Smeraldina

Io sono stata sempre introversa già dai tempi della scuola materna,stavo seduta nel mio banco non parlavo e non giocavo con nessuno,idem alle scuole elementari,medie e superiori.
Non sto qui a parlare di questo periodo della mia vita,perchè non voglio essere dispersiva,ma piuttosto vado direttamente al dunque.
Più in là aprirò un altro topic in cui accennerò alla psicologia dell'età evolutiva,e quali sono gli interventi didattico educativi per aiutare i bambini con difficoltà di inserimento sociale.
Si,io ho studiato queste cose a quello che oggi si chiama liceo delle scienze umane.
Da una parte l'introversione può essere attribuita a fattori familiari,ambientali e culturali,dall'altra a cause ereditarie.
Ad esempio mio nonno era introverso,mio zio anche.
Mio zio con il quale avevo un ottimo dialogo aveva pochissimi amici,gli piaceva molto leggere libri di tutti i tipi.
Nonostante la sua introversione da giovane si arruolò nella polizia,secondo me ci riuscì perchè mio nonno lo educò molto rigidamente,questo rafforzò il suo carattere ma non cambiò il suo modo di essere.
Ha avuto una vita sentimentale per quanto ne so ma era talmente riservato che non si apriva solo con suo fratello.
Ho menzionato la mia situazione familiare per fare un esempio,voi credete che in certi casi l'introversione può essere dovuta a fattori ereditari?

Nightlights

Siccome sono piuttosto introverso anch'io e il tema mi tocca parecchio da vicino, direi che si, secondo me una componente ereditaria c'è, mio padre anche è introverso e mio nonno lo era...credo che conti anche la vicinanza continua quando si è piccoli comunque, perchè un certo tipo di comportamento del genitore può essere preso a modello

pokorny

Che dire? Mio padre era più che estroverso, e mia madre forse anche più di lui, se dovessi giudicare sul mio caso minimizzerei la componente ereditaria.

Alakazam

Nella mia famiglia sono l'unico ad essere introverso.

Pima

Probabilmente i miei parenti non sanno neanche quale sia la differenza tra estroverso e introverso; anzi si mi correggo, estroverso per loro ha connotazione sempre positiva di uno aperto e simpatico, quello introverso é invece quello musone che se si fa i cavoli suoi rovinando l'atmosfera a tutti.

Quindi a loro non posso chiedere perché direbbero anche in buona fede che tutti avevano tanti amici e facevano tante cose, tanti amori ecc ecc

Per me é un fattore ambientale.

Una zona di periferia di un quartiere molto tranquillo. Ho sempre giocato all'interno del giardino del condominio e molto con le mie cugine che avevano piú o meno la mia età. Si, sarà l'ambiente. Probabilmente tu che hai studiato saprai molto di piú, sono decisamente curioso di vedere come procederà la discussione !

Smeraldina

Per adesso vorrei leggere i pareri di altri utenti per quanto riguarda il fattore ereditario,più in là aprirò un topic inerente ai bambini portatori di svantaggi a causa di condizionamenti socio-culturali e familiari

cancellato20151

Secondo me influiscono molto più questi ultimi rispetto al fattore ereditario, ammesso che sia presente (e non credo che qui si avranno risposte che possano andare oltre l'esperienza soggettiva).

Per quanto mi riguarda, nella mia famiglia, da quel che so, non ci sono mai stati casi di introversione tali da giungere ad un isolamento totale.
Sono l'unico caso eclatante.

StacyFreak

Spero di non sbagliarmi, ma credo che in un certo senso la sua ereditarietà sia dovuta anche al fatto che, se un genitore è introverso, questo aspetto per forza di cose influenzerà le dinamiche famigliari e quindi avrà un impatto sul figlio la cui personalità, sviluppandosi, potrebbe o non potrebbe ripresentare quel tratto, per diversi motivi.

Forse la mia psicologia è troppo spiccia

L'ereditarietà vera e propria mi fa pensare a certi disturbi mentali che, al di là dell'introversione come uno fra i criteri diagnostici, comunque gettano le basi per la predisposizione ad essa.

Mia nonna materna è sociofobica a livelli olimpionici (ha passato praticamente 80 anni della sua vita reclusa in casa per sua ''scelta''), mia madre è sempre stata introversa (sulla soglia dei cinquanta si sta un po' risvegliando), i due zii dalla sua parte timidi; mio padre è l'estroversone™, ma a quanto pare era molto introverso da piccolo, i due fratelli maggiori idem, ma non si sono estroversizzati ( concedetemela ) granché. I figli come loro. Sempre da parte sua due sorelle su tre introverse (una con un figlio sostanzialmente hikikomori, l'altra con un figlio sociofobico), la terza abbastanza estroversa, sicuramente aiutata dall'essere un bel pezzo di gnocca (le figlie sono due modelle senza farlo di professione e sono, guarda caso, estroverse). I nonni non li ho conosciuti abbastanza, ma...

...insomma, buon sangue non mente.

Certe volte mi chiedo se i miei cugini siano mai finiti qui

Luna2588

Noi tutti veniamo al mondo con un certo tipo di temperamento (che rappresenta la componente ereditaria) e infatti i bambini fin da quando sono molto piccoli sono già molto diversi tra loro per quanto riguarda il modo di approcciarsi al mondo e agli stimoli esterni. Trovi il bambino con temperamento inibito fin dalla nascita, così come trovi bambini che sono più aperti all'esplorazione ambientale e decisamente meno inibiti rispetto ai primi. Ovviamente il risultato finale dipenderà da come questa base genetica si mescola con le esperienze di tipo ambientale che ciascuno andrà a vivere.

Xchénnpossoreg?

Questo passaggio non mi convince del tutto.
L'introversione non è una debolezza, un problema bensì un semplice orientamento. In parole povere riguarda l'energia.. alcune persone si ritemprano con la solitudine, altre hanno bisogno della gente per ricaricarsi.
Il lavoro in polizia è - a mio avviso - perfettamente compatibile con un'indole introversa.

Milo

L'introversione non lo so,ma le tare mentali tipo ansia/depressione/somatizzazioni sicuramente lo sono.

Equilibrium

Mio nonno materno era estroverso e chiacchierone
Mia nonna materna timida, riservata e più orientata all'introversione
Mio nonno paterno era taciturno, intrevorso
Mia nonna paterna era estroversa e chiacchierona al punto che manco i testimoni di geova resistevano e quindi scappavano
Mio padre è emotivo, rancoroso e un po sul depresso
Mia madre era sul timido, ma estroversa

Io sono stato per lungo tempo fobico e depresso
Mia sorella è estroversa ma ha anche lei le sue nevrosi

Io penso che a livello genetico si possa anche ereditare una qualche componente che predispone all'introversione e a varie patologie. Ma penso che sia in forma minima che influenzi poi quello che una persona diverrà da adulto.
La maggior parte dell'influenza si eredita attraverso gli atteggiamenti, i modi di fare e ragionare dei genitori, e cosi i genitori dai loro genitori e cosi via indietro. Quindi non è un eredita a livello di geni.
Come nel film Cloud Atlas che spiega queste dinamiche che si trasmettono di generazione in generazione.
Dicasi karma di famiglia e lui lo spiega abbastanza bene:

DeadSoul

Mia mamma è introversa.

limitless

Può essere, in famiglia l'introversione è una componente molto presente, mia madre e anche mio padre.
Io alla fine credo di aver assimilato il peggio da entrambi ( come carattere intendo )

Smeraldina

Mia madre ad esempio voleva modellarmi a suo stampo,quando prendevo voti bassi a scuola andava su tutte le furie,dicendomi che si vergognava ad avere una figlia asina.
Da adolescente mi sceglieva i vestiti,poi mi ha scelto anche quale scuola dovevo frequentare dopo le medie,sapete quale non ha tenuto conto del fatto che io avevo una predisposizione per il disegno e mi sarebbe piaciuto frequentare il liceo artistico.
Non le porto rancore perchè lei non l'ha fatto per male,lei era perfezionista nel suo modo di fare e in parte senza volere ho assunto queste caratteristiche,infatti i miei parenti sostengono che ho alcuni modi di fare tipici di mia madre.

Xchénnpossoreg?

Questo non è giusto , comprendo la buonafede però i figli non sono delle estensioni dei genitori.
Mia madre non ha mai fatto pressioni, per lei andavo (e vado) bene a prescindere e di questo la ringrazio tanto.
Lei non è mai stata particolarmente perfezionista, l'ho sempre vista come una persona molto vivi e lascia vivere, giocherellona.
Per dire, da piccoletta ho fatto la rosolia e mamma per distrarmi dal prurito ha pensato bene di insegnarmi a fare gli scherzi telefonici. Prima mi ha raccontato quelli che faceva da ragazza, robe epiche, meravigliose e dopo siamo passate all'azione.
Ho trascorso giorni di puro divertimento .
Oggi anch'io posso dire di assomigliarle in alcune cose ma sono arrivata ad essere così senza imposizioni. Semplicemente mi sono trovata bene e ritengo naturale proseguire in tal senso.. alla fine è normale ritrovarsi un po' nell'educazione ricevuta però è sempre il percorso a fare la differenza

Teach83

I miei genitori sono tutti e due ansiosi/apprensivi. Ma non riesco a definirli introversi, anche se non hanno tante amicizie e amano poco viaggiare ( da tre anni vanno in balera il sabato sera). Mia madre è quella più ansiosa, e in fatti ha un allergia asintomatica che peggiora nei momenti di ansia, mentre mio padre è apprensivo e si innervosisce facilmente.Mio fratello non è assolutamente introverso ma solo timido (timidezza ormai superata), ora però è lui che organizza con gli amici. Io sono introverso, anche se a parlare con la gente spesso non si nota.
Riesco a mascherare o al massimo ad evitare ( per fortuna non arrossisco o balbetto), evitando tutto però si diventa peggio di un invalido.

cancellato15324

Nasciamo con delle predisposizioni, il carattere poi si forma crescendo, attraverso le esperienze con i genitori, la scuola, l'ambiente esterno.