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Vecchio 03-08-2014, 15:17   #1
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Perché si ha paura o non si vuole parlare dei propri problemi... cercare di risolverli da soli senza coinvolgere nessuno, anche se chiusi nel proprio isolamento non si potrà mai risolvere niente.
Vecchio 03-08-2014, 15:37   #2
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Perché si ha paura o non si vuole parlare dei propri problemi... cercare di risolverli da soli senza coinvolgere nessuno, anche se chiusi nel proprio isolamento non si potrà mai risolvere niente.
A mio parere stai andando nella direzione di maggior resistenza, scegliendo la strada più difficile tra tutte quelle possibili. I miei sono anziani, testardi, vogliono avere sempre ragione eccetera... e non ci parlo proprio più so che è una causa persa. Ma anche se si hanno 18-20 anni e i genitori sono sui 50-55 anni, il carattere è già ampiamente sclerotizzato, formato e per nulla modificabile (salvo persone eccezionali).

Io ho paura che se per "persone care" intendi chiunque non sia una scelta reciproca (amici, partner, etc.) ovvero genitori e parenti, tu ti metta su un binario morto. Penso che possiamo puntare a una specie di calma sociale con la famiglia in modo da evitare motivi di stress e litigate in casa, che sono sempre cose pesantissime; per il resto, se i genitori non sono costruttivi (e noi con loro, le "colpe" o meglio, cause di incomprensione, non sono mai tutte da una parte) secondo me è meglio cercare altre vie.

Ultima modifica di pokorny; 03-08-2014 a 15:41.
Vecchio 03-08-2014, 15:47   #3
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A mio parere stai andando nella direzione di maggior resistenza, scegliere la strada più difficile tra tutte quelle possibili. I miei sono anziani, testardi, vogliono avere sempre ragione eccetera... e non ci parlo proprio più so che è una causa persa. Ma anche se si hanno 18-20 anni e i genitori sono sui 50-55 anni, il carattere è già ampiamente sclerotizzato, formato e per nulla modificabile (salvo persone eccezionali).

Io ho paura che se per "persone care" intendi chiunque non sia una scelta reciproca (amici, partner, etc.) ovvero genitori e parenti, tu ti metta su un binario morto. Penso che possiamo puntare a una specie di calma sociale con la famiglia in modo da evitare motivi di stress e litigate in casa, che sono sempre cose pesantissime; per il resto, se i genitori non sono costruttivi (e noi con loro, le colpe non sono mai tutte da una parte) secondo me è meglio cercare altre vie.
Io sto sbagliando su tutto, ma sia con familiari che con amici mi chiudo a riccio evitando tutto e tutti... Forse anche perché so che alcuni di loro hanno avuto problemi molto più gravi dei miei , e li hanno affrontati a testa alta, non mi va di mostrarmi per quellio che sono, cioè un debole che ha bisogno degli altri per cose che sono NULLA rispetto ai problemi che hanno vissuto loro.
Vecchio 03-08-2014, 16:01   #4
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Io sto sbagliando su tutto, ma sia con familiari che con amici mi chiudo a riccio evitando tutto e tutti... Forse anche perché so che alcuni di loro hanno avuto problemi molto più gravi dei miei , e li hanno affrontati a testa alta, non mi va di mostrarmi per quellio che sono, cioè un debole che ha bisogno degli altri per cose che sono NULLA rispetto ai problemi che hanno vissuto loro.
Ma io non stavo dicendo che sbagli... dico solo che ci sono delle direzioni in cui è quasi inutile procedere. La mia personalissima e come tale non generalizzabile esperienza è che se parliamo dei genitori a meno di non essere economicamente indipendenti (se non addirittura che i genitori dipendano da noi) non c'è storia nel discuterci. Magari tu intendevi altro genere di persone care... ma in tutti i casi, ogni volta che non siamo in condizioni di vantaggio, quello terra terra del quotidiano, inteso come indipendenza, etc., discutere con chi ha posizioni di forza rispetto a noi è una causa persa. Non si tratta di mostrarsi deboli quanto di ottenere quel minimo di calma attorno a noi per poi affrontare le cose.
Vecchio 03-08-2014, 16:10   #5
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Ma io non stavo dicendo che sbagli... dico solo che ci sono delle direzioni in cui è quasi inutile procedere. La mia personalissima e come tale non generalizzabile esperienza è che se parliamo dei genitori a meno di non essere economicamente indipendenti (se non addirittura che i genitori dipendano da noi) non c'è storia nel discuterci. Magari tu intendevi altro genere di persone care... ma in tutti i casi, ogni volta che non siamo in condizioni di vantaggio, quello terra terra del quotidiano, inteso come indipendenza, etc., discutere con chi ha posizioni di forza rispetto a noi è una causa persa. Non si tratta di mostrarsi deboli quanto di ottenere quel minimo di calma attorno a noi per poi affrontare le cose.
No mi sono spiegato male io... intendevo dire che io accendo la discussione quando mi si chiede cosa ci sia che non vada, anche se i genitori sono ben disposti ad aiutarmi ma io mi arrabbio perché non voglio parlarne. Dico di pensare ai loro problemi,che non è giusto che debbano sopportare anche i miei e loro ci stanno male quanto me perché se non parlo con nessuno è difficile trovare soluzioni. Ho la testa troppo dura, sono troppo orgoglioso.
Vecchio 03-08-2014, 16:18   #6
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No mi sono spiegato male io... intendevo dire che io accendo la discussione quando mi si chiede cosa ci sia che non vada, anche se i genitori sono ben disposti ad aiutarmi ma io mi arrabbio perché non voglio parlarne. Dico di pensare ai loro problemi,che non è giusto che debbano sopportare anche i miei e loro ci stanno male quanto me perché se non parlo con nessuno è difficile trovare soluzioni. Ho la testa troppo dura, sono troppo orgoglioso.
Ahhhh... sicuramente sono stato io a non capire... Che vuoi di più di due genitori disponibili ad ascoltarti? Mi sa che su questo forum non sono in tanti a poterlo dire...

Mica gli devi dire tutto. C'è una sfera che resta comunque nostra e non è esprimibile a parole. Potresti iniziare con piccoli problemi concreti, cose di cui non ti pesa parlare.
Vecchio 03-08-2014, 16:39   #7
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Perché si ha paura o non si vuole parlare dei propri problemi... cercare di risolverli da soli senza coinvolgere nessuno, anche se chiusi nel proprio isolamento non si potrà mai risolvere niente.
Secondo me chiudersi a riccio, tenersi tutto dentro non è proprio la strada migliore da percorrere.. Aprirsi, confidarsi con le persone care permetterebbe a chi ti sta vicino di accedere al tuo mondo, di capirti, e di creare con te un legame più profondo, un legame più autentico più vero.. perchè è solo attraverso la condivisione di vissuti significativi che i legami si fortificano. darebbe a loro la possiblità di capire di più i tuoi comportamenti, il tuo modo di pensare e questo farebbe si che loro poi diventino in grado di darti dei consigli, delle dritte.. Senza considerare il fatto che parlare del propri problemi permette un magiore contatto emotivo e che la solidarità e il calore che riceveresti dal loro conforto ti aiuterebbe tantissimo. A volte quello di cui abbiamo più bisogno non è solamente il cambiamento della situazione problematica di per sè, ma qualcuno che sia disposto a stare ad ascoltarci e che ci dica che ci starà vicino, dimostrandoci tutto l'affetto e la comprensione..
Vecchio 03-08-2014, 17:14   #8
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Secondo me chiudersi a riccio, tenersi tutto dentro non è proprio la strada migliore da percorrere.. Aprirsi, confidarsi con le persone care permetterebbe a chi ti sta vicino di accedere al tuo mondo, di capirti, e di creare con te un legame più profondo, un legame più autentico più vero.. perchè è solo attraverso la condivisione di vissuti significativi che i legami si fortificano. darebbe a loro la possiblità di capire di più i tuoi comportamenti, il tuo modo di pensare e questo farebbe si che loro poi diventino in grado di darti dei consigli, delle dritte.. Senza considerare il fatto che parlare del propri problemi permette un magiore contatto emotivo e che la solidarità e il calore che riceveresti dal loro conforto ti aiuterebbe tantissimo. A volte quello di cui abbiamo più bisogno non è solamente il cambiamento della situazione problematica di per sè, ma qualcuno che sia disposto a stare ad ascoltarci e che ci dica che ci starà vicino, dimostrandoci tutto l'affetto e la comprensione..
Proverò a parlarne con qualcuno di veramente vicino, senza stare sulla difensiva e cercando di aprirmi... perchè come già mi hanno detto, il vedere stare male me fa stare male anche chi mi è vicino.
Vecchio 03-08-2014, 17:21   #9
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Parlare due o tre volte sinteticcamente del proprio problema va bene.
Questo deve essere uno scambio di informazioni piu che un aprirsi o sfogo.
Io quando ne parlo con qualcuno, e come se trasferissi il mio malessere o i miei dubbi alla persona che mi ascolta.
E come se mi togliessi un peso dandolo al altro. Non sarei ( non saro,nel futuro) mai cosi egoista.
Vecchio 03-08-2014, 18:33   #10
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Proverò a parlarne con qualcuno di veramente vicino, senza stare sulla difensiva e cercando di aprirmi... perchè come già mi hanno detto, il vedere stare male me fa stare male anche chi mi è vicino.
Aprirsi e confidarsi può opprimere gli altri se gli si assilla, altrimenti non metterti di questi problemi. le altre persone si sentono anche gratificate di ricevere le tue confidenze, come dimostrazione del fatto che per te sono persone di fiducia e importanti
Vecchio 03-08-2014, 18:38   #11
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Proverò a parlarne con qualcuno di veramente vicino, senza stare sulla difensiva e cercando di aprirmi... perchè come già mi hanno detto, il vedere stare male me fa stare male anche chi mi è vicino.
Ma perché ti devi aprire? (ahahah mo' ti rovino tutta la carica che avevi accumulato... ma scherzo). Intendo dire, senza toccare subito i massimi sistemi, prova a parlare di cose che non ti tocchino tanto da vicino per sondare i meccanismi del tuo interlocutore. Certo, se sono i genitori è facile sapere cosa succederà, ma se non sono familiari... piccoli passi e piedi di piombo in quel giusto equilibrio che alle brutte non ci dia delusioni troppo grandi.
Vecchio 03-08-2014, 19:03   #12
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Ma perché ti devi aprire? (ahahah mo' ti rovino tutta la carica che avevi accumulato... ma scherzo). Intendo dire, senza toccare subito i massimi sistemi, prova a parlare di cose che non ti tocchino tanto da vicino per sondare i meccanismi del tuo interlocutore. Certo, se sono i genitori è facile sapere cosa succederà, ma se non sono familiari... piccoli passi e piedi di piombo in quel giusto equilibrio che alle brutte non ci dia delusioni troppo grandi.
E' proprio questo il fatto!In tutta la mia vita ho sempre recitato la parte del finto estroverso, di quello inserito nella società per omologarmi agli altri, nonostante fossi fobico ed evitante senza che me ne rendersi veramente conto... Ora ho la piena consapevolezza di aver recitato una parte fino ad ora.. nessuno se n'e mai accorto nemmeno chi mi conosce da una vita.. ora non so più neanche chi sono e mi sento spaesato io non sono il fighetto del quartiere ed essendomi isolato non so più neanche recitare...
Vecchio 03-08-2014, 19:13   #13
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E' proprio questo il fatto!In tutta la mia vita ho sempre recitato la parte del finto estroverso, di quello inserito nella società per omologarmi agli altri, nonostante fossi fobico ed evitante senza che me ne rendersi veramente conto... Ora ho la piena consapevolezza di aver recitato una parte fino ad ora.. nessuno se n'e mai accorto nemmeno chi mi conosce da una vita.. ora non so più neanche chi sono e mi sento spaesato io non sono il fighetto del quartiere ed essendomi isolato non so più neanche recitare...
va be', ma questo è proprio un altro ordine di cose... Puoi essere finto introverso o finto estroverso, o altro, ma questo appena sfiora, secondo me, le problematiche riguardanti l'autocontrollo da esercitare per calibrare il senso di apertura verso il prossimo. Io comincerei a parlare di cose semplici e poi pian pianino ci si espande (anche come esercizio ad ascoltare l'interlocutore se no si viene accannati a brevissimo giro).
Vecchio 03-08-2014, 19:39   #14
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va be', ma questo è proprio un altro ordine di cose... Puoi essere finto introverso o finto estroverso, o altro, ma questo appena sfiora, secondo me, le problematiche riguardanti l'autocontrollo da esercitare per calibrare il senso di apertura verso il prossimo. Io comincerei a parlare di cose semplici e poi pian pianino ci si espande (anche come esercizio ad ascoltare l'interlocutore se no si viene accannati a brevissimo giro).
Quello è vero... però il fatto che non so più come comportarmi mi liMita molto. Prima era più facile ... perchè magari la mia fragilità non si intravedeva molto e un minimo di rispetto c'era.. Ora si capisce che sono troppo buono e la gente se ne approfitta. ..
Vecchio 03-08-2014, 19:41   #15
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Quello è vero... però il fatto che non so più come comportarmi mi liMita molto. Prima era più facile ... perchè magari la mia fragilità non si intravedeva molto e un minimo di rispetto c'era.. Ora si capisce che sono troppo buono e la gente se ne approfitta. ..
non vorrei sembrare insistente o monotono ma... mica devi uscire e parlare necessariamente col primo che incontri. E' evidente che il mondo è strapieno di bastardi, ma non riesco a credere che non esista proprio nessuno con cui tu non possa avere una discussione equilibrata su un tema di non grande importanza. Poi se le persone si rivelano perbene e di buon animo, la confidenza viene da sé.
Vecchio 03-08-2014, 19:54   #16
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non vorrei sembrare insistente o monotono ma... mica devi uscire e parlare necessariamente col primo che incontri. E' evidente che il mondo è strapieno di bastardi, ma non riesco a credere che non esista proprio nessuno con cui tu non possa avere una discussione equilibrata su un tema di non grande importanza. Poi se le persone si rivelano perbene e di buon animo, la confidenza viene da sé.
Esistono persone con cui io posso parlare... purtroppo sto evitando anche loro, ormai rischio solo di rovinargli la reputazione .. Hanno smesso di chiamarmi perché ero io a non rispondere. .. ora tocca a me avere il coraggio di farmi sentire e parlare di cose "neutre".
Vecchio 03-08-2014, 19:59   #17
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Esistono persone con cui io posso parlare... purtroppo sto evitando anche loro, ormai rischio solo di rovinargli la reputazione .. Hanno smesso di chiamarmi perché ero io a non rispondere. .. ora tocca a me avere il coraggio di farmi sentire e parlare di cose "neutre".
infatti... credo sia una delle possibili cose concrete che si possa fare in casi come il tuo. Anche perché se le "carichi" immediatamente con le tue problematiche spariranno in breve... Lo vedo accadere in me ora con un amico che è quasi un fratello. Sono due anni che a causa di suoi gravi problemi so che se telefonerà è per mettermi a parte di qualcosa di triste, e sto iniziando a evitarlo. Siamo esseri umani; penso sia importante anche creare imprinting tali da farci ricordare con piacere, anche se stiamo soffrendo come cani. Fa parte del "gioco" per usare un termine poco adatto... Anche per questo è meglio, e utile, parlare del più e del meno. Poi le cose vengono da sé.
Vecchio 03-08-2014, 22:57   #18
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Provo a fare "qualcosa" esco a fare una... "passeggiata" in macchina
Vecchio 03-08-2014, 23:44   #19
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In questi giorni ho avuto degli scatti collerici improvvisi nei confronti di mio fratello e dei miei cari. Ho deciso di parlarne con loro e capire il motivo della mia irritabilità. A giorni dovrei avere una visita psichiatrica.
Vecchio 03-08-2014, 23:48   #20
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In questi giorni ho avuto degli scatti collerici improvvisi nei confronti di mio fratello e dei miei cari. Ho deciso di parlarne con loro e capire il motivo della mia irritabilità. A giorni dovrei avere una visita psichiatrica.
Io li ho questi scatti quando mi si tratta da bambino, speciall'ente davanti ad altri o mi si dice coda fare.. però ho anche molto autocontrollo e riesco a limitarli. .. quando troverò un lavoro ed avrò un mio stipendio proverò a contattare uno specialista ..
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