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Vecchio 01-06-2013, 20:49   #1
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Stasera litigando con mia mamma, come al solito, mi ha fatto notare due cose:
- che le persone preferiscono altre persone dinamiche, allegre, flessibili ma che hanno una loro personalità
- che le persone spontanee e timide non servono a niente, che bisogna enfatizzare le esperienze, dire sempre qualcosa anche se non si sa cosa si dice.

Poi il discorso si è spostato sul confronto tra me e un altro ragazzo di buona famiglia, un ragazzo davvero eccellente che tecnicamente ha avuto già tutto dalla vita.
Il confronto è il seguente: lui è più svelto di me, sorride di più e ha fatto più esperienze. Io ho fatto notare come le esperienze derivino dal fatto che non debba lavorare per mantenersi agli studi, che i suoi possono permettersi di mandarlo a studiare negli USA, ma soprattutto che è una persona che prevalentemente pensa a se stesso, che vive le 24 ore al suo servizio.
Gli altri sono al suo servizio e non come io che da 9 anni a questa parte dedico gran parte del mio tempo ad aiutare in casa.

E' da un paio di mesi che penso a questa cosa, che chi è individualista, che vive per se e si mostra in un certo modo vince sempre. Ed è un paio di mesi che mi stavo trasformando anche io così, bevevo caffè per essere più svelto (anche se mi causavano tachicardia e nervosismo alle stelle), sorridevo e uscivo con tutti, mi omologavo sempre di più.
Poi è successo un problema in famiglia e ho dovuto di nuovo dare una mano, dedicare il mio tempo a loro.

Ad un ragazzo del mio gruppo è successa la stessa cosa. L'ho saputo per puro caso, non l'aveva detto a nessuno che uno dei suoi aveva avuto un infarto. Eppure non sembrava dispiaciuto come lo ero stato io, sembrava scocciato perché non poteva andare in palestra 3 volte a settimana e vivere a pieno la sua vita.

La morale della favola è: pensate prima a voi stessi!
Se lo avessi fatto io a quest'ora non starei studiando nella città dove vivono i miei, avrei vissuto mille esperienze e a scrocco, alle spalle dei miei. Avrei avuto quattro o cinque trombate facili, invece di credere che bisogna amare una persona prima di starci insieme.

Credevo esistessero persone con i miei ideali. Credevo davvero di voler assomigliare a personaggi come Siddartha, a grandi idealisti che vivevano la pienezza della loro vita senza pensare agli altri. Purtroppo le persone da fuori mi vedono come uno che non vale niente perché non sa bluffare, non sa atteggiarsi, non si veste in un certo modo.

A giocare a fare i fighi, a bluffare è facile. Basta mentire e fare gli gnorri. Soltanto che dentro di me ogni tanto qualcosa si spezza, vorrei essere me stesso, e non un personaggio omologato; ma se continuo ad essere me stesso, in questa società, non otterrò mai nulla.

Pensate quindi SEMPRE a voi stessi, non teneteci alle persone, che vi deludono o vi tradiscono sempre.
Vecchio 01-06-2013, 21:11   #2
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Sai...questo post mi ha toccato veramente... Ho passato la mia vita a convincermi di fregarmene degli altri, dare l'impressione di essere un'altra per apparire più simile alle persone che frequentavo e farmi accettare. Però poi quando andavo a letto non riuscivo a dormire, mi torturavo dentro e pensavo "perchè non le hai detto veramente cosa pensavi?" "perchè hai fatto una risatina scema e invece non gli hai tirato un cazzotto" o robe simili...e tutto perchè continuavo a occultare quello che ero veramente io... Mostrare una maschera di se stessi non serve proprio a niente, alla fine ci stai male te e tutti quelli intorno manco se ne accorgono. Alla fine la cosa migliore da fare è essere se stessi...hai meno problemi (non dico che spariscono....) però almeno stai più sereno...
Essendo noi dei cavolo di complessati però alla fine non riusciremo mai a essere come certi menefreghisti belli realizzati nella vita che non vedono l'ora di rinfacciarcelo... Però...insomma non li invidio...questa cosa che ci porta a emarginarci ci fa vedere le cose anche sotto una luce diversa, vediamo come stanno veramente le cose. Siamo più sensibili.
Vecchio 01-06-2013, 21:19   #3
Esperto
L'avatar di albertoc
 

E' per messaggi come questo che visito tutti i giorni fobiasociale
Vecchio 01-06-2013, 21:39   #4
Esperto
 

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Originariamente inviata da albertoc Visualizza il messaggio
E' per messaggi come questo che visito tutti i giorni fobiasociale
Sei abbastanza masochista

Comunque l'individualismo non ha vinto per niente, sti discorsi non mi piacciono. Sarò una persona con ideali come te. O forse è il fatto di aver visto persone agire con individualismo sprofondare nel fango... anche loro perdono, eh
Vecchio 01-06-2013, 21:52   #5
Esperto
L'avatar di Novak
 

Quote:
Originariamente inviata da leoleo Visualizza il messaggio
Pensate quindi SEMPRE a voi stessi, non teneteci alle persone, che vi deludono o vi tradiscono sempre.
Vuoi dire che, prima o poi, chiunque anche il più amato o fidato farà qualcosa che ti deluda o tradisca?
Anche se fosse, che mi frega, mica siamo dei cyborg, la gente sbaglia e la vita continua.
Se uno non dovesse stringere veri rapporti per paura delle delusioni vivrebbe un'esistenza amputata.

Io tengo a chi mi pare, poi se mi deludono posso perdonare, tagliare i rapporti per sempre o pure peggio, ma questi rapporti li voglio vivere e se va male tranquillo, che campo lo stesso.
Un tradimento non mi ferisce in sè e per sè, vado avanti come prima.

Per il resto credo serva il giusto mix tra egoismo e altruismo; poi in cosa gli individualisti che descrivi avrebbero vinto?
A me sbatte solo di stare bene con me stesso, perchè più ci riesco e meno mi interessa del pensiero degli altri (altri chi poi? Gente che non rispetto o mi sta indifferente?) il che mi fa sentire libero.
Non mi interessa fare e cumulare cose, esperienze per sembrare riuscito agli occhi di costoro, se succede tanto meglio ma è un qualcosa di incidentale, non che cerco di proposito.
Vecchio 01-06-2013, 21:58   #6
Esperto
L'avatar di Josef K.
 

L'individualismo ha vinto, ed infatti il modello politico-sociale che ne è la più immediata manifestazione, quello del liberismo, è alla base della crisi che attualmente ci avvince. Sperare che qualcosa possa cambiare in futuro non costa nulla, ma il punto è un altro: potremmo noi cambiare quel che siamo, aderire a questo modello imperante, e soprattutto VOLERLO fare? A conti fatti, credo proprio di no, e sinceramente non vedo perché interessi contingenti dovrebbero farmi mettere in discussione l'unica mia ragione di vita: essere fedele a me stesso. Perché, se c'è qualcosa che ho imparato, è che non è facile esser fatti in un certo modo (come tu fai notare), e se non siamo noi i primi a credere in quel che siamo, quando intimamente sappiamo che possiamo andar fieri dei nostri valori, non lo farà nessun altro per noi.
Vecchio 01-06-2013, 23:12   #7
Intermedio
 

Purtroppo in me l'altruismo è innato, e dico purtroppo perché mi rendo conto che è solo un peso, inutile e controproducente. La società di oggi vede la disponibilità e la bontà come caratteristiche da sfruttare.
Vecchio 02-06-2013, 00:12   #8
Avanzato
L'avatar di Dama del Lago
 

Chi è individualista secondo me ottiene di più anche perchè di solito ha anche un carattere più forte e si sente più sicuro.
Ovvio che per chi è sensibile e si è sempre preoccupato degli altri, diventare dall'oggi al domani individualista, sarebbe una forzatura.
L'ideale sarebbe quello di ritagliarsi i propri spazi, ma non per cattiveria, ma perchè ognuno deve avere la possibilità di farsi la propria vita.
Aiutare parenti ed amici è una buona cosa, però bisogna aiutare anche se stessi e farsi rispettare.
Vecchio 02-06-2013, 07:50   #9
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Secondo me se sei giovane giovane devi obligatoriamente pensare prima a te stesso perche credo sia il periodo in cui te lo puoi permettere (maturando diventa piu difficile)
Vecchio 02-06-2013, 08:08   #10
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Se per fare qualche trombata in più o per avere qualche $oldo in più devo fregarmene di chi mi è sempre stato vicino allora sono una merda.
Vecchio 02-06-2013, 11:09   #11
Esperto
L'avatar di n. 8028
 

giusto essere altruisti con chi se lo merita, per quanto riguarda gli altri = ignorare...

ps: più che individualismo, direi egoismo.
Vecchio 02-06-2013, 11:44   #12
Esperto
L'avatar di wonderlust76_return
 

A parte che non ho ben afferrato il concetto si "essere svelti"....intendi reattivi? Sempre con la battuta pronta?? Il caffè fa solo diventare isterici...è diverso.
Cmq non sono d'accordo con quello che scrivi: c'è una cosa che si chiama coerenza con se stessi. Ho provato anche io a mettere maschere per assomigliare a gente che ritenevo "svelta" come dici tu; il risultato? Ero ridicolo, una caricatura. Non basta indossare un vestito per cambiare aspetto, bisogna anche saperlo portare
Vecchio 02-06-2013, 14:24   #13
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Quote:
Originariamente inviata da leoleo Visualizza il messaggio
Stasera litigando con mia mamma, come al solito, mi ha fatto notare due cose:
- che le persone preferiscono altre persone dinamiche, allegre, flessibili ma che hanno una loro personalità
- che le persone spontanee e timide non servono a niente, che bisogna enfatizzare le esperienze, dire sempre qualcosa anche se non si sa cosa si dice.
Tutte le persone non servono a niente, sta a TE trovare un motivo per vivere spinto dalle TUE emozioni; non tua madre, il gatto di tua cugina o il ragazzo di buona famiglia.
Le persone in generale preferiscono altre persone sorridenti (che emanano un'aura positiva), che rispettano le convenzioni sociali e che diano loro attenzione.
Qualsiasi pappagallino con lo sguardo (che sembra) interessato può soddisfare i requisiti.

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Poi il discorso si è spostato sul confronto tra me e un altro ragazzo di buona famiglia, un ragazzo davvero eccellente che tecnicamente ha avuto già tutto dalla vita.
Se c'è un'argomentazione che detesto in assoluto è quella del confronto.
Tu sei tu, il ragazzo che prende a caso come esempio è sé stesso.
Famiglia diversa, carattere diverso ed esperienze diverse.
Un po' come se mi aspettassi che Marte abbia la stessa atmosfera della Terra solo perché ha più o meno la stessa forma.
Sembra quasi che si biasimi l'essere sé stessi, quando in realtà non si può fare altro.
Tra l'altro cosa sapete di quel ragazzo? Ci si ferma alle apparenze, magari sta male e nessuno se ne accorge perché lo nasconde.

Quote:
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Il confronto è il seguente: lui è più svelto di me, sorride di più e ha fatto più esperienze.
Avete fatto un esperimento in laboratorio dove avete misurato la "sveltezza", la "sorridevolezza" (qualunque cosa siano) e l'avete paragonata alla media della popolazione...?

Quote:
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Gli altri sono al suo servizio e non come io che da 9 anni a questa parte dedico gran parte del mio tempo ad aiutare in casa.
E data la gratitudine mostrata se fossi al tuo posto non lo farei più.

Quote:
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Pensate quindi SEMPRE a voi stessi, non teneteci alle persone, che vi deludono o vi tradiscono sempre.
Anche se non mi deludessero o mi tradissero dovrei comunque pensare a me, se non lo facessi io chi lo farebbe??
Vecchio 02-06-2013, 14:40   #14
Esperto
L'avatar di Josef K.
 

Quote:
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Tutte le persone non servono a niente, sta a TE trovare un motivo per vivere spinto dalle TUE emozioni; non tua madre, il gatto di tua cugina o il ragazzo di buona famiglia.
Le persone in generale preferiscono altre persone sorridenti (che emanano un'aura positiva), che rispettano le convenzioni sociali e che diano loro attenzione.
Qualsiasi pappagallino con lo sguardo (che sembra) interessato può soddisfare i requisiti.


Se c'è un'argomentazione che detesto in assoluto è quella del confronto.
Tu sei tu, il ragazzo che prende a caso come esempio è sé stesso.
Famiglia diversa, carattere diverso ed esperienze diverse.
Un po' come se mi aspettassi che Marte abbia la stessa atmosfera della Terra solo perché ha più o meno la stessa forma.
Sembra quasi che si biasimi l'essere sé stessi, quando in realtà non si può fare altro.
Tra l'altro cosa sapete di quel ragazzo? Ci si ferma alle apparenze, magari sta male e nessuno se ne accorge perché lo nasconde.


Avete fatto un esperimento in laboratorio dove avete misurato la "sveltezza", la "sorridevolezza" (qualunque cosa siano) e l'avete paragonata alla media della popolazione...?


E data la gratitudine mostrata se fossi al tuo posto non lo farei più.



Anche se non mi deludessero o mi tradissero dovrei comunque pensare a me, se non lo facessi io chi lo farebbe??

Totalmente d'accordo.
Vecchio 02-06-2013, 14:49   #15
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da leoleo Visualizza il messaggio
Stasera litigando con mia mamma, come al solito, mi ha fatto notare due cose:
- che le persone preferiscono altre persone dinamiche, allegre, flessibili ma che hanno una loro personalità
- che le persone spontanee e timide non servono a niente, che bisogna enfatizzare le esperienze, dire sempre qualcosa anche se non si sa cosa si dice.

Poi il discorso si è spostato sul confronto tra me e un altro ragazzo di buona famiglia, un ragazzo davvero eccellente che tecnicamente ha avuto già tutto dalla vita.
Il confronto è il seguente: lui è più svelto di me, sorride di più e ha fatto più esperienze. Io ho fatto notare come le esperienze derivino dal fatto che non debba lavorare per mantenersi agli studi, che i suoi possono permettersi di mandarlo a studiare negli USA, ma soprattutto che è una persona che prevalentemente pensa a se stesso, che vive le 24 ore al suo servizio.
Gli altri sono al suo servizio e non come io che da 9 anni a questa parte dedico gran parte del mio tempo ad aiutare in casa.

E' da un paio di mesi che penso a questa cosa, che chi è individualista, che vive per se e si mostra in un certo modo vince sempre. Ed è un paio di mesi che mi stavo trasformando anche io così, bevevo caffè per essere più svelto (anche se mi causavano tachicardia e nervosismo alle stelle), sorridevo e uscivo con tutti, mi omologavo sempre di più.
Poi è successo un problema in famiglia e ho dovuto di nuovo dare una mano, dedicare il mio tempo a loro.

Ad un ragazzo del mio gruppo è successa la stessa cosa. L'ho saputo per puro caso, non l'aveva detto a nessuno che uno dei suoi aveva avuto un infarto. Eppure non sembrava dispiaciuto come lo ero stato io, sembrava scocciato perché non poteva andare in palestra 3 volte a settimana e vivere a pieno la sua vita.

La morale della favola è: pensate prima a voi stessi!
Se lo avessi fatto io a quest'ora non starei studiando nella città dove vivono i miei, avrei vissuto mille esperienze e a scrocco, alle spalle dei miei. Avrei avuto quattro o cinque trombate facili, invece di credere che bisogna amare una persona prima di starci insieme.

Credevo esistessero persone con i miei ideali. Credevo davvero di voler assomigliare a personaggi come Siddartha, a grandi idealisti che vivevano la pienezza della loro vita senza pensare agli altri. Purtroppo le persone da fuori mi vedono come uno che non vale niente perché non sa bluffare, non sa atteggiarsi, non si veste in un certo modo.

A giocare a fare i fighi, a bluffare è facile. Basta mentire e fare gli gnorri. Soltanto che dentro di me ogni tanto qualcosa si spezza, vorrei essere me stesso, e non un personaggio omologato; ma se continuo ad essere me stesso, in questa società, non otterrò mai nulla.

Pensate quindi SEMPRE a voi stessi, non teneteci alle persone, che vi deludono o vi tradiscono sempre.
Il discorso di tua madre è introfobia esemplare.

Il tuo è totalmente scentrato, perché il target del tuo consiglio dovrebbe essere una persona molto altruista; ma l'introverso medio non mostra grande altruismo (magari lo è) ed è visto come individualista. Cioè se io seguissi i tuoi consigli, diventerei ancora più cerebrale di quello che già sono.
Vecchio 02-06-2013, 16:34   #16
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Davvero interessanti punti di vista qui dentro.

Per il confronto tra me e quel ragazzo avete ragione, non si può confrontare Marte con la Terra, ma questo lo so benissimo anche io e non mi è sembrato di essermi lamentato per questo.

La cosa che mi ha più colpito è che chi investe tutto il tempo solo per se stesso, in questa società, riceve meriti a 360 gradi.
Pensate solamente a chi ha raggiunto il successo, all'uomo che si è fatto da solo, a chi batte i record, all'attaccante famoso che segna, al cantante bravo, eccetera.
Io non sono così, di carattere, e per questo c'è gente che mi crede uno stupido o uno che non ha personalità solamente perchè nel momento del bisogno ho preferito dare una mano alla mia famiglia e non prendere un'altra strada, un'altra opportunità.
L'altra cosa che mi ha colpito è il fatto che una persona che consideravo in gamba ha dimostrato di pensare solo a se stesso, ma in generale anche gli amici del mio gruppo universitario appena sei in difficoltà ti pugnalano alle spalle.

Per questo dico che investire tempo negli altri è un pessimo investimento, all'inizio può portare a sentirsi bene con se stessi, ma nel lungo periodo non ripaga.
Vecchio 05-06-2013, 22:32   #17
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Quote:
Originariamente inviata da leoleo Visualizza il messaggio
Davvero interessanti punti di vista qui dentro.

Per il confronto tra me e quel ragazzo avete ragione, non si può confrontare Marte con la Terra, ma questo lo so benissimo anche io e non mi è sembrato di essermi lamentato per questo.
Eheh mi sono immaginata mia madre (predilige anche lei i paragoni insensati) che si armava delle stesse argomentazioni lette e magari mi sono fatta prendere la mano

Quote:
Originariamente inviata da leoleo Visualizza il messaggio
Per questo dico che investire tempo negli altri è un pessimo investimento, all'inizio può portare a sentirsi bene con se stessi, ma nel lungo periodo non ripaga.
In teoria non si dovrebbe vedere come un investimento perché non ci si aspetta un guadagno
A volte ci si sente ripagati dalla felicità dell'altro.
Poi dipende dalle persone, se dai attenzioni ad una persona perennemente insoddisfatta e che non nota i tuoi sforzi forse sarà il caso di cambiare persona.
Poi è facile a dirsi e difficile a farsi, come sempre
Vecchio 06-06-2013, 00:54   #18
Esperto
 

pensare a se stessi, quel tanto che basta per stare bene fisicamente e psicologicamente, ma senza perdere gli ideali e la capacità di pensare anche agli altri... potrebbe essere un'alternativa
sembri una bella persona, però
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