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27-02-2010, 23:35
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#141
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 220
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no, per quello ci sono gli psicologi del lavoro
la laurea in filosofia in italia porta o ad insegnare anche tu l'inutilità oppure può anche servire come...
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27-02-2010, 23:57
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#142
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo
NON E' PAGATA LA RICERCA IN ITALIA SBARBATELLO!!!!
te la friggi la ricerca la sera mangi come 1° : spaghetti alla ricerca, come 2° : ricerca impanata.....ma va a cag.....! (SENZA OFFESA)
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se avessi letto il mio post di prima avresti capito che io incito continuamente ad andare all'estero se se ne ha la possibilità
in italia il ricercatore guadagna quanto uno spazzino.
comunque si cali, purtroppo bisogna uscire dalla fobia sociale per entrare nel mondo del lavoro
e suppongo che un fobico interessato alla filosofia, solo perchè è fobico non riesca a passare gli esami.. o almeno nella maggior parte dei casi.. poi chi riesce spesso non supera con il massimo..
per i filosofi doc il futuro non è certo pieno di rose e felicità.. ma si parla di filosofi che l'hanno fatto per passione e che inseguono un sogno.. quindi sicuramente troveranno il modo di andare all'estero, anche se non per la ricerca.. e non trovate la scusa dei soldi, conosco un tipo che laureatosi in economia, dopo un master, è andato in germania e gli hanno dato anticipi proprio perchè era lontano!
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28-02-2010, 00:00
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#143
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 220
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e bè, economia non è mica una roba astratta e poco orientata al lavoro, pochi fanno economia x hobby, ecomia è il lavoro
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28-02-2010, 00:09
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#144
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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si quello si, ma sai quanti laureati in economia ci sono in italia? tantissimi.. e molti laureati solo perchè non sapevano cosa scegliere..
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28-02-2010, 00:10
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#145
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 220
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no, economia non è scelta perchè non si sa cosa scegliere, ma perchè è una delle facoltà con più sbocchi sul lavoro
non è manco facile credo
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28-02-2010, 00:31
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#146
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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Si esatto, ha più sbocchi quindi è la più scelta tra quelli che non sanno cosa scegliere :P
in tanti tentano persino psicologia (aimè la psicologia purtroppo non solo è difficile ma offre pochissimi posti a meno che non si fanno master/corsi per poi fare psicologo da privatista)..
comunque ci sono tantissimi laureati in economia che non trovano lavoro.. e questo dipende dal discreto voto universitario..
Fare l'università per laurearsi sotto il 100 è una perdita di tempo.
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28-02-2010, 00:45
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#147
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 220
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psico ha si pochi posti, questo è verissimo, poi è inadatta x chi è timido (se la fa non per autocapirsi (ma cmq deve far 10 anni x capirci qualcosa davvero) ma x professare)... però non è difficile
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28-02-2010, 01:41
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#148
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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in scienze della comunicazione che potrei fare io ancora me lo chiedo?illuminatemi
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28-02-2010, 01:50
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#149
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Esperto
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,389
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Quote:
Originariamente inviata da altair
Si esatto, ha più sbocchi quindi è la più scelta tra quelli che non sanno cosa scegliere :P
in tanti tentano persino psicologia (aimè la psicologia purtroppo non solo è difficile ma offre pochissimi posti a meno che non si fanno master/corsi per poi fare psicologo da privatista)..
comunque ci sono tantissimi laureati in economia che non trovano lavoro.. e questo dipende dal discreto voto universitario..
Fare l'università per laurearsi sotto il 100 è una perdita di tempo.
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non sono d'accordo sul fatto di ritenere utile o meno laurearsi in base al voto, semmai in base al tipo di laurea e al tempo che ci si mette...meglio 6 anni con 97-98 piuttosto che 10 anni con 110 ..
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28-02-2010, 01:56
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#150
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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Quote:
Originariamente inviata da nsssp
non sono d'accordo sul fatto di ritenere utile o meno laurearsi in base al voto, semmai in base al tipo di laurea e al tempo che ci si mette...meglio 6 anni con 97-98 piuttosto che 10 anni con 110 ..
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Purtroppo vengono scelte le eccellenze, ovvero chi si laurea nel minor tempo possibile col voto maggiore.
il tuo ragionamento è giusto, in tempi così lunghi è meglio finire, un 33enne neolaureato senza esperienza lavorativa è praticamente "perso", quindi meglio acquisire esperienze lavorative.
Ma parlando di un tempo medio per laurearsi (es 6-7 anni), bisogna farlo con voti alti, questo perchè altrimenti si viene surclassati da altri.
Comunque chi intraprende studi universitari deve essere al corrente che più si fa il culo per studiare, più dopo avrà possibilità di lavoro.
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28-02-2010, 01:59
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#151
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 220
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Quote:
Originariamente inviata da nsssp
non sono d'accordo sul fatto di ritenere utile o meno laurearsi in base al voto, semmai in base al tipo di laurea e al tempo che ci si mette...meglio 6 anni con 97-98 piuttosto che 10 anni con 110 ..
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quoto di brutto
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28-02-2010, 04:26
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#152
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Esperto
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,389
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Quote:
Originariamente inviata da altair
Ma parlando di un tempo medio per laurearsi (es 6-7 anni), bisogna farlo con voti alti, questo perchè altrimenti si viene surclassati da altri.
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beh ma io pensavo ad esempio ai laureati in ingegneria della vecchia laurea quinquennale (non parlo degli anni 80', parlo anche dei primi anni del 2000) che avevano una media sul 95-96 e trovavano lo stesso lavoro (peraltro in certe città ci mettevano anche non poco a laurearsi, ad esempio a Padova la media erano 8 anni) ... ora con il 3+2 ad ingegneria la media è più alta, ma più che altro perchè considerano solo il voto della specialistica, anche se in alcuni casi stanno pensando di considerare entrambi i voti e fare un voto unico..
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28-02-2010, 10:50
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#153
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: basta petrolio!!! SI energia pulita.
Messaggi: 947
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scusate, vi chiedo un opinione....
secondo voi "comunicazione d' Impresa" ha sbocchi lavorativi al Sud Italia?
premetto che è una laurea triennale (giusto?) e al sud le imprese latitano....
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28-02-2010, 12:37
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#154
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Avanzato
Qui dal: May 2008
Messaggi: 442
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ah bò, prova a cercare con google
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28-02-2010, 13:12
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#155
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Avanzato
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: à rebours
Messaggi: 397
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Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo
scusate, vi chiedo un opinione....
secondo voi "comunicazione d' Impresa" ha sbocchi lavorativi al Sud Italia?
premetto che è una laurea triennale (giusto?) e al sud le imprese latitano....
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Ne dubito, proprio perchè le imprese non ci sono
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28-02-2010, 17:23
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#156
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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Quote:
Originariamente inviata da nsssp
beh ma io pensavo ad esempio ai laureati in ingegneria della vecchia laurea quinquennale (non parlo degli anni 80', parlo anche dei primi anni del 2000) che avevano una media sul 95-96 e trovavano lo stesso lavoro (peraltro in certe città ci mettevano anche non poco a laurearsi, ad esempio a Padova la media erano 8 anni) ... ora con il 3+2 ad ingegneria la media è più alta, ma più che altro perchè considerano solo il voto della specialistica, anche se in alcuni casi stanno pensando di considerare entrambi i voti e fare un voto unico..
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si, ma il vecchio ordinamento non solo era anche più tosto, ma i laureati che uscivano erano persone veramente formate
il problema è che quando era presente il vecchio ordinamento, il lavoro c'era eccome!
basti pensare ai diplomati all'itis o altri istituti tecnici che trovavano quasi subito il lavoro (se c'era)
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28-02-2010, 19:46
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#157
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Avanzato
Qui dal: May 2008
Messaggi: 442
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a me a distanza di anni hanno chiamato x offrirmi un lavoro avendo preso il nominativo dalle superiodi
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01-03-2010, 10:02
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#158
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: basta petrolio!!! SI energia pulita.
Messaggi: 947
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Quote:
Originariamente inviata da altair
si, ma il vecchio ordinamento non solo era anche più tosto, ma i laureati che uscivano erano persone veramente formate
il problema è che quando era presente il vecchio ordinamento, il lavoro c'era eccome!
basti pensare ai diplomati all'itis o altri istituti tecnici che trovavano quasi subito il lavoro (se c'era)
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Verissimo! parole saggge Altair! il vecchio ordinamento era tostissimo: per arrivare alla Laurea (obbligatoriamente quinquennale) dovevi farti un GRAN MAZZO, e quindi, di conseguenza, un lavoro bene o male lo si trovava, dettato anche dal fatto che moltissimi lasciavano il corso di studi strada facendo, ragion per cui, i laureati erano anche meno, numericamente parlando e quindi avevano meno concorrenza sul mercato del lavoro. Inoltre era un periodo in cui l' industria in Italia pompava e non chiudeva (come oggi) per spostare la produzione nell' Est Europa, o addirittura in Cina.
Da quando hanno messo sto "nuovo" ordinamento, hanno sfornato laureati come salamelle, in più, chi una volta abbandonava, ora si prende solo la triennale e si ha un laureato in più in mezzo ai coglioni, casomai ce ne fosse bisogno. A tutto ciò ci aggiungi il fatto che, le Università non prendono più fondi dallo stato e per autofinanziarsi hanno assolutamente bisogno delle tasse degli studenti: la conseguenza si traduce in "ti promuovo, basta che non abbandoni l' Università!", altrimenti i proff. possono andare a lavare vetri ai semafori.
Tutto questo meccanismo è stata la causa dell' infinita sfilza di giovani laureati che sono usciti dalle Università Italiane andando a rimpolpare la grande massa dei disoccupati, già satura per cazzi suoi.
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01-03-2010, 15:47
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#159
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo
Verissimo! parole saggge Altair! il vecchio ordinamento era tostissimo: per arrivare alla Laurea (obbligatoriamente quinquennale) dovevi farti un GRAN MAZZO, e quindi, di conseguenza, un lavoro bene o male lo si trovava, dettato anche dal fatto che moltissimi lasciavano il corso di studi strada facendo, ragion per cui, i laureati erano anche meno, numericamente parlando e quindi avevano meno concorrenza sul mercato del lavoro. Inoltre era un periodo in cui l' industria in Italia pompava e non chiudeva (come oggi) per spostare la produzione nell' Est Europa, o addirittura in Cina.
Da quando hanno messo sto "nuovo" ordinamento, hanno sfornato laureati come salamelle, in più, chi una volta abbandonava, ora si prende solo la triennale e si ha un laureato in più in mezzo ai coglioni, casomai ce ne fosse bisogno. A tutto ciò ci aggiungi il fatto che, le Università non prendono più fondi dallo stato e per autofinanziarsi hanno assolutamente bisogno delle tasse degli studenti: la conseguenza si traduce in "ti promuovo, basta che non abbandoni l' Università!", altrimenti i proff. possono andare a lavare vetri ai semafori.
Tutto questo meccanismo è stata la causa dell' infinita sfilza di giovani laureati che sono usciti dalle Università Italiane andando a rimpolpare la grande massa dei disoccupati, già satura per cazzi suoi.
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quoto, è tutto vero
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01-03-2010, 17:56
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#160
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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In certe situazioni, tipo la mia, o piangi o ti fai 2 grasse risate.
Mi viene in mente una scenetta comica di A. Rezza in cui c'è un tizio che dice d'aver perso tutto e un altro che lo rassicura sul fatto che prima o poi ritroverà tutto quanto, persino la speranza: "Ritroviamo tutto, basta non scoraggiarsi, ritroviamo pure la speranza". Poi quando il primo tizio racconta d'aver perso anche tutti i soldi, l'altro si sente costretto a cedere e dire: "e allora nun ritroviamo proprio un cazzo".
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