cancellato13317

Dopo l'ennesimo gruppo di persone nel quale ho provato a inserirmi con scarso risultato ho fatto una considerazione che mi piacerebbe condividere.

Interagire bene in un gruppo richiede una notevole dose di condivisione tra i membri sui valori che stanno a cuore alla maggioranza. Se per esempio entro in un gruppo di appassionati di qualcosa e la maggioranza ha una certa idea politica, anche se la cosa non centra niente con il tema del gruppo, se io voto per la parte politica opposta incide negativamente sulla mia relazione col gli altri.

In quest'ultima situazione in cui mi sono trovata, anche se inizialmente parevano tra di loro persone anche molto diverse, nel finale mi sembravano fatti tutti con lo stampino. Nel momento che ho fatto capire che avevo idee diverse su alcune cose sono stata per certi aspetti emarginata.

Ora mi chiedo perché i più non hanno così tanti problemi di adattamento e io invece fatico da sempre a trovare il mio posto nel mondo? Farà parte anche questo della fobia sociale?

Novak

Per quella che è la mia esperienza pesa più la presenza di elementi di contatto, che gli eventuali punti di divergenza su certe questioni.
Anzi, i secondi a volte possono anche essere uno spunto per interagire, però senza interessi in comune (da condividere) non cè trippa per gatti. Il problema è che non è facile avere interessi in comune :/

cancellato13317

Cosa intendi per elementi di contatto?

Novak

Ad esempio quelli che tu chiami "condivisione di valori che stanno a cuore alla maggioranza", che per me possono essere punti di contatto, se si concretizzano in atti pratici che implicano condivisione di tempo, atti collegati/conseguenti in maniera più o meno diretta ai valori di cui parli.

cancellato13317

Si ho capito.

Effettivamente in questo caso, a di là dell'interesse principale condiviso, mancavano completamente altri punti di contatto che erano invece più comuni fra gli altri membri del gruppo.

Novak

Eh sì, è capitato anche a me di avere un solo interesse in comune, e se l'obiettivo è quello di avviare un rapporto più a 360°, con frequentazioni più fitte (settimanali o persino giornaliere) e "generiche", non è una risorsa sufficiente.

Bluevelvet93

Secondo me le idee diverse hanno sicuramente inciso ma da sole non bastano in un gruppo sociale per determinare un' emarginazione. Tuttavia è impossibile rispondere alla tua domanda, bisognerebbe essere lì con te e vedere come ti comporti tu, come si comportano loro, che tipo di gruppo è, da quanto vi conoscete, le vostre idee e mille altri fattori.

Hal86

Secondo me non bisogna cercare gruppi o amicizie.. l'unico rapporto che serve è una relazione. Tutti gli altri rapporti... se ci sono bene, se non ci sono è uguale.

Iacopo

E' possibile.
Il circolo arci locale è un gruppo dove tutti devono avere le stesse identiche idee politiche, non si può sgarrare neanche un po', sennò sei denigrato ed escluso.

Bluevelvet93

Certo, ma io penso che ambivalente si riferisca a un gruppo "normale" di amici, è ovvio che poi ci siano tanti tipi di gruppo che si basano soprattutto su determinati valori, ma a meno che non si parli di circoli particolari, gruppi politici ecc. non è il caso.

cancellato13317

La politica l'ho usata solo come esempio ma cera comunque una comune sensibilità anche in quel senso.

Era come guardare delle anatre su un fiume che nuotano tutte nella stessa direzione muovendosi all'unisono e poi un po' più in là una isolata che annaspa nel canneto, quella ero io...

Ovviamente gli altri hanno tutti fatto amicizia, addirittura ferie insieme, a me non mi hanno praticamente quasi più chiamata.

Potrei anche essere d'accordo ma in tutti i casi farei fatica ad avere una relazione sentimentale senza condividere anche degli interessi. Il gruppo lo vedevo più che altro come tramite per incontrare persone affini.

Hal86

Hai ragione uhm.. bravo che me l'hai ricordato. Non bisogna coltivare amicizie o relazioni.. bisogna coltivare solo pomodori.

Blowing Sand

Il gruppo agisce sempre a difesa delle proprie idee, specie in un gruppo di più persone. Si può solo scegliere di essere conformisti o anti-conformisti rispetto al gruppo, nell'uno o nell'altro caso bisogna accettare le dinamiche relative: il conformismo crea accettazione di sè nel gruppo, ma fa perdere di originalità, l'anticonformismo mantiene intatta l'originalità, ma fa perdere di accettazione.

liuk76

Non necessariamente.
Secondo me sconta tutto la capacità d'interazione e le idee chiare su ciò che si vuole mettere in gioco nell'interazione.

Qualcuno mi definisce un buon assertivo e credo che sia la mia spiccata assertività a garantirmi buona parte dell'interazione efficace.

Il gruppo di amici storici che ho vota a destra o, comunque, è critico nei confronti della sinistra e di certe posizioni.
Io sono mancino, anche nella politica
Ciò nonostante, sono sempre riuscito a gestire l'interazione senza problemi. Semplicemente agisco diplomaticamente e glisso dov'è il caso.

Cosa ti crea problemi ad adattarti?
Io credo di essere un camaleonte. Solitamente trovo sempre un punto d'aggancio e, anzi, quando non condivido mi diverto a scimmiottare il mio interlocutore cogliendone debolezze e riproponendole imitandone toni, linguaggio non verbale e frasario.

Heisenberg

Ciao, è vero che le opinioni contrastanti ci staccano dal gruppo.

C'è anche una teoria che ha studiato questo processo e si chiama "Spirale del silenzio"

Noriko

Interessante Heisenberg .....

In un gruppo "chiuso" o "rigido", avere vedute diverse possono risultare stonate, questo può creare distacco, ma non so emarginazione vera e propria.

Il gruppo credo, più è formato da gente aperta alle diversità, più tende ad accettarti, nonostante la differenza di pensiero.

Nei rapporti di poche persone dove c'è una relazione più profonda e intima, la situazione dell'avere opinioni diverse e interessi diversi, credo possa incidere maggiormente.

kasper-me

Purtroppo per le mie esperienze, la sindrome mamma oca ed anatroccoli che nuotano nella stessa direzione.....é la norma.....

.....spesso l'avere posizioni personali su qualsiasi argomento é osteggiato....e lo é più dai leader che dal gruppo stesso che si uniforma.....


Vi porto un esempio, sono uscito un po'di volte con sti ragazzi, loro erano 3 colleghi....io conoscente di uno di loro.......

.....dopo un' aperitivo in cui i 3 passavano il tempo a controllare le mail aziendali e tirarsela o meno per essere stati invitati ad una riunione con pezzi grossi il GG....

.....beh io e una delle ragazze di sti qua presente, visto che eravamo gli unici non "spiritati" dal controllo mail.....

.....ci mettiamo a parlare, ad un certo punto, le fo; "senti ma é sempre così l'andazzo ?? A me viene l'ansia solo a pensare di passar il tempo a controllare le mail fuori da lavoro".....

Lei sconsolata mi risponde, si purtroppo.......

....al che mi sente il tipo che conosco; mi dice diretto:
" é già lui si che ha capito tutto"....io naturalmente ho glissato..... facendo una faccia tra lo stupito ed il divertito....

...inutile dire che é bastato....non li ho più sentiti ......

cancellato13317

Hai descritto un comportamento molto estroverso.
Io per interagire bene devo per prima cosa avere qualcosa da dire e sentirmi coinvolta in una conversazione che mi interessa. Faccio molta fatica a parlare del più e del meno, mi toglie energia.

@Heisenberg: molto interessate appena ho un po' di tempo lo leggo bene.

Scusa ma mi viene da dire che forse è una fortuna non sentirli più, ma chi sa che balle.
Io quella gente sempre con telefono in mano non la sopporto, lo trovo di una maleducazione unica. Un po' li capisco perché sono dipendente da internet, ma che cavolo sembra proprio che di chi hai davanti non te ne frega nulla.

hermit_nightman

Nel mio caso,io avevo vissuto una tragedia,di quelle che ti fanno crescere prima.
Il gruppo invece era rimasto scanzonato, alla luce dei 18 anni,io di colpo mi sentivo fuori luogo,ovviamente, vecchio dentro...
Da li,tutto il mio bel castello si è sgretolato,ora non c'è più quasi nulla,e gli anni,quelli anagrafici,sono 36.
Il bello è passato,troppo veloce, troppo male

Biomotivato

Sto uscendo con un gruppo in cui non ho nulla in comune xD a me piacciono gli animali, loro li trovano indifferenti. Loro sono per citta' il sabato sera, io prefersico fare altro. Ecco che ho cominciato ad isolarmi da questi qui. Preferisco cercare qualcun altro con cui passare il tempo che questi qui, a volte rimango pure solo (a volte serve essere soli)
Prima o poi cambiero' compagnia, anche se dubito perche' la mia capacita' nel fare amicizia e' davvero mooooooolto scarsa

Amen, l'ho sempre detto che sono un tipo piuttosto particolare