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Vecchio 12-08-2012, 19:48   #1
Esperto
L'avatar di Altamekz
 

Non sono tipo da farsi convicere con le parole e allora mi chiedo a cosa serve? Quale è la strategia? Ripetere sempre la stessa cosa finchè sfinimento non ti colga?

Non è neanche un mese e già sono ad un punto morto, le cose ce le siamo dette il problema lo si conosce, scavare più a fondo non serve il modus operandi è sempre lo stesso.

Posso dire di concordare su tutto quello che mi ha detto e non mi ha detto niente di nuovo. Cose che non sapevo le ho già lette qui, da utenti che mi stupiscono da come riescono ad inquadrare chiaramente la loro situazione ma nonostante tutto sono ancora qui.

Quindi ne devo dedurre che lo step successivo sia l'azione, ma sono pigro o meglio, a suo dire, una depressione profonda, intesa come antica

Con questo cosa voglio dire? Non lo so. Però c'ho ragione e i fatti mi cosano.
Vecchio 12-08-2012, 19:53   #2
Esperto
L'avatar di Sentry
 

Beh, sembra tu voglia dire che senza volontà non si va da nessuna parte. E in effetti è così. Depressione, pigrizia ed altro rendono difficile trovare la voglia e la forza di agire... però credo si debba fare il possibile per sforzarsi di agire. Un problema secondo me non irrilevante è però capire quali siano realmente i propri obbiettivi. Cosa si voglia davvero.
Vecchio 12-08-2012, 19:54   #3
Esperto
L'avatar di Sentry
 

Aggiungo ancora una cosa: secondo me si deve trattare di obbiettivi concreti e non "astratti", per riuscire a trovare la forza e la volontà di agire.
Vecchio 12-08-2012, 20:30   #4
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Altamekz Visualizza il messaggio
Non sono tipo da farsi convicere con le parole e allora mi chiedo a cosa serve? Quale è la strategia? Ripetere sempre la stessa cosa finchè sfinimento non ti colga?

Non è neanche un mese e già sono ad un punto morto, le cose ce le siamo dette il problema lo si conosce, scavare più a fondo non serve il modus operandi è sempre lo stesso.

Posso dire di concordare su tutto quello che mi ha detto e non mi ha detto niente di nuovo. Cose che non sapevo le ho già lette qui, da utenti che mi stupiscono da come riescono ad inquadrare chiaramente la loro situazione ma nonostante tutto sono ancora qui.

Quindi ne devo dedurre che lo step successivo sia l'azione, ma sono pigro o meglio, a suo dire, una depressione profonda, intesa come antica

Con questo cosa voglio dire? Non lo so. Però c'ho ragione e i fatti mi cosano.
farmaci?........
Vecchio 12-08-2012, 20:31   #5
Esperto
L'avatar di amarlena
 

Un paziente che abbia una depressione stratificata da anni è molto difficile da trattare perchè ovviamente a parte la mancanza di stimoli, confuterà tutto quello che gli viene detto sulla base delle sue esperienza di vita negative.
Magari ha anche una certa consapevolezza come dici tu, ma non riesce ad andare oltre quella.
Un mese di terapia? Scusa mi permetto di dire che non è nulla in persone che immagino abbiano una certa stratificazione dei loro problemi che dura da anni.
Un mese serve giusto per scalfire la scorza iniziale, per mettere in tavola certi aspetti della propria vita.
Il primo passo è la consapevolezza di sè e del proprio vissuto, poi si cerca di lavorare sugli schemi mentali che abbiamo e/ o passare ad agire sul campo, ma questo avviene per gradi e con tempi che nessuno conosce a priori
Se tu pensi a tutto il tempo che ci abbiamo messo per costruirci gli schemi mentali che abbiamo, che saranno sbagliati ma ci sono serviti di difesa, al tempo per costruire alcune certezze che poi occorre scardinare. ....

Credo che però la riuscita della terapia, presumendo un terapeuta di media bravura è fatta molto dallo spirito di collaborazione del paziente e dal suo grado di affidamento e non ultimo dal grado di accettazione dei propri limiti.
Il paziente deve collaborare basandosi sulla fiducia nel suo psi, e deve anche comprendere che la soluzione altro non è che il giusto compromesso tra i propri problemi e la vita stessa quindi occorre dare una ritoccata anche alle proprie aspettative!
La depressione è solo un modo distorto di vedere la realtà attraverso lenti scure, dobbiamo cambiare le lenti e mettere quelle chiare.,
Ma come si fa se ci siamo abituati a questi occhiali? Se non sappiamo rinunciarci?
Beh non è che ci sono molte strade.
O ci si tiene gli occhiali e si assume che la vita è senza colore accettando le cose con la minor sofferenza possibile o si prova a cambiare gli occhiali e si cerca il negozio giusto!!!

Ps, esco un attimo fuori topic perchè non posso riesumare un tuo vecchio post. Anch io a volte inverto le sillabe e una volta un prof mi disse ciò che poi ho confermato e cioè che da piccola ero mancina ma poi sono stata corretta ( come si usava fare in modo del tutto sbagliato.)

Ultima modifica di amarlena; 12-08-2012 a 20:34.
Vecchio 12-08-2012, 20:39   #6
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Alty ma pure tu inquadri chiaramente la tua situazione e sai anche che non migliori perché non vuoi.

Speravo che lo psicologo ti aiutasse a convincerti però tu sei duro come il marmo oh!

Fin quando sarai convinto di star bene così, allora non ci sarà niente da fare.
Vecchio 12-08-2012, 21:51   #7
Roy
Banned
 

Quindi? Vuoi sentirti dire che hai ragione. Bè allora invito tutti a darti ragione, così puoi crogiolarti nelle tue certezze. Però non mi sembra che con esse tu vada troppo lontano... ti mancano le pa**e.
Vecchio 12-08-2012, 22:53   #8
Esperto
L'avatar di Altamekz
 

Quote:
Originariamente inviata da Sentry Visualizza il messaggio
Aggiungo ancora una cosa: secondo me si deve trattare di obbiettivi concreti e non "astratti", per riuscire a trovare la forza e la volontà di agire.
Si ma niente di che, non voglio mica la luna chiedo soltanto di... fare almeno le poche cose che mi passano per la testa.

Quote:
Originariamente inviata da bunker Visualizza il messaggio
farmaci?........
nono sono proprio di mio così ( argh..capito male, cmq forse potrebbero servire )

Quote:
Originariamente inviata da amarlena Visualizza il messaggio
...lungo post di amarlena....
come non essere d'accordo da un punto di vista logico, che tra l'altro è la stessa cosa che dico allo psi ma non mi vedo fare il salto di qualità, si vedrà è chiaro che è presto, per mia sorella son 15 anni... quindi

PS: eeeeee che sei andata a ripescare

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
...Fin quando sarai convinto di star bene così, allora non ci sarà niente da fare.
ma tu lo sai che io lo so che non sto bene così.

Quote:
Originariamente inviata da Roy Visualizza il messaggio
...ti mancano le pa**e
probabile.

ma perdona la battuta ( Paolo Cevoli... no niente? ) non mi serve che mi dai ragione.

Ultima modifica di Altamekz; 12-08-2012 a 22:57.
Vecchio 13-08-2012, 00:04   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Altamekz Visualizza il messaggio
Quindi ne devo dedurre che lo step successivo sia l'azione, ma sono pigro o meglio, a suo dire, una depressione profonda, intesa come antica
sì ti devi dare un calcinculo da solo.
lo psicologo, specie se non è di orientamento comportamentalista, lavora sul materiale che gli dai. Se il materiale è scadente il lavoro viene scadente, come un muratore a cui dai una malta con troppa sabbia.

ergo: provvedi a inserirti in nuovi scenari (azione) che mettano alla prova le tue teorie.

Tutto quello che leggi sul forum è innovativo in quanto è innovativo lo sforzo che molti utenti fanno per provare nuove strade; non voglio arrivare a dire che è inutile, fai benissimo a cercar spunti anche qui, ma non si impara come si vive leggendo, come se ci fosse un manuale della vita, le soluzioni le devi cercare te, anche provando quelle altrui, ma se non le applichi....

per la depressione profonda ti consiglio di farla emergere ascoltando canzoni scassamaroni e depressive, pensando a ogni sfiga che ti è capitata nella vita e a come sarebbe se gli anni futuri dovessero essere ancora peggio, insomma martellandoti le gonadi metaforicamente -e anche fisicamente se dovessi sentirne il bisogno- questo almeno è quello che farei io, poi dalla depressione ne trarrei una gran rabbia.
Vecchio 13-08-2012, 00:12   #10
Esperto
L'avatar di amarlena
 

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
....
per la depressione profonda ti consiglio di farla emergere ascoltando canzoni scassamaroni e depressive, pensando a ogni sfiga che ti è capitata nella vita e a come sarebbe se gli anni futuri dovessero essere ancora peggio, insomma martellandoti le gonadi metaforicamente -e anche fisicamente se dovessi sentirne il bisogno- questo almeno è quello che farei io, poi dalla depressione ne trarrei una gran rabbia.
Mi permetto solo di contestare il tuo metodo che già in altra occasione lessi.
Magari tu spingi fino al limite volontariamente per poi trovare l' energia ma quando uno è veramente depresso questo autolesionismo può essere molto pericoloso. Meglio cercare di non sprofondare perchè potresti non trovare la forza di risalire.
D' accordo sull' agire e sul provare sul campo ma lo stimolo ognuno lo deve trovare in sè e secondo modi che gli sono consoni
Vecchio 13-08-2012, 00:21   #11
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Alty so solo che quando ne abbiamo parlato tu hai sempre cercato di far passare il messaggio che ti andava bene così; poi dopo ammettevi che in fondo è solo un modo per nn andare alla guerra, un farsi bastare il poco che si ha perché non si rischia.

Tu ti dipingi male ma così male non sei, per niente e te l'ho detto.


Alla fine il cambiamento deve partire da te, già il fatto che tu abbia aperto il thread indica che qualcosa forse si vuole smuovere, spero che non lo ricacci dentro a forza.
Vecchio 13-08-2012, 01:57   #12
Esperto
L'avatar di NoSurrender
 

Quote:
Originariamente inviata da Altamekz Visualizza il messaggio
Non sono tipo da farsi convicere con le parole e allora mi chiedo a cosa serve? Quale è la strategia? Ripetere sempre la stessa cosa finchè sfinimento non ti colga?

Non è neanche un mese e già sono ad un punto morto, le cose ce le siamo dette il problema lo si conosce, scavare più a fondo non serve il modus operandi è sempre lo stesso.

Posso dire di concordare su tutto quello che mi ha detto e non mi ha detto niente di nuovo. Cose che non sapevo le ho già lette qui, da utenti che mi stupiscono da come riescono ad inquadrare chiaramente la loro situazione ma nonostante tutto sono ancora qui.

Quindi ne devo dedurre che lo step successivo sia l'azione, ma sono pigro o meglio, a suo dire, una depressione profonda, intesa come antica

Con questo cosa voglio dire? Non lo so. Però c'ho ragione e i fatti mi cosano.
Anche io ero nella tua stessa situazione quando ho fatto la prima e anche la seconda psicoterapia!
Secondo me: o non c'è sintonia tra te e il tuo psicoterapeuta, oppure è lui che non è capace.
I risultati dovrebbero arrivare da soli, spontaneamente e rafforzarsi nel tempo!
Non tutti gli psi sono uguali, fidati.
Vecchio 13-08-2012, 09:07   #13
Esperto
L'avatar di barclay
 

Il mio analista (e molti altri suoi colleghi) sostiene che è il rapporto col terapeuta in se ad essere di giovamento. Comunque bisogna ricordarsi che i risultati immediati sono pura utopia.

Ultima modifica di barclay; 13-08-2012 a 10:15.
Vecchio 13-08-2012, 09:37   #14
Esperto
L'avatar di Altamekz
 

x Marco Russo:
Alimentare la depressione mi darebbe solo ragione e conferma e mi porterebbe probabilmente al suicidio, ho già passato un periodo così ed è meglio evitare, hai ragione riguardo al calcinculo ma devo trovare il mio calcinculo.

x Zucchina:
è a pagamento, ho fatto 5 sedute, il fatto è che sono molto sempliciotto non c'è molto da dire e la parte gustosa gliela ho già spiettalleta, non ho particolari problemi a parlarci, è una situazione anomala per me e nelle situazioni anomali rendo meglio

x NoSurrender e barclay
tirerò le somme definitive se continuare o meno a Dicembre, se è il rapporto col terapeuta ad essere di giovamento dovrò prima superare la diffidenza e iniziare a fidarmi, a quel punto probabilmente non mi servirebbe più perchè sarei ben oltre la metà del percorso.
Vecchio 13-08-2012, 11:13   #15
Intermedio
L'avatar di Gaara
 

Io non capisco una cosa. Ma se l'ostacolo è la depressione (quindi non una malattia immaginaria né tantomeno uno stato assimilabile ad una semplice pigrizia caratteriale) non sarebbe opportuno ricorrere a qualche farmaco? (non è una domanda retorica)


Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
per la depressione profonda ti consiglio di farla emergere ascoltando canzoni scassamaroni e depressive, pensando a ogni sfiga che ti è capitata nella vita e a come sarebbe se gli anni futuri dovessero essere ancora peggio, insomma martellandoti le gonadi metaforicamente -e anche fisicamente se dovessi sentirne il bisogno- questo almeno è quello che farei io, poi dalla depressione ne trarrei una gran rabbia.
Lo step successivo è la rabbia. Cioè, traduco in maniera rozza, la depressione si può convertire (secondo la procedura da te descritta) in qualcosa di benefico come la rabbia. Quindi scopro che la rabbia è un'emozione positiva.

Adesso solo per curiosità: ma questi sono suggerimenti elaborati solo da te o hanno anche qualche riscontro-aggancio nel campo della psicologia clinica?

Ultima modifica di Gaara; 13-08-2012 a 11:17.
Vecchio 13-08-2012, 11:26   #16
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Gaara Visualizza il messaggio
Lo step successivo è la rabbia. Cioè, traduco in maniera rozza, la depressione si può convertire (secondo la procedura da te descritta) in qualcosa di benefico come la rabbia. Quindi scopro che la rabbia è un'emozione positiva.

Adesso solo per curiosità: ma questi sono suggerimenti elaborati solo da te o hanno anche qualche riscontro-aggancio nel campo della psicologia clinica?
sono semplicemente una persona che ha un suo vissuto e condivide le sue esperienze, le sue tattiche e strategie per uscire dai marosi che la vita spesso ci para innanzi: a qualcuno potranno venir utili, ad altri no.

La rabbia è una fonte di energia motivazionale e l'energia è indispensabile. Ma come ogni fonte di energia dev'essere controllata - e controllabile.

Quote:
Originariamente inviata da Gaara Visualizza il messaggio
Io non capisco una cosa. Ma se l'ostacolo è la depressione (quindi non una malattia immaginaria né tantomeno uno stato assimilabile ad una semplice pigrizia caratteriale) non sarebbe opportuno ricorrere a qualche farmaco? (non è una domanda retorica)
se li prescrive uno psichiatra sicuramente. Se uno psichiatra NON li prescrive, ancora meglio, significa che la persona ha le risorse interne per gestire la problematica. Senza colloquio psichiatrico non bisogna prendere iniziative.

Ultima modifica di Marco Russo; 13-08-2012 a 11:46.
Vecchio 13-08-2012, 13:12   #17
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Potrebbe essere interessante fare un sondaggio per vedere cosa caratterizza il percorso di chi ha fatto una psicoterapia traendone giovamento e chi invece ha avuto scarsi o nulli risultati.

Secondo me, ma potrei anche sbagliarmi, la prima categoria descriverebbe risultati subito immediati, per quanto piccoli e parziali. Per tutto ci vuole tempo, ma qualsiasi attività utile dà sempre risultati immediati e non vedo perché per una psicoterapia dovrebbe essere diverso.
risulta molto complesso valutare la tua affermazione, dal momento che la definizione di "immediato" è tutt'altro che oggettiva.

Idealmente e ipoteticamente invece si potrebbe ipotizzare di tracciare un grafico giovamento g(t) in relazione al tempo, analizzando la derivata parziale di g in dt(0,x) (dove x è la nostra convenzionale attribuzione all'avverbio "immediato") e cercare una correlazione tra questo e il limite di g per t tendente a +inf.
Oppure, più complesso, trovare la x a cui corrisponde la derivata parziale di g in dt(0,x) tale per cui il suo valore sia correlato al limite di g per t tendente a +inf nel maggior numero di casi possibili.
Così da poter definire un termine medio "di accettabilità" nel quale le fluttuazioni in negativo del valore di giovamento possano essere accettate quale parte integrante della terapia.

Ma a istinto credo che questo studio potrebbe portare soltanto al nulla circondato dal niente, e la tua affermazione pertanto posso definirla con ragionevole sicurezza falsa.

caso di studio: sciroppo per la tosse.
Marco e Giorgio hanno la tosse.
Marco prende uno sciroppo x molto amaro ma efficace
Giorgio prende uno sciroppo y dal sapore quasi gradevole e altrattanto efficace.

Nel primo caso l'assunzione dello sciroppo x provocherà in marco un valore di Giovamento decisamente negativo, in quanto alla patologia si aggiungerà il sapore amaro dello sciroppo.
Nel secondo caso invece Giorgio potrebbe persino avere un valore di Giovamento positivo, neutro o lievemente negativo. Il sapore dello sciroppo y è sopportabile o gradevole.
Nel medio termine il princìpio attivo farà azione e quindi il giovamento salirà fino ad arrivare al massimo.

Ergo: nell'immediato di una terapia efficace il giovamento può anche non esserci.
Vecchio 13-08-2012, 14:44   #18
Banned
 

Prima ho giocato adesso ti rispondo seriamente.

La mia esperienza, da cui la mia convinzione, è che una terapia psicologica funzionale all'inizio del suo percorso è inevitabile faccia sentire il paziente peggio.
Il fatto è questo: il paziente ha maturato nel corso della sua vita un modus cogitandi non funzionale al raggiungimento di uno stato di benessere da lui accettabile. Questo sistema di pensieri, autogiustificazioni, consolazioni hanno tutti lo scopo di proteggere l'ego, ma in realtà impediscono alla persona di prendere in mano le redini della propria vita.

Il terapeuta ha il dovere di distruggere queste stampelle mentali, e l'ego ne rimane scoperto e nudo come un verme. Debole e non abituato al confronto non mediato ne soffre. Senza crisi non se ne esce.

Le prime due o 3 visite imho è naturale che facciano stare abbastanza male da dire "questo è un coglione e non capisce niente", poi se uno ha il coraggio di guardarsi dentro, ma anche di proseguire con la terapia, può andare avanti e rendersi conto che effettivamente le osservazioni del terapeuta sono veraci.

Comunque pur non potendolo dimostrare ritengo anche io che sia improbabile una terapia efficace senza vedere miglioramenti in breve termine, ma sposto la lancetta sulle 8-10 sedute.
Vecchio 13-08-2012, 16:33   #19
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Tendi molto a pensare che visto che qualcosa è andato in un certo modo per te, questo debba essere uguale per tutti...

Forse un po' lo faccio anch'io, ma tu tendi a farlo molto e mi sembra non ti riesca molto distinguere quelle che sono gli insegnamenti di carattere "universale" che puoi apprendere dalla tua esperienza e le cose che invece riguardano solo il tuo percorso.
Ho parlato di "convinzione" non a caso. L'esperienza empirica modella delle teorie che sono soggette a confronto e modifica, e questa è per l'appunto un'occasione di confronto.

Per il resto, per capire bisogna essere capienti (come già dissi a qualcun altro), tavolta per raggiungere la capienza bisogna prima svuotare la tinozza e poi si riesce a riempirla di concetti nuovi. E' un processo che non sempre ha un impatto immediatamente positivo. La mia prima esperienza con una psicoterapeuta è stata di duro impatto, la mia esperienza attuale invece ha avuto un progredire più morbido, ma forse perché ero già preparato mentalmente ad accogliere osservazioni critiche.
Vecchio 13-08-2012, 16:42   #20
Esperto
L'avatar di Wrong
 

Secondo la mia esperienza la psicoterapia in certi casi è inutile. Almeno nel mio caso. Come fa uno a farmi credere e soprattutto a convincermi che non sono una merda???
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