L'ultimo film che avete visto - Pagina 466

Blue Sky · 12-09-2020, 01:04

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Originariamente inviata da Avalanche

Beh si l’idea è di vederlo in due giorni, non sono così preso male...

Ho visto solo Melancholia di LVT, dici che dovrei vedere altro prima di passare a Nymphomaniac?

Sicuramente sì. Direi che, a mio umile parere, quasi tutto ciò che ha fatto fino a Melancholia compreso può essere preferito a Nymphomaniac.
Dancer in the dark
Dogville
Manderlay
Le onde del destino
Antichrist è già più controverso

Ben Sahar · 12-09-2020, 01:11

Melancholia credo sia probabilmente il suo film più accessibile, oltre anche ad essere uno dei più belli. Io li ho visti tutti e probabilmente metterei Dogville al primo posto, seguito proprio da Melancholia.

Film particolare Dogville, anche solo per la scenografia decisamente inusuale. E un bel pugno allo stomaco così come i precedenti Le onde del destino e Dancer in the dark.

L'ultimo La casa di Jack è abbastanza accessibile, per gli standard del regista.

Parliamo comunque di uno dei registi divisivi per eccellenza. Ti spinge spesso allo stremo, allo stesso tempo lo ammiri per la sua genialità ma lo odi perchè ti fa provare sensazioni estremamente disturbanti.

Avalanche · 12-09-2020, 14:32

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Originariamente inviata da Blue Sky

Sicuramente sì. Direi che, a mio umile parere, quasi tutto ciò che ha fatto fino a Melancholia compreso può essere preferito a Nymphomaniac.
Dancer in the dark
Dogville
Manderlay
Le onde del destino
Antichrist è già più controverso

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Originariamente inviata da Ben Sahar

Melancholia credo sia probabilmente il suo film più accessibile, oltre anche ad essere uno dei più belli. Io li ho visti tutti e probabilmente metterei Dogville al primo posto, seguito proprio da Melancholia.

Film particolare Dogville, anche solo per la scenografia decisamente inusuale. E un bel pugno allo stomaco così come i precedenti Le onde del destino e Dancer in the dark.

L'ultimo La casa di Jack è abbastanza accessibile, per gli standard del regista.

Parliamo comunque di uno dei registi divisivi per eccellenza. Ti spinge spesso allo stremo, allo stesso tempo lo ammiri per la sua genialità ma lo odi perchè ti fa provare sensazioni estremamente disturbanti.

Grazie ragazzi, beh allora mi sa che devo iniziare seguendo una linea cronologica, e quindi inizio con Le onde del destino e poi passo agli altri! In un film cerco sempre sensazioni forti e disturbanti.

Konkurs · 12-09-2020, 14:42

melancholia fa parte della trilogia della depressione insieme ad antichrist e nymphomaniac quindi in realtà ha più senso se guardi prima questi, poi se cerchi 'sensazioni forti e disturbanti' cosa c'è meglio di antichrist

berserk · 12-09-2020, 16:14

Germania anno zero di Rossellini

Chelios · 12-09-2020, 21:38

The Irishman

In un'immagine:

Ben Sahar · 13-09-2020, 01:00

The lobster.

Lanthimos sempre ottimo e riconoscibile. Visto il tema non so se lo consiglierei a diversi forumisti, potrebbe risultare fastidioso.

Silent Bob · 13-09-2020, 01:08

Regarde les hommes tomber (1994) di Jacques Audiard

zoe666 · 13-09-2020, 10:37

sto pensando di finirla qui

alcune cose molto carine ( tutta la parte iniziale in macchina, la cena, il tempo che si espande, le cose che cambiano, tutta la parte da quando prendono il gelato sino all arrivo a scuola, molto inquietantw ), ma ammetto che nel finale mi sono persa.

Silent Bob · 13-09-2020, 13:51

Ogni nudità sarà proibita (Toda Nudez Será Castigada, 1973) di Arnaldo Jabor

berserk · 13-09-2020, 17:04

Mariti,John Cassavettes,1970

Chelios · 13-09-2020, 19:22

Una cena quasi perfetta

Una sconosciuta piccola perla della black comedy, per chi ama quel genere di humour dovrebbe recuperarla.

Il signore delle mosche (1963)

Come era prevedibile non é minimamente all'altezza del romanzo, troppi tagli anche significativi; il ritmo estremamente velocizzato fuorvia sulla durata dello svolgimento della storia, non perlustra appieno la psiche dei personaggi caratterizzandoli, né "giustifica" le ragioni della loro regressione allo stato selvaggio. Peccato.

Silent Bob · 13-09-2020, 21:30

Politist, adjectiv (2009) di Corneliu Porumboiu

zoe666 · 15-09-2020, 08:58

carino

film scemino per passare un'oretta e mezzo

Silent Bob · 15-09-2020, 14:00

Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilde (The Effect of Gamma Rays on Man-in-the-Moon Marigolds, 1972) di Paul Newman.
Molto, molto, molto bello!

Ben Sahar · 15-09-2020, 14:02

Ieri ho visto Sto pensando di finirla qui, il nuovo film di Charlie Kaufman.

Come diceva un utente in precedenza, si tratta di una sceneggiatura fobic-friendly.

Silent Bob · 15-09-2020, 14:05

A breve anch'io, ogni film di (o col contributo di) Kaufman è un evento

Silent Bob · 18-09-2020, 22:39

Libera me (1993) di Alain Cavalier

Miky · 19-09-2020, 09:26

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Originariamente inviata da zoe666

sto pensando di finirla qui

alcune cose molto carine ( tutta la parte iniziale in macchina, la cena, il tempo che si espande, le cose che cambiano, tutta la parte da quando prendono il gelato sino all arrivo a scuola, molto inquietantw ), ma ammetto che nel finale mi sono persa.

Visto anche io e direi che è una discreta minkiata. Un film con dialoghi e citazioni colte, filosofiche, insomma un po' da snob radical chic. Troppo lunghe le scene in auto e tutti quei dialoghi fitti tra i personaggi con facce inespressive degli interpreti, che sicuramente gli attori mentre recitavano stavano pensando:" ma che minkiate mi fanno dire"? Dialoghi serrati su discorsi filosofici e massimi sistemi. IL punto è proprio questo: un film deve fare filosofia attraverso le scene, le immagini, non attraverso i dialoghi. Per questo non funziona.

Silent Bob · 19-09-2020, 10:28

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Originariamente inviata da Miky

Visto anche io e direi che è una discreta minkiata. Un film con dialoghi e citazioni colte, filosofiche, insomma un po' da snob radical chic. Troppo lunghe le scene in auto e tutti quei dialoghi fitti tra i personaggi con facce inespressive degli interpreti, che sicuramente gli attori mentre recitavano stavano pensando:" ma che minkiate mi fanno dire"? Dialoghi serrati su discorsi filosofici e massimi sistemi. IL punto è proprio questo: un film deve fare filosofia attraverso le scene, le immagini, non attraverso i dialoghi. Per questo non funziona.

Non l'ho ancora visto, ma sulla parte evidenziata sono assolutamente d'accordo