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Vecchio Ieri, 11:30   #41
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Originariamente inviata da Tatsuhiro Satō Visualizza il messaggio
Tutti i nostri comportamenti sono in risposta ad un'infinità di costrutti sociali innaturali. La nostra mente ci protegge dalle cose innaturali e dannose, l'introversione è un metodo che ha la mente di proteggerci, è lo stesso discorso per gli animali in cattività.
Noi siamo animali in cattività in effetti, non viviamo più nel nostro habitat ma in gabbie di cemento e siamo costretti a comportamenti innaturali.
Anche l'estroversione allora?

Si comunque sono tutti adattamenti. É che sono tutti diversi e opposti. Non solo sti due modi di essere.
Vecchio Ieri, 11:46   #42
Esperto
L'avatar di milton erickson
 

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Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Nella nostra società spesso le persone introverse vengono forzate a cambiare, ad aprirsi, a parlare di più, a socializzare eccetera. Quindi più che caratteristica l'introversione viene vista come un difetto da correggere, voi come la vedete? È effettivamente così o è la società a sbagliare?
A mio parere come sempre è l'equilibrio quello che servirebbe. Tanto è vero che a scuola ragazzi estroversi (leggi casinisti che non stanno fermi un attimo) non sono poi così apprezzati. L'estroversione serve per relazionarsi con gli altri, ma se ad esempio devi studiare e farti un mazzo tanto per diventare ch so medico o un professionista di qualsiasi tipo,un minimo di capacità di concentrazione in solitudine serve.
Vecchio Ieri, 11:51   #43
Esperto
 

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Originariamente inviata da milton erickson Visualizza il messaggio
A mio parere come sempre è l'equilibrio quello che servirebbe. Tanto è vero che a scuola ragazzi estroversi (leggi casinisti che non stanno fermi un attimo) non sono poi così apprezzati. L'estroversione serve per relazionarsi con gli altri, ma se ad esempio devi studiare e farti un mazzo tanto per diventare ch so medico o un professionista di qualsiasi tipo,un minimo di capacità di concentrazione in solitudine serve.
Si poi dipende sempre dalla vita che ti tocca.
Quanta comfort zone puoi permetterti dove "essere quello che sei", e quanto invece il tuo essere , qualunque sia, ti ostacola e ti impedisce una qualità di vita dignitosa.
Leggo in altro topic che qualcuno parlando solo coi famigliari
stretti é arrivato a 50 anni, io sarei morta mille volte.
O forse ho sbagliato tutto e dovevo andare di mutismo selettivo? Boh, non ho deciso io.
Vecchio Ieri, 18:53   #44
Esperto
L'avatar di Locharb
 

Certamente e' vista come un difetto.. ma daltronde viviamo in un mondo ideale? no.
Gia' a me sembra innaturale fare la cacca dentro una scatola di ceramica anziche' in una buca in mezzo alle piante per dire, quindi non posso certo pretendere che cio' che millantano sia giusto o sbagliato sia veramente giusto o sbagliato.
Vecchio Ieri, 19:40   #45
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Nella nostra società spesso le persone introverse vengono forzate a cambiare, ad aprirsi, a parlare di più, a socializzare eccetera. Quindi più che caratteristica l'introversione viene vista come un difetto da correggere, voi come la vedete? È effettivamente così o è la società a sbagliare?
E' una caratteristica innata. Non si può correggere. E' un tratto genetico della personalità.
Può trarre in inganno perché nella vita di un'introverso ci possono essere dei periodi anche lunghi di moderata estroversione, ma poi la natura ci riporta sempre alla condizione originaria.
Vecchio Ieri, 19:44   #46
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
E' il contesto socio-economico a dare valore alle idee, alle credenze e ai comportamenti. In un contesto come quello giapponese, dominato da un alto livello di automazione ed organizzazione, essere introversi non è poi tanto un disvalore, alla fine la gente non ha realmente bisogno di crearsi una vita di comunità per sopravvivere. Da noi, che siamo più arretrati e caotici, il ricorso alle dinamiche relazionali, alle connessioni umane è ancora ritenuto un elemento di importante valore morale. Prima o poi diventeremo come i loro: i giapponesi oggi sono l'elemento umano, l'avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi (semi-cit.)
L'italia è il paese in cui tutto cambia affinché nulla cambi.
E' un paese in cui le relazioni sociali sono tutto per avere una sopravvivenza dignitosa. Devi avere le conoscenze per trovare lavoro, per avere le cure sanitarie buone, per trovare una casa dignitosa, per ottenere un permesso. E se non hai le conoscenze e la faccia tosta la vita non sarà per niente facile.
Vecchio Ieri, 20:34   #47
Esperto
 

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Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
L'italia è il paese in cui tutto cambia affinché nulla cambi.
E' un paese in cui le relazioni sociali sono tutto per avere una sopravvivenza dignitosa. Devi avere le conoscenze per trovare lavoro, per avere le cure sanitarie buone, per trovare una casa dignitosa, per ottenere un permesso. E se non hai le conoscenze e la faccia tosta la vita non sarà per niente facile.
Hai descritto molto bene una realtà amara che purtroppo tanti sperimentano ogni giorno.
Il problema non è solo l'importanza delle relazioni (che in sé non è negativa) ma il fatto che in troppi casi sono un requisito necessario, non un valore aggiunto. Senza la “spintarella”, la segnalazione giusta o il contatto interno, anche chi è capace e preparato rischia di restare fuori.

Questa cultura del favore e della raccomandazione genera una spirale: chi ha accesso continua ad accumulare vantaggi, chi parte svantaggiato resta indietro. E alla fine non è solo un problema individuale, ma collettivo perchè il paese spreca talenti e opportunità.

Cambiare questo sistema richiederebbe trasparenza, meritocrazia e servizi pubblici accessibili a tutti, indipendentemente dalla rete sociale che uno ha. Ma finché tutto continua a “cambiare per non cambiare”, sarà difficile uscire da questa logica.
Vecchio Oggi, 15:26   #48
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Nella nostra società spesso le persone introverse vengono forzate a cambiare, ad aprirsi, a parlare di più, a socializzare eccetera. Quindi più che caratteristica l'introversione viene vista come un difetto da correggere, voi come la vedete? È effettivamente così o è la società a sbagliare?
È la società a sbagliare perché si è introverso rimane tale.

Ci sono due fenomeni a creare questo problema.

1) la mentalità "in medio stat Virtus" secondo cui la cosa giusta è quella che sta alla sommità della curva di Gauss.
2) ognuno di noi ama apparire simpatico e l' estroverso sa meglio dell' intro farci credere che gli siamo simpatici, perché abbassa prima le sue barriere e smual un rapporto più avviato. L' introverso invece è visto più da conquistare, quindi è più impegnativo.
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