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Vecchio 17-08-2009, 12:34   #1
Esperto
L'avatar di Loudovica
 

Sono reduce dall'entusiasmante tour dei parenti barbari,
sono riuscita a sopravvivere anche se non ho detto una
frase in due giorni.
In realtà questo mio silenzio mi è anche stato fatto notare,
perché se uno non dice mai nulla non si sa cosa pensa (ma io non penso mai niente, sicché) e quindi non è molto rassicurante, come cosa.
Vabbè.
Insomma, a parte lo stress dei saluti e dei convenevoli vari ("Come stai?", "Che mi dici di bello?" al che io non so proprio cosa rispondere, nonché il famigerato "Ce l'hai il moroso?" che m'è stato chiesto da ogni parente donna che ho incontrato ),
del mettersi a tavola in casa altrui (per fortuna una volta sola) etc,
ho creduto, a un certo punto, di essermi salvata da un determinato rituale.

E invece, sabato sera,
quando la zia si è allontanata dalla cucina ed è tornata tutta contenta dicendomi "Guarda cosa ho qua!" e brandendo una sorta di ALBUM in cartoncino,
ho capito di essere in trappola.

Il fantastico album fotografico del matrimonio di mia cugina! Yeeeee!
Si è sposata un anno fa e qualcuno aveva pure cercato di incastrarmi per andare alla cerimonia, ma ero riuscita a salvarmi.

Ora, io non so quale sia il normale rapporto di una persona con un album fotografico di qualche parente.
Insomma, avrei dovuto sfogliarlo appassionatamente,
uscirmene con esclamazioni tipo
"Ooooh, ma che bella che era"
o "Ooooh, ma che figo che è suo marito"
o ancora "Che bella cerimonia dev'essere stata"
e da lì partire poi chiedendo dove son stati in viaggio di nozze e cose del genere.
Tutti spunti per una conversazione.
Poi, diamine, è mia cuggina, non è mica un'estranea (anche se credo di averla vista solo una volta in vita mia, una ventina d'anni fa).

Insomma, ho sfogliato 'st'aRbum con totale indifferenza,
con la dovuta lentezza come se avessi voluto dare l'impressione di assaporare ogni minimo particolare,
di cogliere tutta la felicità espressa dagli sposi,
di sognare anch'io, un giorno, una roba del genere per moi *-*.

In realtà guardavo solo la struttura architettonica della chiesa, per deformazione professionale, ma vabbè -.-

Probabilmente mio zio si è accorto che non me ne poteva fregà di meno di quell'album,
perché alla fine questo è.

Però le donne di solito riescono a dissimulare facendo commenti e robe varie,
perché in genere le donne ci vanno a nozze, con gli album fotografici,
e scommetto che, se ci fosse stata mia sorella al posto mio,
avrebbe detto un sacco di cose e avrebbe partecipato emotivamente.

Mica come me che sono indifferente a tutto.

Alla fine forse è questo: forse sono talmente meschina che non mi faccio coinvolgere da alcunché,
o forse non son capace di decifrare il poco che sento ed esprimerlo a voce,
forse è questione di esercizio,
magari l'indecisione regna sovrana nella mia mente impedendomi ogni cosa,
oppure boh, chennesò..

Vabbè, dai, la mia boiata stagionale l'ho scritta.
Probabilmente era solo una sorta di sfogo.


[Comunque, as usual, mio patre mi ha avvertito:
"A settembre telefono io allo psico e te però ci devi andare, ché forse ti farà bene sfogarti con qualcuno che non conosci"]
Vecchio 17-08-2009, 12:52   #2
Esperto
L'avatar di brio70
 

io,quando qualche parente tira fuori album fotografici non faccio neanche finta di essere interessato e non le guardo.non me ne frega niente di quanto si sono divertiti in vacanza o qualche cerimonia.da qualche anno poi evito le occasioni non andando mai a compleanni dei nipoti o festicciole varie.beh,però a settembre sicuramente sarò invitato a un compleanno e pensavo di andare.se voglio provare a cambiare modo di vivere da qualche parte devo cominciare.
Vecchio 17-08-2009, 12:53   #3
Intermedio
L'avatar di Sheldon
 

Gli album fotografici sono il male :P
Vecchio 17-08-2009, 14:16   #4
PNM
Principiante
 

Ciao Ludovica, sei molto simpatica... ti leggo sempre con molto interesse
Vecchio 17-08-2009, 14:41   #5
Banned
 

argghh...è la stessa cosa che avrei fatto io...si...credo che se converso così poco e ho così pochi spunti per dialogare e perchè mi sono accorto che guardando poco al mondo esterno e più al mio interiore sono arrivato al punto di vivere con indifferenza il mondo esterno...indifferenza...senza preferenze...quindi niente commenti o comunque pochi commenti spontanei...
Vecchio 17-08-2009, 15:30   #6
Esperto
L'avatar di MiRuina
 

a volte penso che non abbiamo un problema noi, ma gli altri.
Si aspettano che noi facciamo quel che si deve fare, ma non esiste un quel che si deve fare per l'appunto.
Così come non è detto che se ti sposi devi far veder l'album a chiunque soprattutto se non te lo chiedono.


l'hanno fatto anche con me, c'ho messo 5 minuti a sfogliarlo e in quei 5 minuti mi sono annoiata a morte.
vorrei esser sociopatica, dio.
Vecchio 17-08-2009, 15:50   #7
Esperto
L'avatar di vetro
 

Mi succede, ormai di rado di essere invitato a matrimoni o a feste.
Diciamo che tutto sommato sono situazioni piacevoli dove puoi conoscere persone nuove e modificare un po' il tuo carattere, aprirti un po'.
Ma tutto richiede i suoi tempi e non è detto che una volta li' ci si possa trovare bene. Si puo' sbagliare anche serata.
Vecchio 17-08-2009, 16:01   #8
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Io non ho capito bene una cosa però. Perché i matrimoni sono così ansiogeni? Non lo è enormemente di più una serata "estroversa" con nostri coetanei? Io mi trovo stranamente a mio agio (anche se mi rompo lo stesso le balls) con persone molto più vecchie di me. Boh, quando sono tra parenti che mi trattano "da ragazzino" mi riesce facile mantenere una facciata normale e fingere. A parte le solite domande su scuola&università, quando chiedono di ragazze o vita sociale, mi tengo sul vago e scanso l'argomento. La mia risposta preferita è: "No, al momento no". Dice tutto e niente, e ognuno l'interpreta come gli pare, potrebbe anche essere la risposta di un playboi...
Vecchio 17-08-2009, 16:36   #9
Esperto
L'avatar di vetro
 

Io non provo affatto ansia se vado ad un matrimonio. Ricordo solo che l'ultima volta, eravamo in un tavolo con 4 persone sconosciute e quindi il dialogo stentava un po' a decollare.
Di solito a quelle domande rispondo come reds.
Vecchio 17-08-2009, 18:16   #10
Esperto
L'avatar di Loudovica
 

[sono un po' confusa mentalmente *-* ma proverò a dire qualcosa]

non so, per me è difficile stare con le persone a prescindere.
è proprio uno stress.
anche al raduno: primo giorno ok, mi son sciolta un po' solo verso sera.
secondo giorno: mi sembra di essere stata piuttosto silente e di essere tornata a chiudermi nella mia mente vuota (perché non c'è niente nei miei pensieri).

probabilmente ci vuole allenamento,
magari, se uno (impegnandosi un po') si abitua al contatto con le umane genti, col tempo gli viene anche da dire le cose giuste al momento giusto come sembra che facciano tutti,

però

ogni volta che ho contatti umani mi ritrovo così stanca che poi sento la necessità di "rigenerarmi" chiudendomi di nuovo nella mia gabbietta.
Vecchio 17-08-2009, 18:40   #11
PNM
Principiante
 

Anche per me è quasi sempre così... cioè è difficile trovare delle persone con le quali interfacciarsi senza utilizzare una codifica, senza sforzarsi .
Forse ci troviamo talmente bene con noi stessi che non abbiamo bisogno degli altri....
Io penso che se siamo soli è perchè ce la siamo cercata... ed in fondo lo vogliamo.
Vecchio 17-08-2009, 18:42   #12
Esperto
L'avatar di brio70
 

Quote:
Originariamente inviata da Loudovica Visualizza il messaggio
[
anche al raduno: primo giorno ok, mi son sciolta un po' solo verso sera.
secondo giorno: mi sembra di essere stata piuttosto silente e di essere tornata a chiudermi nella mia mente vuota .
non ti avrò mica fatto paura io?
Vecchio 17-08-2009, 19:06   #13
Principiante
L'avatar di Gino37
 

[QUOTE=Loudovica;218955][sono un po' confusa mentalmente *-* ma proverò a dire qualcosa]

mi sembra di essere stata piuttosto silente e di essere tornata a chiudermi nella mia mente vuota (perché non c'è niente nei miei pensieri).


Secondo me quando sei in mezzo alla gente nei tuoi pensieri c'è la paura del giudizio, e quant'altro, magari sti pensieri si innscano in automatico quando ti trovi in certe situazioni, e sembra che la mente sia vuota, invece sta lavorando a mille su questi pensieri, questo penso sia anche il motivo che dopo ti senti stanca e senti il bisogno di rigenerarti da sola.
Io la vedo così perchè capita anche a me. magari mi sbaglio ...
Vecchio 17-08-2009, 19:09   #14
Esperto
L'avatar di starlight
 

io da tutta la vita alterno fasi..in cui......o sto troppo e nn ne posso fare a meno..di stare con la gente....e xlopiù uno"stare"superficiale..mai profondo..quasi a volermi prendere una vacanza da me stessa....(non ho mai trovato qualcuno con cui condividere veramente..i pensieri)...e fasi in cui me ne sto rinkiysa e nn voglio vedere nessuno..e tutto e tutti mi disturbano.....
finke poi nn ne posso più e ricomincia il circolo....come una sorta di eterno ritorno ----assurdo!!!!

trovo infinitamente soffocanti e opprimenti sti tipi di incontri con parenti...o simili..o con kiunque si ostina a kiederti come sei tu i nell'intersecazione della vita normale o quotidiana.....

mai nessuno ke si kiedesse ,prima di rompere,se magari alla sottoscritta nn gli ne frega un cavolo....di fare le come come gli altri e magari ognuno ha degli obiettivi diversi.....così come degli interessi..molto diversi dai piu!
insomma il fatto sta che alla fine ho sempre il malditesta!!
Vecchio 17-08-2009, 19:14   #15
Esperto
L'avatar di brio70
 

Quote:
Originariamente inviata da PNM Visualizza il messaggio
Anche per me è quasi sempre così... cioè è difficile trovare delle persone con le quali interfacciarsi senza utilizzare una codifica, senza sforzarsi .
Forse ci troviamo talmente bene con noi stessi che non abbiamo bisogno degli altri....
Io penso che se siamo soli è perchè ce la siamo cercata... ed in fondo lo vogliamo.
si,ce la siamo cercata e lo abbiamo voluto.ma sono sicuro che tutti prima o poi si accorgono,come ho fatto io,di aver cercato la cosa sbagliata.
poi non lo so se veramente non vogliamo rapporti con gli altri o ce lo diciamo per non ammettere che ne abbiamo paura.
Vecchio 17-08-2009, 21:50   #16
Esperto
L'avatar di Loudovica
 

sicuramente c'è una buona dose di volontà di stare da soli e di non avere rotture di palle (e i parenti spesso comportano rotture di balls).
poi però ci si lamenta un po' perché stiamo da soli.
ochèi,
vogliamo stare da soli ma quando vogliamo noi, in pratica.
un po' come i gatti, no?, che un po' stanno con te e poi prendono e vanno per i fatti loro.

la paura del giudizio è ciò che annulla tutto.
pensiero, azione.
parola.
c'è gente che dice tranquillamente tutto i'cché gli pare.
invece ad alcuni gli scatta il meccanismo di reazione e il cervellino interrompe i collegamenti O.o

alla fine il "niente" non è ben visto.
se non dici niente sei quello che chissà cosa pensa e chissà cosa sta tramando
a me sembra di essere rimasta ferma a sei anni, come (in)capacità comunicativae.
Vecchio 17-08-2009, 22:58   #17
Esperto
L'avatar di brio70
 

quando stiamo zitti non è vero che non diciamo niente.forse vogliamo altre cose, non le parole,in quel momento.una persona che ci stia accanto senza bisogno di dover dire niente.basta uno sguardo,un sorriso,una mano,stare seduti un accanto all'altro.non c'è bisogno di parole per capirsi.
ma chi ci capisce noi?
Vecchio 18-08-2009, 08:24   #18
Esperto
L'avatar di lenore
 

il paragone con i gatti è azzeccatissimo!!!! io mi sento metà sangue gatto
e nella vita precedente ero un gatto di sicuro ^^
Vecchio 18-08-2009, 13:16   #19
Esperto
L'avatar di Chioccioccolata
 

Mah...io sinceramente non credo che il tuo atteggiamento sia anormale,credo semmai che sia strana la reazione di chi lo giudica tale.
Voglio dire:un conto è provare assenza di interesse nei riguardi di una persona che è di fatto emotivamente vicina a noi,un conto è provare disinteresse verso foto di matrimonio uguali a 1000 altre di una persona di cui non ci frega nulla;perchè dovremmo essere partecipi?
Vecchio 21-08-2009, 22:56   #20
Banned
 

Per fortuna sono anni che non sono più obbligato ad andare dai parenti. A suo tempo dovevo scarrozzare addirittura fino a Napoli per andare in visita da loro. Così oltre all'imbarazzo di vedere parenti che non conoscevo, mi dovevo fare pure un viaggione -.-

Non sono mai andato al matrimonio di nessun parente, anzi non so neppure che fine abbiano fatto i miei cugini, chi si è sposato e chi no, che cosa facciano nella vita. Nulla di nulla.

A rigor di logica però il fatto di aver vissuto nella cerchia familiare ristretta e non nella famiglia allargata lo vedo come una delle origini dei miei problemi.
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