Ad avere interesse per le cose, ad amare il mondo, se il mondo non mi ricambia? come faccio ad interessarmi di politica, filosofia, musica, scienza, se queste descrivono ed elogiano un mondo a cui io sembro non far parte? Devo forse fingere di essere qualcun'altro per godermi quello che posso? magari un superficialone insieme a tanti altri della sua specie che si accontenta di dormire, sfamarsi e godere di quelle insignificanti emozioni che può dare una vincita al fantacalcio o una scopata senza passione?
È come amare una donna che non ti ama e non ti ricambierà mai. Si soffre solo.
Lo amo questo mondo anche se fondamentalmente fa schifo, ma come posso impegnarmi per migliorarlo o solo alzarmi la mattina se non sono in grado (o gli altri non mi ritengono in grado, bloccandomi) di fare esperienza delle cose che contano? e dico esperienza, non teoria.
Questa sensazione mi fa provare un senso di rabbia, tanto che cado nell'odio, proprio come quegli ex che uccidono la propria amata perché non sopportano l'idea di essere stati rifiutati.
Avete anche voi questa sorta di dualismo interiore?