niky

20 anni fa ero ancora alla scuola materna e vivevo questo periodo (come tutti i bambini) con grande entusiasmo e senso di attesa...ricordo il countdown che partiva da inizio dicembre e che, ovviamente, terminava la mattina del 25: tutto ciò è durato fino alle elementari e, in tono minore, inizio delle medie. Chiaramente la magia del Natale svanisce quando si diventa adolescenti...c'è solo voglia di rilassarsi dalle fatiche scolastiche

10 anni fa, invece, si era sopito l'entusiasmo del 1993 (quel bambino discretamente vivace si stava progressivamente spegnendo...mi chiedo ancora oggi dove sia finito....) perchè la realtà della scuola superiore mi aveva messo di fronte a certe crudezze della vita che ben conosciamo. Tuttavia, non avendo certe lucide consapevolezze che ho (purtroppo?) raggiunto negli ultimi anni, ero certamente più fiducioso e speranzoso nei confronti del futuro, oserei dire meno disilluso (adesso mi ritengo realista, non pessimista). Son sempre stato più grande della mia età (almeno mentalmente*, e lo dico senza alcun vanto...anzi, per me al giorno d'oggi non è assolutamente un pregio) quindi il più delle volte già ragionavo sui miei anni a venire con buona cognizione di causa però, sinceramente, se qualcuno mi avesse pronosticato di arrivare al 2013 con la testa così confusa forse non ci avrei creduto.
Mi sembrano comunque lontanissime quella annate, quasi appartenenti ad un'altra persona

* Ho la netta sensazione che l'essere stato più grande della mia età a livello mentale abbia avuto ripercussioni anche sul fisico dato che, fin da quei tempi, mi han spesso dato 2-3 anni in più (e non penso solo per la statura).

IO&EVELYN

20 dicembre 2003 dite eh..... avevo 9 anni, andavo alle elementari, andava tutto a meraviglia, credevo a babbo natale con la slitta, non avevo problemi (lo gia detto?). oggi è esattamente tutto il contrario.

Loner

2003... ero un timidissimo bambino di terza elementare, non avevo amici (per assurdo la situazione negli anni è migliorata), giocavo da solo e i miei interessi erano parecchio diversi da quelli dei miei compagni ...
Ricordo inoltre che in questo periodo aspettavo con impazienza l'arrivo di babbo natale (era l'ultimo anno se non erro che ci ho creduto) e dei regali

sfigato

10 anni fa andavo a scuola.. e non vedevo l'ora che arrivassero le vacanze di natale per prendermi una pausa da quella classe con cui non avevo legato per niente.

Non avevo nessun amico. Non uscivo con nessuno. Era il mio medioevo, la mia epoca più buia e triste. Ma con l'arrivo del 2004 le cose iniziarono lentamente a cambiare..
20 anni avevo...

Roy

Non importa nè com'eravamo nè come siamo se ciò che eravamo e ciò che siamo, nel tempo, non ci ha insegnato niente.
E chi soffre in genere impara molto.

Wolferstein

10 anni fa stavo un po' meglio perché sono riuscito a lavorare full time continuativamente e seppure a livello sociale la situazione era già compromessa almeno un po' di autostima in più l'avevo sviluppata. 20 anni fa uno degli anni peggiori della mia vita: avevo 18 anni e l'ultimo anno di liceo.....mi sono reso conto che avevo buttato gli anni in teoria migliori nel cesso trincerandomi dietro lo studio....e allontanandomi dalla vita vera.....infatti mi era venuta una rabbia così forte verso lo studio che ho rischiato l'ultimo anno di liceo la bocciatura....e avevo capito che a livello sociale non avevo combinato nulla........anche prima sapevo che qualcosa non andava intendiamoci ma non capivo veramente cosa avessi.......forse è stato una sorta di rifiuto verso una persona che non mi è stata vicina quanto avrebbe dovuto e che era fissata con la scuola trascurando il resto........infatti da quell' anno in poi con lo studio non sono riuscito a combinare più nulla.......e per fortuna che mi hanno dato un calcio in culo perché se non fosse stato così non avrei neppure il diploma...

chopin6630k

Bello anche questo thread! Non me n'ero mai accorto!!!
Comunque... Dieci anni fa avevo solo due cose, che non ho oggi: "La capacità di fingere di stare bene e l'assenza di depressione!"

Calla screziata

10 anni fa, questo stesso giorno, ero una matricola all'università, con tantesperanze, quando nulla ancora era successo.

Mirrorpriors

Di quell'anno soltanto il periodo estivo lo ricordo come un capolavoro (non vi sto a dire il perchè). Il resto dell'anno lo passai con le stesse merde della classe, del catechismo ( ), e come ultimo arrivo, del pulmino della scuola

Evandro Flores

Il 14 gennaio di dieci anni fa ero ancora all'università, stavo tentando di superare uno degli ultimi esami scientifici, che mi faceva penare da mesi.

Avevo perso da due o tre anni i vecchi compagni del liceo, uscivo pochissimo, non parlavo con nessuno, sfogavo la mia creatività disegnando sui banchi dell'università come un pazzo o stando per ore e ore ai pc dell'ateneo, giacché in casa mia avevamo un'antidiluviana connessione a cavo telefonico gelosamente custodita in un cassetto dai miei genitori perché "Internet costa", e vivevo per la prima volta il disagio di quello che sarebbe diventato un cliché invernale per diversi anni successivi: lo stare senza riscaldamento in casa, paranoia di mio padre, il vero fobico della mia famiglia, che temeva che per il fumo della caldaia i vicini si incazzassero. Mesi al gelo con le giacche a vento in casa, e a dormire come i barboni coperti con i vestiti e con quello che trovavamo.

Naturalmente i contatti con il sesso femminile erano zero, ed avevo pure perso l'illusione che l'amore potesse risolvere la situazione: mi ero ormai convinto che l'amore fosse solo la facciata dipinta di un bieco scambio d'interesse di natura opportunistica, cui io non potevo partecipare in quanto non avevo niente da offrire.

Ci sarebbe voluto ancora un anno perché la mia vita cambiasse. Nel 2005 avevo detto basta, era come se mi fossi reso conto che anche io vivevo di ciò che vivevano tutti gli altri, e come per magia nello spazio di tre-quattro mesi trovai tutto ciò che allora era importante per me: l'amore, la laurea e il lavoro.

Da allora, con alterne vicende ma sempre in crescendo, la mia vita è andata sempre migliorando, fino a trasformarmi nella persona che sono ora: un essere che con il nome di questo sito, cui mi sono iscritto in uno dei miei sempre più rari (per fortuna) periodi di ricaduta, c'entra obiettivamente abbastanza poco.

Diogene

10 anni fa ero un bambino spensierato.