sono famosi i libri di yukio mishima che era molto patriottico. Si è ucciso con il seppuku in diretta nazionale
tratto da wikipedia:
"Da sempre ossessionato dall'idea della morte, sia a livello personale sia artistico, decide di unire questo disagio esistenziale al suo ideale politico di patriottismo tradizionalista. Il 25 novembre del 1970, a 45 anni, insieme ai quattro più fidati membri del Tate no Kai, occupa l'ufficio del generale Mashita dell'esercito di autodifesa. Dal balcone dell'ufficio, di fronte a un migliaio di uomini del reggimento di fanteria, oltre che a giornali e televisioni, tenne il suo ultimo discorso: l'esaltazione dello spirito del Giappone, identificato con l'Imperatore, e la condanna della costituzione del 1947 e del trattato di San Francisco, che hanno subordinato, secondo Mishima, alla democrazia e all'occidentalizzazione il sentimento nazionale giapponese:
« Dobbiamo morire per restituire al Giappone il suo vero volto! È bene avere così cara la vita da lasciare morire lo spirito? Che esercito è mai questo che non ha valori più nobili della vita? Ora testimonieremo l'esistenza di un valore superiore all'attaccamento alla vita. Questo valore non è la libertà! Non è la democrazia! È il Giappone! È il Giappone, il Paese della storia e delle tradizioni che amiamo. »
(Yukio Mishima, Discorso prima del suicidio rituale)
Tomba di Mishima
Al termine del discorso, entrato nell'ufficio, e dopo aver inneggiato all'Imperatore, si toglie la vita tramite seppuku, il suicidio rituale dei samurai, trafiggendosi al ventre e facendosi poi decapitare. Insieme a lui si toglie la vita il suo più fidato amico e discepolo, Masakatsu Morita il quale, secondo Marguerite Yourcenar nel saggio breve "Mishima o la visione del vuoto", fu presumibilmente anche suo amante[24]. Dopo che l'amico sbagliò il colpo di grazia, previsto dal rito tradizionale, per ben due volte, lo scrittore venne finito da un altro compagno, Hiroyasu Koga, e Morita si trafisse a sua volta per la vergogna.[25] I tre sopravvissuti si consegnarono alla giustizia e vennero condannati a cinque anni di prigione per l'occupazione del ministero."
Ce ne saranno sicuramente molti altri prova a cercare per argomento su internet. Magari anche su youtube ci sono video a riguardo
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