FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Fobia Sociale > SocioFobia Forum Generale
Rispondi
 
Vecchio 23-12-2013, 17:52   #41
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA Visualizza il messaggio

Ognuno corra e menta quanto può, scavalchi gli altri, poichè non c'è più regola e senso adesso.
Ci sono le regole naturali.
Vecchio 23-12-2013, 18:12   #42
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
per prima cosa puntualizziamo, è il caso che tu dica TUTTE e non ALCUNE


ah no, mi son sbagliato, è il contrario, avevi già puntualizzato all'inizio, non ci sono più i topic di una volta
LoL
Vecchio 23-12-2013, 19:06   #43
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Ci sono le regole naturali.
Se credi in darwin (un massone di rito scozzese pre-nazista)

La teoria di Darwin ha dei grossi problemi di reggere alla anomalie che saltano fuori, e in particolare con la biologia, tanto che già con le prime scoperte di Mendel in genetica non si accorda minimamente. Miracolosamente regge da 200 anni, esclusivamente perchè il capitalismo ne scimmiotta le variabili.

Con il cavolo che è naturale la competitività, ma poi almeno fosse onesta, basata su criterti oggettivi (la gara sportiva per esempio).

Anche ammesso che noi possiamo considerare l'uomo prima del suo ingresso nella società un uomo, e non è affatto un uomo ancora, è una specie diversa, nel momento in cui entra a fare parte della società sono stabilite regole, immediatamente, prima di queste regole egli semplicemente non è un uomo, non so se è chiaro.

La razionalità di queste regole (in principio sacre e poi etiche e giuridiche) non significa nulla, poichè ciò che conta è che esistano nel tessuto sociale, avendo un carattere aggregante e catartico per la loro stessa natura di superiorità gerarchica rispetto al sentire individuale.

Limitano la competitività poichè la competitività è un fattore di progressione geometrica e di escalation di violenza.

L'uomo è nella società, fin dall'inizio per cooperare e dominare la paura della natura selvaggia e non fa altro tutto sommato.

Stando assieme però si sviluppano naturali istitni violenti (che girard chiama istitno mimetico), di desiderare quel che hanno gli altri, sopraffazione, etc..

Le regole sacre e poi le regole giuridiche ed etiche servono proprio a limitare questa violenza latente, che chiamare naturale è quantomerno forviante, dato che istinti l'uomo non ne ha neanche uno, ha pulsioni e livelli evolutivi di evoluzione del proprio sentire.

Non esiste società nella storia che non se ne sia preoccupata, la religione questo ha fatto fin dall'inizio, con mezzi che ci fanno sorridere solo per la nostra profonda ignoranza ed arroganza (basta pensare che non esistevano leggi fino ai tempi recenti), poichè hanno funzionato egregiamente e permesso all'uomo di sopravvivere fino ad ora.

Noi siamo infinitamente peggiori come uomini oggi, poichè in quelle condizioni di relativa libertà e assenza di controllo non sapremmo vivere, non sapremmo cooperare, nè dare senso alla vita (anche se la mia parte ottimista contesta che non troveremmo la strada dopo qualche impiccagione liberatoria)

Nella fase attuale, per impedire le escalation di violenza, abbiamo fiumi di leggi e cavilli di cui nessuno conosce la portata e tutta una serie di ideologie che sono ormai un porcaio di sincretismo male interiorirzzato, le quali, più che finalità di aggregazione sociale, fantasie di progresso illuminate, tengono a mio avviso l'essere umano moderno in una condizione di paura e sottomissione esattamente come in alcuni sistemi primitivi e schiavistici, una vera e propria paura dell'ignoto.

Non mi farei caso che tale magro argine ai mostri interiori che dominano l'uomo (quando il suo spirito è inferiore, trascurato) ceda da un giorno all'altro e il labile patto sociale venga rotto da litri di sangue e grida di bambini-adulti impazziti "finalmente" liberati dallo stato/genitore/dio opprimente.

Potrei dire che il nazismo e i fascismi sono secondo me, dal punto di vista antropologico, ben spiegabili con una mancanza totale di ordine condiviso accettato dal tessuto sociale.

Ad un certo punto, accumulata miseria, spine, crisi economiche, e perdita di senso (la disoccupazione non esiste nella società primitiva per esempio), bambini-adulti poco evoluti e abbastanza incacchiati, cercano e trovano il grande padre o la grande madre e capro espiatorio dove rivolgere le proprie bassezze.

A quel punto non è peregrino immaginare che la guerra abbia una funzione di sfogo collettivo della follia e della rabbia accumulata e repressa e una funzione catartica e rigenerante nelle società arrivate al culmine della decadenza.

L'etica fa più di questo, l'etica consente all'individuo di condividere il progetto sociale senza alcuna paura o controllo, uscendo da concetti irrazionali e abbastanza arbitrari di sacro e profano, fornendo al se stesso interiorei riferimenti di senso alla vita condivisa della società e del gruppo.

Attualmente, direi che quello che viene insegnato è che l'etica sia irrazionalità, pregiudizio, religione, una prigione per l'individuo, o una moda, una stupidata, mentre è una meccanica essenziale, antichissima, magica, ed incredibilmente potente e permette proprio all'individuo di avere senso sociale e scopo nell'esistenza.

E alternativa allo stato totalitario di controllo di ogni aspetto dell'esistenza, che è quello dove finiremo.

Tale controllo è frustrante, coercitivo, umiliante, priva la creatività, il libero pensiero, la fantasia e rappresenta un costo, uno spreco di risorse infinito ed è anche limitativo delle energie che la coesione sociale immette nella società stessa alimentandola nel cerchio la spirale di profezia che si autoavvera e ipso facto la speranza che sia realizzabile.

Molto probabilmente, l'etica moderna avrebbe dovuto alimentarsi in senso illiuminista, partendo da basi moralii cristiane come è stato infatti ben compreso all'inizio del percorso e con solide basi razionali, morali e scientifiche-umanistiche.

Ma ad un certo punto si è inceppata, la sua stessa enorme potenza democratica e di libertà, ha consentito a certi poteri di dominare inesorabilmente, al nichilismo e al relativismo di prendere piede, alle categorie di scontenti tipicamente hegeliane/marxiste (per es. donne - operai) di creare dicotomie irrazionali che mal si accordano con lo spirito di coesione della società stessa e sopratutto introducono un concetto di innocenza storica di alcuni e colpevolezza storica di altri (potere - uomini - etc...) che è una visione da bambini, non da adulti.

Il risultato finale di questo percorso è una società priva di ogni senso, di razionalità, di obiettivi, di futuro,di efficienza, di valori morali condivisi.

Talmente violenta che presto sarà necessario ghettizzare intere popolazioni e piazzare telecamere di controllo anche nel colon retto.

Non direi che una assenza di etica è una etica, io direi che è definibile come un vuoto di senso interiore a tutti gli effetti, un cancro dello spirito, il quale individualmente prende corpo nella depressione, malattia mentale, nevrosi, o fenomeni di violenza per chi non è disposto a interiorizzare il vuoto, colletivamente assume i connotati di un parossistico non senso e cupidigia da scolaretti.

Non vi è dubbio alcuno che l'occidente è morto, corroso dall'interno da istinti distruttivi irrazionali e odio verso i valori che lo reggevano nelle fondamenta (valori cristiani o la loro sublimazione nell'illuminismo scientifico, che infatti avrebbe dovuto, come si evince dalla chiara visione di Bacone, ricostruire l'Eden perduto in terra).

L'Oriente è il futuro dell'umanità, a meno che la globalizzazione dei non luoghi e del non valore attecchisca all'intero pianeta.

C'è da sperare non vi riesca e che, grazie al bassissimo livello di nascite che la nostra cultura di morte, sopraffazione ed egoismo porta in grembo e germoglia, ci si estingua rapidamente.

Ultima modifica di ANTIMATERIA; 23-12-2013 a 19:14.
Vecchio 23-12-2013, 19:17   #44
Esperto
L'avatar di barclay
 

Per ALCUNE donne l'uomo ideale ed il maschio ideale sono concetti diversi, spesso diametralmente opposti: questo è il genere d'ipocrisia che MI preoccupa. Sono quelle che dicono ad un uomo che è un'ottima persona ma non si farebbero mai vedere in pubblico con lui e meno che mai ci farebbero sesso, quelle che postano su FB frasi sdolcinate, accanto a foto in cui sono mezze nude o avvinghiate ad un supertamarro, ecc.

Ultima modifica di barclay; 23-12-2013 a 19:54.
Vecchio 23-12-2013, 19:37   #45
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

Io contesto che si tratti di ipocrisia, è ipocrisia per noi che abbiamo un cervelllo logico e razionale, nel cervello femminile coesistono tranquillamente queste contraddizioni e non tanto per caratteristiche innate, solo parzialmente.

Il problema è, come ho detto, portare questa roba nel tessuto sociale.

Questo modo di essere poco propensi alla logica e alla matematica e fare del proprio sentire individuale un universo che debba avere il minimo interesse per gli altri.

Magari se si scrive un diario o si fa un racconto o un quadro, ma non certo quando si devono stabile regole per il quieto vivere o costruire una casa con calce e mattoni.

Se non ci fosse stato un misto di influenze nazistoidi ed eugenetiche nelle prime femministe (nel nazismo c'era una emancipazione femminile che fa impallidire quella moderna), mescolato al tipico risentimento degli schaivi e presunti innocenti marxista/hengelsiano, molto probabilmente noi oggi avremmo una donna emancipata diversamente.

Avrebbe chiesto e ottenuto di conciliare istinto materno e lavoro.

Avrebbe condiviso l'idea di doversi adattare a ragionare in termini logici e matematici invece di costruingere l'uomo a mollare la ragione.

Avrebbe apprezzato le qualità maschili e il suo sincero amore verso la donna (invece di usarlo per tornaconto o disprezzarlo addirittura).

Avremmo collaborato insieme nella società, tenendo conto delle reciproche differenze, senza chiederci quali siano superiori e inferiori (concetto sempre darwinista e nazistopide), mai ci saremmo visti uguali per dogma, avremmo attinto reciprocamente dalle diverse qualità ed energie.
Vecchio 23-12-2013, 20:27   #46
Esperto
 

Probabilmente sono tonto e ignorante, ma non ho capito dove starebbe scritto che i "valori" sono per forza maschili (tanto che le uniche donne raccomandabili sono quelle che hanno "interiorizzato i valori della società maschile") e che l'ipocrisia per le donne è talmente naturale, codificata nel DNA, che non la sentono nemmeno come tale.
Vorrei capire se ci sono dati di fatto, studi biologici o culturali a sostegno di queste affermazioni o se siamo poco più in là dei luoghi comuni da bar.
Grazie a chi vorrà citarmi tali prove concrete.

Ultima modifica di Winston_Smith; 23-12-2013 a 20:47.
Vecchio 23-12-2013, 20:28   #47
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA Visualizza il messaggio
meglio una guerra che questa merd.a per me.

mi arruolerei subito.
Dulce bellum inexpertis (cit.)
Vecchio 23-12-2013, 20:45   #48
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
L'errore più comune secondo me, deriva dall'associare arbitrariamente l'infelicità, il disagio che fa da sottofondo alle nostre vite, a situazioni puntuali e contingenti. Quando ascolto discorsi proferiti da interlocutori che estremizzano e generalizzano il male del mondo e delle persone, autoeleggendosi poi a paladini di rettitudine morale, resto abbastanza scettico. Il disagio nasce spesso da una maggiore sensibilità a determinate cose, eppure queste cose le subiamo tutti, fobici e non...ripeto la domanda: perché alcuni soffrono più di altri?
L'affermazione in grassetto, a mio modesto parere, è tutta da verificare.
Vecchio 23-12-2013, 21:07   #49
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Probabilmente sono tonto e ignorante, ma non ho capito dove starebbe scritto che i "valori" sono per forza maschili (tanto che le uniche donne raccomandabili sono quelle che hanno "interiorizzato i valori della società maschile") e che l'ipocrisia per le donne è talmente naturale, codificata nel DNA, che non la sentono nemmeno come tale.
Vorrei capire se ci sono dati di fatto, studi biologici o culturali a sostegno di queste affermazioni o se siamo poco più in là dei luoghi comuni da bar.
Grazie a chi vorrà citarmi tali prove concrete.
Bravo non sta scritto, e infatti dal loro punto divista è normale che distruggano valori precedenti e un modo di pensare e ragionare che è tipico del cervello maschile e in cui loro stentano.

Infatti bisognerebbe provare e poi giudicare, quello che si sa è che i matriarcati si estinguono, si sono estinti tutti, tendono a mescolarsi, a non avere identità, tendono alla decadenza.

Ed è ipotizzabiole che un pensiero razionale nel tessuto sociale, che risolve prolbemi con la logica e l'analisi scientifica degli eleenti sia più efficiente.

Dovresti lavorare con le donne per avere chiaro cosa intendo, cosa che a me è capitato, essere in minoranza, è più o meno un calvario.

Insomma a parole, che è quello che facciamo nella società oggi, non c'è un sistema più efficiente, ma se devi costruire una casa, qualcosa di concreto, andare a cazzate non ti aiuta.
Vecchio 23-12-2013, 21:10   #50
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA Visualizza il messaggio
Bravo non sta scritto, e infatti dsal loro punto divista è nromale che distruggano valori precedenti e un modo di pensare e ragionare che è tipico dle cervello maschile.
Ma 'sta storia che gli uomini sono razionali e le donne emotive non è un'affermazione un tantino semplicistica?
Il prossimo passo sarà che i neri hanno il blues nel sangue e che i napoletani suonano il mandolino?
O, per rimanere in tema FS, che i fobici sono dei ritardati?
Perché le schematizzazioni, alla lunga, portano a questo. A un certo punto bisogna salire di livello di complessità, se si vuole capire davvero il reale.

Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA Visualizza il messaggio
Dovresti lavorare con le donne per avere chiaro cosa intendo, cosa che a me è capitato, essere in minoranza.
Il mio capo è una donna e sostanzialmente non trovo riscontro in quanto dici.
Vecchio 23-12-2013, 21:32   #51
Esperto
L'avatar di luky
 

Io le avrei semplicemente risposto :"proprio tu che in gita qualche mese prima hai rischiato, DA UBRIACA (!!!), di far andare nei casini un intero istituto rischiando di rompere un quadro in quel di Monaco????"
Vecchio 23-12-2013, 21:35   #52
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

Devi essere in minoranza, poi lo verifichi, finchè c'è una struttura sostanzialmente maschile si allineano a questa, o se competono in un terreno maschile, sono costrette, ma con certo scarso convincimento e una intima ambizione di rivoltarla a modo loro, cosa che un giorno accadrà, poi mi saprai dire.

Non è un problema di emotività, gli emotivi sono gli uomini altrimenti non userebbero tanto la ragione, è un problema di utilizzo dellla logica matematica nei ragionamenti, di capacità di controllare il proprio ego rispetto al pensiero astratto e generale nei ragionamenti.

Siamo nel campo dell'altruismo o dell'egoismo più che altro.

Sul fatto che questa sia più efficiente o migliore è un terreno su cui ho riflettuto molto, ma secondo me lo è, perchè un linguaggio universale, non discriminatorio, democratico e molto probabilmente il linguaggio con cui comunica in parte l'universo, è ben più comprensibile e decente di un linguaggio in cui ognuno la vede come gli pare.

Se parliamo di efficienza come capacità di allinearsi al reale, oggi è più efficiente il pensiero femminile, non c'è dubbio che si integri meglio in questo tipo di società.

Anche se devo dire che secondo me entrambi i modi di ragionare sono validi, e la stessa natura è su quei livelli di maschile e femminile.

Il problema è che non si cerca alcuna sintesi, il tuo essere maschile è sbagliato in toto, te lo insegnao fin da piccolo.

Stiamo perdendo tanto a togliere il maschile dalla società, tutto ciò che puoi guadagnare nel mettere il femminile, lo perdi togliendo il maschile, specialmente perchè non c'è altra strada che l'emarginazione per motivi naturali e bilogici, non ti puoi ricilare e non è prevista alcuna discussione in merito, io personalmente mi riclerei anche, ma non è previsto il riciclo, vogliono tutto semplicemente, di te non gli frega nulla, se sei bello ti useranno per sesso o altro, in caso contrario andrai tra i barboni o in galera.

Questo entro 100 anni da oggi.

Entrambi i pensieri devono esserci e siccome sono diversi, non è affatto utile che ci si pesti i piedi e, a maggior ragione, che si invertano coercitivamente le qualità naturali, pertanto tu devi fare tutto il possbile per simularti una pessima imitazione della donna, e loro una pessima imitazione del l'uomo, con centianaia di soldi pubblilici per questo (quali esempio miliardi per iscriverle in massa alla facoltà scientifiche dove sono negate, non avete idea dei milioni di dollari che spendono per mandare delle negate dove voi avete talento naturale).

Non porterà bene questa roba, non è naturale, è indotta, costruita artificialmente.

Leggiti la donna ad una dimensione o cerca di che parla su internet.

Ultima modifica di ANTIMATERIA; 23-12-2013 a 21:40.
Vecchio 23-12-2013, 21:58   #53
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
L'affermazione in grassetto, a mio modesto parere, è tutta da verificare.
Antimateria e Orto d'osso parlavano della violenza del mondo attuale nascosta dietro ai rapporti di forza economici...mi pare che viviamo in un mondo solo, sempre più simile e con meno differenze rispetto a una volta.
Vecchio 23-12-2013, 23:13   #54
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da luky Visualizza il messaggio
Io le avrei semplicemente risposto :"proprio tu che in gita qualche mese prima hai rischiato, DA UBRIACA (!!!), di far andare nei casini un intero istituto rischiando di rompere un quadro in quel di Monaco????"
eh, ma alla fine non mi tornava utile mettermela contro, è quella che più cerca di capire cosa ho che non va, poi vabbè ha i suoi difetti
Vecchio 24-12-2013, 02:15   #55
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

Scusate un attimo, noi sotto il gioco austriaco siamo già stati, e anche allora probabilmente ci chiamavano pigs o maiali e depredavano le nostra terre e risorse, la differenza da allora è che certi uomini del risorgimento a farsi chiamare maiali non ci stavano e tirarono fuori i coglion.i, la storia fatta dai vincitori poi decreta se chiamarli terroristi o eroi e partigiani.

Noi oggi i coglion.i non li abbiamo più semplicemente, è tutto qui, per quello non ci è dato concepire un mondo in cui si combatte per difendere la libertà anche a costo della vita, e si va a morire anche in terra straniera per degli ideali, per liberare altri popoli (come nel caso della Spagna).

Il mondo senza ribellione (che poi dai noi non c'è guerra, l'America ha associato il dollaro al petrolio e consolidato l'impero con guerre ingiuste di aggressione ovunque e noi a guardare questo sopruso continuo legittimandolo), non tiene conto che forse ci sono momenti n cui ribellarsi, e anche la guerra è forse necessaria, o almeno una opzione logica, o un diritto di libertà, una reazione ad un attacco subito, un prezzo da pagare per dare speranza e futuro ad altre generazioni.

Valori maschili andati perduti con il resto.

La storia rivisitata in chiave soup opera.

La rivoluzione francese con internet, le bandierine e i mi piaci su facebook.

I vaffanculo day.

Una barzelletta.

Non dico che queste siano le condizioni di oggi, non credo, ma neanche credo che stia a noi decidere per tutti i popoli quando e come ribellarsi in nome di un principio astratto di pace eterna a cui non è corrisposto alcun dialogo, alcuna democrazia, alcun rispetto del patto sociale mai.

Non sta a me, non sta a voi, non sta a dio.

Sta agli uomini decidere come essere liberi, quanto accettare delle ingiustizie degli imperi coloniali e quando dire basta, qui non si passa, potete toglierci tutto, non ci toglierete la libertà.

E forse non solo gli uomini possono dirlo.

In britannia i celtici erano società matriarcali con donne guerriere che seppure sterminate dalle società patriarcali combatterono per avere quella libertà che noi oggi godiamo senza apprezzare, facendoci beffe del sangue che è stato necessario versare per averle, spernacchiando le guerre che ci hanno reso liberi, e altrettanto allegramente cediamo tasselli di vita tra un aperitivo e una chicchierata su internet.

All'amico veterofemminista vorrei dire che io ho fatto almeno 30 anni di veterofemminismo prima di cambiare idea, so bene cosa dice, perchè io avrei detto le stesse cose.

E' la cultura scolastica e sociale che ti impone questo pregiudizio, un pregiudizio esiziale e confezionato ad arte che ci porta a non vedere cosa è stato necessario e quanto abbiamo combattuto per avere quello che oggi si considerato acquisito solo con la cultura e le chicchiere da parrocchia.

Deposti i principi sacri per cui si è lottato, quello che accadrà è che la donna non si occuperà del destino dell'uomo estromesso dalla società, laddove invece l'uomo se ne è sempre occupato.

Nemmeno creerà valori particolari e innovativi pochè ciò che sta facendo è prendere possesso di quel che è stato costruito dal maschile (e per me rovinarlo, ma è opinione personale)

In 50 anni, se la loro ideologia fosse qualcosa di più di questo lo avremmo visto, un barlume, un segnale.

Durante la crisi del 29 i suicidi erano 161 a 1 tra uomini e donne poichè delle donne se ne è sempre occupata la società o l'uomo stesso, sopravvive, il lavoro non è mai stato una necessità, ma un capirccio, un desiderio.

Ora la donna è costretta a lavorare e ha come metà quasi escluisivamente quelle di dimostrare che ha i coglion.i per fare quello che fa l'uomo, lo imita, lo scimmiotta, lo inganna per poi prenderne il posto o avvantaggiarsi, ed è ampiamente foraggiata con sodli pubblici e associazioni appositamente create, non porta nulla di nuovo, niente che non si sia visto, niene di utile.

Non accadrà l'opposto, è questo che non capite, dell'uomo non si occuperà nessuno.

Quello che dovrebbero fare gli uomini oggi è organizzarsi e iniziare a chiedere tutele sociali e diritti di avere un posto nella società, purchè sia, poichè non hanno alcun modo di sopravvivere altrimenti, nessuno.

Di questo presunto maschilsmo non esistono associazioni, fondazioni, non c'è nulla, alcuna struttura, è una invenzione sostanzialmente.

Il problema si farà via via drammatico, quando la metà di voi sarà emarginata o disoccupata, privata di relazioni umane, di occasioni sociali, di considerazione, di rispetto.

Finchè si è giovani si sarà tollerati in quanto identificati come figli o oggetti sessuale, poi si apriranno le strade del randagismo, della indigenza, della criminalità, dell'emerginazione e del suicidio, nella totale indifferenza.

Hegel diceva che la filosofia si deve occupare del noto, e cioè di quelle cose che si danno per scontate e invece nascondono dei segnali, delle chiavi di lettura che non vengono considerate.

In questo forum le donne si lamentano di problemi di autistima e di fobie, ma quasi mai si sente lamentarsi di atteggiamenti scorretti e offensivi da parte degli uomini nei loro confronti, anzi io non ho dubbi che abbiano continue manifestazioni di solidarietà e amicizia, come non ho dubbi che se volessero, se il problema non fosse interno, una loro percezione negativa di se stesse, potrebbero avere amici e relazioni quando e come vogliono, anche domani.

Mentre quando sentiamo gli uomini, il loro problema è ben diverso, è un problema di continua indifferenza, disgusto, disprezzo e derisione del loro sentire e delle loro problematiche.

Qeusto già ti da l'idea di cosa sarà il mondo futuro, devi solo pensare a cosa vuol dire dare potere di decidere della tua vita a questo modo di ragionare e sentire il rapporto con gli uomini.

Un mondo in cui al lavoro sarai disprezzato per motivi di senzazioni a pelle, e non si riusicrà più, come si è smpre fatto nel mondo maschile, a separare una simpatia personale da una analisi obiettiva dell'operato e delle capacità di una persona.

Un mondo in cui chi non è bello o ricco o affascinante non vale nulla e di cui nessuno si occupa di come possa sopravvivere.

Un mondo in cui si parla a vanvera di principi astratti e di buonismo, assenza di guerre e razzismo, ma poi avere i calzini bianchi è sufficiente per non essere neanche salutati.

I segnali ci sono.

Solo che non li vedete.

L'uomo oggi dovrebbe tutularsi, organizzarsi e difendere le proprie qualità e dignità, perchè ha diritto a vivere, e ad essere rispettato.

Ciò che fa è invece allinearsi al pensiero femminile e sperare che in tal modo sia meglio accetto da questo e conforme ai canoni del pensiero politicamente corretto prestabilito.

Tale trucco non lo salverà, anche questo viene usato, è ben accetto perchè fa comodo usarlo per il vero scopo del movimento femminista che è la eliminazione progessiva dell'uomo e la sua esclusione dalla vita sociale, o quanto meno la selezione di una razza maschile più che altro adibilta alla soddisfazione sessuale e a svolgere quei lavori che non sono degni o troppo faticosi.

Il matriarcato antico era grosso modo questo e special modo culti della dea madre e altra roba satanica che oggi passa per new age e messa in circolo impunemente assieme ad altre fantasie di riduzione della popoazione, allarmismi sulla fine delle risorse, protezione delle natura e degli animali, culti ambientalisti e altro, sotto la patina di razionalità ci sono esoterismi e antiche tradizioni ripescate da questi antichi culti tutt'altro che razionali.

Ultima modifica di ANTIMATERIA; 24-12-2013 a 02:22.
Vecchio 24-12-2013, 03:17   #56
Esperto
L'avatar di Kody
 

Morale: prima di aprire un thread, pensateci bene.
Vecchio 24-12-2013, 03:17   #57
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
Morale: prima di aprire un thread, pensateci bene.
Vecchio 24-12-2013, 03:28   #58
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

Questi ci vogliono, perchè va fatta una strategia per la donna, ed è di fregarsene delle stornze, di amare quelle che se lo meritano senza voler nulla in cambio e aspettarsi ancor meno, di sopportare quando ti tediano (contando 25 pecore che si inchiappettano), e vivere da perosne libere godendosela alla grande.

Non ha prezzo essere liberi, compreso essere liberi dalle donne.

Se gli dai troppo margine, ti imprigionano e manco desiderano ciò che è così facile da avere che basta chiuderlo in una gabbia.
Vecchio 24-12-2013, 10:56   #59
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA Visualizza il messaggio
Questi ci vogliono, perchè va fatta una strategia per la donna, ed è di fregarsene delle stornze, di amare quelle che se lo meritano senza voler nulla in cambio e aspettarsi ancor meno, di sopportare quando ti tediano (contando 25 pecore che si inchiappettano), e vivere da perosne libere godendosela alla grande.

Non ha prezzo essere liberi, compreso essere liberi dalle donne.

Se gli dai troppo margine, ti imprigionano e manco desiderano ciò che è così facile da avere che basta chiuderlo in una gabbia.
Qui sono d'accordo, perlomeno se "fregarsene" è inteso come "non cancolarle".

Antimateria, ci conosciamo già "altrove"?

Ultima modifica di Warlordmaniac; 24-12-2013 a 11:01.
Vecchio 24-12-2013, 12:45   #60
Esperto
L'avatar di Rex Brown
 

Rallgrati se ti dicono le cose in faccia, davvero. Se una/uno mi dicesse qualcosa in faccia io rimarrei sorpreso e si potrebbe discuterne, il problema è quando sono tutti sorridenti e non ti dicono niente, però poi capisce come ti giudicano.

Anche il peggiore dei giudizi, se espresso comunque contempla un certo rispetto nei tuoi confronti.
Rispondi


Discussioni simili a L'ipocrisia di ALCUNE (!!!) ragazze
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
L'ipocrisia degli integrati filosofo SocioFobia Forum Generale 21 02-05-2012 04:19
Come regalo: un pacco di ipocrisia Kitsune Storie Personali 6 23-11-2011 11:08
ipocrisia viene.y.va Off Topic Generale 0 09-03-2011 13:36
Finzione, ipocrisia ecc... Massi91 SocioFobia Forum Generale 28 31-08-2010 09:27
ipocrisia icek Amore e Amicizia 10 31-12-2008 21:23



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:14.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2