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Vecchio 31-07-2025, 20:55   #21
Esperto
 

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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
si ma oltre a queste caratteristiche , introversione , fobicità etc.... c è il risvolto reale .... nel senso che puoi avere tutte le caratteristiche che vuoi ma alla fine la differenza la fa se sei disadattato o adattato alla società .

se sei adattato puoi cmq permetterti qualsiasi modo di essere , con le conseguenze del caso , se sei disadattato qualsiasi cosa sei , estroverso , introverso , fobico , non fobico , nn vai bene a prescindere perchè sei appunto un disadattato , ma nn è che nn vai bene solo dal punto di vista degli altri , neanche dal tuo punto di vista .... sei come un orso polare allo zoo di roma , nn andrà mai bene come situazione, ne per te , ne per gli altri , tranne per quei stronzi che ti lanciano le noccioline col sorriso e godono a vederti soffrire XD
Verissimo se sei Bill Gates puoi anche assassinare bambini e nessuno ti rompe i coglioni.
Vecchio 31-07-2025, 21:13   #22
Esperto
L'avatar di juan
 

Se sei sopra il 7 l'introversione ti rende enigmatico e misterioso.
Vecchio 31-07-2025, 21:19   #23
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Nella nostra società spesso le persone introverse vengono forzate a cambiare, ad aprirsi, a parlare di più, a socializzare eccetera.
Parlo da introversa, non ricordo di aver mai subito chissà quali forzature. Anzi, solitamente più sto nel mio e più la gente è felice
Vecchio 31-07-2025, 21:29   #24
Esperto
 

La società sbaglia spesso nell’approccio all’introversione.
Viviamo in un contesto che premia l’estroversione: parlare in pubblico, fare networking, essere “solari”, “aperti”, “spontanei”... qualità considerate quasi sinonimi di successo e normalità. In questo schema, l’introversione viene spesso fraintesa come timidezza, insicurezza o addirittura malessere, quando in realtà è semplicemente un diverso modo di elaborare l’esperienza sociale.

Gli introversi non sono necessariamente chiusi o antisociali. Spesso sono riflessivi, attenti, profondi. Hanno bisogno di spazi di ricarica, non di isolamento. Ma siccome la società tende a valorizzare chi si fa notare, chi parla tanto e velocemente, chi domina la conversazione, chi è sempre presente, l’introversione viene letta come “assenza”, non come una presenza diversa.

L’errore è voler correggere l’introversione, invece che comprenderla e integrarla. Certo, a volte può essere utile uscire dalla propria zona di comfort e sviluppare alcune abilità sociali, ma senza snaturarsi. L’obiettivo non dovrebbe essere “diventa estroverso”, ma “sviluppa gli strumenti per esprimerti nei tuoi tempi e modi”.

Insomma: non è l’introversione il problema, è la società che spesso è troppo rumorosa per ascoltarla.
Ringraziamenti da
bukowskiii (31-07-2025), Escluso (Ieri), SMS94 (01-08-2025)
Vecchio 31-07-2025, 21:31   #25
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? Visualizza il messaggio
Parlo da introversa, non ricordo di aver mai subito chissà quali forzature. Anzi, solitamente più sto nel mio e più la gente è felice
Ma non è vero, dipende chi trovi, io agli introversi gli tiro fuori le cose con le tenaglie...sono una cura introversi.
Quando hanno anche fare con me, dopo un tot si estroversano , ovvero si incazzano con me e me ne dicono di ogni sorta, più parole di quante ne abbiano mai dette in vita loro, con modi e toni mai usati. Ho questo potere di fare incazzare i miti. Mio fratello intro, da piccolo, quando non ne poteva più , senza stare a parlare mi estroversava botte.




A parte gli scherzi non so se ci sia una linea di demarcazione
tanto netta fra intro ed estro....
Vecchio 31-07-2025, 21:36   #26
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof Visualizza il messaggio
La società sbaglia spesso nell’approccio all’introversione.
Viviamo in un contesto che premia l’estroversione: parlare in pubblico, fare networking, essere “solari”, “aperti”, “spontanei”... qualità considerate quasi sinonimi di successo e normalità. In questo schema, l’introversione viene spesso fraintesa come timidezza, insicurezza o addirittura malessere, quando in realtà è semplicemente un diverso modo di elaborare l’esperienza sociale.

Gli introversi non sono necessariamente chiusi o antisociali. Spesso sono riflessivi, attenti, profondi. Hanno bisogno di spazi di ricarica, non di isolamento. Ma siccome la società tende a valorizzare chi si fa notare, chi parla tanto e velocemente, chi domina la conversazione, chi è sempre presente, l’introversione viene letta come “assenza”, non come una presenza diversa.

L’errore è voler correggere l’introversione, invece che comprenderla e integrarla. Certo, a volte può essere utile uscire dalla propria zona di comfort e sviluppare alcune abilità sociali, ma senza snaturarsi. L’obiettivo non dovrebbe essere “diventa estroverso”, ma “sviluppa gli strumenti per esprimerti nei tuoi tempi e modi”.

Insomma: non è l’introversione il problema, è la società che spesso è troppo rumorosa per ascoltarla.
É vero.
Però nemmeno la timidezza, l insicurezza , e pure la fobia non devono necessariamente essere corrette o viste in negativo.

Sai cosa, in un mondo perfetto ciascuno con le proprie caratteristiche trova il suo spazio ideale e nessuno è "sbagliato". Invece tocca adattarsi.
Ringraziamenti da
Sikerhoof (31-07-2025)
Vecchio 31-07-2025, 22:20   #27
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Ma non è vero, dipende chi trovi, io agli introversi gli tiro fuori le cose con le tenaglie...sono una cura introversi.
Ma noi abbiamo i superpoteri
Ringraziamenti da
claire (31-07-2025)
Vecchio 31-07-2025, 22:41   #28
Avanzato
L'avatar di Tatsuhiro Satō
 

Tutti i nostri comportamenti sono in risposta ad un'infinità di costrutti sociali innaturali. La nostra mente ci protegge dalle cose innaturali e dannose, l'introversione è un metodo che ha la mente di proteggerci, è lo stesso discorso per gli animali in cattività.
Noi siamo animali in cattività in effetti, non viviamo più nel nostro habitat ma in gabbie di cemento e siamo costretti a comportamenti innaturali.
Vecchio 31-07-2025, 22:44   #29
Esperto
L'avatar di Lost75
 

Per la gente comune l'introversione è una colpa. Ma voi credete che la gente stia la a chiedersi perchè uno è introverso, pensate che la gente stia a chiedersi se ciò è dovuto a qualche disturbo di fobia ansie ecc? Io credo proprio di no. tu sei così perchè vuoi essere così, ma perchè ti comporti così? Non dovresti! Ecchecazz!!
Vecchio 31-07-2025, 22:44   #30
Esperto
 

Si vary, la società esclude e d'altronde è utopistico che ci sia "posto" per tutti, nel senso di dare a ciascuno la situazione ideale , ad ogni disabile, ad ogni individuo con le sue specificità. Qualcosa si fa, ma non sarà mai inclusiva al100% per tutti.
Però d'altra parte non si deve nemmeno abdicare a ciò che si è perché non è conforme. Un po' si cerca di adattarsi a quel che bisogna, un po' di infilarsi nella situazione più comfort che si trova.

Io mi incazzavo con mia nonna che da quando aveva il bastone perché stava a 90°, non ha più voluto uscire "perché non mi faccio vedere in chiesa così". E lì sbaglia l'individuo a tagliarsi fuori da solo. Come chi non va al mare perché è in sovrappeso. Dando ragione a quella parte di società che vuole tutti conformi ad un certo standard. Che vorrebbe cambiarsi più per sentirsi incluso e "uguale" , che perché sta male come sta.
Non è per niente facile aver la faccia tosta di sbattere in faccia al mondo la propria "anomalia". O comunque ci vogliono certi requisiti caratteriali. Non pochi li hanno.
Altrimenti in giro, nei posti di lavoro, ovunque, si vedrebbero solo bellocci, estroversoni, giovani, normopeso, nessuno in carrozzina, nessuno con patologie evidenti. Invece ci stanno nel mondo con gli altri. Purtroppo non tutti perché c'è sempre una Bebe Vio che va in mondovisione senza problemi, e una con la stessa menomazione che non esce mai di casa, più tutte le vie di mezzo.


Insomma un po' bisogna lavorare a livello sociale ( e personale) per allargare le vedute, oltre il proprio di problema,
un po' decidere che non si intende dare retta ad un mondo che ti dice che sei sbagliato, e imporre la propria presenza.
E un po' adattarsi, perché appunto, nessuna società potrà mai essere inclusiva a 360° con chiunque.
Come si è detto, un italiano" caciarone" in Scandinavia sarà
ritenuto forse molesto e troppo espansivo, e allora un po' dirà eh insomma mica mi devo vergognare se sono così, un po' deve adeguarsi e sforzarsi un po' di abbassare la voce se l'ambiente lo richiede.
Vecchio 31-07-2025, 22:56   #31
Esperto
L'avatar di varykino
 

si certo bisogna adattarsi e tutti ci provano giustamente , c è chi lotta meno chi lotta di piu' , c è la bebe vio che dici che ne esce vincitrice , tanto di cappello etc... ciò non toglie che si soffre cmq nel processo di adattamento , anche se ne esci vincitore o perdente , hai da soffi' , se invece c hai culo che nn devi fare sta cosa diciamo che fatichi di meno mettiamola cosi, che nn è cosa da poco cmq
Vecchio 31-07-2025, 23:00   #32
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Lost75 Visualizza il messaggio
Per la gente comune l'introversione è una colpa. Ma voi credete che la gente stia la a chiedersi perchè uno è introverso, pensate che la gente stia a chiedersi se ciò è dovuto a qualche disturbo di fobia ansie ecc? Io credo proprio di no. tu sei così perchè vuoi essere così, ma perchè ti comporti così? Non dovresti! Ecchecazz!!
Uhhm dipende.
A volte basta spiegare in modo semplice e chiaro, chi non è idiota comprende in genere.
La difficoltà per l'introverso può essere proprio nello spiegare ed estro- mettere la propria introversione. Un po' come è difficile che il fobico prestazionale vada al TED a raccontare l'ansia di esibirsi davanti ad un pubblico


Io non ho sta percezione che la gente comune, in generale, dia la colpa all'introverso di esserlo e lo giudichi sempre male. Dipende da persone e ambienti.
Noto che l'introversione è anche apprezzata, in certi ambienti di lavoro chi sta sulle sue e fa il suo, non tira fuori beghe polemiche e schiamazzi per cazzate, non sta sempre raccontarti i fatti propri senza chiedersi se te ne importa e ne hai voglia , non perde le mezz'ore in pausa caffè, é ben visto.
Sento spesso dire bene di persone intro, riservate, educate, corrette, tranquille, ammodo.
Se però l'introverso è scostante, burbero, antisociale e sempre scocciato tipo nonno di Heidi, piace un po' meno...
Vecchio 31-07-2025, 23:07   #33
Esperto
 

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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
si certo bisogna adattarsi e tutti ci provano giustamente , c è chi lotta meno chi lotta di piu' , c è la bebe vio che dici che ne esce vincitrice , tanto di cappello etc... ciò non toglie che si soffre cmq nel processo di adattamento , anche se ne esci vincitore o perdente , hai da soffi' , se invece c hai culo che nn devi fare sta cosa diciamo che fatichi di meno mettiamola cosi, che nn è cosa da poco cmq
Eh ma tutti faticano, in misura diversa, a trovarsi un posto nel mondo e starci comodi.
Il "perfettamente adattato" è un prototipo, anche perché la vita cambia, e di conseguenza la misura in cui si è adatti all'ambiente in cui si sta. Oppure chessò, si è adattissimi finché non si deve cambiare ambiente per necessità, ma spostandosi di luogo ( o di lavoro, o di casa..) non si sta più così comodi come prima.
Un anziano che ha vissuto sempre a Roma, dovendo traslocare in provincia per star vicino ai figli, è cascato in depressione, non era la vita sua.
Una mia amica se la togli dal suo paesino minuscolo dove ha comfort zone totale , quando deve lavorare altrove o peggio se dovesse trasferirsi, sarebbe inguaiata male.

E perciò insomma, non credere che la gente" adattata" lo sia sempre e comunque. Lo è nel qui ed ora, ma a volte basta spostare una pedina e gli casca tutto. Senza che siano malattie o disgrazie gravi.

Poi si, c'è chi può vivere pressappoco tutta la vita in comfort zone e chi deve per forza stare in discomfort e trovare risorse per starci dentro. Oppure si aliena e ciao.

Ultima modifica di claire; 31-07-2025 a 23:12.
Ringraziamenti da
varykino (31-07-2025)
Vecchio 31-07-2025, 23:18   #34
Esperto
L'avatar di varykino
 

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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio

Poi si, c'è chi può vivere pressappoco tutta la vita in comfort zone e chi deve per forza stare in discomfort e trovare risorse per starci dentro. Oppure si aliena e ciao.
si il bucio di culo è cmq un fattore , anche se nn c è nessuno da incolpare se nn c è , hanno inventato le bestemmie per questo
Vecchio 31-07-2025, 23:18   #35
Esperto
L'avatar di Lost75
 

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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Uhhm dipende.
A volte basta spiegare in modo semplice e chiaro, chi non è idiota comprende in genere.
La difficoltà per l'introverso può essere proprio nello spiegare ed estro- mettere la propria introversione. Un po' come è difficile che il fobico prestazionale vada al TED a raccontare l'ansia di esibirsi davanti ad un pubblico


Io non ho sta percezione che la gente comune, in generale, dia la colpa all'introverso di esserlo e lo giudichi sempre male. Dipende da persone e ambienti.
Noto che l'introversione è anche apprezzata, in certi ambienti di lavoro chi sta sulle sue e fa il suo, non tira fuori beghe polemiche e schiamazzi per cazzate, non sta sempre raccontarti i fatti propri senza chiedersi se te ne importa e ne hai voglia , non perde le mezz'ore in pausa caffè, é ben visto.
Sento spesso dire bene di persone intro, riservate, educate, corrette, tranquille, ammodo.
Se però l'introverso è scostante, burbero, antisociale e sempre scocciato tipo nonno di Heidi, piace un po' meno...
Si ovvio che se l'introversione sul posto di lavoro va a vantaggio della produttività sei ben visto dai capi, sempre che tu non abbia colleghi stronzi che approfittandosene della tua asocialità si prendono il merito. Si insomma perchè magari sanno che tu non andrai mai dai padrini a dire che quello è merito tuo.

Però per il resto io ho l'impressione che te ne facciano una colpa, nelle relazioni sociali e sentimentali, anche tra i famigliari. Si insomma, in tutto ciò che non riguarda il mondo del lavoro. Ad esempio i miei fin da piccolo mi fecero una testa, rimproveri su rimproveri perchè con la gente facevo il bambino timido. Si poi ovvio si tratta anche di avere la fortuna di trovare nella vita persone che capiscono.
Vecchio 31-07-2025, 23:42   #36
Esperto
 

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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
si il bucio di culo è cmq un fattore , anche se nn c è nessuno da incolpare se nn c è , hanno inventato le bestemmie per questo
Eh lasciami stare che ne cavo un bastimento
Vecchio 31-07-2025, 23:59   #37
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

Disturbo è un termine eccessivo, viene classificato come difetto quando all'interno di una società composta da gruppi di genti che interagiscono tra loro creando una qualsiasi cosa, dal team lavorativo al club delle mamme trovi invece in soggetto che preferisce espletare attività del proprio mondo interiore invece che in quello esterno.

Direi che, altrimenti, il problema non si esisterebbe

La società da sempre esige la tua aperta collaborazione. Punto.
Vecchio 01-08-2025, 00:07   #38
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

"Aperta collaborazione" cosa vuol dire?
È importante specificarlo, perché in quest'epoca social essere "aperti" può essere sinonimo di mettere in piazza tutti i fatti propri nelle piattaforme.
Che non è essere aperti, è esibizionismo.
Cioè è una polarizzazione estrema del concetto di "apertura".
Vecchio 01-08-2025, 00:17   #39
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

Intendevo dal punto esclusivamente pratico.

Come vedi i social tendo a non valutarli, non possedendoli. Da qui, forse, un margine di errore nella mia fine analisi.

Niente, mi gira la testa. Stacco. Baci e abbracci a tutti XD
Vecchio 01-08-2025, 10:16   #40
Principiante
 

Ma se l'introversione esiste vuol dire che serve a qualcosa altrimenti sarebbe sparita. E poi nessuno è totalmente introverso o totalmente estroverso, ogni persona predilige un funzionamento più tosto che un'altro ma siamo tutti un pò introversi e un pò estroversi. Comunque, visto che ormai per qualsiasi cosa chiedo a chat gpt gli ho chiesto come sarebbe un mondo futuro in cui gli umani si sono differenziati in due "sottospecie" una estroversa e una introversa, in cui introversione ed estroversione sono realmente due funzioni separate e un individuo può essere solo l'uno o l'altro e mi ha scritto questa storiella.

In Nexus‑Net, l’ancora del linguaggio parlato è scomparsa: la vera evoluzione mentale staglia frammenti di coscienza in modalità Connex o Solari. Alcuni scelgono la fusione cognitiva totale; altri, l’auto-riflessione. E poi ci sono quelli come Elo, che sanno passare da uno stato mentale all’altro, creando ponti di innovazione tra collettività e solitudine.

Vuoi che continui con un episodio specifico: per esempio una cerimonia collettiva tra i Connex o un viaggio interiore di un Solar? Posso immaginare altre scene nella Città delle Menti 😊



ChatGPT ha detto:

🌌 Nexus‑Net: la Città delle Menti Condivise
In un remoto futuro post‑linguistico, gli esseri umani evoluti di Nexus‑Net si dividono in due fazioni mentali:

Connex, la fazione estroversa

Solari, la fazione introversa

🧠 Connex – I sociali neurali
I Connex vivono collegati da una rete mentale collettiva: ogni mente è connessa a tutte le altre, permettendo una sinergia di pensieri, emozioni e idee. In questi esseri, l’estroversione assume forma neurale: la stimolazione esterna è costante, l’interazione globale è alimentata dalla condivisione continua, come un’intelligenza di gruppo emergente, simile al concetto di hive mind o cervello globale
arXiv
+4
Verywell Mind
+4
Wikipedia
+4
FreedomGPT
+3
Wikipedia
+3
NeuroLaunch.com
+3
.

Nei Connex la soglia alla stimolazione è bassa: si nutrono della rete e prosperano nella cooperazione e nell’espressione collettiva.

🧘 Solari – I riflessivi cognitivi
I Solari invece optano per reti mentali isolate, utilizzando bolla neurale individuale per esplorare profondamente la propria mente. La loro introversione è essenza cognitiva: riflessione profonda, introspezione, progettazione creativa e solitaria.

Negli esseri umani attuali, gli introversi tendono a reindirizzare stimoli interni e riflettere profondamente; nei Solari, questa propensione è potenziata fino all’eleganza introspectiva
Reddit
Wikipedia
.

⚖️ Elo – L’ambiverso fluido
Elo è un mentore cognitivo transitorio: al mattino si connette ai Connex, partecipa alla proiezione collettiva di arte mentale. Nel pomeriggio si ritira nella modalità Solar: silenzio, intuizione interiore, distacco sintetico. Alla sera, Elo unisce le due visioni creando sinergie mentali ibride, integrando l’intuizione solare con l’energia collettiva connexe.

Questo tipo di personalità fluida si allinea al modello teorico di ambiversione transitoria, dove introversione ed estroversione interagiscono come processi complementari

Beh dai sarebbe bello, nessuno potrebbe dirti di diventare Connex se sei un Solare perché sarebbero due mondi differenti ed entrambi necessari. Quelli più simili agli umani di oggi sarebbero gli Elo.
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