Madeleine

Madeleine

The End

Bello ma ho preferito il primo.

Bluevelvet93

Lo hai trovato in italiano?

The End

Si, con i sottotitoli in italiano e il parlato in lingua originale indonesiana

Bliss

Rurouni Kenshin, in realtá rivisto per l'ennesima volta in attesa degli altri due film

Blue_Moon

Jersey Boys

dintei166

The Lincoln Lawyer (2011).

Ines Lou

Hunger Games ed è stato entusiasmante, non me l'aspettavo, lo consiglio a tutti

Odradek

Come in uno specchio

Ventolin

HER di Spike Jonze

potessi essere convincente, lo farei vedere a tutti, ma proprio tutti...utenti di sto forum o meno

iwannabefree

"Bianca" di Nanni Moretti.

Mi ci sono rivista molto. Un uomo molto solo che vive in bilico tra amoreodio verso il prossimo. Consigliatissimo!

LeonardKraditor

Ma prima devono guardare "Two Lovers" di James Gray, se no non vale.
Ecco.

Ventolin

olè, altra roba deprimente da guardare

però se si comincia a parlare di propedeuticità col cinema non si finisce più dai ^^

anahí

Ah volevo proprio vederlo! Solo che mi dà l'impressione di essere un po' troppo sentimentale dalla locandina.

Ventolin

beh di essere sentimentale lo è...ma non quel sentimentalismo becero, irrealistico e romanzato tipico dei film drammatici e delle storielle d'amore. La cosa che più colpisce del film (che è poi il motivo per cui lo consiglio) è proprio la verosimiglianza della storia, e il fatto che è davvero facile immedesimarsi in quel "pollo" del protagonista, perchè un pò tutti abbiamo provato le sensazioni "reali" in contesti ben poco "reali"...

quanti di noi non abbiamo mai speso una parte della nostra vita emotiva sulla rete? quanti non lo stanno facendo persino ora, su questo forum? ecco questo film parla benissimo di ciò...parla di una persona molto sensibile ma incapace di aprirsi totalmente con un partner "reale", e la lenta presa di coscienza di questo fatto...ma questa è solo una delle possibili interpretazioni, ed è la mia. Qualcun altro potrebbe pensarla diversamente alla fine della visione.

E poi l'amore tra una macchina senziente dotata di coscienza e un essere umano può essere vero amore? può esistere? e la macchina può amare un essere più limitato di lei? sono alcuni dei quesiti allucinanti con cui mi sto flashando un pò

più che dire "corri a vedertelo" non posso

Ventolin

beh di essere sentimentale lo è...ma non quel sentimentalismo becero, irrealistico e romanzato tipico dei film drammatici e delle storielle d'amore. La cosa che più colpisce del film (che è poi il motivo per cui lo consiglio) è proprio la verosimiglianza della storia, e il fatto che è davvero facile immedesimarsi in quel "pollo" del protagonista, perchè un pò tutti abbiamo provato delle sensazioni "reali" in contesti ben poco "reali"...

quanti di noi non hanno mai speso una parte della propria vita emotiva sulla rete? quanti non lo stanno facendo persino ora, su questo forum? ecco questo film parla benissimo di ciò...parla di una persona molto sensibile ma incapace di aprirsi totalmente con un partner "reale", e la lenta presa di coscienza di questo fatto...ma questa è solo una delle possibili interpretazioni, ed è la mia. Qualcun altro potrebbe pensarla diversamente alla fine della visione.

E poi l'amore tra una macchina senziente dotata di coscienza e un essere umano può essere vero amore? può esistere? e la macchina può amare un essere più limitato di lei? sono alcuni dei quesiti allucinanti con cui mi sto flashando un pò

più che dire "corri a vedertelo" non posso

anahí

Allora la locandina tutta rosa con gli occhi azzurrissimi photoshoppati è proprio ingannevole

Mi hai fatto venire voglia di vederlo Sia perché come dici tu penso sai facile (se non inevitabile!) immedesimarsi molto nel protagonista, sia per la riflessione sull'intelligenza artificiale.

Ventolin

strabon, mi ritengo già soddisfatto così ^^

clizia

Anche io oggi ho visto al cinema "Lei" a soli 4 euro.
Odioso il doppiaggio e soprattutto la voce di Samantha, ma il film mi è piaciuto molto. Anche io lo trovo adatto agli utenti di questo forum.
A me è sembrato un film incentrato sulle difficolte insite nelle relazioni umane, che in quanto tali sono imperfette e destinate prima o poi a scontrarsi con dei limiti e a far fuoriuscire le nevrosi e i lati complicati dei partner coinvolti. E così diventa più facile relazionarsi con qualcuno che non esiste, o che almeno esiste solo in parte, con l'ovvia conseguenza che ci si aliena nel proprio mondo e si diventa ancora più chiusi nei confronti del mondo esterno.
Triste l'immagine della città gremita di passanti, tutti però protesi a dare ascolto al loro pc portatile e nessuno recettivo verso il mondo fuori, città e persone comprese. Ognuno sembra raggomitolato in quel piccolo-grande mondo fatto a propria immagne e somiglianza, proiezione di se stessi, dove non c'è la difficoltà di gestire l'altro da sè o di comprenderlo o accettarlo veramente. Interessante la figura dell'ex moglie, che rimprovera il protagonista di non essersi fatto carico di ciò che ella veramente era, delle sue zone di luce e anche e soprattutto di quelle d'ombra. Nell'amore veramente sappiamo accettare le imperfezioni altrui, o le mancanze che scopriamo nel tempo ci fanno paura e così scappiamo a gambe levate, nell'inseguimento del mito adolescenziale del rapporto perfetto, lineare e rassicurante?