Blue_Moon

awasted

ne ho sentito parlare su dee-giallo, sempre allo stesso programma hanno parlato anche dell'esperimento di Stanford (che sta fra i collegamenti nell'articolo su Wikipedia...). tendenzialmente si potrebbe dire subito una cosa: l'animo umano è crudele. basta un attimo per trasformarsi in carnefici. se non vogliamo imputare i risultati degli esperimenti alla crudeltà, allora siamo tutti dei pecoroni, e non solo noi italiani. ma non so quanto siano considerazioni generalizzanti o appropriate.
mi viene in mente il detto "se metti l'abito giusto, la parte si reciterà da sola", parafrasando è una cosa abbastanza simile secondo me. quando ti convinci o ti impongono un ruolo, ti comporterai di conseguenza.
l'esperimento di Stanford in particolare è interessante perchè mostra come una simulazione, una realtà fittizia, in pochissimo tempo viene accettata e interiorizzata al punto da sovrapporsi alla realtà "reale", ha risvolti inquietanti se inizi a porti delle domande su quella che consideriamo "la realtà" e la nostre capacità di distinguere e percepire.
comunque, tornando all'esperimento Milgram, tu chiedi cosa avremmo fatto noi al posto di quei soggetti... e io in tutta onestà non so cosa risponderti.. potrei dirti che mi considero una persona contraria alla violenza, che non sarei capace di far del male a una mosca, figuriamoci torturare un uomo (per un motivo stupido poi...) ma in realtà se non ti trovi in prima persona a vivere la situazione, credo che non esista una risposta sicura....

cancellato8041

ce l'ho presente, è un esperimento molto interessante
in realtà quasi tutti obbediamo ciecamente a dei comandi di una persona che riteniamo superiore, ponendoci giusto qualche scrupolo che poi accantoniamo quando riceviamo "l'ordine"

non penso sia un condizionamento culturale, ma semplicemente un riflesso primitivo, come obbedire al capobranco

se dovessi dirlo al momento ovviamente come molti (anzi quasi tutti) risponderei "ma io di certo non andrei fino in fondo"
in realtà non saprei, può anche darsi che sarei andato fino in fondo
non mi piace far soffrire la gente, ma ho anche rispetto per le autorità

Blowing Sand

Dunque, in ogni persona alberga, secondo molte teorie, un lato sadomasochistico del carattere...in opposizione al lato sentimentale-dell'essere...il lato sadomasochistico sarebbe il lato dell'avere, in quanto nel sadismo c'è una percentuale di ''possedere'' le altre persone nelle varie versioni del sadismo(sfruttamento, manipolazione, controllo,accumulazione) o dell' ''essere posseduti'' nel masochismo(essere sfruttati, essere manipolati, essere controllati, costituire un numero anonimo di una massa).

Nell'autorità, c'è una certa componente di sadismo, soprattutto nel caso dell'autorità ''autoritaria'' e non ''autorevole'', e nell'esecutore, una certa componente di masochismo... Sopratutto nell'autorità c'è la fonte(autoritaria in questo caso) della volontà, che diventa esterna all'esecutore materiale...

Quando l'esecutore percepisce in modo masochistico un annullamento della propria volontà a vantaggio della volontà del Potere autoritario(come nel caso delle follie naziste e comuniste sovietiche e di altri paesi), percepisce l'esecuzione degli ordini non come esecuzione di una propria volontà, ma, depersonalizzandosi, come l'esecuzione di una volontà altra, e percepisce se stesso come un mero ''ingranaggio'', che poi è l'effetto indotto del masochismo, percepire se stessi come un ''oggetto'' di un ordine e non come una persona dotata di una propria personalità, di una propria volontà, di sentimenti.

Perciò , come nel celebre caso di Eichmann, si hanno giustificazioni all'apparenza ''strane'' come il caso di semplice esecuzioni di ordini...ma in realtà si tratta di un sistema malato alla radice(malato nel senso proprio psicopatologico, prima ancora che costituzionale) di catena gerarchica, dove come in quel caso, la fonte del diritto era il Fuerherprinzip...ovvero il Fuerher impersonava la fonte principale di diritto...in pratica un assolutismo totale...

Ecco, nel caso dell'esperimento...semplicemente veniva data agli ''insegnanti'' la possibilità di palesare il proprio sadismo...chiunque di noi ha potuto sperimentarlo...quando si ha occasione di schiacciare una povera mosca impotente...(o chi di noi da piccolo non ha torturato degli insetti impotenti?)...

Gli insegnanti...ignari della complicità degli ''allievi'', pensavano di avere tutto il potere nelle mani...e liberati delle resistenze psicologiche e subendo una pressione da una autorità esterna(autoritaria e autorevole in quanto fonte di conoscenza, gli sperimentatori), si lasciavano andare alla crudeltà di dare scariche elettriche intense...

Questo dimostra che ogni uomo in teoria, può diventare un aguzzino, insomma che aguzzini o buoni non si nasce..ma dipende dal contesto ambientale...dalle circostanze esterne o ambientali...dalle persone e dalle pressioni a cui ci sottopongo...e non ultimo dagli istinti di cui ognuno di noi si nutre nell'anima e nella psiche, esattamente come ognuno di noi si nutre fisicamente...gli istinti rappresentano il pane dell'anima e della psiche...ed è importante anche gli istinti delle persone intorno, comprendere che personalità hanno...perchè l'ambiente è neutro...sì...ma gli stimoli sono importanti e anche come vengono ''filtrati'' dagli schemi mentali di riferimento di ognuno.

clanghetto

Siamo abituati sin da piccoli a dipendere da un'autorità: genitori, insegnanti, datori di lavoro.

Il nostro grado di obbedienza è anche visto come efficienza. Inoltre siamo abituati a cercare un posto al sole e quindi a primeggiare.

IMHO

mr.Nessuno

essere un burattino di qualcuno non mi entusiasmerebbe, però come qualcuno ha fatto notare forse lo siamo già.

Se fossi ben pagato accetterei.