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19-07-2012, 04:33
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#1
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Qualche giorno fa mi sono ritrovato "casualmente" ad errare per Facebook. Non ci entravo da mesi, ci andai per curiosità. Notai con meraviglia che alcuni miei ex amici (gli unici amici che io abbia mai avuto) mi avevano tolto dalla lista dei loro contatti su Facebook.
Se mi avesse travolto un frecciarossa avrei provato meno dolore. Mi ha fatto davvero male scoprire tutto ciò; per curiosità ho visitato i profili di tutti gli altri ex amici rimasti tra i miei contatti: gente piena di amicizie, sorrisi larghi quanto il Grande Raccordo Anulare, persone piene di vita. Ecco, piene di vita, appunto.
Per un attimo, o forse anche più, fu come se il tempo si fosse fermato.
Lasciai la scuola al terzo anno, dopo essermi lasciato con la ragazza che avevo allora e dopo aver constatato di non avere amici, o meglio: essermi illuso di averli. Perchè dopo la rottura con la mia ex mi sono rintanato in casa a piangere, i miei genitori litigavano (e litigano) spesso ed io ero (sono) estremamente fragile. Avevo bisogno del loro aiuto, della loro compagnia. Almeno di una telefonata o di un sms, alcuni conoscevano persino il mio numero di casa. Niente di tutto ciò che speravo si realizzò. Mi ignorarono completamente e quando tornai a scuola mi sentii profondamente di troppo, estraneo a quel contesto. I miei problemi iniziarono lì, quando cominciai a marinare la scuola e ad isolarmi sempre più.
Vedendo le loro facce sorridenti, la felicità sprizzare da tutti i pori del loro corpo, a distanza di quasi tre anni, mi ha stretto il cuore. Mentre io ero solo, mentre la fobia sociale avanzava in me, mentre la timidezza prendeva il controllo delle mie emozioni, mentre le paure circa i miei problemi iniziavano a tenermi sveglio tutte le notti, mentre divenivo facile preda della depressione, i miei ex amici avevano continuato a vivere tranquillamente, come se nulla fosse successo. Io sono rimasto lo stesso di tre anni fa, loro hanno terminato il liceo. Io mi diplomerò quest'anno, loro saranno già troppo avanti. Io mi piango addosso e loro mi ridono in faccia.
Avrei potuto anche morire in questi anni, a loro non sarebbe importato nulla. La suola delle loro scarpe viene trattata con più rispetto di me.
Io so che se dovessero incontrarmi per strada mi saluterebbero, ma appena concesse loro le spalle inizierebbero a ridermi dietro ed a ridere con gli altri di me.
Ma da un paio di mesi sto covando dentro di me un sentimento profondo, immenso. Non è amore, né odio, ma è qualcosa che va oltre. E' ambizione unita ai sogni: è vendetta.
Mai come ora desidero avere tra le mani questa potente arma di appagamento, ambrosia e nettare degli dei per me. Mai come ora desidero essere ricco e pieno di successo, solo per godere spropositatamente il giorno in cui torneranno strisciando ai miei piedi, coi loro sorrisi falsi e pieni di invidia. E allora potrò persino sputar loro negli occhi, tanto mi ringrazieranno. Faranno a botte solo per potersi sedere accanto a me a tavola, si azzufferanno tra loro per rilasciare interviste e si pavoneggeranno davanti a tutti, ergendosi a sommi amici di sempre. Frasi del tipo: "Io rainy lo conosco bene, da una vita!".
Sogno di poter fare le loro vite mie, di poterli controllare e comandare come voglio io. Sogno di poter sfilare la casa ai miei ex prof, sogno di poter impedire alle mie ex amiche di comprarsi i vestitini da 300-400 euro e lasciarle con gli stracci cinesi, sogno di comprarmi l'ex testata giornalistica in cui lavoravo e di mollare tutti i miei ex colleghi per strada.
Sogno la rivincita su tutto, su tutti.
Ma appunto: sogno. Perchè tutto ciò è dannatamente irrealizzabile. Convivo ormai da parecchi giorni con questi sogni e ogni volta che penso ai successi dei miei ex amici e li paragono ai miei fallimenti sto malissimo, ma cresce di pari livello la mia sete di vendetta.
Per quanto ancora dovrò convivere con questa ossessione? A voi è mai capitato?
Io vorrei solo che questi ex amici, ex colleghi, ex professori, ex conoscenti ecc... in punto di morte, e ad un passo dall'esalare l'ultimo respiro, spendano le loro esili forze residue per pensare a me: " Io lo conoscevo rainy, ah se lo conoscevo! Che ingenuo/a sono stato/a ad averlo abbandonato così!"
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Ultima modifica di rainy; 19-07-2012 a 04:40.
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19-07-2012, 06:40
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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Da una parte mi fa molto piacere che tu sia riuscito a tirare fuori quello che hai detro; dall'altra non sono contenta che stu stia vivendo questo momento se pur passeggero. Potrei dire un sacco di cose: riflessioni suscitate dalle tue parole, menzionare ricordi lontani di un sentire comune in quanto a desiderio di rivalsa.
Ora pero'mi limito a leggerti e ad ascoltarti qualora tu ne voglia parlare ulteriormente. E'un momento difficile si ma comunque un momento. Che si puo'affrontare dandogli il peso che richiede. Sono cose della vita che a molti accadono e che molti ignorano. E comunque segno di una certa sensibilita' e capacita'di pensiero. La rabbia cambiandone prospettiva potrebbe rappresentare il motore che ci spinge ad agire e reagire.
Perche'fermarsi ad essa lasciando che ci faccia del male?
Riguardo coloro che ti hanno cancellato da facebook penso possa essere accaduto anche perche'come hai detto non ti colleghi mai e perche'dunque hai perso quel minimo di conoscenza con gli ex compagni (cosa che ritengo comune a molti quando cambi classe per qualsiasi motivo). Non e'detto comunque che tu non possa ricontattarli se e'questo che desideri e dire loro che ci sei.
Nel corso della vita ho imparato ad andare oltre: vedendo un singolo fatto, una singola azione da più prospettive. Non so se sia difesa per allontanare la sofferenza o se sia anche preferibile considerare le cose ad un livello più'ampio.
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19-07-2012, 07:55
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Io vorrei solo che questi ex amici, ex colleghi, ex professori, ex conoscenti ecc... in punto di morte, e ad un passo dall'esalare l'ultimo respiro, spendano le loro esili forze residue per pensare a me: "Io lo conoscevo rainy, ah se lo conoscevo! Che ingenuo/a sono stato/a ad averlo abbandonato così!"
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Io ho una teoria strampalata: la morte per le persone che sorridono 365 giorni all'anno sarà un vero inferno, perché gli toglierà la possibilità di divertirsi, per sempre.
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19-07-2012, 08:44
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#4
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico.
Antico proverbio cinese
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19-07-2012, 09:20
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Sogno la rivincita su tutto, su tutti.
Ma appunto: sogno. Perchè tutto ciò è dannatamente irrealizzabile. Convivo ormai da parecchi giorni con questi sogni e ogni volta che penso ai successi dei miei ex amici e li paragono ai miei fallimenti sto malissimo, ma cresce di pari livello la mia sete di vendetta.
Per quanto ancora dovrò convivere con questa ossessione? A voi è mai capitato?
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Capita un po' a tutti credo.
Credo anche che durerà finché non starai un po' meglio Rainy, e non perché ti sarai preso la rivincita ma perché avrai raggiunto qualcosa che ti avrà distratto da questi propositi.
Non so se hai mai messo in atto forme di rivalsa di qualche genere.
Io si. Dato che mi sembri abbastanza simile a me in certi periodi della mia storia suppongo che otterresti lo stesso effetto: peggiorare il tutto.
Fatti forza, resta aperto alle cose positive che ti si pongono davanti.
Comportati secondo i tuoi valori. La vendetta non vi rientra ne sono certo.
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Ultima modifica di Allocco; 19-07-2012 a 09:48.
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19-07-2012, 09:53
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#6
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Intermedio
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Provincia di Napoli
Messaggi: 215
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Vedendo le loro facce sorridenti, la felicità sprizzare da tutti i pori del loro corpo, a distanza di quasi tre anni, mi ha stretto il cuore. Mentre io ero solo, mentre la fobia sociale avanzava in me, mentre la timidezza prendeva il controllo delle mie emozioni, mentre le paure circa i miei problemi iniziavano a tenermi sveglio tutte le notti, mentre divenivo facile preda della depressione, i miei ex amici avevano continuato a vivere tranquillamente, come se nulla fosse successo. Io sono rimasto lo stesso [/I]"
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Questo è successo anche a me, ricordo in particolare l'estate del 5° anno di liceo, io chiuso in casa nella penombra a marcire e loro al sole in spiaggia a divertirsi, ovviamente si guardavano bene dall'invitarmi, all'epoca ero già marchiato e guardato con sospetto. Sono passati 10 anni da allora e tutti i mali oscuri che hai elencato hanno preso definitivamente il sopravvento in me...che tristezza!
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19-07-2012, 12:10
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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FB a dispetto del suo nome non è un album fotografico, è un luogo virtuale che viene sfruttato per "decorare" la propria immagine al fine di infoltire i contatti sociali.
Se non sei una personalità interessante, se non sai intrattenere e non sei un profilo attivo non ti fila nessuno ed è normale che ti cancellino.
Le persone non dovrebbero aggiungere amicizie per collezionare ricordi ed emozioni ma per mantenere i contatti.
Chi ti cancella significa che né oggi né domani prevede la possibilità di riavvicinarsi a te, perché per questo motivo prendersela così tanto sul personale? hai tentato di riavvicinarti e sei stato ignorato?
Bisogna sapersi mettere nei panni degli altri, le persone normali continuamente rompono e stringono amicizie chi ha una vita sociale normale vede persone che vanno e vengono continuamente.
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19-07-2012, 12:30
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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sì capita anche a me di fantasticare in situazioni future in cui io mi prendo la rivincita su tutti, tutti quelli che mi hanno deriso, mi hanno trattato male...
fantastico come te di essere in una posizione di superiorità, e loro invece in basso umiliati
non so ma è piacevole pensare ad un futuro così, con la rivincita stile favola
però appunto non siamo in una favola
io ho periodi in cui tendo a pensare a queste fantasie, altri in cui mi normalizzo
ora come ora sono in uno di quei periodi
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19-07-2012, 12:30
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Io vorrei solo che questi ex amici, ex colleghi, ex professori, ex conoscenti ecc... in punto di morte, e ad un passo dall'esalare l'ultimo respiro, spendano le loro esili forze residue per pensare a me: "Io lo conoscevo rainy, ah se lo conoscevo! Che ingenuo/a sono stato/a ad averlo abbandonato così!"
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Perchè fermarsi al punto di morte? Allora ci credo che il tuo sogno di vendetta è solo un' utopia. Puoi sempre programmare la tua vendetta dopo la morte, nell'aldilà, come faccio io con tutti i conti in sospeso che mi bruciano. Il bello è che lì non è affatto un'utopia, anzi, hai garanzia di successo al 100%.
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19-07-2012, 13:02
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 507
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Per quanto ancora dovrò convivere con questa ossessione? A voi è mai capitato?
[/I]"
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Probabilmente dovrai conviverci finchè il tempo non cancellerà completamente queste persone dai tuoi ricordi e finchè il procedere della tua vita non ti dia qualche soddisfazione che allontani il senso di fallimento.
E' capitato anche a me di provare questo desiderio di vendetta, è naturale per tutti ma per fortuna il fatto che sia così irrealizzabile (meno male, aggiungerei) mi trattiene dal pensarci troppo e sentirmi ancora peggio, vorrei come rivincita "soltanto" quella di riprendere la vita normale che avevo e di uscire da questo periodo nero, stiano benissimo anche tutti gli altri, ma mi sembra altrettanto irrealizzabile e non ci penso troppo neanche a questo.
Scrivi molto bene comunque
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19-07-2012, 14:10
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#11
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Perchè fermarsi al punto di morte? Allora ci credo che il tuo sogno di vendetta è solo un' utopia. Puoi sempre programmare la tua vendetta dopo la morte, nell'aldilà, come faccio io con tutti i conti in sospeso che mi bruciano. Il bello è che lì non è affatto un'utopia, anzi, hai garanzia di successo al 100%.
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dubito che ci sia vita oltre la morte, anche se così fosse finiremo in due posti "diversi"
Meglio sfogarmi qui
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19-07-2012, 14:46
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#12
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Nell'ombra
Messaggi: 150
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Ogni tanto ci penso, vorrei avere davanti qualcuno dei vecchi compagni e dirgli: "Pensavi di essere un fenomeno e invece la vita ti ha dimostrato il contrario, cog**one"
Ma secondo me il desiderio di vendetta ci fa solo male. Secondo me per guarire dobbiamo chiudere con il passato e lasciarlo alle spalle, perdonare a noi stessi i nostri fallimenti e ricostruirci una vita. Il desiderio di vendetta ci tiene ancorati al passato.
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19-07-2012, 14:52
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
dubito che ci sia vita oltre la morte, anche se così fosse finiremo in due posti "diversi"
Meglio sfogarmi qui
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Se ti accontenti di sfogarti.
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19-07-2012, 15:05
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#14
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 137
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Io ho una teoria strampalata: la morte per le persone che sorridono 365 giorni all'anno sarà un vero inferno, perché gli toglierà la possibilità di divertirsi, per sempre.
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A rigor di logica, essere infelici è il miglior modo di prepararsi alla morte. Non c'è davvero niente da perdere.
Quote:
Originariamente inviata da rainy
Qualche giorno fa mi sono ritrovato "casualmente" ad errare per Facebook. Non ci entravo da mesi, ci andai per curiosità. Notai con meraviglia che alcuni miei ex amici (gli unici amici che io abbia mai avuto) mi avevano tolto dalla lista dei loro contatti su Facebook.
Se mi avesse travolto un frecciarossa avrei provato meno dolore. Mi ha fatto davvero male scoprire tutto ciò; per curiosità ho visitato i profili di tutti gli altri ex amici rimasti tra i miei contatti: gente piena di amicizie, sorrisi larghi quanto il Grande Raccordo Anulare, persone piene di vita. Ecco, piene di vita, appunto.
Per un attimo, o forse anche più, fu come se il tempo si fosse fermato.
Lasciai la scuola al terzo anno, dopo essermi lasciato con la ragazza che avevo allora e dopo aver constatato di non avere amici, o meglio: essermi illuso di averli. Perchè dopo la rottura con la mia ex mi sono rintanato in casa a piangere, i miei genitori litigavano (e litigano) spesso ed io ero (sono) estremamente fragile. Avevo bisogno del loro aiuto, della loro compagnia. Almeno di una telefonata o di un sms, alcuni conoscevano persino il mio numero di casa. Niente di tutto ciò che speravo si realizzò. Mi ignorarono completamente e quando tornai a scuola mi sentii profondamente di troppo, estraneo a quel contesto. I miei problemi iniziarono lì, quando cominciai a marinare la scuola e ad isolarmi sempre più.
Vedendo le loro facce sorridenti, la felicità sprizzare da tutti i pori del loro corpo, a distanza di quasi tre anni, mi ha stretto il cuore. Mentre io ero solo, mentre la fobia sociale avanzava in me, mentre la timidezza prendeva il controllo delle mie emozioni, mentre le paure circa i miei problemi iniziavano a tenermi sveglio tutte le notti, mentre divenivo facile preda della depressione, i miei ex amici avevano continuato a vivere tranquillamente, come se nulla fosse successo. Io sono rimasto lo stesso di tre anni fa, loro hanno terminato il liceo. Io mi diplomerò quest'anno, loro saranno già troppo avanti. Io mi piango addosso e loro mi ridono in faccia.
Avrei potuto anche morire in questi anni, a loro non sarebbe importato nulla. La suola delle loro scarpe viene trattata con più rispetto di me.
Io so che se dovessero incontrarmi per strada mi saluterebbero, ma appena concesse loro le spalle inizierebbero a ridermi dietro ed a ridere con gli altri di me.
Ma da un paio di mesi sto covando dentro di me un sentimento profondo, immenso. Non è amore, né odio, ma è qualcosa che va oltre. E' ambizione unita ai sogni: è vendetta.
Mai come ora desidero avere tra le mani questa potente arma di appagamento, ambrosia e nettare degli dei per me. Mai come ora desidero essere ricco e pieno di successo, solo per godere spropositatamente il giorno in cui torneranno strisciando ai miei piedi, coi loro sorrisi falsi e pieni di invidia. E allora potrò persino sputar loro negli occhi, tanto mi ringrazieranno. Faranno a botte solo per potersi sedere accanto a me a tavola, si azzufferanno tra loro per rilasciare interviste e si pavoneggeranno davanti a tutti, ergendosi a sommi amici di sempre. Frasi del tipo: "Io rainy lo conosco bene, da una vita!".
Sogno di poter fare le loro vite mie, di poterli controllare e comandare come voglio io. Sogno di poter sfilare la casa ai miei ex prof, sogno di poter impedire alle mie ex amiche di comprarsi i vestitini da 300-400 euro e lasciarle con gli stracci cinesi, sogno di comprarmi l'ex testata giornalistica in cui lavoravo e di mollare tutti i miei ex colleghi per strada.
Sogno la rivincita su tutto, su tutti.
Ma appunto: sogno. Perchè tutto ciò è dannatamente irrealizzabile. Convivo ormai da parecchi giorni con questi sogni e ogni volta che penso ai successi dei miei ex amici e li paragono ai miei fallimenti sto malissimo, ma cresce di pari livello la mia sete di vendetta.
Per quanto ancora dovrò convivere con questa ossessione? A voi è mai capitato?
Io vorrei solo che questi ex amici, ex colleghi, ex professori, ex conoscenti ecc... in punto di morte, e ad un passo dall'esalare l'ultimo respiro, spendano le loro esili forze residue per pensare a me: "Io lo conoscevo rainy, ah se lo conoscevo! Che ingenuo/a sono stato/a ad averlo abbandonato così!"
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ci penso spesso. Non penso che sia vendetta, è solo giustizia. Ma, per quanto sia una persona crudele e fondamentalmente amorale, non credo di poter fare peggio di quanto farà la realtà. Abbi fiducia nell'orrore del mondo, basterà a fare giustizia di tutti.
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Ultima modifica di Qin Shi Huang; 19-07-2012 a 15:09.
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19-07-2012, 15:12
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Qin Shi Huang
A rigor di logica, essere infelici è il miglior modo di prepararsi alla morte. Non c'è davvero niente da perdere.
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A rigor di logica il modo migliore di prepararsi alla morte è prepararsi a ciò che c'è dopo, e eventualmente programmarsi cosa fare.
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19-07-2012, 15:13
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#16
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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son successi secondo te, per loro è la normalità
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19-07-2012, 15:14
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#17
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 137
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
A rigor di logica il modo migliore di prepararsi alla morte è prepararsi a ciò che c'è dopo, e eventualmente programmarsi cosa fare.
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Da un certo punto di vista, sì. Ma dopo aver letto l'Ars Moriendi, il libro tibetano dei morti, quello egizio e le contraddittorie ricerche su medium, poltergeist et cetera, rimane un mucchio di tempo per essere infelici.
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19-07-2012, 15:17
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#18
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Qin Shi Huang
Da un certo punto di vista, sì. Ma dopo aver letto l'Ars Moriendi, il libro tibetano dei morti, quello egizio e le contraddittorie ricerche su medium, poltergeist et cetera, rimane un mucchio di tempo per essere infelici.
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E chi si è mai appellato a queste opere?
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19-07-2012, 15:19
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#19
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 137
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
E chi si è mai appellato a queste opere?
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Se hai informazioni migliori sul post-mortem, prego.
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19-07-2012, 15:28
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da Qin Shi Huang
A rigor di logica, essere infelici è il miglior modo di prepararsi alla morte. Non c'è davvero niente da perdere.
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Ciò varrebbe solo per una infelicità perfetta.
Dubito che un simile stato sia raggiungibile.
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