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Vecchio 29-06-2008, 21:01   #1
sa
Principiante
L'avatar di sa
 

...Ma....secondo voi esiste il libero arbitrio?Siamo veramente tutti spiriti liberi responsabili delle nostre esistenze?!Chi non ha vita sociale non ce l'ha perchè non la vuole lui...?
Io rifletto spesso su questo e non vedo la maniera per cui la mia vita possa andare differentemente.Secondo me è utopico credere che una persona possa andare contro le leggi dell'universo.Un sociofobico fa fatica a rapportarsi con gli altri;se non parla si preoccupa di quello che la gente possa pensare del suo silenzio, ma se si sforza di parlare non suonerà naturale e il timido se la menerà lo stesso.Il problema stà nella radice di ogni persona, nel cervello.Ed ogni tentativo di cambiamento riporterà all'origine
Vecchio 29-06-2008, 21:10   #2
Principiante
L'avatar di N3m3d14
 

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Originariamente inviata da giova88
Invece di parlare di bianco e di nero: pensate a prendere un po' di bianco e un po' di nero.
Vecchio 29-06-2008, 22:06   #3
Esperto
L'avatar di uahlim
 

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Originariamente inviata da sa
...Ma....secondo voi esiste il libero arbitrio?
Secondo me no, siamo solo delle macchine con l'illusione di decidere e la nostra vita un percorso fissato sulle montagne russe. Ma questa illusione è una grandissima figata. Ma è proprio perchè non credo nel libero arbitrio che non sono più sociofobico. Perchè il punto è che se io non decido, io non esisto in un certo senso e non esiste più il giudizio sul mio operato, ed il giudizio degli altri su di me che non esisto perchè non sono responsabile delle mie azioni è il giudizio su qualcosa che non esiste e quindi non ha proprio senso tenerne conto. Lo stesso vale per l'autostima, per me cessa proprio il concetto di stima, di giudizio. Ho relativizzato un mucchio di concetti umani tornando a giudicarmi come un semplice animale dai gusti un po' complicati.
Vecchio 29-06-2008, 22:16   #4
Avanzato
 

L'uomo si illude di essere il fautore della propria vita, ma esistono elementi superiori che guidano e controllano il destino di ognuno di noi, chiamateli forze sovrannaturali oppure intervento divino ciò che è certo è che le nostre azioni non sono il risultato del libero arbitrio. (cit)
Vecchio 29-06-2008, 22:18   #5
Esperto
L'avatar di HurryUp
 

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Originariamente inviata da uahlim
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Originariamente inviata da sa
...Ma....secondo voi esiste il libero arbitrio?
Secondo me no, siamo solo delle macchine con l'illusione di decidere e la nostra vita un percorso fissato sulle montagne russe. Ma questa illusione è una grandissima figata.
Non confondiamo i livelli di causalità, sul piano relativo le scelte (già fissate) dipendono dai soggetti, così come un'equazione di secondo grado può essere risolta scegliendo una delle due possibili soluzioni, a scelta: qualunque scelta si faccia, il risultato sarà lo stesso, solo in questo senso penso che si debba dire che non esiste il libero arbitrio, nel senso che non incide sul risultato che è "già" fissato, non che non esiste (ho messo "già" tra virgolette perchè non lo riferisco a una coordinata temporale, ma a una coordinata metafisica definibile come "eternità"). Così del resto l'illusione è meno banale.
Vecchio 29-06-2008, 23:12   #6
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Originariamente inviata da HurryUp
dipendono dai soggetti
Per me i soggetti sono solo una comoda astrazione o semplificazione ma in realtà non esistono in sè perchè continuamente coprodotti da altri soggetti che gli stanno attorno. Siamo tutti in continua evoluzione e cambiamento e non siamo mai gli stessi, ma credo che siamo semplici parti di un gigantesco meccanismo in movimento e neppure fisse. Ed a me tutto questo affascina, si chiama vacuità ed è un concetto centrale della filosofia buddhista di Nagarjuna oltre il bhuddismo classico. La figata è che Nagarjuna applica la sua teoria alla sua teoria per negarla e non negarla. E' molto vicino ma molto più radicale di Wittgenstein.
Vecchio 29-06-2008, 23:36   #7
Banned
 

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Originariamente inviata da knulp
L'uomo si illude di essere il fautore della propria vita, ma esistono elementi superiori che guidano e controllano il destino di ognuno di noi, chiamateli forze sovrannaturali oppure intervento divino ciò che è certo è che le nostre azioni non sono il risultato del libero arbitrio. (cit)
grandissima la citazione da berserk.
Vecchio 30-06-2008, 02:09   #8
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Originariamente inviata da uahlim
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Originariamente inviata da HurryUp
dipendono dai soggetti
Per me i soggetti sono solo una comoda astrazione o semplificazione ma in realtà non esistono in sè perchè continuamente coprodotti da altri soggetti che gli stanno attorno. Siamo tutti in continua evoluzione e cambiamento e non siamo mai gli stessi, ma credo che siamo semplici parti di un gigantesco meccanismo in movimento e neppure fisse.
Già, ma io da questa premessa arrivo a una conclusione diversa: l'esistenza dell'unico grande organismo è in funzione delle scelte individuali che, attraverso queste scelte arbitrarie, porteranno alla presa di coscienza generale. Le scelte rappresenterebbero la possibilità dei soggetti di sottrarsi a certe catene di effetti, giungendo così alla soluzione in modo più comodo.
Il meccanismo che esclude il libero arbitrio non lo trovo affascinante, anzi, mi comunicherebbe una scarsa capacità creativa di dio
Vecchio 30-06-2008, 02:55   #9
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Originariamente inviata da HurryUp
Il meccanismo che esclude il libero arbitrio non lo trovo affascinante, anzi, mi comunicherebbe una scarsa capacità creativa di dio
Neppure se Dio fosse un'intelligenza che si forma ad una certa epoca nell'universo e che attraverso una tecnologia fa in modo che l'universo raggiunga certe condizioni iniziali da colladere ma da ricreare in un altro ciclo un'altra intelligenza che rifaccia la stessa cosa? Certo, l'universo sarebbe sempre uguale a se stesso o con varie sfumature di diversità da l'uno all'altro, chissà. Ed ogni singolo pensiero di ogni singola creatura sarebbe in realtà un pensiero di Dio. Poca creatività in tutto questo? Crudeltà ed ingiustizia nell'assegnare dolore e gioia, quello forse sì.
Vecchio 30-06-2008, 03:36   #10
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Originariamente inviata da uahlim
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Originariamente inviata da HurryUp
Il meccanismo che esclude il libero arbitrio non lo trovo affascinante, anzi, mi comunicherebbe una scarsa capacità creativa di dio
Neppure se Dio fosse un'intelligenza che si forma ad una certa epoca nell'universo e che attraverso una tecnologia fa in modo che l'universo raggiunga certe condizioni iniziali da colladere ma da ricreare in un altro ciclo un'altra intelligenza che rifaccia la stessa cosa? Certo, l'universo sarebbe sempre uguale a se stesso o con varie sfumature di diversità da l'uno all'altro, chissà. Ed ogni singolo pensiero di ogni singola creatura sarebbe in realtà un pensiero di Dio. Poca creatività in tutto questo? Crudeltà ed ingiustizia nell'assegnare dolore e gioia, quello forse sì.
Un Dio del genere non sarebbe trascendente, quindi sarebbe limitato, quanto meno dalla successione cronologica degli eventi, o dalla successione logica delle leggi di causa-effetto.
Come il soggetto è un'astrazione della mente, anche la stessa realtà in condizione di non simultaneità e cioè di continuo divenire potrebbe essere un'astrazione provocata da una specie di proiezioni di diversi gradi di soggettivismi che creano l'illusione del mondo apparente, ma questa illusione deve necessariamente essere congegnata per la trascendenza altrimenti la realtà non sarebbe mai fusa in una condizione di eterno presente, cioè non esisterebbe la reale condizione di tutto ciò che esiste (l'esistenza di una realtà completa e eterna).
Così è molto più fico no?
Vecchio 30-06-2008, 04:11   #11
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Originariamente inviata da HurryUp
Un Dio del genere non sarebbe trascendente, quindi sarebbe limitato,
Ma a me piacciono i limiti, le contraintes, una creatività senza contraintes, ossia senza difficoltà, non mi dice niente.
Sarebbe un Dio immanente, la visione sarebbe panteistica... pero' sarebbe un Dio non creatore ma conservatore o meglio creatore del suo successore, ma in base a leggi causali non create da lui e questo da sempre e per sempre.
Vecchio 30-06-2008, 05:06   #12
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Originariamente inviata da uahlim
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Originariamente inviata da HurryUp
Un Dio del genere non sarebbe trascendente, quindi sarebbe limitato,
Ma a me piacciono i limiti, le contraintes, una creatività senza contraintes, ossia senza difficoltà, non mi dice niente.
Sarebbe un Dio immanente, la visione sarebbe panteistica... pero' sarebbe un Dio non creatore ma conservatore o meglio creatore del suo successore, ma in base a leggi causali non create da lui e questo da sempre e per sempre.
Sì, ma sarebbe comunque la reale condizione di esistenza della realtà, niente realtà trascesa in un'unità assoluta e simultanea, niente realtà parziali/creazioni/mondi/etc... infatti la molteplicità non è altro che un insieme di unità non simultanee, così come ogni successione logica e cronologica. Ma se nego l'esistenza di un ente metafisico che percepisce simultaneamente tutte le situazioni cosmiche separate, io lascio incompleta la realtà e sono illogico
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