Ciao,
io posso solo raccontarti la mia esperienza:
come te, ho sprecato tutta la mia adolescenza chiusa in casa per paura di affrontare le situazioni. Pensa che a 16 anni ho costretto i miei a comprarmi il motorino, pensando stupidamente che mi avrebbe aiutato a diventare come gli altri. Così non è stato e quel bel motorino ha fatto la muffa nel garage.
A quasi 20 anni ho iniziato a lavorare e da lì ho dovuto iniziare a sbloccarmi, altrimenti mi avrebbero fatto fuori in un lampo. Essere considerata una stupida solo perchè timida e silenziosa è una cosa che mi ha sempre fatto inkazzare di brutto, comunque non mi sono mai arresa, ho dimostrato di essere una persona valida, altro che stupida! Ho capito anche che le persone più chiacchierone, quelle che non fanno altro che lodarsi, in realtà sono delle schiappe.
Diciamo che mi sono presa un bel pò di soddisfazioni, a volte con un pizzico di cattiveria ma ho imparato a fregarmene.
La timidezza non è il peggiore dei mali, col tempo ho imparato anche ad apprezzarla, sicuramente ho abbattuto delle barriere che a 15 anni mi sembravano insormontabili, però la timidezza c'è sempre, fa parte di me e non lo posso cambiare. Sai, qualche persona mi fa notare quando arrossisco, che male c'è se arrossisco? Ho deciso che non cercherò mai di smettere di farlo, la trovo una cosa così carina! Comunque penso che sia quasi impossibile riuscire a non farlo.
Ancora oggi non ho un gruppo di amici con cui uscire ma non me ne importa, qualche amica ce l'ho e mi basta. Poi, passando tutto il giorno a lavoro con i colleghi, difficilmente mi sento sola come mi sentivo prima.
Il mio primo bacio è stato a 20 anni, sono stata con quel ragazzo per 3 anni e mezzo, non li considero anni sprecati, anzi sono stati un'esperienza che mi ha insegnato tanto. Pensa che non ho mai voluto avere rapporti sessuali con quel ragazzo, non mi sentivo pronta e diciamo pure che alla fine stavo con lui per la paura tremenda di stare ancora una volta da sola.
La mia prima volta è stata qualche mese fa, ne ho un ricordo bellissimo. La cosa strana è che non ho molti ricordi dell'atto in sè ma la frase che ho detto tornando a casa non la dimenticherò mai: "CAZZO, PER LA PRIMA VOLTA HO FATTO QUALCOSA CHE DESIDERAVO REALMENTE FARE, PER IL MIO PIACERE PERSONALE E NON PER QUELLO DEGLI ALTRI".
Sono tanto contenta di avere aspettato, l'ho fatto con la persona giusta al momento giusto, sono tanto orgogliosa di questo.
Con questo racconto ti sembrerà che io sia uscita dalla fobia sociale, così non è, sono due anni che vado dallo psichiatra e 2 anni che prendo Eutimil.
Il mio obiettivo è di riuscire a vivere senza medicine, l'anno scorso ci ho provato ma è andata male. Comunque non mi arrendo.
Sai qual è la cosa che mi ha aiutato più di tutti? Iscrivermi ad un corso di salsa. Ho capito che l'unico modo è affrontare tutte le situazioni a testa alta, è stata dura, mi sono vergognata un casino ma ce l'ho fatta.
La prima volta che l'insegnante ci ha messo davanti allo specchio a fare movimento del corpo, mi sono rifiutata. Lui mi ha detto " Bene, oggi puoi non farlo ma la prossima volta, o vieni con altre intenzioni oppure non venire più a lezione da me". E' stato duro ma per il mio carattere è stato fondamentale, l'ho vista come una sfida e ora ti dico che questa estate mi sono ritrovata in mezzo ad una pista da ballo da sola a seguire il ragazzo che faceva animazione. Gli altri se l'erano data a gambe perchè i movimenti che bisognava fare erano un pò imbarazzanti. Io mi sono vergognata e sarei voluta scappare anch'io ma poi mi sono detta: "MA CHI SE NE FREGA". Mi sono divertita da morire e alla fine l'animatore è sceso dal palco e mi ha invitato a ballare una salsa. Ho scatenato l'invidia di un sacco di ragazze. Queste sono le soddisfazioni che fanno bene al cuore!!
Ora ti mando un bacione! Non ti arrendere mai! Smettila di stare in casa ad aspettare la manna dal cielo, affronta tutto quello che c'è da affrontare, a testa alta perchè non c'è niente di cui tu ti debba vergognare e ricordati, non ti mangia nessuno (te lo dico perchè io mi comportavo come se gli altri avessero il potere di mangiarmi in un sol boccone!). Nella vita bisogna mettersi in gioco, escludersi è la soluzione più semplice da prendere ma anche la più distruttiva per te.
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