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05-03-2016, 19:18
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Ciao ragazzi, come da titolo, fra poco più di 10 giorni, finalmente, mi laureo.
Sono molto ansioso e triste però. Come logica vuole non ci sarà nessuno a parte la mia famiglia e il fidanzato di mia sorella, saremo 6 in totale, e sento una tristezza incredibile dentro di me, mai come ora.
Gli anni di totale esclusione dalla vita sociale sono passati velocemente ed è come se ora, arrivato alla laurea, mi rendessi seriamente conto di quanto tutto ciò abbia avuto un peso enorme nella mia vita. Non ci ho mai fatto veramente caso, ho sempre minimizzato tutto, ma ora che arriva un momento comunque importante della mia vita, io non ho nessuno a parte la mia famiglia e due amici contati a 1000 km da dove mi laureo (ai quali non ho detto che mi laureo, ma non penso verrebbero comunque, sono piuttosto "passivi" come me e non penso valga la pena.)
Non dovrei, soprattutto per lo stato in cui sono io, ma inevitabilmente faccio dei paragoni (specialmente a causa dei social) sulle lauree degli altri, anche miei ex amici che fanno le cose in grande. Tutti bevono, hanno mille amici, fanno scherzi. Io finita la cerimonia torno a casa coi miei genitori e la sera al massimo mi mangio una pizza con loro. Per carità, la salute bene o male la ho e la famiglia pure, ma c'è un grande vuoto nella mia vita e questa insopportabile laurea sta ingigantendo tutto. Mi auguro una malattia per quel giorno pur di saltare la cerimonia, magari si potesse. Sarà un terrore, io coi miei genitori e decine e decine di ragazzi che socializzano, scherzano e festeggiano a dovere. Non pensavo mi importasse tanto ma è difficile da accettare, ciò che semini raccogli, si dice, e io ho seminato il vuoto ed è giusto così.
Sto solo cercando di trovare qualcosa per cui valga la pena laurearmi, sento mia mamma che sembra contenta, che vuole fare delle piccole bomboniere e vuole che io abbia un bel vestito, ma io non sento nessuna minima felicità per questa laurea, seppure sofferta, e alcuna gratificazione, come a dire: "Cosa devo festeggiare? Non ho nessuno". Mi dispiace per lei, mi fa tenerezza la sua volontà, ma forse era meglio non fare proprio nulla e far passare questo giorno come se non fosse mai avvenuto. Mi guardo da un punto di vista esterno e vedo una persona inutile, che raggiunge un traguardo per il quale non prova alcuna minima soddisfazione. Più che per me dispiace per i miei genitori, è orrendo secondo me vedere che un figlio vive una vita così squallida. Io ormai mi sono abituato e so che tutto passa, anche i confronti con i miei coetanei, ma sento di aver deluso la mia famiglia con questi anni di non vita.
Mi chiedo se qualcuno ha avuto esperienze simili, come si è fatto forza e come le ha superate.
Grazie a tutti.
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05-03-2016, 19:41
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,743
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Alla mia laurea c'era solo la mia famiglia e un'amica, finito in università siamo tornati a casa e fine. Non ho fatto feste nè brindisi nè niente.
Ero tesa per la paura di fare una brutta figura davanti a tutti, temevo di non riuscire a capire le domande e non riuscire a parlare. Ed ero triste ma non perchè non avevo una folla di amici a farmi la festa, ero triste perchè chiudevo con l'università che era una certezza mentre oltre c'era l'ignoto e mi faceva (mi fa) paura.
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05-03-2016, 19:47
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#3
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 343
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sono tutte emozioni normali le tue, anche io le ho avute prima della laurea. la condizione non era molto diversa da quella che hai scritto tu...
però poi tutto diventa bello quel giorno, pensa a prepararti la discussione così acquisirai sicurezza, al resto penserai dopo discusso...ti verrà tutto naturale, sarà una esplosione di felicità. un po' di senso di vuoto è normale provarlo, finisce un periodo della vita, ma ne inizierà un nuovo!
in bocca al lupo!
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05-03-2016, 19:51
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Ed ero triste ma non perchè non avevo una folla di amici a farmi la festa, ero triste perchè chiudevo con l'università che era una certezza mentre oltre c'era l'ignoto e mi faceva (mi fa) paura.
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No anzi io non sono triste per il futuro, più che altro è incerto, forse continuerò gli studi perché è una triennale. Sono dispiaciuto anche perché mi laureo a 24 anni pieni, con più di due anni di ritardo e anche questo rende la mia laurea meno sentita, poi con un voto basso. E' come se mi dicessi. "Chi me l'ha fatto fare?".
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05-03-2016, 19:56
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da coyotezen
pensa a prepararti la discussione così acquisirai sicurezza, al resto penserai dopo discusso...
in bocca al lupo!
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Da me la tesi non si discute (è una semplice relazione di stage) quindi devo solo dare la mano alla commissione senza aprire bocca, meglio così direi. Infatti la cerimonia non la temo, anzi, magari è bello ricevere per qualche secondo qualche applauso.
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05-03-2016, 20:15
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 837
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Ciao, io ho passato la mia festa dei 18 anni con la mia famiglia e la fidanzata di mio fratello, mentre tutti gli altri facevano delle mega feste. So che non è la stessa cosa , ma ho passato momenti simili a tuoi. I giorni prima del mio compleanno, mi dicevo sempre che la mia vita faceva schifo, che non avevo amici che e avrei preferito non farla 'sta cacchio di festa, in un certo senso sono stato costretto. Quando siamo andati in pizzeria, c'era un'altra festa di compleanno, dove c'erano "estroversoni" che ridevano e scherzavano, e io seduto con la mia famiglia tutto cupo intorno a un tavolo in un angolo. In quel momento ho cercato di passare la serata nel modo più piacevole possibile, cercando di ignorare gli altri e quello che facevano. Pensavo solo alla mia famiglia che aveva cercato di rendermi felice e di ignorare gli altri, ed è la stessa cosa che devi fare tu. Mentre io sono stato costretto a compiere i 18 anni, la laurea è il risultato di una serie di sacrifici, quindi devi solo ritenerti soddisfatto di questo. Cerca di non pensare a ciò che fanno gli altri ( lo so è difficile, ma almeno provaci), pensa che hai raggiunto un traguardo importante e che la tua famiglia ti vuole bene
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05-03-2016, 20:24
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 483
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Joseph91 a quanto pare io e te ci laureiamo più o meno negli stessi giorni.
Io ho chiesto ai miei genitori -con un tono forse troppo perentorio e aggressivo...- che non voglio nessuno con me, andrò da solo, e solo così mi sentirò bene.
Io ad essere sincero non soffro più di tanto per questo fatto, perchè semplicemente non ci tengo a fare festeggiamenti per questa occasione -in genere non faccio festeggiamenti per nessuna occasione, ma va be-, ed in più voglio apparire indipendente di fronte agli altri, quindi non voglio un entourage di nessun tipo intorno a me. Cazzuto. Vado lì, discuto, e me ne torno. E domani è un altro giorno.
Festeggerò per ben altri traguardi, quando avrò una situazione di vita stabile, un lavoro, e magari una relazione stabile, allora lì festeggerò ogni giorno.
Quindi, caro Joseph91, non dar troppo peso a quello che vedi sui social, sono tutti bravi a bere e divertirsi per qualsiasi cosa possibile, tu pensa alle cose essenziali che ti serviranno dopo la laurea, e pensa a realizzare concretamente dei progressi nella tua vita, e vedrai che un giorno avrai motivo di festeggiare.
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05-03-2016, 20:47
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Grazie a tutti ragazzi, sapete trasmettermi serenità.
barrylindon, caspita, non ce la farei a fare come te, completamente da solo, ma quasi quasi è meglio, solo genitori è anche peggio, almeno da solo quando finisci ti dilegui tranquillamente senza gente intorno.
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07-03-2016, 18:48
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Ieri al telefono mio padre notava che non ero entusiasta, dice che vorrebbe invitare dei parenti alla cena di laurea ma io ero indeciso e quasi non rispondevo.
Mi ha fatto piacere perché però mio padre, che notoriamente è un po' "distante" da me e non mi dice grandi cose, ieri invece mi ha detto che non è che io debba fare una laurea di serie B e sminuire tutto, dicendomi anche che non era facile laurearmi anche se ho perso tempo, essendo fuori sede e venendo da un liceo scadente (è vero, studiavo davvero poco e ho fatto enorme fatica nei primi anni universitari).
Forse è questo che si dice quando conta la famiglia, alla fine anche se sono in una situazione sgradevole loro mi perdonano tutto. La cena/pranzo di laurea alla fine mi va anche bene coi parenti, a me infastidisce la proclamazione e soprattutto il dopo, quel momento in cui esco dall'aula laureato, anche se spero che la felicità si cominci a sentire visto che sarà finito il momento ansioso della proclamazione.
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07-03-2016, 19:51
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
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io avevo invitato tre persone mi pare, ma nessuno è venuto per festeggiare.
Però non dare per scontata la presenza dei tuoi genitori. Certo molti avranno l'appoggio degli amici, ma anche avere i genitori vicino non è una cosa da poco.
Un anno dopo la mia laurea ho partecipato a quella di una conoscente. C'era il suo ragazzo e alcune sue amiche, eppure si è lamentata (e sembrava sinceramente dispiaciuta) del fatto che non ci fosse sua madre.
Di fatto non sarai solo. Ricordati che è la TUA giornata, quindi goditela.
gli amici verranno dopo.
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07-03-2016, 20:14
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da alice89
Però non dare per scontata la presenza dei tuoi genitori. Certo molti avranno l'appoggio degli amici, ma anche avere i genitori vicino non è una cosa da poco.
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Sì diciamo che la presenza dei miei genitori, per fortuna, è scontata per me, nel senso che grazie a Dio non ci sono scontri/divorzi/situazioni difficili in casa mia quindi da questo punto di vista sono sereno. Anche l'altro giorno in palestra sentivo qualcuno che raccontava di un suo conoscente/amico cui i genitori non erano andati alla laurea. A me sembra molto strano ma evidentemente succede.
La cosa positiva per me è che due giorni dopo la laurea ritorno nel mio paese natale da quei 2 amici veri che ho e dai parenti, e anche se non festeggio, bene o male sono sereno con la laurea in tasca e un po' di vita sociale in più.
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07-03-2016, 20:31
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Alla mia c'era la mia famiglia e 4 amici; con tutto il mio pessimismo cosmico non sono riuscito a dispiacermi di questo, dato il mazzo come un secchio che mi feci per arrivarci e proprio era l'ultimo dei problemi avere persone vicino se pure care. Certamente ti capisco, ma penso che per aiutare noi stessi in casi del genere è utile pensare che anche qui sul forum ci sono persone che darebbero anni di vita per laurearsi e per cui è un grosso, ma grosso, ma grosso problema. Se devo essere sincero una parte di me capisce benissimo, ma l'altra parte di me dice che queste sensazioni sono più appropriate quando ad esempio organizziamo una festa e non viene nessuno mentre altri hanno sempre casa piena. E' un esame, si passa e via verso nuovi orizzonti per arrivare là dove nessuno è mai arrivato prima (musichetta di Star Trek in sottofondo).
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07-03-2016, 20:35
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Certamente ti capisco, ma penso che per aiutare noi stessi in casi del genere è utile pensare che anche qui sul forum ci sono persone che darebbero anni di vita per laurearsi e per cui è un grosso, ma grosso, ma grosso problema.
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Anzi 4 amici è già qualcosa, non mi dispiacerebbe averli. Hai ragione, ma il fatto è che anche la laurea stessa non me la godo, arriva tardi (quasi il doppio del tempo) e ho perso ancora più tempo nell'ultimo anno (ne parlai in un altro topic, persi tempo a cercare lo stage), quindi mi viene difficile anche solo avere il pensiero "che bello mi laureo". Diciamo che dico a me stesso che è talmente tardi che non so manco quanto vale la pena.
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07-03-2016, 23:15
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#14
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 92
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Forse mi odierai per quello che sto per dire ma voglio condividere con te la mia esperienza opposta. Al di là del fatto che la mia laurea non la vedevo come un traguardo ma come una grandissima sconfitta personale (fondamentalmente a causa della mia indole perfezionista al limite del paranoico e perché per un pelo, ma veramente un pelo, ho mancato la lode), anche se ho sempre avuto un bel gruppetto all'università con cui ho sempre condiviso tutto non so... Vedevo la mia laurea come una cosa intima. Così, ho iniziato un mese prima a dire a tutti che alla discussione volevo andarci da sola, beccarmi il mio """votaccio""" e fuggire a casa a piangere tutto il giorno. Bhe non sono stata ascoltata. Sarà perché ho un visetto pulito che evoca nelle persone sentimenti di pietà e compassione ma tutti, amici e parenti, hanno pensato che lo stessi facendo apposta e in realtà li volessi. Ma io non li volevo sul serio, nessuno, primi fra tutti i miei genitori che si vergognano già abbastanza di me e sentivo che l'ultima cosa di cui c'era bisogno era di vederli assistere a questa scena pietosa. D'altra parte l università é pubblica non potevo certo barricare l'ingresso. Il risultato é stato che alla fine eravamo una quindicina e io per tutto il tempo sono stata odiabile e nervosa perché semplicemente non erano graditi. Tutto questo papiro per dirti in definitiva una cosa importante: alla fine quando sono uscita dalla proclamazione non me n é importato più niente. Non ho cambiato idea, avrei preferito essere sola, ma il senso di libertà é talmente forte da sormontare delusioni, nervosismi e prese di posizione. Quindi goditi il più possibile la tua laurea che é importante speciale e solo tua in ogni caso ma per fortuna non sarà la cosa più importante della tua vita! e comunque nessuno ti vieta di festeggiare da solo facendoti un super regalo che riguardi un tuo interesse tipo un oggetto tecnologico costoso, un corso sportivo o di lingua che ti é sempre interessato ma non hai mai avuto il tempo di praticare o meglio di tutti un bel viaggio in solitaria che ti darà vere emozioni di uniche e irripetibili
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07-03-2016, 23:18
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph91
Anzi 4 amici è già qualcosa, non mi dispiacerebbe averli. Hai ragione, ma il fatto è che anche la laurea stessa non me la godo, arriva tardi (quasi il doppio del tempo) e ho perso ancora più tempo nell'ultimo anno (ne parlai in un altro topic, persi tempo a cercare lo stage), quindi mi viene difficile anche solo avere il pensiero "che bello mi laureo". Diciamo che dico a me stesso che è talmente tardi che non so manco quanto vale la pena.
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Anche io ci ho messo qualche anno in più e ho provato sensazioni simili a quelle che descrivi. Però intanto uno c'è arrivato, questo è uno dei rari casi in cui vale la pena e credo sia spontaneo vedere il lato buono della cosa. Poi a bestemmiare sui curriculum rifiutati ci sarà tempo, ora goditi questa prima chiusura del cerchio.
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07-03-2016, 23:27
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 200
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Ciao, secondo me stai guardando alla laurea più come un punto di arrivo anziché come una nuova partenza.
Te lo dice uno che qualche anno fa era più ansioso della parte sociale della laurea che non della discussione stessa.
Avevo invitato circa una quindicina di persone alla discussione e poi avrei fatto un pranzo, ma tra imprevisti e gente che ha dato buca, sono venuti solo i miei e un paio di colleghi di corso.
Alla fine la discussione era andata incredibilmente bene, ho ricevuto i complimenti dai professori e dai presenti, anche se una volta finito tutto volevo solo andare via il prima possibile per non vedere gli altri laureati che venivano incoronati e facevano le foto circondati da parenti e amici.
Oggi se dovessi fare un'altra discussione me ne fregherei di più degli altri, farei la discussione e in separata sede festeggerei con quelle 2-3 persone con cui mi sento a più agio. Senza insomma dover fare le cose per forza perché "le fanno tutti".
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07-03-2016, 23:41
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Grazie ragazzi per i vostri interventi. A quanto pare molti di voi vogliono essere soli del tutto. Francamente io non ce la farei, anche se la presenza della sola famiglia, appunto, sembra un po' triste per me, ma come dite voi la laurea è una cosa mia e dopodiché passerà tutto.
Magari andrà anche meglio del solito, diciamo che il mio problema è il fare paragoni con gli altri. Già immagino me con la mia famiglia e tutti circondati da amici che fanno baraonda e gridano e scherzano. Non dico che voglio fare chiasso anche io, ma insomma, diciamo che l'essere soli con la famiglia riflette proprio una solitudine estrema, la summa di questi anni universitari.
E' come se mi rendessi davvero conto di non aver coltivato proprio nulla.
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07-03-2016, 23:55
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#18
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Roma
Messaggi: 127
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Non mi sono ancora laureato, ma posso raccontarti la festa di laurea di mia sorella. Lei è una molto più socievole di me, va spesso in discoteca, eppure alla sua laurea c'eravamo noi, la sua famiglia, una sua amica della nostra zona (lei è fuori sede) e un'amica della città universitaria. Stop. Dopo la laurea siamo andati a fare un aperitivo, e poi la sera penso che sia andata a festeggiare con i suoi amici, che però non erano presenti alla laurea. Perciò se ti presenti con pochi invitati non significa che sei per forza un asociale, puoi benissimo festeggiare dopo. E sinceramente i festeggiamenti troppo pomposi a me non piacciono, odio stare al centro dell'attenzione. L'unica cosa che ho festeggiato di recente sono stati i 18 anni, perchè bene o male sei quasi obbligato a festeggiarli. Ci saranno state 15/20 persone ma sono stato bene.
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08-03-2016, 00:13
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Unison
Perciò se ti presenti con pochi invitati non significa che sei per forza un asociale, puoi benissimo festeggiare dopo. E sinceramente i festeggiamenti troppo pomposi a me non piacciono, odio stare al centro dell'attenzione. L'unica cosa che ho festeggiato di recente sono stati i 18 anni, perchè bene o male sei quasi obbligato a festeggiarli. Ci saranno state 15/20 persone ma sono stato bene.
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Questo è vero, non vieni comunque notato se non hai nessuno, c'è confusione e comunque non vuol dire che si è asociali, su questo hai ragione.
Anche io ho sorelle, 2, si sono laureate in giorni vicini in facoltà diverse, ma sono più socievoli di me e avevano diverse persone lì con loro, ma poi hanno fatto feste e aperitivi, cose così.
I 18 anni li festeggiai pure io con 8-9 amici abbastanza intimi ai tempi, ero molto più socievole, e con la mia famiglia, non la classica festa con la classe, era estate quindi non dovevo invitarli per forza, non li vedevo in quel periodo. Peccato aver perso tipo 7 di quegli amici dei 18 anni, che ormai sono solo conoscenti. Purtroppo per me, essendo fuori sede, è stato molto complicato mantenere i rapporti. Quelli intimissimi sono rimasti tali ma la maggior parte si sono spezzati.
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08-03-2016, 01:29
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#20
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Principiante
Qui dal: May 2015
Messaggi: 4
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Era da tanto che non mi decidevo a scrivere e lo faccio ora perché anch'io mi trovo in una situazione simile alla tua. Mi devo laureare ad aprile e alla discussione della tesi (che già di per sé mi crea ansia) saranno presenti, oltre ai miei genitori e a mio fratello, pochissime persone.
Quello che mi sento di dirti (e che dico a me stesso) è che già il fatto di laurearsi, anche se in ritardo, è un risultato importante. Come te, anch'io sono solito fare confronti con gli altri e, per una volta, potremmo pensare che ci sono tanti studenti che abbandonano l'università o che si laureano con un ritardo ben superiore ai due anni (e magari neanche se la prendono più di tanto). Inoltre, come scritto da altri utenti, la laurea per quanto possa creare una sensazione di turbamento per ciò che verrà dopo, segna un inizio di un nuovo periodo, e ogni nuovo inizio può portare con sé delle sorprese. Se fino ad ora non hai fatto molte amicizie non significa che non ne farai in futuro. Basta legarsi a poche persone, ma con legami veri. In fin dei conti, nelle feste di laurea con decine di persone, la maggior parte degli invitati è interessata solo a bere e fare baldoria, piuttosto che a condividere veramente un momento importante con il festeggiato.
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