marzio

Eppure una volta non era così...per esempio se mi andava male un esame, mi convincevo che sarebbe stata una buona occasione per poter far meglio invece di accontentarsi di una sufficienza risicata e così facevo.
Ultimamente invece non riesco più a metabolizzare le sconfitte, anche le piccole cose che vanno storte mi affossano in maniera incredibile e quindi tendo ad evitare qualunque cosa.
L'associazione mentale è semplice: nessuna sfida= nessuna possibile sconfitta.
Peccato però che anche nessun eventuale successo.

pokorny

Per me ormai è una situazione cronica. A furia di "sconfitte" non mi importa più niente di niente, non mi impegno più in nulla né credo ne valga la pena. Sono oltre 15 anni che mi va così.

*Stellina*

Idem.. non ho più fiducia in me stessa e non riesco ad impegnarmi in nulla, perchè prevedo già la futura sconfitta

Lazy

Stessa cosa vale per me! Con la differenza che sono troppo orgoglioso e quindi ci sto male....

simopi

Eccome se vi capisco! Ormai ho la convizione che mettendomi in gioco perderei comunque, sia nelle relazioni che nelle abilità. Come dici giustamente tu, niente sfide = niente sconfitte ma neppure vittorie! Così non si va avanti... bisogna crearcele noi le vittorie. Fosse facile

Kody

Chi inizia a processare le sconfitte come "Va bene, non lo faccio più", cioè evitare di rimettersi in gioco deve accorgersi di cosa comporta una tale credenza:

Da un lato certo nessuna più sconfitta visto che non si agisce più. Dall'altra nessun successo e nessuna azione. La vita quasi si ferma, ristagna in quella piccola zona di comfort, quelle azioni quotidiane di routine.

La credenza opposta, cioè agire nonostante le sconfitte, cambiando comportamento ovviamente perchè è risaputo che "le persone si aspettano risultati diversi pur agendo sempre allo stesso modo", espone a molte sconfitte, ma anche a successi. C'è però da agire, cosa che non si sposa con la fobia.

Ad ognuno la sua credenza e i risultati che ne conseguono.

Weltschmerz

Idem
Succede quando si ha "troppo" da perdere a livello emotivo.

Biomotivato

In 15 anni non hai mai avuto una soddisfazione? Un vittoria (seppur piccola)? Non ci credo

Forse e' la depressione che ti fa vedere il marcio in tutto

La depressione ti fa passare per merda anche la cioccolata cit

pokorny

Sul serio... Veramente nessuna soddisfazione da ricordare. So che ho citato in un altro post il fatto che ben passati i 40 sono riuscito a salire su un tatami in una gara nazionale, per giunta è un'esperienza che ha prodotto un piccolissimo ma stabilissimo cambiamento. Ma tutto è rimasto fine a sé stesso e l'incalzare del tempo, il senso di inutilità... ha divorato ogni cosa. Se c'è stato qualcosa di buono, e non credo, l'ho probabilmente scordato. Anche perché il centro dei miei problemi può solo peggiorare col tempo, non migliorare.

Non dimentico mai di ricordare che potrei essere nato in uno dei villaggi cristiani che adesso stanno distruggendo, o in un povero villaggio africano. Però il mondo con cui mi confronto è questo che viviamo e vedo tante persone costruire qualcosa, andare avanti, creare. E io sto qua a rodermi.