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10-01-2013, 00:23
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Ciao,
spesso mi viene detto che bisogna "lottare", "tener duro"..
Ma... Quando mi dicono queste cose, io penso di aver a che fare con persone che non hanno capito che questa "voglia di lottare", che le rende "coraggiose", "tenaci", "competitive", "forti", ecc. deriva sommariamente dall'istinto di autoconservazione.
Io ho passato anni a studiare la natura umana, e francamente mi sento esclusivamente il "prodotto" dei meccanismi volti ad assicurare la sopravvivenza della specie. E quindi, son stato messo al mondo, per "lottare" al fine di fare la mia parte per assicurare la sopravvivenza della specie, e darmi alcuni obiettivi strumentali a questo, e altri giusto per avere qualche altra motivazione per cui andare avanti, giacché la vita media si è allungata.
A me non frega un emerito tubo della sopravvivenza della specie.
Per me il mondo potrebbe finire anche adesso. Gioirei.
Anch'io lo sento questo fottutissimo istinto di autoconservazione, ma è quello che mi sta impedendo di farla finita con queste altrettanto fottutissime logiche animalesche.
Non ho un dio a cui fare riferimento (e ritengo che sia stato inventato dall'uomo perché l'autoconsapevolezza della dissoluzione della propria coscienza è dura da mandare giù, ergo, ergo, a partire dalla razionalità è scaturito il bisogno dell'irrazionalità), non ho nulla.
Ho studiato l'amore sul piano scientifico, e tutte le intuizioni che avevo hanno trovato conferma.
Insomma, lottare per cosa?
E poi, quelli che criticano coloro che si suicidano accusandoli di viltà... Penosi.
Non hanno ancora capito che cosa siamo veramente.
Vorrei sapere se c'è qualcuno che si trova sulla medesima linea di pensiero e .... Come la vive.
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10-01-2013, 00:25
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Infatti ti han detto una boiata. Non bisogna lottare. Solo quando ti fai una ragione ed accetti tutto come viene, riesci ad essere felice.
A che pro opporti ossessivamente alla corrente? Lasciati trasportare.. deponi le armi e concediti il meritato riposo.. lascia che tutto vada come deve andare... goditi il panorama take it easy
Il suicidio sai perchè è una boiata? Non perchè sia "riprovevole" farlo. Ma perchè non c'è nessunissima ragione per farlo se te la prendi rilassata...
Se ci penso... mi vien quasi da ridere. Se accetti tutto quanto, che problema c'è? Niente! Ed è proprio quello il punto. Senti proprio un peso che ti scompare.. ti senti leggero.
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Ultima modifica di Halastor; 10-01-2013 a 00:30.
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10-01-2013, 00:55
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#3
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Non siamo tutti uguali,alcuni vedono la vita come una sorta di sfida in cui il piu' forte ha la meglio sul piu' debole,altri preferiscono vivere in pace con se stessi ,altri scelgono la via dell'odio e della distruzione.
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10-01-2013, 01:02
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#4
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da Maiden Heart
altri scelgono la via dell'odio e della distruzione.
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odio e distruzione.. uhm sembra divertente..
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10-01-2013, 01:28
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#5
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 209
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Purtroppo l'uomo è una macchia antica che non va più bene per i giorni d'oggi. 6 miliardi di persone e sopravvivere, riprodursi, è tutto molto più difficile.
I più forti vanno avanti lasciando la loro traccia genetica, i deboli muoiono.
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10-01-2013, 01:40
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da vetmuar
Purtroppo l'uomo è una macchia antica che non va più bene per i giorni d'oggi. 6 miliardi di persone e sopravvivere, riprodursi, è tutto molto più difficile.
I più forti vanno avanti lasciando la loro traccia genetica, i deboli muoiono.
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Però, in fin dei conti, chi se ne frega... Obiettivamente siamo animali con un capacità raziocinanti sviluppate.
E la vita di Madre Teresa di Calcutta, in termini assoluti, vale tanto quanto quella di Hitler.
Capisci cosa intendo?
Il punto è: C'è chi recita la sua parte inconsapevolmente, chi ha ha capito più a fondo la propria natura e gli va bene così.
Per chi si sente completamente fuori luogo e, gira e rigira, torna sempre al punto di partenza: sono un "burattino", è decisamente pesante...
Per di più c'è quel fottutissimo istinto di autoconservazione che complica le cose.
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10-01-2013, 01:52
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Ciao,
spesso mi viene detto che bisogna "lottare", "tener duro"..
Ma... Quando mi dicono queste cose, io penso di aver a che fare con persone che non hanno capito che questa "voglia di lottare", che le rende "coraggiose", "tenaci", "competitive", "forti", ecc. deriva sommariamente dall'istinto di autoconservazione.
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È così: l'esistenza biologica è competizione ed adeguamento alle avverse situazioni, ovvero lotta per la sopravvivenza.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Io ho passato anni a studiare la natura umana, e francamente mi sento esclusivamente il "prodotto" dei meccanismi volti ad assicurare la sopravvivenza della specie. E quindi, son stato messo al mondo, per "lottare" al fine di fare la mia parte per assicurare la sopravvivenza della specie, e darmi alcuni obiettivi strumentali a questo, e altri giusto per avere qualche altra motivazione per cui andare avanti, giacché la vita media si è allungata.
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Gli esseri umani, come gli esseri viventi tutti, sono infatti, nell'ordine naturale, nient'altro che veicoli di riproduzione della specie.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
A me non frega un emerito tubo della sopravvivenza della specie.
Per me il mondo potrebbe finire anche adesso. Gioirei.
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Alla meccanica eteronoma della perpetuazione della specie la coscienza e la volontà possono dunque opporsi.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Anch'io lo sento questo fottutissimo istinto di autoconservazione, ma è quello che mi sta impedendo di farla finita con queste altrettanto fottutissime logiche animalesche.
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L'istinto di autoconservazione ha la funzione di mantenere in vita il singolo essere umano, strumento di riproduzione della specie, il tempo necessario e sufficiente ad adempiere ai propri compiti biologici, ma una coscienza e una volontà operanti in senso contrario ed egotico possono negare la rigida logica ontogenetica, ribellarsi al dettato naturale e disporsi al vivere per il vivere individuale.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Non ho un dio a cui fare riferimento (e ritengo che sia stato inventato dall'uomo perché l'autoconsapevolezza della dissoluzione della propria coscienza è dura da mandare giù, ergo, ergo, a partire dalla razionalità è scaturito il bisogno dell'irrazionalità), non ho nulla.
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Il confronto con la morte come coscienza del nulla è atto di fondazione di una Weltanschauung pura, che ovvero può rivolgersi all'universo mondo non per ciò che si vuole sia ma per ciò che è, per quanto angoscioso possa risultare, stirnerianamente, creare un senso dal vuoto.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Ho studiato l'amore sul piano scientifico, e tutte le intuizioni che avevo hanno trovato conferma.
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L'amore è sentimento che, se fondato su una superiore preparazione intellettuale e culturale a mediare con le emozioni e con le pulsioni, può sfuggire al destino scritto di ennesima espressione dell'istinto di riproduzione.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Insomma, lottare per cosa?
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Si torna all' incipit e la risposta è che si deve vivere per vivere, o per meglio dire vivere per non morire e nient'altro, e ciò richiede una lotta, la lotta per il senso ultimo dell'esistenza.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Vorrei sapere se c'è qualcuno che si trova sulla medesima linea di pensiero e .... Come la vive.
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Esistono, vivono come possono.
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10-01-2013, 01:52
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
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Nella vita credo che ad ognuno di noi tocchi porsi prima o poi due domande fondamentali: perché vivo? Perché vivere?
Dare una risposta al primo interrogativo mi sembra piuttosto semplice: vivo perché respiro, vivo perché mi nutro, perché bevo, perché ho un posto sicuro dove dormire e dove espletare le mie funzioni essenziali. Non c'è altro.
La seconda domanda, invece, rappresenta un autentico, tormentoso enigma: in questo caso infatti per rispondere non basta osservare la mia realtà fisiologica di essere umano, ma occorre in qualche modo che io riesca a individuare, o meglio a creare, un motivo etico-psicologico in grado di fornire un senso alla mia esistenza, mettendomi nelle condizioni di affrontare la terrificante ed irrimediabile prospettiva della morte.
Purtroppo l'uomo è la creatura più manchevole che esista, da un punto di vista non soltanto biologico ma anche metafisico. Abbiamo bisogno di risorse materiali come di risorse spirituali per vivere. E sebbene solo la mancanza delle risorse del primo tipo ci risulti direttamente letale, l'assenza delle seconde risulta altrettanto grave, in quanto può determinare la volontà di morire e quindi spingerci indirettamente verso la distruzione e la morte.
Ora, filosofo, non credere che con questo discorso voglia fare chissà quale proselitismo religioso...tanto più che sono ateo! Inoltre mentirei se dicessi di non rispecchiarmi anch'io in quel tuo atteggiamento di "protesta" contro la vita...era solo per dirti che capisco e anzi condivido il tuo punto di vista, e che ci troviamo sulla stessa barca, poiché pure io mi trovo a trascorrere le mie giornate senza avere un preciso motivo per farlo, e senza nel contempo possedere il coraggio di farla finita...a ben guardare, si tratta veramente di una ben magra condizione
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10-01-2013, 01:54
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 209
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Però, in fin dei conti, chi se ne frega... Obiettivamente siamo animali con un capacità raziocinanti sviluppate.
E la vita di Madre Teresa di Calcutta, in termini assoluti, vale tanto quanto quella di Hitler.
Capisci cosa intendo?
Il punto è: C'è chi recita la sua parte inconsapevolmente, chi ha ha capito più a fondo la propria natura e gli va bene così.
Per chi si sente completamente fuori luogo e, gira e rigira, torna sempre al punto di partenza: sono un "burattino", è decisamente pesante...
Per di più c'è quel fottutissimo istinto di autoconservazione che complica le cose.
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L'unica certezza che ho io è il dolore
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10-01-2013, 07:03
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#10
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Avanzato
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 388
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Ciao,
spesso mi viene detto che bisogna "lottare", "tener duro"..
Ma... Quando mi dicono queste cose, io penso di aver a che fare con persone che non hanno capito che questa "voglia di lottare", che le rende "coraggiose", "tenaci", "competitive", "forti", ecc. deriva sommariamente dall'istinto di autoconservazione.
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Non si capisce in relazione a cosa ti viene detto di lottare. Probabilmente ti viene detto di lottare contro l'ansia e la depressione.
In questo caso sono d'accordo con te che non c'è niente da lottare. Sono malattie che vanno curate. Se c'è la cura, bene, altrimenti ci si tiene la malattia.
Quando hai l'influenza non lotti per niente, semplicemente prendi un'aspirina.
Spesso si usano a sproposito frasi come "lottare contro il cancro", "lottare tra la vita e la morte", "lotta per la sopravvivenza".
Non vogliono dire nulla queste frasi. Contro il cancro non si lotta, ci si cura e basta, se è possibile.
Anche la lotta per la sopravvivenza non vuol dire nulla. Chi si ritrova adatto all'ambiente sopravvive, gli altri no. E' come vincere alla lotteria, non c'è nulla da lottare.
Per il resto sono d'accordo.
Noi siamo della macchine progettate per riprodursi e assicurare la sopravvivenza a noi e alla prole, nient'altro.
Chi ci riesce si sente in pace con se stesso, gli altri provano malessere.
E' tutto qui (si fa per dire). Un gioco fine a se stesso.
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10-01-2013, 09:26
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Però, in fin dei conti, chi se ne frega... Obiettivamente siamo animali con un capacità raziocinanti sviluppate.
E la vita di Madre Teresa di Calcutta, in termini assoluti, vale tanto quanto quella di Hitler.
Capisci cosa intendo?
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sì, e proprio questo esempio non fa una piega dal punto di vista logico, è lo sviluppo razionale della tua premessa, ed è proprio questo che dovrebbe convincerti che è la premessa ad essere sbagliata
tu devi partire da ciò che conosci per poter arrivare a teorizzare ciò che ancora non sai riconoscere
rovescia il tutto. senza adottare un ragionamento che parta da basi o premesse teoriche ma esclusivamente dalla tua esperienza e dal tuo giudizio.
parti dall'esempio:secondo te la vita di Madre Teresa di Calcutta vale tanto quella di Hitler? sì no perchè? e poi risali...
a quel punto magari potrai vedere le cose sotto un altro punto di vista
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10-01-2013, 11:11
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2008
Ubicazione: varese
Messaggi: 954
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Ma, se hai passato tanti anni a studiare la natura umana, e sei giunto a queste conclusioni, hai proprio perso il tuo tempo.
Sai cosa devi fare : sospendi il giudizio e comincia a vivere. Fai esperienza e poi teorizza. Sii ingenuo. Ascolta il vento tra i rami degli alberi. Sentilo sulla tua pelle. Leggi i poeti. Ci sono cose sulla terra e in cielo che la tua filosofia non riesce neanche ad immaginare, caro filosofo.
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10-01-2013, 12:51
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#13
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
L'amore sul piano scientifico poi che cavolo significa, l'amore si sperimenta in prima persona no sul piano scientifico.
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Quotissimo.
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10-01-2013, 13:10
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Ho studiato l'amore sul piano scientifico, e tutte le intuizioni che avevo hanno trovato conferma.
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In nessun testo scientifico degno di qusto nome si dà la definizione di "amore".
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Insomma, lottare per cosa?
E poi, quelli che criticano coloro che si suicidano accusandoli di viltà... Penosi.
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Concordo. Gente che parla senza cognizione di causa. Si andassero a rileggere il XIII canto dell'Inferno, che gli farebbe bene.
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10-01-2013, 13:18
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
A me frega di svegliarmi, non di parlare con cognizione di causa.
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Guarda che parlare tanto per non è un obbligo medico, eh. Evitare di insultare delle persone che soffrono sarebbe un buon motivo per cercare di parlare con cognizione di causa.
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10-01-2013, 13:39
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Ah sì allora mettiamoci tutti a fare i saccenti tanto pe',
continuiamo a guardare la vita da lontano tanto per,
facciamo considerazioni sul mondo sulla base di celesti studi. tanto per.
Ohhh no il mondo non ha capito niente, fanno tutti casino, siamo tutti cattivi, e stupidi, allora non vale la pena vivere tanto per.
ok, sono un essere inutile. allora?
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Dove mai avrò scritto una sola di queste frasi? Boh.
Cercare di non parlare a vanvera significa fare i saccenti?
Cercare di evitare di bollare col marchio d'infamia delle persone che vivono nel tormento e fanno scelte disperate, è dire che al mondo sono tutti cattivi?
Su questo forum a volte ho l'impressione di parlare aramaico.
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10-01-2013, 13:40
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#17
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Bene, allora ammaziamoci tutti, non ho capito. Te hai studiato sul piano scientifico e bla bla bla l'amore, grazie, io a 23 anni mi faccio il c**o per farmi una vita sociale e adesso arrivi te e solo perché stai un po' depresso fai le tue considerazioni dall'alto come se avessi capito tutto della vita. Saranno pure animalesche le stupide logiche che ci tengono in vita ma io sono contenta di stare a questo mondo e non condivido sti piagnistei universali perché li trovo disfattisti e dannosi per quelli che, come me, lottano ancora per i propri sogni. L'amore sul piano scientifico poi che cavolo significa, l'amore si sperimenta in prima persona no sul piano scientifico.
E mio cugino qualche anno fa si è suicidato e a me dispiace tanto ma continuo a ribadire che sia il gesto più egoista che qualcuno possa fare!!! Che glie devo dì, bravo??? Ah sì, certo, grazie per il bell'esempio, adesso lo faccio anche io, tanto chi se ne frega, tanto moriremo tutti, tanto se la sbrigheranno da soli senza di me.
Non trovo affatto dignitoso che tu apri un topic per gente che condivide sta roba.Non ho capito, allora visto che vi piace tanto l'idea fate un suicidio di massa allora, invece di intralciare chi veramente cerca di uscire dalla propria situazione.
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E' pur sempre uno spunto di discussione. Siamo tutti abbastanza grandi e vaccinati da leggere e comprendere con la dovuta consapevolezza.
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10-01-2013, 13:52
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#18
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Bah.
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10-01-2013, 13:58
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Bene, allora ammaziamoci tutti, non ho capito. Te hai studiato sul piano scientifico e bla bla bla l'amore, grazie, io a 23 anni mi faccio il c**o per farmi una vita sociale e adesso arrivi te e solo perché stai un po' depresso fai le tue considerazioni dall'alto come se avessi capito tutto della vita. Saranno pure animalesche le stupide logiche che ci tengono in vita ma io sono contenta di stare a questo mondo e non condivido sti piagnistei universali perché li trovo disfattisti e dannosi per quelli che, come me, lottano ancora per i propri sogni. L'amore sul piano scientifico poi che cavolo significa, l'amore si sperimenta in prima persona no sul piano scientifico.
E mio cugino qualche anno fa si è suicidato e a me dispiace tanto ma continuo a ribadire che sia il gesto più egoista che qualcuno possa fare!!! Che glie devo dì, bravo??? Ah sì, certo, grazie per il bell'esempio, adesso lo faccio anche io, tanto chi se ne frega, tanto moriremo tutti, tanto se la sbrigheranno da soli senza di me.
Non trovo affatto dignitoso che tu apri un topic per gente che condivide sta roba.Non ho capito, allora visto che vi piace tanto l'idea fate un suicidio di massa allora, invece di intralciare chi veramente cerca di uscire dalla propria situazione.
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
A me frega di svegliarmi, non di parlare con cognizione di causa. Tanto ci parliamo tutti. Tanto qualsiasi cosa facciamo troviamo sempre qualcuno a cui non starà bene allora è inutile stare a fare i saggi e i saccenti. non siamo nessuno -.-
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Ah sì allora mettiamoci tutti a fare i saccenti tanto pe',
continuiamo a guardare la vita da lontano tanto per,
facciamo considerazioni sul mondo sulla base di celesti studi. tanto per.
Ohhh no il mondo non ha capito niente, fanno tutti casino, siamo tutti cattivi, e stupidi, allora non vale la pena vivere tanto per.
ok, sono un essere inutile. allora?
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
ecco che scappa fuori un altro filosofo barbuto, è un'epidemiaaaa
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Se la discussione e chi vi partecipa non ti piacciono, evita di intervenire.
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10-01-2013, 14:11
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 668
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Non esiste la specie, esistono individui che per istinto cercano la sicurezza e rifuggono dal dolore. Tu sei semplicemente una persona a cui riesce difficile trovare sicurezza o rifuggire dal dolore e ne deduci, per autocompiacerti, che tutto fa schifo e che la vita non ha senso.
Naturalmente è un modo come un altro per dare un senso alla propria esistenza. Il tuo senso è "non importa cosa provo, sono un animale che deve riprodursi e quindi niente ha senso", il resto del forum e del mondo cerca motivazioni più profonde, pur restando soggetto inesorabilmente alle stesse dinamiche di fuggire dal dolore e di ricercare la sicurezza.
Per me sbagli tu. Sei semplicemente un bambino che, anche se ottenessi fino in fondo quello che ricerchi (assenza di dolore e sicurezza, o qualsiasi altro desiderio profondo senti come importante) non sapresti goderteli nemmeno per un secondo, proprio come un bambino a cui regalano un trenino fino a poco prima molto ambito, che dopo 2 secondi di gioco viene buttato in un angolo.
E' tutta mancanza di stimoli esterni. Chi passa la propria vita a fare le stesse cose o addirittura a non fare nulla per passare il tempo alla fin fine "cerca un senso della vita " che però , mancando stimoli esterni, esperienze, volontà di capire e di cambiare, non può nemmeno concettualmente definire.
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