Ezio

Premetto che l'opera di Wilde non c'entra nulla. Il mio è solo uno sfogo

Seguo il forum soprattutto come lurker e la mia presentazione è ormai molto molto datata. In breve, sto vivendo un momento difficile della mia vita, stritolato dalla depressione e dalla solitudine (chissà quale delle due è causa del'altra ).

Sono appena ritornato da una serata con dei conoscenti, non amici veri...di quelli che incontri tre-quattro volte l'anno (a Natale, Pasqua, etc.) giusto per un caffè, una pizza o altro. Più spesso ci scambiamo parole di convenienza sui vari social network. Stasera li ho incontrati in un pub per una birra..5-6 di loro li conoscevo già...altri 7-8 No (erano loro amici/amiche/fidanzate/etc)

Bene. Io cerco di essere sempre "coerente" con le mie idee e di non rinnegarle mai per motivi di convenienza. Sono testardo...ecco. Ma a costo di rimetterci (ed è successo) mantengo fede al mio credo.

Stasera, però, ero circondato da persone false. Gente che crede A, dice B e fa C.
- Il tizio che ci ha presentato la futura moglie (matrimonio in estate) e che, a tavola, esaltava i valori della famiglia e della fedeltà...quando in realtà è un donnaiolo e infedele di primo livello (non sapevo neppure che fosse fidanzato, visto che una settimana fa lo avevo incontrato perché di passaggio nella mia zona per un appuntamento galante).
- il tizio che ha sempre avuto idee politiche di un certo tipo ma che per far colpo su una ragazza lì presente ha cambiato "fede" .
- il tizio (sempre lo stesso, in realtà) che esaltava il suo lavoro (quando, in realtà, fa tutt'altro).
- un altro che ha cambiato totalmente i suoi gusti musicali pur di partecipare (insieme agli altri ) al concertone in piazza del 31

capisco che sono cose abbastanza stupide e di poca importanza.
Però lì in mezzo stavano raccontando una marea di fregnacce pur di far colpo sul gruppo (e sulla parte femminile del gruppo, in particolare). E ci sono riusciti, effettivamente, perché tutti (e tutte) pendevano dalle loro labbra. Mentre io, lì in mezzo, sembravo quello più burbero e stronzo perché son rimasto fedele alle mie posizioni.

Il mio è solo uno sfogo. Ma ..che senso ha essere "onesti" ?

Heisenberg

In senso più generale, mi dico che l'onestà paga, e che un giorno sarò ricompensato, ma in realtà l'onestà non paga quasi mai.

Nella tua situazione, sono i classici atteggiamenti per farsi accettare dal gruppo, siamo tutti insicuri di fondo e cerchiamo l'approvazione degli altri.

Ma ricorda, solo uno stupido non cambia mai opinione

Bluevelvet93

A volte va benissimo non essere onesti, ma questi mi sembrano proprio zerbini allo stato puro a parte l' ultimo che ci stava indubbiamente.

andre71to

Io credo che dopo un po' avrei detto SCUSATE MA ME NE VADO CHE MI SCOPPIA DARIDERE CIAO A TUTTIIIIIIIIIIIIIIIII

Ezio

L'onestà paga ... però stasera gli altri erano felici (come in passato) mentre io, nella mia "onestà" sono ritornato a casa incazzato e quasi in lacrime. Chi lo sa quando arriverà il giorno di paga per me.

Sono sicuramente uno stupido....ma cambio anche io idea, riconosco i miei errori e li ammetto senza problemi.

Probabilmente mi sono spiegato male...ma criticavo (e critico) il fatto di dare un'immagine di sé diversa dalla realtà...per convenienza. Falsificare. Ecco.

Il ragazzo di stasera non ha certo cambiato idee politiche...ma lì in mezzo "rinnegava" la sua posizione per convenienza. Oppure, l'infedele era, è e rimarrà infedele indipendentemente dalle parole di stasera.

andre71to

La gente così Ezio vive senza mal di stomaci..e vive pure alla grande alla facciazza nostra.....ma un giorno le loro compagne di turno li sgameranno..e li lasceranno ...fidati...oppure qualcuno si stuferà di sentirli sparar minchiate...scusate il francesismo....e saranno cetriolini amari loro

Ezio

ehehe...ma sì, in fondo sono tutte cose "stupide" e di poco conto. In fondo erano spinti da "nobili" motivi .

Il discorso era puramente generale...era uno sfogo. Purtroppo la "genuinità" stasera non è stata premiata mentre è andata meglio a chi è riuscito a dare un'immagine "falsa" di se stesso.

Infatti me ne sono andato. Incazzato...però. (ma non per questione delle ragazze..nessuna era di mio interesse).

Gli altri sono (o andranno...non so l'orario) in discoteca-discoqualcosa a ballare Io ho declinato perché, come ben sanno e come ho ripetuto, non amo nè quel tipo di musica né l'ambiente. Così come hanno sempre sostenuto alcuni di questi conoscenti-amici. Ma, stasera, i soliti "nobili motivi" hanno fatto cambiare loro idea

Ezio

beh..quello è vero. Alla fine tutti i nodi vengono al pettine. Però, ecco, diciamo che nell'attesa se la spassano

veracare

L'onestà non paga.
Se sei onesto lo sei perché lo reputi giusto, perché provi disgusto per la disonestà.
Altrimenti non si tratta di onestà ma di opportunismo

Keith

gente che fa queste cose è solo ritardata, cambia compagnia

ANTIMATERIA

Intelletualmente è fondamentale essere onesti con se stessi non combini nulla se non lo sei.

Con l'intelletto ci fai un sacco di cose.

Nella vita sociale però non è necessario secondo me essere così rigidi, è meglio adeguarsi all'andazzo, è glissare perlomeno.

barclay

Anch'io cerco sempre d'essere onesto e coerente, per poi rendermi conto che…
Comunque, io m'incazzo soprattuto quando soggetti come quelli di cui parla Ezio si autonominano guru e dicono che “bisogna essere se stessi”, quando loro sono i primi a fare l'esatto contrario

paccello

Sul dire balle di fronte alle donne per colpirle ci sono due scuole di pensiero: molti sono convinti (tra cui evidentemente i personaggi raccontati nel topic, e con riscontro positivo purtroppo) che bisogna spararne un mucchio per dare un'immagine di sé congruente con pensiero e gusti dell'altra, qualcun'altro pensa si debba invece essere sé stessi, intendendo con questo non nascondere le proprie inclinazioni e i propri gusti e mostrando di non voler compiacere l'altra.
Poi un conto è cercare di adattarsi e non essere rigidi, un altro essere delle banderuole e dei ballisti. Ed essere è onesti il più possibile è importante prima di tutto per sé stessi e per il proprio senso di identità (con buona pace di chi pensa che gli esseri umani siano/debbano essere dei Nessuno liquidi senza alcuna personalità). Certo questi episodi rischiano di dar ragione a un pensiero misogino che vuole le donne pronte a farsi menare per il naso dai maschi che lo san fare.

Boston

Io non riesco a non essere onesto, a non essere coerente con i miei principi e i miei valori.
E' una cosa più forte di me, starei male con me stesso.

Negli esempi che hai portato tu, però, c'è da fare una distinzione.
Un conto è uno che sorvola sui propri gusti musicali al fine di poter passare una serata in compagnia, tutto sommato può anche starci.
Passi anche quello che, per far colpo al momento, fa finta di avere un diverso lavoro o orientamento politico (anche se personalmente non mi mostrerei mai diverso da quello che sono), non è di certo un bell'atteggiamento ma tutto sommato non fanno del male a nessuno, tuttalpiù si rendono solo ridicoli nel momento in cui la verità viene a galla.
Ben più grave è quello che recita da maritino perfetto e poi è un gran donnaiolo. Questo tipo di di persone viscide non le sopporto...eppure costui ha una ragazza che lo ama e che lo vuole sposare.

Tribe

Quando dicevo che bisogna fingere... In molti mi sono saltati addosso, andiamo avanti và...

Inosservato

ci sono cose di noi che si possono anche cambiare o comunque mascherare ( opinioni, idee, gusti) in modo da poter far parte di un gruppo, certo non è sintomo di grande personalità, ma è anche vero che è pratica comunissima
l'importante è mettere dei "paletti" oltre i quali non andare, per non umiliare noi stessi

in pratica zerbini sì, ma con dei limiti

Melvin II

Il tempo è galantuomo, fidati

ANTIMATERIA

Il galateo dice di mentire cmq più di una volta, se una è un cesso io non glielo dico che è un cesso, mi pare evidente.

BigBen

L'onestà secondo me non è una caratteristica da ricercare per ottenere qualcosa in cambio. Se c'è è un valore assoluto, interiore, caratteristico della propria persona.

paccello

Ma "bisogna" perché, e per chi? Per pucciare il biscotto? Spesso sì, non sempre.