Premetto che saranno stati almeno 5-7 anni che non guardavo un vero horror, quelli della generazione "duemiladieci" in poi me li sono persi praticamente tutti, nonostante da ragazzino ero solito noleggiarmeli a palate (care, vecchie e defunte videoteche!).
Dal momento che sto attraversando un periodo post traumatico, non mi sembrava il caso di ricercare ulteriori fonti di stress/ansia; d'altro canto essendo Halloween alle porte (e forse l'ultimo per me) ho deciso di correre il "rischio infarto", dedicando questa settimana a solo film horror, i mainstream tra quelli ritenuti i più spaventosi (senza sfocciare negli splatter/gore più insani).
Così googlo un po' e tra i vari titoli mi imbatto in
Insidious, leggo commenti e recensioni positive, gran parte della critica e pubblico concordano nel definirla un'opera in grado di tenere col fiato sospeso anche i mangia horror più accaniti.
"Bene, uno è scelto!" Penso.
E così stasera me lo sono guardato.
La mia opinione?
Non mi ha fatto paura nè messo ansia/angoscia manco per sbaglio. Sarà che ho avuto aspettative troppo alte, magari sono troppo cresciuto e desensibilizzato per spaventarmi, o forse i problemi reali già occupano e turbano troppo la mia psiche da farsi influenzare anche da opere di finzione, ma resta il fatto che l'ho trovato un horror piuttosto mediocre, comparato a quelli che guardavo da teenager (perlomeno ai ricordi delle emozioni che provai nel vederli all'epoca).
Innanzitutto la prima scena vagamente spaventosa, un mezzo jumpscare arriva a metà film, questo per dire quanto abbia un "ritmo orrorifico" lento, (perlomeno all'inizio, poi il pathos crescerà sempre più); questa lentezza può essere anche giustificata come scelta voluta del regista per fare più effetto: lo spettatore dopo diverse sequenze da potenziali jumpscare dissolte in un bel nulla e aspettando così a lungo finisce inevitabilmente per abbassare la guardia e quando meno se lo aspetta...
Anche se onestamente il demone che sembra una versione buffa di Darth Maul, non capisco come possa incutere timore lol
Di solito gli horror non spiccano per arguzia di trama, ma c'è una scena in particolare di cui proprio non riesco a digerire la logica: ovvero quando sentono qualcuno bussare alla porta, il padre va ad aprire e non trova nessuno, poi la madre sente dei rumori al piano di sopra dove c'è il figlio in coma, va su e scorge per un attimo la sagoma di un uomo dietro la tenda, nel frattempo scatta l'allarme di casa, la porta principale è del tutto spalancata (catenina di sicurezza appena tolta), altro rumore in un'altra stanza, riparte l'allarme. Ora anche senza dover scomodare alcuna entità spirituale malvagia, è PALESE che ci fosse qualcuno, se non in casa almeno nei paraggi a causare quel trambusto e loro che fanno? Niente. Non chiamano nemmeno la polizia, anzì il giorno dopo lui va al lavoro e lei assiste il figlio in casa come se niente fosse successo, nonostante la notte prima avesse intravisto un uomo proprio in quella stanza WTF? Addirittura lui a tratti pensa che lei stia impazzendo a credere che la casa sia infestata, seppure lui stesso fosse presente durante quella nottata dai fenomeni sospettosamente poco normali.
Decisamente un plothole, vabbè.
Tornando al discorso della paura suscitata dal film, personalmente tutti i jumpscare erano piuttosto soft e non ho provato alcun senso di angoscia o ansia per i protagonisti in nessuna occasione, anzì in una scena che doveva essere creepy, in cui le anime stavano immobili nell' "altrove" e sorridevano, io ho sorriso a mia volta. James Wan dovrebbe prendere qualche lezione da David Lynch su come ricreare sorrisi agghiaccianti, perché i suoi non lo sono.
Potrei commentare altro, ma mi sono già dilungato troppo, quindi concludo con questa piccola osservazione:
"L'inseguitrice" è praticamente Sean Penn in Must Be The Place
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