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20-07-2010, 15:28
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#1
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Esperto
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21-07-2010, 21:14
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#2
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Esperto
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Mi sembra ovvio che Benigni e Bene siano su due piani nettamente distinti, e non so neppure fino a che punto abbia senso confrontarli.
Io sono però convinto che entrambi i loro approcci possano essere degni e "utili", non solo quello di Bene. Magari chi si avvicina alla lettura di Dante tramite Benigni poi può sentire la voglia di approfondire, di andare oltre il significato e il velame de li versi strani, di conoscere altre interpretazioni e altre letture...in questo senso Benigni fa un'operazione "culturale", che con quello che passa la TV di questi tempi non è poca cosa, anzi.
Poi certo, se invece vogliamo sottolineare cosa significa essere un grande attore e dare a Cesare quel che è di Cesare, allora certe differenze è giusto farle. Ma ripeto, non credo che siano in molti a voler mettere i due sullo stesso piano, è piuttosto che di Bene si ricordano in pochi: questo è il guaio, casomai. Speriamo che Benigni sia solo il "primo gradino" per molti...
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22-07-2010, 04:36
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#3
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Esperto
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L'intento era solo da ultrà, Bene con 18 peacemaker e un piede nella fossa era strabordante, Benigni ormai mi fa tristezza per quanto è de-composto.
Tutto lì, neanche saprei dire con coscienza di causa chi è più idoneo alla lettura della Commedia, c'è chi sostiene che la lettura di Bene fosse un sacrilegio perchè non rispetta la metrica e si arroga il diritto di interpretarla.
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22-07-2010, 09:52
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#4
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
L'intento era solo da ultrà, Bene con 18 peacemaker e un piede nella fossa era strabordante, Benigni ormai mi fa tristezza per quanto è de-composto.
Tutto lì, neanche saprei dire con coscienza di causa chi è più idoneo alla lettura della Commedia, c'è chi sostiene che la lettura di Bene fosse un sacrilegio perchè non rispetta la metrica e si arroga il diritto di interpretarla.
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Le emozioni che riesce a dare la lettura di Bene, Benigni se le sogna. Ma a suo modo riesce a coinvolgere.
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22-07-2010, 12:16
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#5
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Quote:
Originariamente inviata da NightVision
ma non è Vittorio Sermonti il lettore di Dante per eccellenza?
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Io sapevo Ruggero Ruggeri
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22-07-2010, 14:46
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#6
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E Vittorio Gassman? E Giorgio Albertazzi? Da piccolo ho cominciato a leggere la DC dopo aver guardato Albertazzi su Raitre in TV (prima serata, anzi quello che oggi è il preserale... che tempi  ).
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23-07-2010, 03:48
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#9
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Esperto
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Ultima modifica di Winston_Smith; 23-07-2010 a 03:50.
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11-05-2011, 10:50
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#10
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Mi sono quasi commosso (immedesimazione?):
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11-05-2011, 22:41
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#11
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Parodia perfetta 
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18-05-2011, 22:14
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#12
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Esperto
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Intensa lettura del sommo Bene di un pezzo sempre attuale (e come potrebbe non esserlo?  )
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03-12-2011, 10:49
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#13
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Esperto
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Versione completa della lettura di Dante da parte di Bene nell'anniversario della strage alla stazione di Bologna.
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