Una patologia ereditaria della vista. Ci si vede eh, ma è parecchio limitante: campo visivo ristretto (con conseguente tendenza ad inciampare spesso su gradini o ostacolo del genere), difficoltà a tenere d'occhio e seguire cose in movimento, impossibilità di vedere un minimo al buio o alla penombra (con conseguente insicurezza quando si esce di sera) e ovviamente una certa difficoltà nel vedere persone o oggetti oltre una certa distanza; quest'ultimo sintomo è causato dalla miopia, che è una conseguenza "naturale" della suddetta patologia ereditaria.
Occhiali e lenti a contatto possono migliorare la qualità generale della visione, ma restano ben lungi dal correggere le varie mancanze della vista (come invece accade per un normale miope, ad esempio).
Veniamo al punto: secondo voi, un ipovedente con questo "problemino", quanto puó risentirne nei rapporti sociali e nelle relazioni affettive?
Ce l'ho dalla nascita ma ne sono stato ignaro fino a 17 anni, età in cui mi è stata diagnosticata. Forse era meglio non venirne a conoscenza. Prima di allora già notavo di avere qualcosa di "diverso", ma di volta in volta mi convincevo che fosse una mia impressione.
La presa di coscienza peró è stata troppo dura da digerire e mi ha portato ad anni di declino. La difficoltà ad uscire di sera, l'impossibilità di guidare (di giorno si potrebbe anche fare, ma di sera è fuori discussione)... Quante persone credete siano disposte ad accettare simili compromessi? In amicizia ci puó anche stare e ho avuto modo di constatarlo, ma in amore è un'altra storia e per come sono fatto, per le mie convinzioni, e per il senso che ho attribuito alla vita fin da piccolo, questa sarebbe una rinuncia inaccettabile.
Forse sono io stesso che ingrandiscono questo limite? Puó essere. Nonostante non mi definisca fobico, agli occhi degli altri di sicuro appaio come tale; questo per via della mia insicurezza nei movimenti e forse anche a causa del fatto che non sia ancora riuscito ad accettare e a convivere con questi limiti. Forse fobico lo sono dopotutto. Una specie di fobia sociale "indotta"? Non lo so nemmeno io e forse non ha importanza. La realtà è questa e tale consapevolezza non farebbe alcuna differenza.
Chiedo venia per essermi dilungato troppo e apprezzo chiunque sia riuscito a leggere fino alla fine.