brio70

l'importante è partecipare fisicamente.agire,esprimere fisicamente la partecipazione emotiva,se c'è.comunque esternare.lo dice chi sempre ha cercato di non far trapelare emozioni,e per farlo ha cercato di limitare le espressioni della faccia,delle mani e di tutto il corpo.

Loudovica

...o, al limite, inventarsela.

infatti non importa quello che uno dice in queste occasioni: l'importante è mostrarsi interessati

Chancy

qualcuno deve aver combinato la cazzata di creare il precedente fregandoci tutte

anche a me non è mai piaciuto quel momento...quello dello spoglio delle foto...

come se fosse normale che siccome entusiasma te che sei la mamma....allora devo avere lo stesso trasporto io che ha malapena so come si chiama lo sposo.

ma non di tutte: semplicemente trovo sia normale che non me ne freghi nulla del matrimonio di mia cugina, visto che non ho nessun rapporto emotivamente significativo con lei.

va bene cercare o trovarsi degli stimoli per tirarsi fuori dall'indifferenza totale...ma non è che posso appassionarmi a cani e porci (credo che sia l'estratto di una mia conversazione con i miei di molti anni fa)

poi va be' sul fatto di doversi sforzare a mostrare grande entusiasmus...quando sono proprio in forma ora ci riesco...altre volte mi limito a commenti scemi, giusto per far capire che le sto guardando davvero.

brio70

ho l'impressione che le persone che hanno più successo siano quelle che sanno capire cosa è gradito all'interlocutore e lo assecondano,mettendo una maschera.difatti esistono dei corsi dove si insegna come porsi verso gli altri,come riuscire graditi ottenendo simpatia dagli altri,addirittura quali gesti fare e quali no.si,proprio mascherarsi.
ma la parola personalità mi sbaglio o significa proprio maschera?

Chancy

non so...ma a me pare che molto spesso siamo noi che crediamo di dover assecondare gli altri...perchè la sottoscritta...non l'asseconda mai nessuno...


a meno che non abbiano un doppio fine

brio70

appunto,l'assecondare qualcuno ha senso se ci serve ad ottenere qualcosa,no perchè siamo insicuri e abbiamo complessi d'inferiorità.forse assecondare non è la parola giusta.in questi corsi, da quello che ho capito,si insegna come fare presa sulle persone,quasi una manipolazione.

Chancy

ma si usano soprattutto per creare delle strutture di personalità utili ad alcuni ambiti lavorativi...credo...se ti ho seguito bene nel discorso

brio70

si,ma non potrebbe essere utile anche nella vita di tutti i giorni,specialmente alle persone che hanno difiicoltà a relazionarsi con gli altri?

Chancy

eh ma non dovrebbe essere così, nel senso che...per lo meno...io la vedo così...finisci per vivere in funzione dell'approvazione dell'altro.

in realtà ci vorrebbe un po' di equilibrio...insomma io sono passata da un estremo all'altro nella mia vita: dalla contestazione pure, all'assecondazione totale...ma non si sta bene comunque...perchè poi...sei sempre in balia degli altri e finisci in ogni caso per vivere in funzione di quello che pensano e vogliono gli altri.

brio70

non intendevo per ottenere approvazione,ma vantaggi.il problema di tanti è il non sapere come comportarsi e la paura di risultare antipatici.questi corsi forse potrebbero insegnare quasi come "sedurre" le persone?un datore di lavoro,una ragazza,un semplice interlocutore.

Chancy

eh ma secondo per risolvere il problema dell'eccesivo peso dato al giudizio degli altri è quello di ridimensionare questa importanza e forse imparare a dire la cosa giusta è ancora una volta sottolineare che il giudizio degli altri è così importante da doverci modificare per risultare in qualche modo che sia confacente agli altri, non credi?

bisogna piuttosto accettare che non si può piacere a tutti e che qualche volte si può non piacere...ma se capita non cade il mondo...perchè c'è anche chi ci può apprezzare.

ma non so se la soluzione alla non esposizione, sia un'esposizione funzionale al giudizio dell'altro...perchè vuol dire che sarai sempre legato a quello che l'altro pensa e non ne verrai mai fuori.

poi è vero che è più semplice essere in un modo in cui certamente gli altri ci apprezzano piuttosto che lavorare sul possibile "rifiuto" dell'altro rispetto a come siamo realmente.

eheheh io poi va be' parlo bene e razzolo male.però non so...la vedo un po' così.

brio70

purtroppo questa è la società dell'apparire.