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23-11-2014, 02:31
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#81
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Come al solito non sono d'accordo con quanto scrive XL
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Veramente il tuo rivale è Winston, non dimenticarlo.
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23-11-2014, 22:11
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#82
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 926
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solo una cosa: :S
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23-11-2014, 23:24
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#83
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Io però non so come giungere a quell'autonomia né so se vi giungerò mai
Senza contare il fatto che potrei aver perso la mia capacità zen a causa della troppa rabbia accumulata e sento di aver troppo bisogno di mettere mano alla mazza di legno e questo è un ulteriore impedimento ad un ritorno graduale nel mondo
Qualcosa succederà, ne parlo qui perché questa rivelazione sui rapporti mi pare sconcertante e non so... Alla fine il quieto vivere si basa anche sul far buon viso a catt. gioco e io non me la sento proprio più...
Ecco o mi isolo o scendo in strada con la mazza. Che poi nemmeno questa rabbia mi sembra legittima, ed è ancora più frustrante.
Vorrei sentirla sacrosanta e invece mi dico: beh, sono incazzata perché ho delle incapacità e delle mancanze che mi hanno portato a subire delle frustrazioni nei rapporti e nella vita, che diritto ho di voler sfigurare a mazzate tizio e caio?
Abboh.
...
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aarghhhhhhhhhhhhhhhhh ieri ho parlato per 3 ore con il mio migliore e quasi unico amico ESCLUSIVAMENTE di questo, ripercorrendo un pò tutta la mia vita per cercare di capire perchè sono così, dato che anch'io ultimamente sono esploso ma non vorrei prendermela con il primo che capita o con chi mi vuole veramente bene.
Questa discussione è bellissima ed è quella che mi ha convinto definitivamente ad iscrivermi (l'ho scritto anche nella mia presentazione senza citarla direttamente). Vorrei intervenire ma mi limiterò a dire che avete già detto tutto voi, per quel che mi riguarda. In particolare :
~~~ ha descritto esattamente come mi sento
emil ha descritto esattamente il modo in cui secondo me andrebbe razionalizzata la cosa
inosservato ha descritto esattamente quello che secondo me andrebbe fatto senza pensarci troppo
caratteriale ha inquadrato perfettamente il problema che sta dietro tutto questo, bellissima la metafora del bere dal bicchiere rotto
Grazie!
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Ultima modifica di DownwardSpiral2; 23-11-2014 a 23:33.
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24-11-2014, 01:37
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#84
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
aarghhhhhhhhhhhhhhhhh ieri ho parlato per 3 ore con il mio migliore e quasi unico amico ESCLUSIVAMENTE di questo, ripercorrendo un pò tutta la mia vita per cercare di capire perchè sono così, dato che anch'io ultimamente sono esploso ma non vorrei prendermela con il primo che capita o con chi mi vuole veramente bene.
Questa discussione è bellissima ed è quella che mi ha convinto definitivamente ad iscrivermi (l'ho scritto anche nella mia presentazione senza citarla direttamente). Vorrei intervenire ma mi limiterò a dire che avete già detto tutto voi, per quel che mi riguarda. In particolare :
~~~ ha descritto esattamente come mi sento
emil ha descritto esattamente il modo in cui secondo me andrebbe razionalizzata la cosa
inosservato ha descritto esattamente quello che secondo me andrebbe fatto senza pensarci troppo
caratteriale ha inquadrato perfettamente il problema che sta dietro tutto questo, bellissima la metafora del bere dal bicchiere rotto
Grazie!
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consigli pratici per risolvere il problema invece ?
e se li stai eseguendo stanno facendo effetto ??
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24-11-2014, 01:53
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#85
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
consigli pratici per risolvere il problema invece ?
e se li stai eseguendo stanno facendo effetto ??
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Per quanto riguarda la pratica, non sono la persona più indicata
Se rileggi il primo post di Emil, quello secondo me è il modo in cui una mente "sana" dovrebbe elaborare i feedback esterni. Chiaro che io questo lo riconosco "razionalmente", non è che domani mattina mi sveglio e inizio a pensare così (per il discorso del bicchiere rotto che diceva caratteriale), ma è il risultato a cui si dovrebbe tendere, risultato che sarebbe molto più facile ottenere se fai pragmaticamente come dice inosservato nel post sui curriculum a destra e a manca (ma vale lo stesso per qualunque cosa, che siano studio lavoro o relazioni), cioè agire e non pensare (fare o non fare, non c'è provare), che non significa che devi diventare un automa ma che si dovrebbe pensare solo in funzione dell'azione.
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24-11-2014, 02:01
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#86
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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io nella mia modestissima esperienza ho provato a metabolizzare la cosa, a farmene una ragione in primis, abituarmi all'idea e a non farmi illusioni
e quando l'ho messo in pratica ha praticamente sempre funzionato (finora)
e ho potuto guardare e valutare con obbiettività i feedback esterni..
se negativi beh non mi hanno intaccato più di tanto (mi ero preparato al peggio insomma ), se positivi mi hanno alimentato la sicurezza..
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24-11-2014, 02:04
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#87
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
io nella mia modestissima esperienza ho provato a metabolizzare la cosa, a farmene una ragione in primis, abituarmi all'idea e a non farmi illusioni
e quando l'ho messo in pratica ha praticamente sempre funzionato (finora)
e ho potuto guardare e valutare con obbiettività i feedback esterni..
se negativi beh non mi hanno intaccato più di tanto (mi ero preparato al peggio insomma ), se positivi mi hanno alimentato la sicurezza..
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bè allora di quanti altri consigli/spiegazioni hai bisogno?
ce l'hai fatta un pò di volte, ce la farai altre volte
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24-11-2014, 02:14
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#88
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,650
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Sì ma il pensiero durante l'azione è condizionato, imbrigliata la mente s'imbriglia anche il corpo.
Non vale molto fare una cosa, di per sé, se qualcosa nel pensiero è interrotto.
... : ( Mazza o che tristezza. . . . . . . . . . . . . .
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24-11-2014, 02:15
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#89
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
bè allora di quanti altri consigli/spiegazioni hai bisogno?
ce l'hai fatta un pò di volte, ce la farai altre volte
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non chiedevo un consiglio, ma solo dire la mia esperienza..
comunque nonostante mi sia piaciuto leggere quello che hai scritto (che se ce l'ho fatta ce la farò in futuro , mi hai un pò gasato)
vedrò di partire coi piedi di piombo e a metabolizzare ed accettare che non ce la farò mai più
mi dico cosi eeeh.. e poi capace che non riuscirò a metabolizzare e partiro come tanti ovvero facendomi illusioni ergo poi sprofonderò
(sto già iniziando la mia "terapia" dicendo cosi , ecco ricomincia il giro.... , oddio ora sto delirando ahah)
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24-11-2014, 02:45
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#90
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
consigli pratici per risolvere il problema invece ?
e se li stai eseguendo stanno facendo effetto ??
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mi riferivo a questa richiesta di consigli
il criceto sulla rotellina mi sembra stanco, secondo me dovresti farlo riposare un pò
~~~ chiaro che è così ma da qualche parte bisogna pur iniziare, o ri-iniziare o ri-ri iniziare e così via, vita natural durante.
Io sono il primo che predica bene e non combina un cazzo di niente, però quando certe problematiche le vedo negli altri riesco a ragionare meglio e preferisco non peggiorare ulteriormente il "mood" del forum, sarei un maestro in questo (tant'è che hai espresso meglio di altri come mi sento). Alla fine in certe mie risposte è come mi riferissi a me stesso per convincermi di potercela fare.
Se tu scavi la fossa e ti ci ficchi dentro, potrei tranquillamente iniziare a ricoprirti di terra, un post dopo l'altro, un giorno dopo l'altro, come se ci fossi io al posto tuo. Invece ho deciso che almeno qui ne starò fuori, ed il mio compito è quello di invitare le persone ad uscirne (perchè io sono "nella fossa" e voglio uscirne, chiaro no?).
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24-11-2014, 03:26
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#91
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Eh, mi ha preceduto nella risposta, volevo dire che se c'è qualcosa di irrimediabilmente compromesso nello sviluppo della personalità stessa, diventa impossibile mettere in pratica qualsiasi consiglio dal momento che si è consapevoli di essere "rotti" dentro. Ci si trova in un vicolo cieco, in una spirale che ti impedisce di vedere le cose da punti di vista meno dolorosi. Cioè non gli si può dire neanche "non demordere, resisti" .. non demordere di che? Non si hanno più direzioni d'azione
Ma come ho detto prima, questa consapevolezza mi sembra un passo importante, come azzardo auto conoscitivo che porterà sicuramente a ulteriori sviluppi.. penso che ci vorrà molta fatica per guadagnarsi ciò di cui si ha bisogno e smetterla di accontentarsi, venendo sbattuti di qua e di là a seconda delle situazioni, dei movimenti e frasi di chi è intorno, con la propria identità che si disperde nel vuoto e non riesce ad essere contenuta attraverso il proprio frantumato e andato in pezzi milioni di volte modo di essere ...
Il peggio è che non so proprio cosa dire e mi dispiace parecchio,dico solo che conosco bene le sensazioni fisiche (del tipo le mie sensazioni caratteristiche erano di spietata distruzione fisica con immagini di spiaccicamenti di organi, macellerie, ossa rotte e quant'altro ._. questo quando mi trovavo in situazioni in cui mi sentivo a disagio e venivo pervasa da un senso di depersonalizzazione e derealizzazione) Comunque io ho provato a rimediare, avvicinandomi a questo dolore e facendo tutto quello che mi pare senza rivendicare un'accettazione da parte di terzi. Ma nel mio caso forse la cosa è stta più immediata, sono partita direttamente facendo così d'impulso, adottando comportamenti aggressivi..ma non nego che il problema, almeno in parte ci sia ancora. Comunque io continuo a regalarmi dei momenti solo per me, mi chiudo con me stessa in uno spazio tempo dal quale riemergo rigenerata. Che detto così sembra una cagata tipo consiglio paracadutato che nn c'entra un cavolo ma vabbè.
Occorre forse prendere atto che il problema entrerà con il tempo a far parte della personalità futura, può essere però metabolizzato e contenuto attraverso l'allenamento in cui ci si impegnerà per costruirsi un'autostima decente, che richiede tempo e, forse, una terapia giusta.
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Per me questa non è consapevolezza, è rassegnazione, che è diversa dall'accettazione (che è consapevolezza).
Non hai letto il post dopo quello che hai quotato.
Io prendo atto soltanto del fatto che non sono "nato" così e che non voglio continuare a stare così, indipendentemente da
quanto i "feedback esterni" e interni (ricorsivi) mi abbiano "shuttato down" (lol) e da quanto sia consapevole che lo sviluppo della mia "personalità" ne è risultato compromesso (ma poi, che significa? la realtà è che sono quello che sono in quanto somma delle mie esperienze,la mia "personalità compromessa" è solo un'idealizzazione di quello che sarei voluto essere, non dovuto). Di questo e basta prendo atto. Sono consapevole di stare così da troppo tempo e lo accetto ("lo accetto":prendo atto di ciò che sono adesso come base, per quanto negativa, in vista di un miglioramento, "mi rassegno":prendo atto di ciò che sono adesso aspettando che l'entropia faccia la sua parte). Se ad esempio avessi sfogato 1/10 del mio odio nei confronti di chi mi ha fatto del male e di chi mi ha fatto del male lo stesso anche se credeva di farmi del bene, sono sicuro che mi sentirei molto più "me stesso" di quanto mi senta ora. Ma è andata così e non ci posso fare più niente. Cosa fare adesso per migliorare? solo questo ha importanza, secondo me, ormai. Nel mio caso specifico ho capito che non posso più permettermi di reprimere niente, perchè non ho più indici di tolleranza,l'odio e il rancore mi escono dalle orecchie, quindi ben venga la mazza, a parole o fisica, e voglio essere pronto ad usarla,quando sarà il momento. Questo perchè ho ingoiato talmente tanta merda, vera o presunta (cioè frutto della mia distorsione della realtà), che non posso più ingoiarne ancora, non ci sta più c'è poco da fare, quindi come minimo un pò la dovrò buttare fuori, e se per questo processo di "pulizia" qualcuno si sporcherà, bè semplicemente me ne sbatto, poi magari gli offrirò un fazzoletto.
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Ultima modifica di DownwardSpiral2; 24-11-2014 a 04:04.
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24-11-2014, 04:17
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#92
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Mi sa che stiamo dicendo la stessa cosa, cmq si, mi era sembrato il contrario si onestamente.
questo->"Ci sono poi consapevolezze che segnano un passo conoscitivo verso ciò che si è e questo passo può ribaltare prospettive abituali e modus operandi storici ma non è detto che sia del tutto inutile e dannoso" <---direi che è proprio così, cioè è utile e costruttivo ed è quel tipo di consapevolezza che va perseguita.
insieme a questo->"se c'è qualcosa di irrimediabilmente compromesso nello sviluppo della personalità stessa, diventa impossibile mettere in pratica qualsiasi consiglio dal momento che si è consapevoli di essere "rotti" dentro. Ci si trova in un vicolo cieco, in una spirale che ti impedisce di vedere le cose da punti di vista meno dolorosi"
NON funziona.
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24-11-2014, 09:38
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#93
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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buongiorno a tutti quelli del topic sui feedback
ahahah interessante la tattica di scrivere centinaia di topic lunghissimi in piena notte sperando che io mi dimentichi la crociata contro la temperatura polare in uso nelle principali piscine comunali milanesi (nelle località turistiche anche, ma lì hanno la scusante della spiaggia e del prendere il sole, il caldo eccetera)
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24-11-2014, 11:59
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#94
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
la crociata contro la temperatura polare in uso nelle principali piscine comunali milanesi
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Eh davvero, perché le tengono a temperatura così bassa? Costerà troppo?
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24-11-2014, 12:16
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#95
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Eh davvero, perché le tengono a temperatura così bassa? Costerà troppo?
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ahhhh ecco che la verità comincia a fare capolino, pensa che io nella mia ingenuità prorpio in questo topic sostenevo che semplicemente ci fosse alla base un'i ignoranza sulle differenze di come vengono percepite le temperature dell'aria rispetto a quelle in acqua, ma la tesi del solito motivo economico effettivamente ci sta tutta, anche perchè molte piscine sono al collasso, il consorzio che le gestisce sta tagliando costi a destra e a manca già da diverso tempo (parlo di milano)
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24-11-2014, 13:55
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#96
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
buongiorno a tutti quelli del topic sui feedback
ahahah interessante la tattica di scrivere centinaia di topic lunghissimi in piena notte sperando che io mi dimentichi la crociata contro la temperatura polare in uso nelle principali piscine comunali milanesi (nelle località turistiche anche, ma lì hanno la scusante della spiaggia e del prendere il sole, il caldo eccetera)
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ma LOL
ma non avevate finito con le metafore notatorie?
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24-11-2014, 18:31
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#97
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 926
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Concordo, ma se si prova rabbia verso sè stessi?
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ma nella lotta contro se stessi il fine non giustifica i mezzi?
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24-11-2014, 19:23
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#98
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
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Quote:
Originariamente inviata da XL
La mia libertà di espressione qui, in questo forum, dipende dal giudizio di altre persone e dal regolamento che hanno stipulato, è un dato di fatto mi sembra, non è un mio pensiero... Che "non deve dipendere qui dal giudizio di altre persone" può essere un mio desiderio o qualcosa che posso augurarmi, ma poi in concreto a quanto pare dipende e come.
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E' appunto quello che scrivevo. Se non riesci a esprimere liberamente il tuo pensiero (nel rispetto degli altri si intende) perché condizionato dal giudizio altrui (anche su un forum dove non ti si vede in faccia) allora la censura te la stai facendo da solo. E ripeto che non è il giudizio degli altri che voglio eliminare...solo non bisogna porlo come valore assoluto su cui si valuta ogni cosa. Persino se stessi.
Quote:
Originariamente inviata da XL
Siccome mi fa piacere continuare a restarci sono costretto a negoziare e venire a patti con i moderatori e il loro regolamento, ma vengo a patti perché non ho molto potere, forse se avessi la capacità di aggirare ogni forma di ban facilmente o di poter piazzare messaggi non cancellabili, un po' come quei tizi di quel film un po' trash "I folli dell'etere" non scenderei a patti. Certe regole legate alla censura le rispetto non perché le reputo giuste ma per non far incazzare i moderatori e farmi sbattere fuori, visto che altrove già è successo.
Quindi non le ho interiorizzate mica queste regole, le avessi ineriorizzate sarei persuaso che sono giuste e non mi peserebbe nemmeno rispettarle. Non mi sentirei mica alienato rispetto a queste?!
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Ti stai confondendo con "la legge" che è tutt'altra cosa...
Quote:
Originariamente inviata da XL
Questa divisione tra sani e malati non l'ho costruita io [...]
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E allora perché non metterla in discussione rivalutandone l'importanza che ha verso gli altri e verso se stessi?
In parte sono anche d'accordo con quello che dici, anche se porti sempre il discorso verso derive drastiche e situazioni limite. Il mio discorso si limitava a piccoli eventi del quotidiano che fanno comunque la differenza.
Quote:
Originariamente inviata da XL
Io penso che anche se critichi un giudizio di valore, non è che lo rendi inesistente se questa tua forma di critica è impotente e non attecchisce.
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Appunto...non è il giudizio ad essere inesistente, ma è il ritenere la propria critica debole e senza valore (rispetto a quel giudizio) a non avere fondamento.
Perché mai la mia critica dovrebbe sempre essere inadeguata e impotente?
Quote:
Originariamente inviata da XL
Un giudizio di valore non è vero o falso, rappresenta un'attribuzione di valore soggettiva a qualcosa (è come il valore di un prodotto, non è che c'è un "valore vero" o "un valore giusto" di un prodotto, ci sono dei valori che delle persone assegnano a questo prodotto) quindi già se parli di "vero" rispetto a questo tipo di giudizi qua, non ci troviamo d'accordo. Certo si negozia sul prezzo per fare scambi vantaggiosi, ma spesso non si ha il potere di negoziare sul prezzo come si vorrebbe, ed anche se tu mentalmente dai meno valore a qualcosa non è che poi l'altro te la cederà a minor prezzo perché tu hai pensato che valesse di meno, questa tua operazione mentale, mentale è e mentale resta se concretamente non hai il potere di negoziare.
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Dici bene. Il punto è che si può anche decidere di non negoziare.
Dovrò essere io a dare la giusta importanza alla cosa e poi scegliere se rinunciare e rimanere fedele al mio giudizio, oppure negoziare e "Smenarci" pur di rientrare nel rango di quel giudizio.
Oppure devo per forza dare per "vero" e giusto il giudizio così com'è, sempre e comunque?
Quote:
Originariamente inviata da XL
[/B]Non afferro che significa questo là dove i giudizi sono correlati a conseguenze relazionali reali. Questi meccanismi esistono al di fuori di quel che penso io mi sembra, o devo tornare ad avere un'idea magica, basta pensare che le cose siano fatte in un modo o come le desidero e queste così diventeranno?
Cioé questi giudizi hanno degli effetti concreti
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Ma è proprio questo il punto. Il non riuscire più a muoversi per la paura che il giudizio altrui ci pietrifichi nel momento stesso in cui l'altro ci giudica.
Ma l'altro può anche sbagliarsi e anche se il suo giudizio è reale potrebbe essere ingiusto, sbagliato, superficiale...il suo giudizio ha degli effetti concreti su di me (come il mio lo ha sugli altri) ma non posso dargli un valore assoluto, altrimenti si finisce col giudicarsi sempre e comunque con metri di paragone che non ci riguardano.
Dunque io in tutto ciò non dovrei contare niente e rimanere passivo nel farmi giudicare?
Perché non dovrei mettere in discussione, per esempio, le basi e i mezzi su cui poggia il giudizio altrui, e quindi metterne in discussione la veridicità?
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02-12-2014, 07:41
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#99
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,650
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Certe volte però mi sembra che è più dello sguardo altrui in assoluto che sono infastidita, non solo perché quello sguardo contiene un giudizio, ma perché quello sguardo "contiene" me, non posso fare a meno di sentirmene imprigionata, davvero come un liquido in un contenitore.
Ad esempio, se vado da qualche parte da sola, o decido di dedicarmi ad un'attività preferisco che nessuno sappia dove sono, perché così non posso essere pensata.
È come se immaginarmi nella forma in cui appaio agli altri mi sgretolasse, e ancora di più mi fa soffrire la forma di chi amo imprigionata negli occhi di un altro.
Non credo che questo abbia solo a che fare con l'indipendenza di mente, forse mi fa soffrire questo scontro di forme, perché trovo contraddizioni inaccettabili, semplicemente perché sono capace di vedere una cosa come la vede un altro, e questa capacità è una maledizione, perché la vedo e la sento così bene che sono costretta a patire l'imbarazzo di quell'incongruenza, è una perversione che mi trascina al di fuori di me stessa, mi invade, ma non è solo la paura del giudizio, non è solo la vergogna, è qualcosa che riguarda i propri confini, è come se non ne avessi, come se da qui potesse passare di tutto, potrei avere un eccesso di empatia, può pure essere che questa mia empatia sia calibrata male, che addirittura giunga ad una distorsione, e quindi quello che sento è sfalsato, oppure è uno strumento tarato in maniera da essere troppo sensibile, così patisco troppo quei moti di ognuno che sono dettati dalla rabbia, da un impulso maligno, ma che tutti abbiamo, e anch'io, eppure mi tormentano se li vedo in un altro, e cerco di non darvi peso e di scherzarci su, di minimizzare nella mia mente, ma invece dentro di me scavano delle ferite, dei solchi, che pago tutti in là nel tempo.
Lo sguardo altrui racchiude, classifica, riduce alla propria dimensione, ordina ciò che vede per potervi dare un nome, e a me queste proiezioni m'arrivano e creano un interferenza, un contrasto con quella che è la percezione mia.
Da piccoli forse sappiamo ancora poco sullo sguardo dei nostri genitori, forse ancora c'è un'inconsapevolezza che ci salva, poi arriva un momento in cui il nostro sguardo si adegua a quello di chi ci circonda, se non ci si emancipa (o fino a che non), il nostro sguardo vorrà conformarsi a quello altrui, o tenderà a farlo, così se una cosa è brutta o ridicola per tutti tenderemo a starne lontano, o la faremo proprio perché è brutta e ridicola, e avrà proprio quel significato lì.
Passeremo dal poterci muovere a piacimento al dover calibrare ogni nostro passo.
Quando ero piccola, per giocare mi dovevo chiudere nella mia stanza, le storie che creavo erano un lavorio solitario, le volevo vivere solo con me stessa. Non sapevo giocare con i pupazzi, con i miei personaggi, se ero guardata.
Se qualcuno entrava nella stanza dovevo interrompermi e rimanere nel nervosismo e nella sospensione finché non se ne andava, seccata dell'interruzione.
Allora... C'è qualcosa di troppo prezioso per permettere agli altri di posarvi lo sguardo.
Perché una volta che lo avranno guardato sarà nella loro mente, e potranno farne quello che vogliono.
Non so come evitare di soffrire allo spettacolo di una forma deformata, o che prende mille forme sotto mille occhi. Del solo mio sguardo voglio rispondere.
Le altre invasioni, le altre intrusioni, sono intollerabili.
E io per me... Mi pare sempre di più di compiacere quello che gli altri vogliono vedere. È il mio sguardo su me stessa che rischio di perdere. Che terribilmente potrei aver già perso. Forse non ho già più il mio sguardo, per questo non riesco più a godere di nulla? Forse sono già una collezione di occhi altrui che ho fatto miei?
Forse ho perso me stessa, la mia identità, da qui il bisogno di stare sola per ritrovarmi? E se fosse già tutto perduto? Pure così con i contatti ridotti al minimo, pure così non mi trovo, non mi vedo... Di cosa chiacchiero se non c'è più nulla di me...
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02-12-2014, 09:24
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#100
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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in pratica tu vorresti essere Inosservata
ma è un' idea ridicola chi mai potrebbe pensare cose del genere
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