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04-12-2009, 01:53
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Mentre mi incamminavo verso casa, ho visto un'ambulanza ferma sulla strada e fuori c'erano due ragazze di cui una carina che, avvicinandosi a me ( ), mi ha chiesto gentilmente se per caso volevo donare il sangue. Io a quel punto ero già diventato rosso come un pallone (era troppo carina 'sta ragazza) in quel momento ripensavo alla brutta esperienza avuta Lunedì con quelle altre S*****E del volontariato e, tra me e me pensavo, quasi quasi questa la mando affanculo e non se ne parla più. Ma poi lei, intuendo un mio probabile rifiuto e vedendo che ero da solo, mi ha fatto gli occhioni languidi ( ) ripetendo continuamente: "Ti prego, ti prego. Lo sai che potresti aiutare un malato che ha bisogno di una trasfusione?". A quel punto non ho pensato più a niente, le mani hanno iniziato a sudarmi tremendamente, sentivo bollire le guance e quasi mi stavo pisciando addosso. Non ho resistito. Non ho saputo dirle di no. Così lei ha iniziato a farmi delle domande e io rispondevo (sempre rigorosamente a testa bassa), ma secondo me, lei aveva gia intuito che in me qualcosa non andava. Ero quasi certo che avesse notato il mio rossore, e questo mi faceva arrossire ancora di più. Intuendo il mio notevole imbarazzo successe una cosa che mi fece praticamente DIVENTARE VIOLA DALL'EMOZIONE. LEI MI HA PRESO SOTTOBRACCIO!!!! e con tono sicuro e affettuoso continuava a ripetere "su su, l'ho fatto anch'io, non è niente di grave..." mentre io salivo sull'ambulanza e venivo accolto da due dottori, uno sulla cinquantina (il classico napoletano estroversone, scherzoso e chiacchierone) e uno più giovane pelato (brutto come un cesso e pieno di brufoli). Mentre quello più giovane mi misurava la pressione e il battito cardiaco quello anziano preparava l'ago per l'analisi dell'emoglobina e, per un attimo, mi feci forza e guardai fuori dall'ambulanza. Fuori c'erano le due ragazze che importunavano i passanti cercando di attirare proseliti, ma senza riuscirci. In quel momento mi sentii forte, perchè ero stato l'unico capace di donare il sangue mentre tutti non ne avevano il coraggio. Quell'ambulanza era diventata per me un piedistallo. Da lassù potevo finalmente guardare il mondo dall'alto in basso. ERO IO, PER UNA VOLTA CHE AVEVO DIMOSTRATO PIU' CORAGGIO DEGLI ALTRI. Per una volta ero io l'estroversone e tutti gli altri i fobici. Quasi mi venne voglia di mettere la testa fuori dalla camionetta e gridare al mondo: "VERGOGNATEVI BRUTTI FOBICONI DEL C***O!!! Siete voi che avete paura persino di una banale puntura. CHI E' IL FOBICO ADESSO, EH? CHI E' IL FOBICOOOO??????". Ma poi, mentre guardavo fuori, la ragazza carina si girò e così io fui costretto a rimettere il mio sguardo all'interno dell'ambulanza. Il medico anziano, capì che avevo un'atteggiamento strano e fissandomi disse: "Ma che è bello, ma che c'hai? Tieni qualche malattia alla pelle? Perchè stai tutto rosso?". Io risposi di no, spiegandogli che ero soltanto un pò ansioso e che avevo il problema della sociofobia. Quello più giovane, intanto, dopo avermi misurato la pressione e il battito cardiaco disse che la pressione era troppo alta e che ogni tanto avevo delle aritmie. Io cercai allora di giustificarmi dicendo che la sociofobia mi provocava queste reazioni ecc...
Iniziò allora una lunga confabulazione tra i due dottori: uno diceva all'altro:"Si...l'emoglobina è buona ma guarda come sta combinato, è troppo teso. Se gli viene un attacco durante la trasfusione questo ci rimane secco e noi passiamo un guaio. Poi se ha delle aritmie non possiamo..." A questo punto il medico più anziano si avvicinò e disse: "Senti, così come stai, non ti possiamo fare niente. Se vuoi aspettare un pò per calmarti aspetta altrimenti...". "No vabè...vado, non ce la faccio". Replicai io, ormai rassegnato.
Mentre prendevo il giubbino, entrò la ragazza carina lamentandosi che non riusciva a convincere nessuno scherzando con il Dott.Giovane che contemporaneamente la prendeva in giro e la ricambiava in sorrisi e ammiccamenti vari, io scappai. SCAPPAI DI CORSA! Feci qualche decina di metri a piedi, poi presi l'autobus. Mentre ero sul mezzo, riflettevo a quanto mi era accaduto: per un istante mi ero sentito normale. Per un unico, brevissimo istante della mia piccola stupida vita mi ero sentito superiore agli altri, e cosa ho provato in quel momento? ODIO! Adesso capisco come si sentono gli altri "normali" con quelli come me. Si sentono superiori e mi odiano, disprezzandomi.
Se vuoi essere normale devi odiare chi è inferiore a te. Nutrirti delle loro disgrazie. Schernire le loro disabilità. Non devi avere una coscienza. E sapete che vi dico: IO STO BENE COME STO! Preferisco essere fobico e vivere AMANDO gli altri e averla una coscienza, anzichè essere un normaloide estroversone spaccone senza scrupoli nè rimorsi. Non voglio diventare come loro. Io non sono come loro. AMARE LA VITA SENZA ESSERE AMATI DALLA VITA. Questo sembra essere, inevitabilmente, il nostro unico e triste destino.
Per un istante mi sembrò di credere che il motivo per cui avevo deciso di donare il sangue non era dovuto al mio coraggio ma alla mia VERGOGNA (di fronte alle richieste di una ragazza carina) DI DIRE DI NO. Gli altri, i normali ERANO LORO I CORAGGIOSI PERCHE' TROVAVANO IL CORAGGIO DI RESPINGERE LA RICHIESTA MENTRE IO NON NE FUI CAPACE. Ogni cosa tornava al suo posto. Se un "normale" incontra una ragazza carina, non glie ne frega nulla quanto è carina, rifiuta ogni cosa, a menocchè quella non gli offre la sua F**A. Anche in questo significa essere normali. Rifiuta se in cambio non ti offrono nulla. Accetta SOLO se ti offrono qualcosa in cambio.
Ma poi pensandoci bene, capii che il motivo, IL VERO MOTIVO PER CUI AVEVO ACCETTATO di donare il sangue era perchè, facendolo sapevo che sarei stato certamente utile a qualcuno. Mentre salivo sull'ambulanza il pensiero che più di ogni altro mi aiutava a fare quel gesto, era il fatto che, da qualche parte in un ospedale, una persona bisognosa di trasfusione avrebbe potuto vivere e salvarsi grazie al mio sangue, e quasi per un attimo, ho come rivisto mia madre morente che mi diceva: "Bravo, hai fatto la cosa giusta. Sono fiera di te".
Se ho una malattia questa si chiama COMPASSIONE.
Quella malattia che i "normali" non hanno e non avranno MAI!
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Ultima modifica di caostotale23; 04-12-2009 a 01:59.
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04-12-2009, 02:14
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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Veramente mi sembra di capire che tu abbia accettato proprio perchè sei stato totalmente incapace di rifiutare le richieste insistenti della ragazza,mentre tutti gli altri hanno semplicemente espresso la loro volontà di non donare il sangue.Tu invece hai fatto la volontà di qualcun'altro,non hai dimostrato coraggio ma hai dimostrato di avere i problemi che accomunano tutti noi.
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04-12-2009, 02:45
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2008
Ubicazione: boh non ricordo....
Messaggi: 1,144
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eh la madonna che papiro, boh non so se lo leggerò
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04-12-2009, 03:06
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#4
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Intermedio
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Insubria
Messaggi: 132
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Eh ti capisco, io faccio fatica a dire di no a tutto, perchè sono compassionevole, deve essere una malattia di noi fobici e non. Secondo me dire di no non è essere bastard o stronzi, è che se tu ci pensi, queste persone puntano proprio su questo fatto, la compassione, però è li che sta il problema. Essere compassionevoli è sicuramente positivo, fai del bene, il problema nasce nel momento in cui ogni volta lo devi scegliere, se dici sempre si, devi dire sempre si anche a tutto il resto, sai che palle? E come dire sempre si agli eventi, e cose varie che ci sono su Fb, sai cosa succede dopo? Che ti ritrovi con tipo 1456 e mail di notifica... secondo me è non è indifferenza quella della gente, ma è solo seguire i propri interessi e basta, se dici a tutti si, non puoi vivere. Bisogna imparare anche a dire no ogni tanto... anche se non è molto carino...
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04-12-2009, 05:00
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Milano è introversa
Messaggi: 1,455
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Quote:
Originariamente inviata da ZiO1
Eh ti capisco, io faccio fatica a dire di no a tutto, perchè sono compassionevole, deve essere una malattia di noi fobici e non. Secondo me dire di no non è essere bastard o stronzi, è che se tu ci pensi, queste persone puntano proprio su questo fatto, la compassione, però è li che sta il problema. Essere compassionevoli è sicuramente positivo, fai del bene, il problema nasce nel momento in cui ogni volta lo devi scegliere, se dici sempre si, devi dire sempre si anche a tutto il resto, sai che palle? E come dire sempre si agli eventi, e cose varie che ci sono su Fb, sai cosa succede dopo? Che ti ritrovi con tipo 1456 e mail di notifica... secondo me è non è indifferenza quella della gente, ma è solo seguire i propri interessi e basta, se dici a tutti si, non puoi vivere. Bisogna imparare anche a dire no ogni tanto... anche se non è molto carino...
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è un problema di tutti la compassione, prova a pensare a quante buste ti arrivano a natale. se pensi ai bambini al freddo ki non darebbe dei soldi? a ki non si strizza il cuore? Sinceramente comunque a ki è sensibile di +, veramente. io tendenzialmente fino a ke le persone non diventano veramente invadenti cazzo non so dire di no
va beh ma minkia dobbiamo kiamare tutto malattia? o può anke essere CARATTERISTICA? e per dio, basta spararsi nelle palle cazzo, rendete sto forum piacevole invece ke un muro di giusitizieri!
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04-12-2009, 05:02
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Milano è introversa
Messaggi: 1,455
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comunque una cosa ke a me sta proprio sulle balle per esempio...è ki ha compassione per i cani. di solito quelli sono capaci di amare un cane e poi uscire e sfottere fino a far piangere uno sfigato!!! e allora? ti sembra normale?
allora prima sfotto il tuo cane e poi abbandono te per strada, pirla!
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04-12-2009, 09:26
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Beh, a parte il fatto che la ragazza ha attirato la tua attenzione con la sua femminilita' e con gli occhi dolci, poi e' riuscita a fare leva sulla tua compassione, e sul voler fare qualcosa per gli altri.
Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Se vuoi essere normale devi odiare chi è inferiore a te. Nutrirti delle loro disgrazie.
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Questo e' cio' che fa la gente vuota, che non ha personalita', che non ha una cultura, che non ha interessi, e non ha cervello.
Purtroppo e' un costume (malcostume) diffuso e radicato in tutti gli ambienti: a scuola, al lavoro, al bar, in macchina, alle Poste, etc.
E' stato promosso a valore positivo (!!!) dalle varie mode, come per esempio "bastard inside", o dai vari scketch comici (Es. Colorado, Camera Cafe'), in cui il personaggio vincente e' colui che riesce a ridicolizzare gli altri, a prevaricare gli altri, a "fregare" gli altri.
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04-12-2009, 10:36
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#8
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 329
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Dunque non te la prendere...ma.
FREGATENE! Meno "s" mentali.
Non ti fare troppi problemi per il perchè, per come.
Ti senti di fare una cosa, falla. All'inizio un fobico che si trova fuori, non può comunque fare una cosa perchè se la sente, ma farà all'inizio cose per la malattia. Volevi sentirti estroverso...e ti sei buttato...
Fregatene anche di quello che fanno gli altri (il campo sangue è particolare...c'è chi magari è anemico e non lo può donare, chi non rientra nel limite minimo di peso, chi ha convinzioni religione dell'astensione e rifiuto del sangue)...
Almeno è una cosa graduale...e si tratta di un piccolo passo...
Poi farai scelte con il tempo, personali.
E comunque mi è piaciuto leggerti, mi hai fatto tanta tenerezza...
tant'è che c'è la colazione che mi aspetta...e invece sono qui a leggerti e risponderti!
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04-12-2009, 10:40
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#9
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 329
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Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo
comunque una cosa ke a me sta proprio sulle balle per esempio...è ki ha compassione per i cani. di solito quelli sono capaci di amare un cane e poi uscire e sfottere fino a far piangere uno sfigato!!! e allora? ti sembra normale?
allora prima sfotto il tuo cane e poi abbandono te per strada, pirla!
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Qui si passa da un estremo all'altro, indi ti comporteresti in via ipotetica proprio come il comportamento che detesti...
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04-12-2009, 16:59
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da kiara84
Dunque non te la prendere...ma.
FREGATENE! Meno "s" mentali.
Non ti fare troppi problemi per il perchè, per come.
Ti senti di fare una cosa, falla. All'inizio un fobico che si trova fuori, non può comunque fare una cosa perchè se la sente, ma farà all'inizio cose per la malattia. Volevi sentirti estroverso...e ti sei buttato...
Fregatene anche di quello che fanno gli altri (il campo sangue è particolare...c'è chi magari è anemico e non lo può donare, chi non rientra nel limite minimo di peso, chi ha convinzioni religione dell'astensione e rifiuto del sangue)...
Almeno è una cosa graduale...e si tratta di un piccolo passo...
Poi farai scelte con il tempo, personali.
E comunque mi è piaciuto leggerti, mi hai fatto tanta tenerezza...
tant'è che c'è la colazione che mi aspetta...e invece sono qui a leggerti e risponderti!
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Grazie Kiara, grazie a tutti voi!
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05-12-2009, 06:53
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da altair
Veramente mi sembra di capire che tu abbia accettato proprio perchè sei stato totalmente incapace di rifiutare le richieste insistenti della ragazza,mentre tutti gli altri hanno semplicemente espresso la loro volontà di non donare il sangue.Tu invece hai fatto la volontà di qualcun'altro,non hai dimostrato coraggio ma hai dimostrato di avere i problemi che accomunano tutti noi.
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Mi dispiace tantissimo ma sono costretto a darti ragione....
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05-12-2009, 06:54
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da kocis666
eh la madonna che papiro, boh non so se lo leggerò
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Senti kocis, non prendertela a male ma tu hai un problema serio. E ti assicuro che non è la fobia...
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05-12-2009, 07:04
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Milano è introversa
Messaggi: 1,455
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Quote:
Originariamente inviata da altair
Veramente mi sembra di capire che tu abbia accettato proprio perchè sei stato totalmente incapace di rifiutare le richieste insistenti della ragazza,mentre tutti gli altri hanno semplicemente espresso la loro volontà di non donare il sangue.Tu invece hai fatto la volontà di qualcun'altro,non hai dimostrato coraggio ma hai dimostrato di avere i problemi che accomunano tutti noi.
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ma si tratta di non saper dir di no per sensibilità verso ki dona il sangue o verso i malati (causa sociale ke senti viva) o xke proprio altrimenti sei considerato antipatico e ne hai paura?
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05-12-2009, 11:36
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Senti kocis, non prendertela a male ma tu hai un problema serio. E ti assicuro che non è la fobia...
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qual è il suo problema?
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05-12-2009, 11:43
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da amarlena
qual è il suo problema?
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Dai un'occhiata ai topic che sta aprendo
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