba e con risultati non garantiti.
Il problema è che per ottenere il risultato bisogna come minimo investire il 100% delle proprie forze, perché se fai tutto quello che serve meno una cosa, sarà stato tutto sforzo inutile. Allora tanto valeva non fare niente...

Io personalmente mi sono reso conto di non essere in grado di passare dalla fase onirica a quella progettuale, perché non ho ben chiaro "come fare" a far diventare i sogni realtà. I miei sogni non prevedono un percorso lineare e nessuno pertanto mi può dire "basta che fai questa cosa con costanza e ci arriverai".
Probabilmente anche tu sei in una fase simile, anzi beato te che ci sei arrivato 10 anni prima a questa conclusione.
Però non è detto che non ci sia una persona per cui sognare significherà ottenere dei risultati.

Hisoka

Per tutta la vita probabilmente farò schifo