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Originariamente inviata da JohnReds
Altra situazione in cui mi chiedo se arriverò mai alla soluzione dei miei casini....
Sono stato ad una serata, una cena, ed è come se fossi riportato indietro di 3 anni: le solite, pallose, situazioni del cavolo.
E il bello è che non mi riesce dare ancora un nome a quello che ho: io sto in compagnia, ho la voglia, lo stimolo a parlare, mi piace stare con le persone, vorrei partecipare alla vita del gruppo che chiacchera, ma non dico NULLA.
E non è nemmeno ansia: tutte le volte parto rilassato: solo che dopo un pò di mutismo, l'imbarazzo sale fino ad arrivare a momenti di vera ansia, per il timore di venire giudicato male perché non parlo e non partecipo. Cosa che puntualmente arriva: "ma perché non parli, perché sei così composto?" E l'imbarazzo sale ancora.
Il punto non sono le ansie, non ne ho punte, e se vengono riesco a controllarle: è proprio la mancanza totale della capacità di ridere, scherzare, e stare in compagnia parlando di cazzate. Sono capacissimo di forzare la mia timidezza, e magari fare anche cose un pò "matte", tipo potrei anche andare a un tavolo di un bar per parlare di punto in bianco con una ragazza che non conosco : il coraggio non mi manca. Solo che non saprei che cosa dire! Avessi un copione predifinito, lo reciterei senza problemi: e a volte lo faccio.
Ma cavolo, dove si trova e come si trova quella naturalezza e spontaneità che tutti gli altri hanno? Perché a me manca da SEMPRE??? Non l'ho mai avuta, sin dall'infanzia. Sono sempre stato così: anche all'asilo e alle elmentari, quando non avevo grossi problemi sociali a stare e giocare con i miei amici, avevo sempre un sottofondo che mi distingueva, una compostezza che mi rendeva meno "casinista", meno naturale degli altri.
Ovviamente dalle medie è aumentata sommandosi ad altri problemi()es. calo di autostima), ma la concezione di base è questa mia natura impossibile.
Che siano i tanto famigerati "geni pacco" che dice cali?
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mmaaaaaaa..ammetilo john hai copiato di pari passo il mio thread di qualche settimana fa :P
esattamente quello che avrei scritto io :lol:
Per un momento ho pensato fosse un mio vecchio thread :lol:
stessa cosa...c'è un qualche azz di qualcosa (che non so nemmeno come chiamare come fai tu) che mi fa rimanere con la bocca chiusa...che sia con mio fratello, un amico, un'amica o una ragazza.
Pure io ho l'istinto di estroversare (esattamente come avrei fatto un tempo) e magari certi impulsi ce li ho pure oggi (buffetti, carezze, battutine, doppi sensi, provocare ecc..ecc...), ma di fatto poi non riesco ad aprir bocca x fare una conversazione normale...
il più delle volte che la faccio (perchè sto imparando, soprattutto ultimamente, a forzare la cosa) sento la conversazione quasi come non fosse mia...
magari parlo di xx, poi di cosa yy, poi ancora di zz ecc..ecc...ma spesse volte sento quasi il fatto che sia tutto una forzatura.
Il problema è sempre lo stesso: mi sono disabituato ad interagire con gli altri e conversare...
E anche nel mio caso non è disagio, imbarazzo, scarsa autostima o altro...anzi solitamente io sono visto come il ragazzo pronto a fare una qualsiasi pazzia, che sa essere spudorato, dire anche un "Laura sai che ti salterei addosso da quanto sei sexy stasera?" con il sorriso sulle labbra e scherzandoci su...
ma....ma....
NULLA.
O sono tirato in causa dagli altri (e in quel caso HO SEMPRE LA BATTUTA/RISPOSTA PRONTA....ed è per questo che gli altri mi ritengono una persona nonostante tutto con carattere) o il mio impulso è sempre quello di stare zitto.
Soprattutto non parto mai con un discorso da fermo.
Insomma...volendo posso far eun commento su una cosa e parlarne 2 minuti...ma conversare per ore passando da una cosa all'altra davvero non fa + per me...magari potrei fare 10 minuti brillanti, ma prima o poi le parole finirebbero.
E' per questo che il più delle volte me ne sto nel mio angolo, non apro bocca ecc..ecc...non perchè ho timori, imbarazzi, paura del giudizio...ma perchè dopo un'uscita brillante, qualche battuta brillante, un'opinione detta a testa alta, magari 2 carezze fatte (insieme a 2 battute) so già che 90 volte su 100 non ho più nulla da aggiungere/fare/dire.
E quindi il più delle volte negli ultimi tempi ho sempre desistito dall'interagire per questo...così evito l'imbarazzo/disagio soprattutto degli altri (con il mio mutismo), ma di conseguenze anche mio...
John: ora che leggo meglio il tuo messaggio...siamo esattamente identici!!
anche tu volendo forzi senza problemi la timidezza (che dopo tutto è naturale quasi per tutte le persone) e fare anche una pazzia...
il problema è proprio il non saper che dire...
pure io faccio volentieri 1 o 2 battute anche con una sconosciuta....ma praticamente sempre desisto, perchè non so davvero di che parlare...
anch'io se ho sotto qualche argomento di cui parlare mi apro senza problemi...ecco che lì tiro fuori l'aria da marpione che mi appartiene, l'estroversione e infarcisco l'argomentazione anche di battute, buffetti, coccole, tocco i capelli dell'altra persona e mi creo le situazioni in modo naturale...
ma praticamente SEMPRE non ho nulla da dire e quindi non mi creo nessuna situazione...nemmeno con un'amica...mi siedo accanto e...e nulla...al max mi viene da chiederle un "cosa hai fatto sabato?" "ah si? eri a Torino? e perchè?"....e poi? e poi STOP....
finito...
solo che io fino a 16-17 anni quella spontaneità l'ho sempre avuta (e la cosa mi facilità quando mi butto x fare una pazzia)...però non so...mi sono davvero disabituato...
Giusto negli ultimi giorni/settimane sto cercando di forzarmi...ancora niente di che...cioè sono lontano da fare le conversazioni lunghe 2-3-4 ore di un tempo, ma....
ma....appena mi capita mi sto forzando il più possibile x interagire e farmi pure i cavoli degli altri...
esempio?
sento 2 amiche/ragazze parlare del film di "aldo giovanni e giacomo?" Ecco...prendo e intervengo "l'avete visto? vi piace?"
Oppure anche un semplice "ma di che state parlando che non capisco?"
ecc...ecc...
E bene o male da quando ho raggiunto questa consapevolezza di NON PARLARE sto cercando di ripercorrere il tragitto inverso e forzarmi ogni qual volta sento una conversazione.
Ora il problema maggiore che noto è creare argomentazioni da 0...ecco lì sì che magari posso approfittarne dando un buffetto, un commentino stupido per parlare di qualcosina, ma sempre lontano da livelli ottimali....
bene o male invece da quando mi sono forzato riesco ad intervenire di tanto in tanto (diciamo 1/5 delle conversazioni) mentre parlano gli altri.
Bene o male sto cercando di proposito di crearmi tutte situazioni che mi forzino a parlare...
cioè? cioè ad esempio invece di starmene chiuso in casa, anche se solo esco...vado in biblioteca, al supermercato, un semplice giro in piazza (anche solo...anzi soprattutto quando sono solo --> cioè il più delle volte)...
bene o male qualcosina da dire con un po' di fantasia il giorno dopo ce l'hai...
e pian piano sto ricreando tutte situazioni favorevoli al dialogo...cioè andare al cinema (già un argomento di cui parlare) ad esempio...
negli ultimi tempi sto incontrando anche diversi ex compagni di classe (di medie, elementari e superiori)...e anche lì...solitamente avrei detto un "ciao" e poi stop...
ora invece arrivo con un "ciao" caloroso e poi continuo con un "che fai? come stai? studi? lavori? ma che scansafatiche....ecc..ecc..."
Insomma cerco di farmi il più possibile i cavoli degli altri e crearmi piccole situazioni che mi permettano di farlo...
Il problema (almeno da quanto ho analizzato dal mio punto di vista) deriva da:
- una totale assenza di interazioni sociale per l'intera propria vita o anche solo in una parte (come nel mio caso) --> la mancanza di interazioni sociali crea davvero un circolo vizioso...disimpari davvero....io non so di che parlare pure con mio fratelllo (anzi forse più con mio fratello che con gente estranea)
- mancanza di interessi/vita sociale attiva: svolgere qualche attività nella giornata e soprattutto frequentare gente facendo qualcosa ti permette di avere nuove esperienze da raccontare.
Il problema non è davvero il timore del giudizio, timidezza ecc..ecc..e questo lo comprendo bene perchè lo vivo in prima persona...
anzi solitamente le critiche/giudizi sono la prima cosa che mi fanno aprir bocca...
se una persona mi rendo conto inizia a sparlare mi dà un imput x dire qualcosa e dimostrare che ho le balls x rispondere a chiunque...
anche nell'approccio con le ragazze uso un approccio scherzoso, ma all'interno dello scherzo molto diretto.
Solo che se non hai temi su cui parlare non puoi pensare di passare 4 ore a far solo coccole, buffetti, battutine, doppi sensi, allusioni, commentini....
EDIT: esempio? l'altro giorno ho incontrato una ragazza che non vedevo da quando eravamo piccolini ...beh...si vede che in quella mezzora ero inspirato, ma stranamente sono riuscito a trovare 5-6 cosette su cui parlare....BRILLANTEZZA, ESTROVERSIONE, IRONIA, SPAVALDITà da far invidia anche al PEGGIOR ESTROVERSONE....
ma finora è stata quasi sempre l'eccezione che confermava la regola...però mi sto rendendo conto che da quando affronto le giornate con l'idea che devo essere più attivo, pian piano sto facendo tornare spontanei/naturali atteggiamenti da ESTROVERSONE e un po' di LOQUACITà (ancora minima, ma aumentata rispetto al mutismo assoluto di qualche mese fa.....)--> ora magari sto 1 oretta in silenzio a lezione, ma poi 5 minuti a parlare li passo, o un commentino ogni tanto (visto che le battute mi vengono facilmente)