Still Ill

Ragazzi, un altro mio problema è codesto:

Quando devo affrontare una situazione ansiosa, e che quindi genera in me la tanto odiabile ansia anticipatoria, mi preparo il discorso e mi alleno mentalmente attraverso simulazioni e blande tecniche di rilassamento che magari riescono anche a normalizzare il tono di voce o l'articolazione delle parole, ma ecco che bem, il mio corpo inizia ad impazzire.
Non impazzire nel senso che inizio ad avere le convulsioni o cose del genere, ma cercando di mantenere una postura calma e sicura, finisco per fare certi movimenti innaturali che penso di essere un pagliaccio...
Tipo non so mai come mettere le mani, e cambio quindi posizone delle stesse ogni due secondi, o le gambe iniziano a muoversi incessantemente, come se ballassi xD
Insomma non riesco a stare fermo!
È come se ogni volta che mi impegno ad allenare la mente, mi dimenticassi di conservare un po' di forza anche per il corpo.
Magari gli altri non se ne accorgono nemmeno, però sono sicuro che almeno inconsciamente lascio trasparire tutta la mia insicurezza.

Non so, a voi capita?

Blue Sky

A me capita di dare alcuni dei tipici segnali corporei del timido. Ad esempio, quando intervengo e dico una cosa, in un contesto che mi mette timidezza, subito dopo che ho finito di parlare faccio qualche gesto come guardare altrove, abbassare lo sguardo, giocare con le dita, se sono in piedi inizio a camminare sul posto, mi metto le mani in tasca, se sono in un locale prendo il bicchiere e bevo un sorso... insomma sono tutti modi con cui il corpo scarica la tensione accumulata.
Soluzioni non so se ce ne sono a questo problema specifico, perché sono movimenti istintivi, incontrollabili sul momento. Bisognerebbe agire sulla causa, cioè sul nostro stato di tensione.
Tensione che però è anche salutare e positiva, perchè magari è quella che ci dà la spinta necessaria a cavarci fuori dalla situazione. In quest'ottica forse un pò di gestualità corporea si può accettare come compromesso.
Esempio: agli esami universitari io ho sempre gesticolato molto, in maniera abbastanza nervosa. Ero teso come la corda di un violino, però forse quella tensione era ciò che mi teneva vigile e pronto a rispondere alle domande senza avere "cali di zuccheri" e andare nel pallone.

Flying_higher

Si mi capita più o meno sempre, quando devo affrontare situazioni potenzialmente ansiose. Ormai però mi sono rassegnato al fatto che non si può controllare tutto, quindi lascio che i movimenti di reazione fluiscano, senza cercare di ostacolarli. E ora ci faccio anche meno caso di un tempo.

The_Sleeper

Avoja, non riesco a stare fermo neanche quando sono da solo

capisco bene

E condivido il pensiero.

idem.
Quando penso, studio o comunque sono concentrato su di una cosa tendo a toccarmi i capelli in continuazione cercando di far dei riccioli. Uno dei motivi per cui ho dovuto rinunciare a portarli lunghi.
Quando suono mi mordo le labbra o comunque faccio smorfie con la bocca in continuazione

DownwardSpiral2

uguale...alla fine li taglio ogni volta perché diventa una nevrosi

EMC

Dio, ritrovare e leggere certi atteggiamenti in me che non avevo mai codificato m'ha messo una tristezza.

Ma c'è qualcuno che è mai riuscito a risolvere aspetti come questi? Mi sembra una scalata insormontabile.

La fregatura è che è la prospettiva ad essere sbagliata. E' proprio il fatto di farlo, di rimuginarci e di tentare di evitarlo che alimenta lo scarico di tensione. Bisognerebbe farsi un elettroshock.

Blue Sky

Da una parte mi fa "piacere" che tu ti sia ritrovato in quello che ho descritto, dall'altra ovviamente mi dispiace per te

Il fatto di capire alcune dinamiche che avvengono dentro di noi è qualcosa di nuovo anche per me, che sono iscritto qui da poco e fino a quel momento non avevo mai riflettuto a dovere su ciò che avviene nel mio testone . Sarà da capire se questa autoanalisi un giorno tornerà utile...!