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13-10-2010, 12:46
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#21
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Trento
Messaggi: 1,687
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anche per me era così, mi ricordo che al liceo facevamo un gioco in classe dove si doveva scrivere un aggettivo per ogni membro della classe... la maggior parte di me diceva taciturno, seguito da asociale e sfigato... solo una volta per sfottermi le ragazze scrissero "carino", con tipo 10 virgolette...
In quei momenti pensavo "da grande, quando io avrò una bella vita e loro no, spero di non essere abbastanza maturo da non ridergli in faccia" Beh, non lo sono stato
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13-10-2010, 13:14
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#22
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Intermedio
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 232
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13-10-2010, 21:04
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,334
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Quote:
Originariamente inviata da Dekker83
Ragazzi volevo riprendere questa discussione perchè mi riguarda direttamente.....volevo sapere quanti di voi soffrono di ansia dovuta al fatto di parlare poco..?
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Io non soffro d'ansia, ma parlo poco... sono il re dei taciturni.
Quote:
Originariamente inviata da Dekker83
Vi lascio immaginare cosa possa voler dire uscire con qualcuno e parlare poco, non essere di compagnia.
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Conosco benissimo direttamente,... non mi serve l'immaginazione
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14-10-2010, 10:11
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#24
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 391
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
quello che mi fa incavolare di più è che quelle poche volte che sono in un gruppo anche se intervengo nel discorso nessuno mi dà retta... anzi, peggio, fanno proprio come se non ci fossi... Mi viene una rabbia perchè poi la gente dice: "ma devi essere tu a farti avanti nei discorsi..."
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Infatti, come quelli che ti chiedono: "Come stai?" o "Come va il lavoro?" e poi appena inizi a parlare ti interrompono cambiando argomento o ti accorgi che non ascoltano veramente. Poi se la volta dopo che li incontri taci memore dell'esperienza precedente, ti dicono: "ma sei silenzioso" ecc.
La mia teoria è che ci incitano a parlare perché il nostro mutismo li mette a disagio, ma in realtà non gliene frega una cippa di quello che avremmo da dire. Gli interessa solo criticare il nostro atteggiamento "non normale" ma poi l'impegno di incoraggiarti nella "fase 2" sperano che se lo sobbarchi qualcun altro. Superficialità e faciloneria della comunicazione moderna, dove tutti parlano ma nessuno ascolta (grazie a internet che ha permesso a qualsiasi cazzone incompetente di dire la sua).
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14-10-2010, 12:15
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da Nói
Infatti, come quelli che ti chiedono: "Come stai?" o "Come va il lavoro?" e poi appena inizi a parlare ti interrompono cambiando argomento o ti accorgi che non ascoltano veramente
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Quoto
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14-10-2010, 13:34
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#26
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Intermedio
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 241
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Io come del resto in tutto, vivo periodi (il cui tempo può variare dall'ora, dal giorno, o addirittura dai pochi minuti) in cui sprizzo allegria da tutti i pori, riesco a stare al centro dell'attenzione ( senza alcun fastidio, anzi eccitato da morire da ciò ) riuscendo a coinvolgere e far ridere tutti...e poi in completo contrasto altri periodi (magari che succedono i periodi di euforia anche soltanto di pochi secondi) in cui di punto in bianco, senza alcuna motivazione mi ammutolisco, non riesco piùa spiaccicare una parola, e più sto zitto e più mi sento inutile, mi autoconvinco che ciò che vorrei dire sia stupido, noioso e preferisco e stare zitto, sorrido di più e faccio qualche domanda anche se non mi interessa la risposta soltanto per spezzare il mio silenzio, pregando dentro di me che nessuno si renda conto del mio disagio...
Quando quei momenti avvenivano a scuola durante l'intervallo non vedevo l'ora che ricominciasse la lezione, quando capita quando esco spero che qualcuno si congeda in modo tale da avere l'occasione per fuggirmene anch'io....
Un macello insomma
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14-10-2010, 15:40
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#27
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Nói
Infatti, come quelli che ti chiedono: "Come stai?" o "Come va il lavoro?" e poi appena inizi a parlare ti interrompono cambiando argomento o ti accorgi che non ascoltano veramente. Poi se la volta dopo che li incontri taci memore dell'esperienza precedente, ti dicono: "ma sei silenzioso" ecc.
La mia teoria è che ci incitano a parlare perché il nostro mutismo li mette a disagio, ma in realtà non gliene frega una cippa di quello che avremmo da dire. Gli interessa solo criticare il nostro atteggiamento "non normale" ma poi l'impegno di incoraggiarti nella "fase 2" sperano che se lo sobbarchi qualcun altro. Superficialità e faciloneria della comunicazione moderna, dove tutti parlano ma nessuno ascolta (grazie a internet che ha permesso a qualsiasi cazzone incompetente di dire la sua).
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Quoto
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14-10-2010, 15:44
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#28
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Intermedio
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 280
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Ci sono persone che nel dialogo ti mettono in una situazione tale da non permetterti di dare risposta, e quindi finisce quasi sempre tutto nel silenzio..
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15-10-2010, 14:08
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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se al tuo ragazzo sta bene così, la paura è inutile. D'altronde sembra che sia così se ti sta appresso tanto volentieri.
Altrimenti sforzati di tenere una conversazione o spiegare quello che non riesci. Incartati quanto vuoi, tanto o uno le parole le trova da sé altrimenti ne ha già confezionate a milioni nei distributori di frasi fatte.
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