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03-12-2009, 23:16
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Oggi sono uscito sul presto di mattina. Sto pian piano abituandomi ad uscire, ma la paura di guardare la gente negli occhi è ancora troppo forte. Il sacerdote della mia parrocchia, che conosce i miei problemi da quando ero bambino, ha provveduto a farmi frequentare una associazione di volontariato. Ci sono andato la prima volta Lunedì, ho incontrato alcuni ragazzi e ragazze. Le ragazze erano molto carine e disponibili con me (lo sono con tutti i nuovi arrivati), ma un brutto presentimento mi ha fatto pensare che forse la loro simpatia nei miei confronti fosse un pò forzata, dato che io non ricambiavo i loro sguardi e i loro sorrisi, poi mi hanno dato il loro contatto facebook dicendo: "Noi comunque ci sentiamo tutti su facebook per parlare delle cose dell'associazione e abbiamo anche creato un gruppo amici, ma per favore non utilizzare i nostri contatti per parlarci di cose tue personali, usa il gruppo di fb soltanto per parlare delle cose dell'associazione". Stamattina, mentre mi incamminavo verso il Centro di Napoli per andare all'associazione di volontariato ho pensato a quel primo incontro avvenuto con i ragazzi tre giorni fa, e quasi ho pianto e mi sono vergognato di me stesso e al tempo stesso ero disgustato dall'atteggiamento che avevano avuto nei miei confronti. CHE SIGNIFICA NON PARLARCI DI COSE TUE PERSONALI??? Io non voglio la compassione di nessuno. I falsi sorrisi e la simpatia forzata con cui mi hanno accolto dicono tutto secondo me. Che c'è di male a conoscere nuova gente, o a fare domande? Mi sono sentito accolto e respinto al tempo stesso. E come se non mi avessero permesso di comunicare le mie emozioni, avrei voluto dirgli di più su di me, intavolare una conversazione per conoscerci meglio (anche se sono continuamente costretto a tenere la testa bassa). Invece loro mi hanno sbrigativamente registrato all'anagrafe e via, sbattuto fuori: "Allora lei (una ragazza di 22-25 anni che mi da del LEI!!!!! ) è...nome e cognome...sì, okay...allora deve venire Giovedì mattina alle 10.30". Non una domanda sul mio passato. Non una domanda sul perchè ho scelto di fare volontariato. Niente di niente. Insomma stamattina mentre mi recavo al volontariato ho ripensato a tutto questo e ho deciso di non andarci più. Sono andato a P.zza del Plebiscito, mi sono seduto a un tavolino e ho mangiato un gelato metre guardavo i passanti (giovani, anziani, coppiette che si tenevano per mano e si baciavano) e ho pensato. Ma come fà la gente a essere così indifferente e diffidente e andare d'accordo? La loro vita è fatta soltanto di azioni meccanicamente ripetute, di abitudini, routine e atteggiamenti stereotipati. Le coppiette si dicono "TI AMO, AMORE MIO" e poi il giorno seguente si lasciano come nulla fosse. Sul lungomare poi ho incontrato due adolescenti seduti su un motorino fermo che, dopo aver appena attaccato un lucchetto alla ringhiera (come in quel vergognoso film) si baciucchiavano e, ripetendo le stesse squallide parole di quel innominabile film si giuravano amore eterno. Ma come fà la gente a essere così falsa? Ma che ci vuole a dire quello che si sente? Perchè si ha sempre così paura a confidare i propri sentimenti? Ma come fà questo mondo così falso e superficiale ad andare avanti in questo modo? Perchè la gente è così cattiva? Questo mondo non vive di AMORE ma di DOVERE! La gente ti è simpatica solo quando DEVE esserlo (per cortesia istituzionale). La gente ti accoglie solo quando DEVE farlo (e a volte neanche quando deve, ho visto una volta un sacerdote che allontanava via da una chiesa una zingara insieme al suo bambino; mentre i due discutevano, io mi sono avvicinato di nascosto al piattino delle offerte e ci ho messo 10 euro, senza che nessuno mi vedesse ). I ragazzi e le ragazze si dicono "TI AMO" soltanto per convenzione sociale, per abitudine o per sentito dire ma nessuno è in grado di DICHIARARSI VERAMENTE. Se non avessi questa cavolo di fobia quante cose potrei dire, potrei fare, potrei vivere. Io quindi, dovrei sentirmi diverso soltanto perchè non rispetto queste convenzioni sociali? Al diavolo... Questo mondo è orribilmente falso e vigiacco. Noi, cari amici, saremo anche fobici ma una cosa noi NON siamo: DEI VIGLIACCHI!!!
Che mondo di merda. (continua...)
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04-12-2009, 00:04
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Le coppiette si dicono "TI AMO, AMORE MIO" e poi il giorno seguente si lasciano come nulla fosse. Sul lungomare poi ho incontrato due adolescenti seduti su un motorino fermo che, dopo aver appena attaccato un lucchetto alla ringhiera (come in quel vergognoso film) si baciucchiavano e, ripetendo le stesse squallide parole di quel innominabile film si giuravano amore eterno. Ma come fà la gente a essere così falsa? Ma che ci vuole a dire quello che si sente? Perchè si ha sempre così paura a confidare i propri sentimenti? Ma come fà questo mondo così falso e superficiale ad andare avanti in questo modo? Perchè la gente è così cattiva? Questo mondo non vive di AMORE ma di DOVERE! La gente ti è simpatica solo quando DEVE esserlo (per cortesia istituzionale). La gente ti accoglie solo quando DEVE farlo (e a volte neanche quando deve, ho visto una volta un sacerdote che allontanava via da una chiesa una zingara insieme al suo bambino; mentre i due discutevano, io mi sono avvicinato di nascosto al piattino delle offerte e ci ho messo 10 euro, senza che nessuno mi vedesse ). I ragazzi e le ragazze si dicono "TI AMO" soltanto per convenzione sociale, per abitudine o per sentito dire ma nessuno è in grado di DICHIARARSI VERAMENTE
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Bella riflessione, fino a questo punto, dopo il quale sei scivolato nel classico rancore da mancanza di amore.
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04-12-2009, 10:32
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#3
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 329
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Non essere però così cinico!
Sono così carine le coppiette tutte pucci-pù! *_*
E chi se ne frega se domani si lasciano!!!
Sono teneri i ragazzetti di quell'età.
Meglio così, che quelli che fanno branco e ti deridono, mentre hai 1 attacco di panico vicino a loro...a me il cuore stava per scoppiare quel giorno.
Mi sono sempre chiesta...avrei potuto dir loro qualcosa del tipo "Vi potrei denunciare per omissione di soccorso, idioti del c...?"
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04-12-2009, 10:36
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2008
Ubicazione: boh non ricordo....
Messaggi: 1,144
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Il sacerdote della mia parrocchia, (continua...)
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muaahhaahahahahah
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04-12-2009, 10:37
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#5
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Esperto
Qui dal: Feb 2008
Ubicazione: boh non ricordo....
Messaggi: 1,144
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figlio, siamo agli psicoterapeuti che te ne fai dei sacerdoti ? lasciali alle nonnine no ? nuahahahah
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04-12-2009, 10:46
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: in mezzo al caos
Messaggi: 1,825
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questa caos è la TUA visione e non è detto che sia la verità..del resto la verità è un punto di vista a quanto pare...
primo se uno sceglie di fare volontariato è per aiutare,non per essere aiutato le tue motivazioni sono solo tue...se ti avessero chiesto perchè (che poi con il tempo è una domanda che nascerà,quando aumenterà la confidenza) magari avresti pensato "fatti i cazzi tuoi"
non si può di punto in pianco fare domande così personali, secondo me.
le coppiette lascia che siano ...
la falsità...è un concetto assurdo come la verità
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04-12-2009, 10:47
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#7
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 329
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Quote:
Originariamente inviata da historie d'O
questa caos è la TUA visione e non è detto che sia la verità..del resto la verità è un punto di vista a quanto pare...
primo se uno sceglie di fare volontariato è per aiutare,non per essere aiutato le tue motivazioni sono solo tue...se ti avessero chiesto perchè (che poi con il tempo è una domanda che nascerà,quando aumenterà la confidenza) magari avresti pensato "fatti i cazzi tuoi"
non si può di punto in pianco fare domande così personali, secondo me.
le coppiette lascia che siano ...
la falsità...è un concetto assurdo come la verità
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Volendo si ha più nel dare che nel ricevere...quindi alla fine potrebbe fare volontariato anche per questo motivo!
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04-12-2009, 10:52
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: in mezzo al caos
Messaggi: 1,825
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io credo molto nel dare...
e dando si riceve sempre...
cmq le motivazioni contano...qui mi sa che non è tanto per dare,ma per ricevere ...il che non è la spinta giusta per fare il volontariato.
sono convinta che devi mettere da parte te se vuoi aiutare...poi gli scambi forse ci saranno ,ma non devi aspettarteli
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04-12-2009, 10:56
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#9
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 329
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Quote:
Originariamente inviata da historie d'O
io credo molto nel dare...
e dando si riceve sempre...
cmq le motivazioni contano...qui mi sa che non è tanto per dare,ma per ricevere ...il che non è la spinta giusta per fare il volontariato.
sono convinta che devi mettere da parte te se vuoi aiutare...poi gli scambi forse ci saranno ,ma non devi aspettarteli
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Diamo tempo al tempo.
Io vorrei fare del volontariato...ma la malattia mi blocca...ma non è che se inizio è solo per la malattia...
E' difficile mettere da parte se stessi, in questo mondo così egoista.
E la parola volontariato implica anche aiutare gli altri del proprio gruppo. Secondo me i ragazzi di quel gruppo sanno dei problemi di questo ragazzo, caostale23 e alla fine è come se facessero anche con lui volontariato. Non bisogna sempre dare ai "più bisognosi" (ora non so di che tipo di volontariato si tratta), ma anche a chi ci sta intorno.
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04-12-2009, 10:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2008
Ubicazione: boh non ricordo....
Messaggi: 1,144
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historie d'O ma almeno sei bona ? altrimenti non considererò più i tuoi post haha
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04-12-2009, 11:01
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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mi sembra un po , per non dire molto, esagerato trarre tutte queste conclusioni dopo un approcio di pochi minuti.
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04-12-2009, 11:04
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: in mezzo al caos
Messaggi: 1,825
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Quote:
Originariamente inviata da kocis666
historie d'O ma almeno sei bona ? altrimenti non considererò più i tuoi post haha
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no non sono bona..perciò fa nulla
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05-12-2009, 06:41
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da BadDream
Bella riflessione, fino a questo punto, dopo il quale sei scivolato nel classico rancore da mancanza di amore.
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Hai ragione Bad, non me ne ero accorto scusami, ottima analisi cmq, grazie!
Il fatto e che, trattandosi di una esperienza di vita vissuta ero troppo coinvolto emotivamente mentre scrivevo.
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Ultima modifica di caostotale23; 05-12-2009 a 06:59.
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05-12-2009, 06:47
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da historie d'O
questa caos è la TUA visione e non è detto che sia la verità..del resto la verità è un punto di vista a quanto pare...
primo se uno sceglie di fare volontariato è per aiutare,non per essere aiutato le tue motivazioni sono solo tue...se ti avessero chiesto perchè (che poi con il tempo è una domanda che nascerà,quando aumenterà la confidenza) magari avresti pensato "fatti i cazzi tuoi"
non si può di punto in pianco fare domande così personali, secondo me.
le coppiette lascia che siano ...
la falsità...è un concetto assurdo come la verità
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Un'analisi troppo relativista secondo me. C'è però una cosa che devi sapere historie, e cioè che SE VUOI AVERE AMORE DEVI DARE AMORE. NON PUOI PRETENDERE AMORE SE NON SCEGLI DI DARNE UN PO'. E' per questo motivo che avevo pensato di scegliere un'attività come il volontariato. Ma mi sbagliavo perchè lì non ho trovato l'amore che pensavo di trovare.
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05-12-2009, 10:49
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#15
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Al diavolo... Questo mondo è orribilmente falso e vigiacco. Noi, cari amici, saremo anche fobici ma una cosa noi NON siamo: DEI VIGLIACCHI!!!
Che mondo di merda. (continua...)
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è quello che ho sempre detto. Io non sono nè fobico,nè vigliacco e quindi rifiuto le convenzioni e faccio di testa mia. Di conseguenza, come saprete già, ho dei seri problemi a convivere con la gente normale.
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