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Sì
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20 |
74.07% |
No
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7 |
25.93% |
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04-11-2014, 00:15
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,816
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Sì, no, motivate.
Cioè... non capisco davvero. Non sto a spiegare cosa o come, perché sono cazzate, ma mi accorgo sempre di più come io venga ignorato. In un gruppo di persone che hanno amicizia consolidata da anni, i nuovi arrivati vengono presi in considerazione più di me. Ci sono state, in passato e anche adesso, tutta una serie di situazioni veramente ironiche che probabilmente servono a farmi capire che non conto niente. E non conto niente per nessuno, a qualsiasi "mondo" egli appartenga. Considerato che anche mio padre è bellamente ignorato da tutti, mi chiedo se non ci sia una predisposizione naturale ed ereditaria.
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04-11-2014, 00:41
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,158
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Secondo me si... ma non saprei spiegare il perchè... forse non siamo ritenuti persone interessanti... boh...
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04-11-2014, 01:14
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,816
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c.v.d.
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04-11-2014, 09:55
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Sono assolutamente matematicamente sicuro che sia così, la parola che io chiamo sempre "carisma". Per fare un solo esempio, a me capita sistematicamente che in un capannello di 5-6 persone, inizialmente in circolo, piano piano la gente si avvicina e si sposta in modo tale che alla fine resto sempre fuori io dal cerchio, che così si restringe. O vedo quello che accade in un'associazione che frequento da venticinque anni (non per dire "tanto", son proprio 25); i nuovi arrivati magari vanno a chiedere le cose a chiunque tranne che a me.
E questo per restare ai normali convenevoli del quotidiano, lascio immaginare cosa diventi questo problema quando sono coinvolti proto-broccolamenti o cose così, ancor meno zero assoluto.
Sono sicuro che questa "predisposizione naturale" ha certamente una causa razionalmente spiegabile nei segnali non verbali, sguardo, intonazione della voce, postura, tutte cose che producono disinteresse negli altri. Ma sono altrettanto convinto che l'aspetto fisico, la voce in sé, la forma degli occhi e i lineamenti siano parimenti importanti e in questo senso la capacità di essere interessanti è praticamente innata, una sorta di destino personale.
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05-11-2014, 01:00
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,816
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Sono assolutamente matematicamente sicuro che sia così, la parola che io chiamo sempre "carisma". Per fare un solo esempio, a me capita sistematicamente che in un capannello di 5-6 persone, inizialmente in circolo, piano piano la gente si avvicina e si sposta in modo tale che alla fine resto sempre fuori io dal cerchio, che così si restringe. O vedo quello che accade in un'associazione che frequento da venticinque anni (non per dire "tanto", son proprio 25); i nuovi arrivati magari vanno a chiedere le cose a chiunque tranne che a me.
E questo per restare ai normali convenevoli del quotidiano, lascio immaginare cosa diventi questo problema quando sono coinvolti proto-broccolamenti o cose così, ancor meno zero assoluto.
Sono sicuro che questa "predisposizione naturale" ha certamente una causa razionalmente spiegabile nei segnali non verbali, sguardo, intonazione della voce, postura, tutte cose che producono disinteresse negli altri. Ma sono altrettanto convinto che l'aspetto fisico, la voce in sé, la forma degli occhi e i lineamenti siano parimenti importanti e in questo senso la capacità di essere interessanti è praticamente innata, una sorta di destino personale.
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Concordo.
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05-11-2014, 01:25
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#6
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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A me viene detto spesso che avvicinarsi a me e' difficile perche' sembra che io non voglia essere disturbata. Questo non l'ho mai fatto intendere volutamente allora suppongo che sia una cosa che traspare a " pelle", da quando sto cercando di essere più' estroversa noto che le persona mi rivolgono più' attenzioni e si avvicinano più facilmente. Essere estroversa nel mio caso significa interessarmi agli altri, a quello che hanno da dire ecc prima succedeva che quando uscivo io non ero mai pienamente concentrata o interessata agli altri, ero concentrata su me stessa, su quello che dicevo, su quello che facevo, ero completamente presa da me stessa, attenta a non fare figuracce e questo in qualche modo traspariva. Purtroppo per me e' difficile distogliere l'attenzione da me stessa e rivolgerla agli altri, sono troppo introversa, ma ci sto provando.
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05-11-2014, 12:13
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Spesso si viene ignorati perché non ci si rende utili o visibili agli altri.
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05-11-2014, 13:17
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#8
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Quote:
Originariamente inviata da XL
In questa cosa qua sai mi ritrovo poco, è vero che si comunica una forma di timidezza anche con i gesti, però io mi sono accorto che questa timidezza comunicata a gesti, quando delle persone vogliono chiedere informazioni, non le allontana... Le attira!
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Ho notato pure io 'sta cosa, ho cercato di illudermi che ciò avveniva perchè risultavo un tipo interessante ma evidentemente le motivazioni sono quelle che spieghi tu.
Tra l'altro, credo che lo stesso valga con quelli che ti vogliono vendere roba per strada, scelgono ovviamente chi ha una minore capacità di districarsi.
L'altra volta uno di questi tizi che vende abusivamente si è avvicinato a un ragazzo e gli ha imposto, anche se apparentemente chiedendo in modo non brusco, di comprare e il ragazzo si è convinto all'istante senza tentare nessuna 'resistenza', e questo è dipeso anche dal tipo di carattere del ragazzo oltre che dalla capacità dei venditori di individuare chi è più facile da convincere.
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05-11-2014, 14:15
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho
Sì, no, motivate.
Cioè... non capisco davvero. Non sto a spiegare cosa o come, perché sono cazzate, ma mi accorgo sempre di più come io venga ignorato. In un gruppo di persone che hanno amicizia consolidata da anni, i nuovi arrivati vengono presi in considerazione più di me. Ci sono state, in passato e anche adesso, tutta una serie di situazioni veramente ironiche che probabilmente servono a farmi capire che non conto niente. E non conto niente per nessuno, a qualsiasi "mondo" egli appartenga. Considerato che anche mio padre è bellamente ignorato da tutti, mi chiedo se non ci sia una predisposizione naturale ed ereditaria.
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Hai un basso punteggio di carisma, semplice
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05-11-2014, 14:19
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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perché non ti sai vendere, perché non ti rendi utile, perché ti nascondi, perché hai paura di esporti :interrogativ o:
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05-11-2014, 15:54
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 602
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Sono d'accordo un po' con tutti: bisogna essere dei trascinatori e per diventarlo, innanzitutto servono carisma e sicurezza in noi stessi. Che ovviamente ad un sociofobico mancano! Poi non so se conti l'aspetto fisico, mio cugino è brutto eppure circondato da tantissime persone che lo stimano. Io non sono bello ma neppure da buttare, tuttavia ogni mia iniziativa viene cestinata, ormai l'affermazione "non m'interessa" è quasi quotidiana.
Poi più desideri d'essere considerato, più verrai ignorato! E' come se le persone riuscissero a capirlo.
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05-11-2014, 17:54
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da simopi
Poi più desideri d'essere considerato, più verrai ignorato! E' come se le persone riuscissero a capirlo.
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Genio! E' vero, non lo avevo mai detto a me stesso con questa chiarezza, e hai proprio ragione.
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05-11-2014, 21:49
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,308
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Si...esiste...eccome....ma solo fino ad un certo punto può genetica....
Non so spiegarlo esattamente......ma ognuno di noi é come se emanasse energia,chiamiamola come volete.....
.....ed a quello gli altri "risuonano"....
Non voglio tirar in ballo concetti filosofico/religiosi.....
.....ma fateci caso, quando stiamo meglio con noi stessi e siamo spensierati (ok non capita spesso o meglio vorrei capitasse di più....e ci lavoro sopra...).....
Sia la ns percezione degli altri, che la loro percezione di noi cambia.....magari mezzo sorriso in più o un tono di voce gentile ma autorevole....possono far la differenza, per me.
....poi quelli che cercano il fesso, o i falsi cordiali che passano la vita ad esser teatranti....
purtroppo....ci son sempre.....in questo son fortunato, se sto abbastanza bene; li fiuto a pelle....
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Ultima modifica di kasper-me; 05-11-2014 a 21:52.
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05-11-2014, 22:00
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Sentite, io direi che sia meglio non creare queste connessioni "magiche" . C'era un ragazza che conoscevo che era convinta che le persone anche sul pullman si preoccupavano e capivano cosa pensava, e negli ultimi anni si è barricata in casa a causa di questi pensieri.
Guardate che non è che le persone generiche intorno a noi si mettono a pensare e osservare quel che facciamo o non facciamo come se questo fosse il loro scopo esistenziale a tal punto da arrivare addirittura a capire cosa desideriamo per opporsi poi a questi desideri... Perché a queste persone dovrebbe interessare far questo?
Al più sono motivate da certi loro scopi e ci possono notare o non notare in funzione di questi scopi.
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Che nessuno ci si caghi io lo dico a ogni pie' sospinto, anzi, per me è un pensiero consolatorio. Ma esistono dei meccanismi che io immagino essere evolutivi, iscritti nel DNA che permettono di "prendere le misure" a chi abbiamo vicino in pochi secondi. Se ci si pensa questa capacità è utile tra molte specie animali per capire al volo se vale o meno la pena ingaggiar battaglia. Credo che l'abbiamo sublimata, veicolata in qualche modo e cose così, e alla fine la si chiama "carisma" o almeno così la chiamo io.
Voglio dire, il tuo discorso non esclude gli altri, io comunque alla "magia" non ci ho mai creduto. Ma temo dall'esperienza che esistano fattori imponderabili che chi ci sta davanti legge al volo.
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05-11-2014, 22:04
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,308
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Non so @XL
....parlando solo razionalmente potrei anche darti ragione.....ma cose come l'empatia automatica
....o se ti é capitato di conoscere qualcuno ed "a pelle" averne un impressione molto positiva o molto negativa...
..non sono "magia" ma capitano abitualmente...
....non penso possiamo passarci sopra direttamente
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06-11-2014, 10:51
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#16
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: in un buco del terreno
Messaggi: 116
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Si, ho notato la stessa cosa su di me. Sarà anche questione di naso e molecole? Alla fine, siamo sempre là.
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06-11-2014, 12:31
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma se questi fattori sono così imponderabili, come fa questa persona a "leggerli al volo"?
Cerchiamo di analizzarli questi segnali... Quali sono?
Non possiamo pensare di emanare un'essenza impercettibile per i sensi che allontana le altre persone, in concreto questa essenza a livello di segnali in cosa consiste?
E soprattutto perché questi segnali dovrebbero allontanare gli altri?
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Io avevo già detto che non credo a essenze impercettibili, come le hai chiamate stavolta, ma piuttosto a una specie di linguaggio del corpo complessivo. Ti farei due esempi, il primo è il perché alle donne piace l'uomo con un bel sedere (e a quanto pare anche al mondo gay, mi pare di aver letto o sentito). Trovai tempo fa una spiegazione interessante ed è che il bel sedere corrisponde allo sviluppo di quei muscoli che permettono la corsa. Ovvero, il maschio aveva più possibilità di cavarsela nella caccia. Sul fenomeno reciproco, ovvero grandi tette, bacino largo ( = maggiori possibilità per la prole) inutile spendere tante parole, è ben noto.
Un altra cosa che ricordo è uno studio scientifico in cui venne evidenziato che le persone belle (rispetto ai canoni estetici della civiltà in cui vivono) ottengono più facilmente spazio nella vita in termini anche di lavoro e carriera (sul broccolamento, inutile sparare sulla croce rossa, la relazione è evidente).
Ora, probabilmente il bagaglio estetico con cui si nasce finisce poi per rafforzare le tendenze positive e negative a seconda se si nasce belli o meno. Probabilmente a questo punto la persona lancia i segnali di sicurezza o insicurezza che conseguono al suo vissuto.
Non voglio ridurre tutto all'aspetto, lo sto prendendo come esempio. La mia sensazione è che l'aspetto più una somma di fattori come la sicurezza in sé stessi e cose così, vengono percepiti al volo.
Il punto centrale del nostro scambio di idee è poi un altro: per me "imponderabile" non vuol dire "inconoscibile in sé". Può darsi che i segnali che trasmettiamo potranno venir individuati oltre a quelli che già sono conosciuti, studiati e capiti. La mia sensazione è che questo "quid" sfuggirà a una formalizzazione in termini numerici, ma cionondimeno questo non vuol dire che non esista.
Del resto, razionalizzare tutto non mi pare sempre utile. Lo sappiamo tutti che le persone ci fanno impressioni "a pelle", nel giro di pochi istanti, minuti al massimo. Penso sia meglio accettare il dato empirico e non metterlo da parte nel caso che questo resista a un'analisi razionale.
Ovviamente il tutto secondo me.
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06-11-2014, 14:34
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#18
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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No, non credo proprio
Detta in due parole, Gli altri ti trattano in funzione di come ti comporti te. Se te ne infischi sempre di loro, se stai sempre sulle tue, se hai questi comportamenti che son visti in genere male, la gente applica su di te ste cose qua
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06-11-2014, 14:37
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Succede anche a me, quindi a volte me lo chiedo anch'io...
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06-11-2014, 14:41
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Io avevo già detto che non credo a essenze impercettibili, come le hai chiamate stavolta, ma piuttosto a una specie di linguaggio del corpo complessivo. Ti farei due esempi, il primo è il perché alle donne piace l'uomo con un bel sedere (e a quanto pare anche al mondo gay, mi pare di aver letto o sentito). Trovai tempo fa una spiegazione interessante ed è che il bel sedere corrisponde allo sviluppo di quei muscoli che permettono la corsa. Ovvero, il maschio aveva più possibilità di cavarsela nella caccia. Sul fenomeno reciproco, ovvero grandi tette, bacino largo ( = maggiori possibilità per la prole) inutile spendere tante parole, è ben noto.
Un altra cosa che ricordo è uno studio scientifico in cui venne evidenziato che le persone belle (rispetto ai canoni estetici della civiltà in cui vivono) ottengono più facilmente spazio nella vita in termini anche di lavoro e carriera (sul broccolamento, inutile sparare sulla croce rossa, la relazione è evidente).
Ora, probabilmente il bagaglio estetico con cui si nasce finisce poi per rafforzare le tendenze positive e negative a seconda se si nasce belli o meno. Probabilmente a questo punto la persona lancia i segnali di sicurezza o insicurezza che conseguono al suo vissuto.
Non voglio ridurre tutto all'aspetto, lo sto prendendo come esempio. La mia sensazione è che l'aspetto più una somma di fattori come la sicurezza in sé stessi e cose così, vengono percepiti al volo.
Il punto centrale del nostro scambio di idee è poi un altro: per me "imponderabile" non vuol dire "inconoscibile in sé". Può darsi che i segnali che trasmettiamo potranno venir individuati oltre a quelli che già sono conosciuti, studiati e capiti. La mia sensazione è che questo "quid" sfuggirà a una formalizzazione in termini numerici, ma cionondimeno questo non vuol dire che non esista.
Del resto, razionalizzare tutto non mi pare sempre utile. Lo sappiamo tutti che le persone ci fanno impressioni "a pelle", nel giro di pochi istanti, minuti al massimo. Penso sia meglio accettare il dato empirico e non metterlo da parte nel caso che questo resista a un'analisi razionale.
Ovviamente il tutto secondo me.
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Quello che hai detto non è discutibile, è così e basta, prima lo capiamo meglio è
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