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Originariamente inviata da Winston_Smith
Pensiero e azione sono complementari, secondo me.
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assolutamente no. Il pensiero potenzia l'azione ma l'azione può esistere senza pensiero. Per lo meno senza un pensiero cosciente.
Prendi un animale. A parte alcuni primati la stragrande maggioranza degli animali è priva di autoconsapevolezza, e le sue abilità cognitive si limitano alla reazione automatica/semiautomatica tra sensi, esperienze pregresse (che potrebbero essere modellate come una realtà sensoriale interna) e azioni.
L'azione è funzionale alla sopravvivenza e alla riproduzione dell'animale, e quindi tanto basta per renderlo funzionalmente adatto all'ambiente.
La metacognizione quindi è una caratteristica importante e funzionale per dirigere i propri pensieri e quindi le proprie azioni in un focus preciso, ma diventa invece ostativa al focus quando la metacognizione rivolge l'attenzione al pensiero fine al pensiero.
Tant'è che il problema di molti qui dentro, me compreso, è la mancanza di messa a fuoco, il pensiero annebbiato.
Questo è anche il motivo per cui molte persone giudicate quasi unanimamente "stupide" in realtà vanno avanti e hanno un relativo successo nella vita, e credo che questa tendenza possa essere cambiata smettendo di glorificare il pensiero in quanto tale, ma glorificandolo in quanto se sfruttato bene riesce a produrre azioni efficaci ed efficienti.