Zero.

Salve a tutti, è da poco che sono iscritto a questo forum. All'inizio pensavo si trattasse di qualcos'altro, poi mi sono informato sulla fobia sociale e ho capito che questo è un ambiente davvero delicato. Sostanzialmente mi sembra di aver capito che un sociofobico non riesce ad interagire con altre persone, essere il centro delle loro attenzioni e dare o difendere le proprie opinioni. Preso atto di questo, mi sento in dovere di premettere che io non sono minimamente affetto di questa fobia, poiché i sintomi rispecchiano l'esatto opposto di ciò che è la mia personalità. Nel corso della mia vita, ogni volta che mi sono ritrovato di fronte ad un muro, per indole ho sempre cercato di trovare un modo per poterlo scavalcare. Nel corso del tempo questo mi ha portato ad avere molta autostima e determinazione. Detto questo non significa che anche io non abbia dei "problemi" dal punto di vista sociale. Ho 20 anni e sono di Milano. Sin da piccolo mi sono sempre sentito diverso, non tanto per i miei interessi quanto per la mia mentalità. Sono sempre stato molto riflessivo e profondo, e questo mi ha sempre fatto sentire diverso dalle altre persone che ho avuto intorno, che, a differenza mia, erano tutte indifferenti e superficiali. Questa mia diversità mi ha sempre impedito di seguire la massa, e la conseguenza è stata la solitudine. Non importa quante persone potessi conoscere o avere intorno, dentro di me mi sono sempre sentito solo. Questo finché non decisi di prendere in mano la situazione e, accompagnato dalla mia determinazione, mi sono messo alla ricerca di individui condannati a condividere la mia stessa condizione, in balia della disperazione come lo ero io. Finito il liceo, come prima tappa mi sono trasferito in un'altra città, una città sul mare, molto più piccola rispetto alla metropoli in cui sono stato costretto a vivere prima di raggiungere la maggiore età. Durante questa mia prima avventura sono riuscito a trovare alcune delle persone che cercavo. Come prevedibile, con il passare del tempo tra noi è nato un legame davvero forte, un legame vero, arrivando addirittura a cambiarci la vita a vicenda.
Per via delle circostanze, purtroppo, ora sono dovuto tornare a vivere a Milano, la mia grigia città natale. Al di là delle conoscenze con cui ho un rapporto effimero per via delle evidenti incongruenze dovute alle nostre diverse mentalità e personalità, qui ho solo un amico con cui condividere i miei pensieri e le mie idee. Riflettendoci siamo arrivati alla conclusione che se anche dovessimo incrociare per caso una persona simile a noi, molto probabilmente non la riconosceremmo. Questo è perché in giro ormai non c'è altro che diffidenza tra le persone. Ma come biasimarle, è innegabile che questo mondo e questa società facciano schifo! Per quanto mi riguarda, nel corso della mia vita ho avuto la possibilità di conoscere persone simili a me che hanno saputo valorizzarmi come io ho valorizzato loro, e questo mi ha dato la possibilità di conservare la speranza. Ciò nonostante i miei tormenti sono sempre rimasti vivi in me, ed è per questo che immagino e posso capire come ci si possa sentire a vivere la mia stessa condizione senza però aver avuto la possibilità di conoscere qualcuno con cui condividerla. Forse è per questo che alcuni di voi hanno perso la speranza, e probabilmente è per questo che trovate conforto a sfogarvi in questo forum. Tuttavia, e mi rivolgo a chi non è effettivamente sociofobico ma vive una situazione simile alla mia, oltre al senso di realizzazione che magari potreste provare nel ricevere una risposta di conforto, questo non vi cambierà mai la vita. Secondo me il forum dovrebbe essere utilizzato come mezzo per poter conoscere persone nuove e simili a noi, per poi sviluppare un rapporto concreto nella vita reale. Perché, per come la vedo io, l'unico modo per raggiungere la felicità è circondarci di persone giuste per noi e vivere insieme a loro tutte le esperienze che questa vita ha da offrirci. Più si è e meno il suo peso diventa insostenibile. Proprio per questo, a tutti coloro tra i 15 e i 25 anni che leggendola si sono rispecchiati nella mia situazione, propongo di organizzare un incontro per conoscerci di persona, vedere se siamo realmente compatibili e, nel caso, continuare a vederci. Forse alcuni di voi hanno solo bisogno di sentirsi valorizzati, fateci un pensierino.
Aspetto vostre notizie, spero di sentirvi presto

Inosservato

sììììììì a che ora? dove?

un momento, dai 15 ai 25 anni?

nooooo, io ho 35 anni

pazienza, per stavolta evito

norton92

fossi della tua città ti direi subito di sì
ma tranquillo ci sono tantissime persone di milano qui... però mi sento anche di dirti un'altra cosa, hai solo espresso concetti astratti, è difficile rispecchiarsi nella tua situzione, forse se sei un po' più preciso...

Ansiaboy

magari !! è quello che penso anche io.

comunque sono palermitano sigh e mi sento in un altra nazione. fossi di milano o roma correrei per fare raduni e simili.

Novak

Grande, dalla tua storia mi pare di poter dire che sei un'introverso sicuro di sè e che è riuscito a crearsi dei legami.
Quì l'introversione è da alcuni vista come l'origine di tutti i mali, col tuo topic hai sicuramente smontato questi preconcetti

Concordo sull'utilità di portare le conoscenze virtuali irl, ahimè sono un po' troppo distante da Milano, da quelle parti posso partecipare solo a singoli raduni

Apollo

Io sono di Milano e ho la tua età

indifferente

io sono di bergamo e ho 19 anni quindi va bene.. ci organizzeremo

Loner

Ho quasi la tua età e mi sono in parte rispecchiato in ciò che hai scritto...
Io abito un po' più a nord di Milano, magari tra un pò ci si potrebbe organizzare..

Tribe

"L'unico modo per raggiungere la felicità è avere al proprio fianco le persone giuste" , ovvietà che compiace chi vuol sentirsi dire SOLO CERTE cose e che fa il paio con "l'unico modo per raggiungere la felicità è essere in pace con sé stessi". Passo e chiudo.

muttley

No

Zero.

Non capisco, cosa intendi, in che senso concetti astratti? Quello che ho fatto è stato descrivere la mia situazione nel modo più sintetico ed esauriente possibile, in modo tale far capire agli altri il mio punto di vista.
Il fatto che tu sia palermitano ora come ora è abbastanza vincolante, non potremo vederci ma nessuno ci impedisce di tentare comunque di conoscerci meglio! Non sei d'accordo?

Zero.

Mi fa piacere che qualcuno sia riuscito ad attribuire il giusto valore a quello che sto cercando di fare! Di dove sei esattamente? Potremmo tenerci in contatto e come con gli altri cercare comunque di conoscerci meglio. Nel caso, se il tentativo di unificazione riuscisse, se dovessimo organizzare qualcosa di grosso potremmo coinvolgerti

Zero.

Sono contento che 3 di voi siano disponibili e favorevoli al progetto, a questo punto potremmo già iniziare ad organizzarci. Se avete FaceBook e volete, linkatemi il vostro profilo tramite messaggio privato, così vi aggiungo e ne discutiamo meglio

Zero.

Anche io non sopporto le ovvietà, le famose "frasi fatte", ma un conto è se vengono utilizzate in un contesto formale con il solo scopo di mantenere in piedi un discorso futile e superfluo, un conto è quando si affrontano determinate tematiche. Il fatto che certe frasi siano "ovvietà" non significa che non siano comunque vere. Anzi, è proprio quando si da per scontato che una cosa sia vera che viene considerata ovvia!

Che senso ha questa risposta?

AbitanteDiMarte

Il discorso non fa una piega...
Anche se un po' difficile da applicare...

AshtrayGirl

cazzo quanto è vera questa cosa.

Nimo

Ma quelli dai 26 anni in su ti fanno schifo? Vabbè ...

mdh

Mah io non ho neanche più voglia di provare a circondarmi di persone simili a me. Ormai faccio fatica anche a parlare con le persone e inizio anche ad irritarmi quando sono loro che mi rivolgono la parola.. Sarà che mi sto abituando alla solitudine

Tribe

Come in certi annunci di lavoro... "da 20 a 25 anni", se ne hai 26 è meglio che... Lasciamo perdere và...