|
|
28-01-2023, 21:02
|
#41
|
Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
|
Mi accodo al gruppo "non è la domanda il punto, il punto è vedere la tua reazione", lo stesso che accadde a Stan Kezza quando il suo terapeuta gli chiese "chi sei?". Ovvio che la domanda è demenziale. Perché non è quella che ha importanza.
Forse qualcuno ricorderà che per me salvo casi gravi e delimitati, la psicoterapia non è risolutiva ma al massimo palliativa. Ma allo stesso modo non si diventa terapeuti con i punti dei detersivi, è un percorso lungo e complicato anche per loro.
Per esempio io avrei contro-risposto: "mi sta chiedendo questo perché vuole vedere cosa per me è importante o come reagisco a quella che mi appare una banalità ma sicuramente non è dato che mi fido di lei?", ma non è per suggerire risposte, quanto per dire che la terapia è un dialogo. Possiamo anche rispondere con delle domande ed è il continuo ping pong che poi incanala le cose in quella che si spera la direzione giusta.
Poi ci sono sicuramente terapeuti scalzacani, ma non è comune.
In ogni caso, fossi io ad andare in terapia mi leggerei prima un manuale di psicoterapia diretto agli psicoterapeuti. Sicuramente mi si incarterebbe ancora di più il cervello ma per me è irrinunciabile come prima cosa cercare di capire come ragiona chi mi sta davanti.
|
|
28-01-2023, 21:22
|
#42
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
|
Tutto dipende da come viene fatta la domanda, cioè "dove vuole andare a parare".
Chiedere cosa, per una persona, è un problema nel fatto di non avere relazioni, non è campato per aria. I motivi per cui è un maledetto problema sono quelli noti, però ciascuno può soffrire più per un lato o per un altro.
|
|
28-01-2023, 22:28
|
#43
|
Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 913
|
Parlo in generale, se andassi a fare terapia e lo psicologo mi chiedesse come mai non avere qualcosa che per gli altri è normale è un problema per me, mi sembrerebbe una presa in giro nonché un modo per iniziare le tipiche chiacchiere sul fatto che non posso raggiungere questa cosa per cui soffro e lo devo accettare, mi devo rassegnare, devo smettere di vederlo come un problema, devo pensare al resto della mia vita ignorando quello perché tanto non c'è nulla da fare. Discorsi che sicuramente non ho voglia di sentire, tantomeno a pagamento.
|
|
28-01-2023, 22:31
|
#44
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
|
Ci sono psicologhe che dovrebbero radiali comunq un arroganza..
|
|
28-01-2023, 22:34
|
#45
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
|
Io non ho mai sentito nessuno che ha risolto totalmente i suoi problemi con gli psicologi. Tanto vale prendere una persona a caso, offrirli una cena, con la clausula che almeno per una 30-40 minuti dovrà stare a sentire i tuoi sfoghi. Almeno forse si risparmia, e si mangia pure.
|
|
28-01-2023, 22:46
|
#46
|
Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
|
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Mi accodo al gruppo "non è la domanda il punto, il punto è vedere la tua reazione", lo stesso che accadde a Stan Kezza quando il suo terapeuta gli chiese "chi sei?". Ovvio che la domanda è demenziale. Perché non è quella che ha importanza.
Forse qualcuno ricorderà che per me salvo casi gravi e delimitati, la psicoterapia non è risolutiva ma al massimo palliativa. Ma allo stesso modo non si diventa terapeuti con i punti dei detersivi, è un percorso lungo e complicato anche per loro.
Per esempio io avrei contro-risposto: "mi sta chiedendo questo perché vuole vedere cosa per me è importante o come reagisco a quella che mi appare una banalità ma sicuramente non è dato che mi fido di lei?", ma non è per suggerire risposte, quanto per dire che la terapia è un dialogo. Possiamo anche rispondere con delle domande ed è il continuo ping pong che poi incanala le cose in quella che si spera la direzione giusta.
Poi ci sono sicuramente terapeuti scalzacani, ma non è comune.
In ogni caso, fossi io ad andare in terapia mi leggerei prima un manuale di psicoterapia diretto agli psicoterapeuti. Sicuramente mi si incarterebbe ancora di più il cervello ma per me è irrinunciabile come prima cosa cercare di capire come ragiona chi mi sta davanti.
|
io gli avrei chiesto se lui/lei è single o fidanzato, per quanto tempo lo è stato se mai lo è stato, io posso anche accettare certi discorsi pur non condividendoli, ma deve essere uno che ha sofferto quella situazione altrimenti non è credibile.
|
|
28-01-2023, 22:53
|
#47
|
Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
|
Quote:
Originariamente inviata da Chamomile
Parlo in generale, se andassi a fare terapia e lo psicologo mi chiedesse come mai non avere qualcosa che per gli altri è normale è un problema per me, mi sembrerebbe una presa in giro nonché un modo per iniziare le tipiche chiacchiere sul fatto che non posso raggiungere questa cosa per cui soffro e lo devo accettare, mi devo rassegnare, devo smettere di vederlo come un problema, devo pensare al resto della mia vita ignorando quello perché tanto non c'è nulla da fare. Discorsi che sicuramente non ho voglia di sentire, tantomeno a pagamento.
|
infatti non è un capriccio, uno che lamenta di essere invisibile agli occhi dell'altro sesso è in difficoltà, chiaro che sarebbe un problema per chiunque nel caso fosse vero. più che altro bisogna capire se si tratta di dismorfofobia o altro, facendo una domanda del genere implicitamente sta ammettendo che il paziente potrebbe effettivamente essere non attraente
|
|
28-01-2023, 23:20
|
#48
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
|
Non siete un po' permalosi? Ha fatto una domanda, è il suo lavoro. Avrà anche lui delle idee, ma la sua domanda serve per avere delle info dal paziente o a farlo ragionare su cose che da soli non sono oggetto di riflessione.
|
|
28-01-2023, 23:56
|
#49
|
Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,704
|
Devo dire per quanto mi riguarda...invece capisco abbastanza la domanda del tuo psicologo...e probabilmente se fossi stato al suo posto avrei fatto una domanda del tutto simile.
Capisco bene che, non è affatto una presa in giro e una sorta di derisione da parte sua...ma io intravedo nella sua domanda come una sorta di esortazione nei confronti del paziente a spostare un attimo il suo "focus" per il fatto che è eccessivamente centrato sul fatto che le donne non lo considerino...e davvero troppo poco su fare qualcosa per se stesso e seguire obiettivi personali...del resto la vita di ciascuno di noi di certo non te la può vivere il partner o gli amici. Per me lo psicologo ha fatto una domanda molto centrata sull'argomento.
|
|
29-01-2023, 01:50
|
#50
|
Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,854
|
mah io più che altro mi chiedo cosa ti aspettavi tu che lui ti rispondesse dopo avergli esternato la frustrazione per il non riuscire a trovare una donna? purtroppo questo è un problema per cui in genere lo psicoterapeuta è totalmente inutile, cosa potrebbe mai dire o fare per risolvertelo?!
|
|
29-01-2023, 02:23
|
#51
|
Avanzato
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 487
|
Quote:
Originariamente inviata da Robert_Plant 89
Ero in seduta tempo fa e mi stavo lamentando del fatto che le donne non mi cagano.
Il terapeuta, con tono pacato, mi ha detto: " Posso farti una domanda? Per quale motivo per te è un problema? "
Voi cosa avreste risposto?
|
avrei risposto: ma se avessi certe risposte non sarei qui a pagare un terapeuta!
battute a parte, in genere ci si pone delle domande per riflettere sulla vita, su se stessi, magari capire qualcosa, tipo cogito ergo rum, ma anche il whisky va bene
nessuno potrà offrirti una soluzione dall'esterno, al massimo ti aiutano a capire qualcosa su te stesso, e in quest'ottica nessuna domanda è stupida o inutile, è così che si capisce come si ragiona, come e perché si formano certi pensieri, finché non metti a fuoco le cause è come se non esistessero e vedi solo le conseguenze
qualcosa è stato messo in moto altrimenti non saresti qui a cercare ulteriori riflessioni...
|
|
29-01-2023, 05:32
|
#52
|
Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
|
Provo a dare una risposta più seria.
Finché si ha l'ansia di ottenere relazioni per motivi... beh, normativi, diciamo, o legati alla paura del giudizio sociale; finché si ha tale ansia, non si dà proprio il meglio di sé con le persone, e non ci si sente liberi.
E' un po' come se si cresce con qualcuno che non fa che ripetere senza sosta: bisogna lavorare, bisognare diventare ricchi, bisogna lavorare, bisogna diventare ricchi.
Finisce che il tuo ragionevole desiderio di lavorare e arricchirti si sovrappone a una spinta diversa, del tipo di cui sopra. Chiamatelo condizionamento, influenza o come volete. Se sei disoccupato, ti senti in colpa.
Lo stesso può valere per le relazioni, no?
|
|
29-01-2023, 19:52
|
#53
|
Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
|
Quote:
Originariamente inviata da Varano
io gli avrei chiesto se lui/lei è single o fidanzato, per quanto tempo lo è stato se mai lo è stato, io posso anche accettare certi discorsi pur non condividendoli, ma deve essere uno che ha sofferto quella situazione altrimenti non è credibile.
|
Un tempo pensavo pure io cose del genere. Ovvero che qualsiasi cosa si "chiede" se pur in senso lato agli altri, la si deve saper fare meglio e in questo caso appunto aver avuto lo stesso problema e dimostrare al paziente che ne è uscito.
Un tempo, appunto. Adesso non vedo alcun motivo di principio del perché un terapeuta sfigato e sociofobico non potrebbe avere la capacità di invididuare un percorso produttivo in persone con cui ha a che fare.
Nello sport ci sono tanti esempi di allenatori che non hanno mai vinto niente e forse nemmeno gareggiato eppure il grande atleta si fida solo di loro. Lo stesso vale nella musica, è pieno di esempi di maestri che hanno formato concertisti eccezionali ma hanno solo fatto didattica. E ci sono tanti altri esempi.
Il problema non è che il terapeuta deve aver superato gli stessi problemi ma il fatto che la mente è una bestiaccia e non conosciamo modo di modificarla con percorsi prevedibili. Io credo che sarà sempre così e non esisterà mai un modello della mente come esiste per esempio per la biochimica del rene. Ma è un'idea mia. Nel frattempo, se io credessi nella psicoterapia valuterei la persona esclusivamente dagli effetti su di me. Può anche essere sociopatico, depresso, etc. Se vedo che sto meglio sa fare il suo lavoro a prescindere dalla sua persona.
E del resto io conoscevo da vicino un paio di psichiatri, su uno dei quali raccontai un episodio, eravamo vicini di casa. Un grosso nome, uno che ha portato in Italia il pensiero di Jung eppure spiacente dirlo, ma non era una persona che ci stesse molto con la testa. Faceva un'impressione molto bizzarra a stargli vicino e non mi ha mai dato molta fiducia; simpatico, una mente geniale ma sentivo chiaramente che qualcosa in lui non funzionava bene. Può benissimo accadere il contrario, cosa lo impedisce in linea di principio?
|
|
29-01-2023, 21:36
|
#54
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
|
Io gli avrei fatto una domanda sarcastica dopo avergli dato uno schiaffetto o magari un bello scappellotto come chef cannavacciuolo.
Gli avrei chiesto poi, casomai avesse iniziato a lamentarsi della cosa: "per quale motivo il mio comportamento per te è un problema?"
Può essere che anche a lui gli hanno detto e ripetuto in continuazione che non deve farsi menare e farsi rispettare ed è una doverizzazione sociale questa, non un suo bisogno generato da frustrazione .
Certi esempi ed azioni per me valgono più di mille parole, alcuni vogliono analizzare il dolore, e dimostratemelo che lo sapete analizzare il dolore.
Se qualcuno ben piazzato e contro cui non saprebbero difendersi gli piantasse un chiodo nei genitali vorrei proprio vedere se saprebbero chiedersi da soli perché mai trovano sgradevole questa cosa.
Ma probabilmente urlerebbero solo come maiali al macello (come quasi tutti) questi inutili buffoni.
|
Ultima modifica di XL; 29-01-2023 a 22:09.
|
29-01-2023, 22:14
|
#55
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
|
Quote:
Originariamente inviata da Saturnino
Devo dire per quanto mi riguarda...invece capisco abbastanza la domanda del tuo psicologo...e probabilmente se fossi stato al suo posto avrei fatto una domanda del tutto simile.
Capisco bene che, non è affatto una presa in giro e una sorta di derisione da parte sua...ma io intravedo nella sua domanda come una sorta di esortazione nei confronti del paziente a spostare un attimo il suo "focus" per il fatto che è eccessivamente centrato sul fatto che le donne non lo considerino...e davvero troppo poco su fare qualcosa per se stesso e seguire obiettivi personali...del resto la vita di ciascuno di noi di certo non te la può vivere il partner o gli amici. Per me lo psicologo ha fatto una domanda molto centrata sull'argomento.
|
Ma è una domanda posta male.
E' come se uno avesse mal di testa e una volta informato il medico questo stupito gli chiedesse perché per lui è un problema avere mal di testa.
Se uno stava già bene così e col mal di testa non sarebbe andato nemmeno dal medico.
Ma glielo dobbiamo insegnare noi il loro mestiere?
|
Ultima modifica di XL; 29-01-2023 a 22:19.
|
29-01-2023, 22:39
|
#56
|
Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,750
|
Tutti esperti psicologi qua. Ma c'è una materia di cui non siate i massimi esperti?
|
|
29-01-2023, 22:44
|
#57
|
Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
|
Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
Tutti esperti psicologi qua. Ma c'è una materia di cui non siate i massimi esperti?
|
L'alternativa suppongo sia far finta di non capire nulla di nulla.
|
|
29-01-2023, 23:55
|
#58
|
Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,854
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma è una domanda posta male.
E' come se uno avesse mal di testa e una volta informato il medico questo stupito gli chiedesse perché per lui è un problema avere mal di testa.
Se uno stava già bene così e col mal di testa non sarebbe andato nemmeno dal medico.
Ma glielo dobbiamo insegnare noi il loro mestiere?
|
però il mal di testa è effettivamente un problema di pertinenza medica, il non avere una donna invece no so fino a che punto possa essere un problema di tipo psicologico.....secondo me gli psicologi in questi casi dovrebbero avere l'onestà di dire "guarda io in quanto professionista psicologo non ti posso fornire gli strumenti per risolvere questa mancanza nella tua vita semplicemente perchè non è un qualcosa che rientra nelle mie competenze"
|
|
30-01-2023, 00:09
|
#59
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
|
Pokorny sempre concetti interessanti sarei non ha vinto nulla per anni ma è un maestro di calcio,zeman ha vinto solo in b ma i giocatori li seguivano..e fondamentale trovare uno che capisce come funziona la tua testa,può essere bravo con altri pazienti,ma tu hai bisogno di altro,ad un impulsivo non puoi dire le stesse cose di un flemmatico,ad un asperger le stesse cose di un neurotipico..mi pare ovvio..io da quando vado da questa donna mi sento parecchio migliorato..pero devo testarmi in altri contesti
|
|
30-01-2023, 00:38
|
#60
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
|
Quote:
Originariamente inviata da untipostrano
però il mal di testa è effettivamente un problema di pertinenza medica, il non avere una donna invece no so fino a che punto possa essere un problema di tipo psicologico.....secondo me gli psicologi in questi casi dovrebbero avere l'onestà di dire "guarda io in quanto professionista psicologo non ti posso fornire gli strumenti per risolvere questa mancanza nella tua vita semplicemente perchè non è un qualcosa che rientra nelle mie competenze"
|
Per non avere successo con le donne non necessariamente bisogna avere chissà quali gravi disturbi mentali, si può semplicemente essere poco attraenti, pur essendo delle persone normali o quasi normali.
Io l'ho sempre pensato che il mio più grave difetto è di non eccellere in nulla, pur non avendo nessun difetto grave, ma il non spiccare in niente è cmq grave e me lo hanno confermato anche un paio di donne con cui ero in confidenza.. sottolineo "ero" perché con quello che hanno detto dopo non le ho più frequentate.. ma più di una persona pensa questo di me, e lo penso anche io.
Se uno è scialbo, insignificante, non molto dialogante, poco colto.. tutto nella media e anche un po' al di sotto.. lo psicologo che cosa può farci? Può intervenire dove c'è un blocco grave, un pensiero disfunzionale.. ma sulla mediocrità generale non c'è nulla da fare.
|
|
|
|
|