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Vecchio 26-12-2012, 00:07   #1
Esperto
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Ed eccomi a recensire l'ultimo CD del mio cantante preferito.
Questo è il suo ultimo CD, nel senso che ha già dichiarato che non ne farà più e non scriverà più canzoni. Del resto il Guccio ha 72 anni suonati, anche se portati abbastanza bene ed è giusto che dopo più di 40anni di carriera decida di dire basta. A chi interessa può cercare su youtube l'ultima intervista del maestrone da Fabio Fazio. Inoltre ha anche deciso che non farà più concerti e quindi le canzoni del suo ultimo album non verranno mai cantate dal vivo.
Questo CD me l'aspettavo deludente e infatti così si è confermato. Credo che sia il più brutto album del Guccio assieme a "Stanze di vita quotidiana", forse anche peggio di quello, che fino ad ora era considerato il peggiore. Del resto questo Cd il guccio si sente prorpio che l'ha fatto di malavoglia, forzato, con poca ispirazione. Ci ha messo 8 anni e doveva uscire già a fine del 2010, ma poi è stato rimandato di 2 anni. Non è nemmeno stato registrato in studio, ma l'ha registrato nella sua casa natia: quel famoso mulino citato in molti suoi libri e sue canzoni. Se fosse stato registrato in studio forse la musica poteva essere migliore, invece quel pigrone del Guccio non si è voluto scomodare da casa. Si vede proprio che in questi anni si è ritirato sui suoi Appennini distaccato da tutto e tutti, anche se di concerti ne ha ancora fatti, ma lontano dagli accadimento del mondo, di cui è sempre stato un lucido cantore. Infatti il nuovo CD è privo di qualsiasi riferimento all'attuale situazione storico-politica-culturale italiana, che invece ci son semrpe stati nei suoi dischi. Non c'è nemmeno una di quelle toste canzoni di protesta, o di denuncia alla Cyrano, Don chishotte, Addio...niente di tutto questo. Eppure la situazione italiana attuale avrebbe dovuto fornire molti spunti al Guccio per qualche nuova ballata coi controcazzi e invece...pare che ormai le cose del quotidiano non lo tocchino più di tanto. E così queste 8 nuove canzoni, per usare una frase fatta, rappresentano un po' il suo testamento, musicale e non solo. Ci stanno due filoni conduttori nel nuovo album. Uno è legato alla memoria, all'infanzia e al tempo passato e così il buon Guccio ci propina per l'ennesima volta i suoi ricordi di quando era giovane, ricordi sempre più sbiaditi e muffiti. Canzoni che parlano di un tempo passato, ma che purtroppo resta tale, perchè non ci sono nei testi del passato, quei riferimenti, quelle immagini, quelle metafore della società attuale e che Guccini ha sempre inserito nelle sue canzoni. Sembrano davvero i vaghi ricordi di un vecchio e che non si ricorda nemmeno più tanto bene. A me non piace questo Guccini autobiografico, che ricorda la sua vita passata, anche perchè non è che sia stata così tanto avventurosa. A me piace il Guccini che immagina le vite degli altri. Il secondo filetto conduttore del disco invece trattasi della morte…miii che pizza. Per morte intendo dire la morte artistica del cantautore Gucciniano. E così ci fa capire, nemmeno tanto velatamente, nei testi di alcune canzoni, che questo sarà la sua ultima Thule, cioè la sua ultima fatica e poi solo il freddo e il niente. In mezzo a questa allegria musicale, poi ci infila un paio di canzoni che parlano della fine della guaerra del 45 e di un partigiano. Ste due canzoni mi sembra che non ci azzeccano nulla nel progetto complessivo del disco e mi sembrano poi due argomenti talmente anacronistici. Se aveva un senso cnatare Auschwitz negli anni 60, che il ricordo della guerra era ancora vivo, oggi non ne capsico proprio il senso. Azzardo l'ipotesi che questo disco doveva già uscire nel 2010 e quindi questi due brani sulla guerra fossero stati pensati come omaggio ai festeggiamenti per l'unità d'Italia che si son svolti l'anno scorso, ma riproporli oggi proprio non han senso.
Detto tutto questo sto Cd l’ho comprato più che altro perché insomma…è l’ultimo di Guccini e non ne farà più e quindi ci tenevo ad averlo! e aggiungo che anche ai più grandi poeti non tutti i dischi escono col buco.
Cmq resta sempre il mio preferito!

Ultima modifica di Miky; 26-12-2012 a 00:14.
Vecchio 26-12-2012, 00:24   #2
Banned
 

Un brutto cd non mina la grande carriera e la grande dignità di un grande uomo prima che un grande artista. Grande guccio.

Vecchio 26-12-2012, 00:24   #3
Banned
 

A parer mio questo album non è all'altezza dei precedenti,l'unico brano che mi è piaciuto veramente di questo disco è statà la titletrack

Vecchio 19-01-2013, 21:05   #4
Esperto
L'avatar di Miky
 

rimangio parzialmente quello che ho scritto in prece d3nza perchè
il brano "Notti" credo sia molto bello, all'latezza del Guccini d'annata e anche L'ultima thela è una altro brano bello
Vecchio 10-02-2013, 19:05   #5
Esperto
L'avatar di EdgarAllanPoe
 

Poesia!
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