Savius

In modo " normale " per vari motivi è da molto che non ci vivo ( se mai ci sono vissuto ) , come penso tutti o quasi gli utenti del forum ( nel discorso naturalmente " normale " non è sinonimo di " sano di mente " ma è inteso come essere conforme alla società ) .

Non so nemmeno se ci riuscirei : fare un pò di tutto ( divertirsi , sballarsi , scopare , lavorare , studiare , viaggiare ecc ) in modo relativamente moderato non mi attira come idea : non credo che riuscirei a vivere senza quella voglia di conoscenza ( molto anomala per la mia età ) che mi " guida " , senza quell'interesse non scolastico per cose come storia , filosofia , psicologia , spiritualità di base e politica generale o senza la passione per determinati generi musicali ( tanto che sono considerato da tutti quelli che conosco come l'esperto musicale e storico/ideologico perchè quando nei discorsi si parla di quelle cose io ne so più di tutti messi insieme ) .

Adoro viaggiare ma non avendo soldi sto sempre nel solito posto del caxxo , però se viaggerei molto vorrei " godere " ( in senso metaforico ) intensamente di queste esperienze , mi piace studiare ma non per l'università , anzi , mi piace perchè mi piace conoscere , non mi interessa tanto fidanzarmi , fare sesso sì però non cerco quello prima di tutto con le ragazze , non mi piace stare in piazza o nei bar quando si dicono le solite cazzate e battute " goliardiche " e stupide e ci sono quelli più in che fanno i galletti con le ragazze , semmai per vita sociale mi piacciono concerti , eventi vari , anche culturali , divertimenti anche di un certo tipo e pure stare con gruppi di amici a fare battute così , però non finalizzate a prendere in giro o a farsi vedere , e quindi rapporti più paritari e relazionalmente solidali .

Ventolin

premettendo che "sballarsi" non è conforme alla società (quanti anni hai? 16-17?) nè considerato "normale" come le altre cose da te citate...

ehm, qual'era la domanda? ah si, come si fa a vivere in modo normale. Beh guarda, sono del parere che la "normalità" non risiede nelle azioni che compiamo ma nella percezione che abbiamo di esse. Tutto qui, non devi farti una lista come nella spesa e dire "questo è normale questo no questo è accettato questo no", se una cosa ti fa stare bene, allora è salutare farla. La vera "anomalia" sta solo nella nostra percezione.

ti faccio un esempio. I lettori di fumetti io li percepisco come sfigati e penso che ci sia qualcosa di anomalo nel leggerli in età giovane-adulta, non ti sto neanche a spiegare il motivo perchè non saprei dirtelo (ma credo ci colpi mio padre, come per tante altre cose). Ho pure una fobia schifosissima di entrare in fumetteria.

Però io ADORO i fumetti, dunque quanto sarebbe meglio se me ne fregassi di cosa credo che la società pensi, e coltivassi una passione che mi piace senza troppe fisime su cosa è giusto e cosa no, come per altro, tantissima altra gente fa?

ci sono tanti adulti integrati nella società che leggono fumetti, e tanti scopatori incalliti per nulla integrati perchè magari non hanno un lavoro. O lavoratori incalliti che non hanno alcuna passione. O sballomani che domani muoiono d'infarto. O studiosi incalliti senza vita sociale. O calli scallati senza colla sul colle.

dintei166

Non ne ho idea Per me è normale il modo in cui vivo, anche se agli altri può apparire strano, non saprei distinguere ciò che è normale da ciò che non lo sia...

Io vivo all'incirca alla stessa maniera tua, beh lavoro e ho un ragazzo fisso, qualche volta mi capita di viaggiare.
La vita sociale è invece pari allo zero, non tanto per la mancanza di amicizie con le quali andare a divertirsi, uscire, fare feste ecc, ma proprio non mi attira quel genere di divertimento (da piazza, da bar, chiamalo come vuoi...), anche quando ne avevo occasione ho sempre "evitato", che per me è cosa normale
Per il resto ho una voglia pazzesca di conoscenza, a prescindere dalla costanza universitaria, amo la storia, la filosofia, ma anche le scienze, il mondo cibernetico, ecc.., leggo di tutto, mi informo su tutto.
Ecco, per i "normali" potrebbe essere una cosa noiosa passare tanto tempo a leggere e studiare, ma alla fine non c'è cosa che mi dia più soddisfazione dell'arricchire le mie conoscenze...
Non entro nel discorso musica se no potrei andare avanti per ore...
p.s. ecco, forse l'unica concessione di vita sociale sono i concerti

chrissolo

La "normalità" non esiste: c'è chi vive bene, chi vive male, chi non vive proprio.

Savius

[QUOTE=Ventolin;1172086]premettendo che "sballarsi" non è conforme alla società (quanti anni hai? 16-17?) nè considerato "normale" come le altre cose da te citate...

Certo non è conforme nella società in generale , ma nella società giovanile è abbastanza normale ( sotto sotto lo fanno un pò tutti , anche oltre i 20 e a volte oltre i 25 , senza essere " anormali " anzi ... o almeno questo è dove vivo io )

Hodor

M'è tornato in mente una specie di flash di qualcosa che si chiama "vita normale"...

Passato subito eh. Nema problema.

TãoSozinho

Scusa, non per sminuire le tue capacità, ma anche i "normali" hanno i loro interessi extrascolastici, la loro cultura, la voglia di viaggiare e di conoscere nuovi posti, e sì: tra di loro ci sono anche persone che rasentano la genialità, cioè persone che hanno qualche abilità enormemente sviluppata. E nonostante ciò sono perfettamente inseriti nel contesto sociale...

belloelaureato

Per me non avere la fobia sociale significa, in primo luogo, essere assertivi. Che significa farsi rispettare dagli altri e non essere troppo accondiscendente.
Se c'è rispetto, le persone mi vedranno come uno di loro, e non come una persona da poter calpestare e/o da non prendere in considerazione. Voglio difendere le mie opinioni perché è un mio diritto poter esprimere liberamente il mio pensiero.
In secondo luogo, se c'è rispetto può subentrare la stima delle altre persone. Se mi stimano per le mie qualità, di qualsiasi genere esse siano, avrò più opportunità di trovare il lavoro che mi piace fare, conoscere e approfondire la conoscenza di altre persone interessanti, avere una vita sentimentale appagante ed in definitiva essere felice.
O almeno, ci propinano che la felicità sia l'avere un lavoro, una donna/ un uomo da amare e che ci ami, e tanti amici intorno a noi, vero? E che se non troviamo tutto questo, la colpa ricade su di noi...
Infine, non avere la fobia sociale per me significa fare a meno di far dipendere la mia felicità dal lavoro, dalla donna che mi ama e dagli amici. Perché la felicità è dentro di me e nessuno me la può rubare.

Tribe

Dipende da cosa si intende per "normale", cene da AMICI della tipa che per quanto mi riguarda "vivi o morti fa lo stesso ???" Compleanni a raffica ??? Dopo cena o dopo locale fuori al freddo perché la tipa DEVE fumare e gli amici SUOI devono sparare le ultime cazzate della seratona come la chiamano loro ??? NO grazie.

Noriko

Questo che dice Nonsaprei è un bello insegnamento

Secondo me Savius mi sembri più maturo rispetto ai ragazzi della tua età, al di la di questo gli amici del bar e della discoteca evidentemente hanno interessi diversi dai tuoi, non ci sono molte persone della tua età che condividono queste passioni e la voglia di conoscenza, questo però non significa che loro sono "super superficiali".
Con la tua voglia di conoscenza e la tua giovane età è più difficile trovare amici che hanno i tuoi stessi interessi... magari ci possono essere nei gruppi di associazioni varie.
Ciao.