Hazel Grace

Forse il difetto è stato quello di riprendere pari pari le battute della tragedia di Shakespeare e non aver dato al massimo con il mezzo cinematografico. Però a me non è dispiaciuto, molte scene evocative e abbastanza delirante. Si vede abbastanza bene come vanno a fondo i personaggi dopo quel gesto insano. E la fotografia anche è molto bella. Comunque il Macbeth di Roman Polanski è superiore, vedilo perché rende molto di più.

Madeleine

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dentromeashita

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Gummo

Meglio di quel filmetto pretenzioso di A bittersweet life, almeno questo pensa a divertire e lascia da parte superficiali escursioni pseudo-filosofiche.

Josef K.

Manhattan di Allen. Buono l'inizio e il finale, nel mezzo c'è troppo e poco di cui sorridere.

Emil

Noooo. Perché?

Manhattan è un po' la summa del cinema di Allen, perché racchiude tutta la sua (successiva) poetica: dai rapporti di coppia, al cinema stesso, dalla cultura alla terapia psicanalitica....
Tra l'altro è il film della svolta: si inizia ad intravedere quell'ironia sempre intrecciata all'amarezza, ad una visione più disincantata del mondo rispetto alle commedie precedenti molto più slapstick, probabile eredità del suo grande maestro Ingmar Bergman.

Ultimo film visto: L'agenda nascosta di Ken Loach. Grandi interpreti (Brian Cox su tutti) e anche ottima regia. Però il film risulta a tratti confuso e un po' "meccanico". Ovviamente un Loach sempre impegnato (e incazzato), ma non al suo meglio.

Josef K.

Fondamentalmente concordo con te su questo film nello specifico, Emil. Il fatto è che ogni volta che lo rivedo lo trovo meno spontaneo, mi ricorda quanto Allen non sia stato in grado di andare oltre e di rinnovarsi nei suoi film successivi, e che il suo cinema sia un rimasticare e variare sempre questi stessi ingredienti (personaggi, tematiche, dialoghi, ritmi), che per carità sa usare molto bene, ma che trovo tutto sommato limitanti come toni, atmosfere e svolgimento.

Emil

Si, in effetti il suo cinema è, leggevo da qualche parte, quasi seriale per temi trattati e per stile. Alcuni degli ultimi film, quelli degli anni 2000 per intenderci, sono stati delle battute d'arresto senza appello. Vuoi che forse ha già detto tutto quello che doveva dire, vuoi che sapendolo si affanna a voler ritrovare la verve e la creatività d'un tempo. Non riuscendoci.
Però la sua filmografia, così vasta, rimane di altissima qualità per me e in questo ricorda il suo maestro pur non raggiungendolo mai.

Josef K.

Sì, la qualità complessiva della sua filmografia resta comunque molto alta. Ma il suo maestro, senza togliere nulla ad Allen, per quanto mi riguarda lo disintegra, ed è anche uno dei miei registi preferiti.^^

Emil

Beh, alcuni film di Bergman, presi singolarmente, disintegrano già filmografie intere....

Rincewind88

Revenant. Di Caprio: forse ci siamo per la statuetta. Angie Hardy molto in forma. Ottima fotografia. La storia in se per sé niente di memorabile. Regia notevole. Bel film ma non è un capolavoro.

cosechenonho

"Sogni d`oro"- N. Moretti

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Gran film, forse il primo film sensato di Cronenberg

dentromeashita

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limitless

John Wick

Vacuum

Immagini allegate

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clanghetto

Che mi è rimasto abbastanza impresso e visto ultimamente: Lobster