rainy

Muad'dib

Ho sentito propio stamattina la canzone di De Andrè , e ora me la ritrovo qui. Che coincidenza.
Si, sono d'accordo, si muore soli.


Come vincere la solitudine?

Quella fisica, è semplice, esci, ti fai qualche giro, va in mezzo alla gente.
Quella mentale? Non credo si possa vincere.
Si può essere soli in mezzo alla folla ed essere in compagnia (di se stessi) in mezzo al deserto.

Kid Omega

"Veniamo al mondo soli,e lo lasciamo allo stesso modo... ma il tempo che trascorriamo nel mezzo... che trascorriamo vivendo e imparando... assieme... per questo tempo vale la pena vivere"(cit.)

chopin6630k

Tralasciando la domanda... Le regole per vivere in solitudine sono internet, lettura, magari suonare uno strumento, chi ce l'ha, scrivere, coltivare qualche hobby solitario. Ma queste purtroppo non battono la solitudine, la alimentano. Quindi forse io mi son riferito più a: COME VIVERE IN SOLITUDINE EVITANDO DI SOFFRIRE IN ECCESSO. Ecco. Tutto qui. ^^

chrissolo

Fisica e mentale non sono separabili, secondo me: non è che a uscire e stare in mezzo a centinaia di milioni di persone del tutto ignorato e incapace di avviare delle interazioni significa che hai "vinto la solitudine"..

cancellato11905

Se un giorno trovero' la soluzione sarete i primi a saperlo .
A me piace cantare ,volevo imparare a suonare la chirarra mi bastano pochi accordi ,forse compro la chitarra elettrica volevo comprarmi il kit per cantare col microfono ,non il canta tu ,e quello che portano in giro quelli che cantano in metropolitana' come si chiama? ci sono gia' le basi e in piu' amplifica la voce .Se devo mandare qualcuno affanculo quello e il massimo . un tempo mi piaceva disegnare cose elementari paperino ,topolino ,ero brava a ricrearli da piccoli a grandi ,poi ho perso un po' colpa della pigrizia .Se uno ha una passione quella ti salva un po' tu le hai le passioni Martello .

briox77

secondo me c'è molta gente che in realtà ama la solitudine e ama lo stare da soli, ci gode quasi, allo stesso tempo se ne lamenta e ne soffre...perchè?

chrissolo

secondo me la gente può desiderare TEMPORANEAMENTE di esser sola.. c'è bisogno pure di quello, ma in assoluto non credo sia così..

cancellato11905

Si ,nel mio caso e vero in parte ,(non e che ci godevo propio) c'e' stato un periodo abbastanza lungo che non me ne fregava piu' niente,mi annoiavo in compagnia tutte coppiette sempre le solite cose, ero apatica stanca ,stufa di fingere di stare bene.Avevo deciso di lasciare la compagnia,in pratica dicevo sempre no agli inviti e non mi hanno piu' chiamata .Dopo un po' di anni mi dicevo ,dai iscriviti ad un corso cosi conosci qualcuno ,ma qualcosa mi bloccava e dicevo tanto c'e' tempo, e cosi fino a quando mi sono iscritta veramente ma avevo gia' 35 anni era da 5 -6anni che volevo fare un corso pensa te, era come se mi fossi svegliata in quel momento.Ti dico che non e' servito a socializzare ,la gente viene hai corsi e poi va a casa dalla famiglia,forse se fossi come la mia collega che riesce a parlare anche coi muri cambierebbe qualcosa ,ma io non sono cosi .La cosa piu' dura quando non hai conoscenze e amici e il compleanno li sei veramente sola.Io non cerco piu' amici con la A maiuscola perche' e troppo tardi per me ,mi accontento di una conoscena per uscire ogni tanto e non sentirsi soli .
PS:
Toglimi una curiosita BrioX77,tu perche' sei sul questo forum? ,mi pare che gli amici li hai non hai problemi a socializzare o sbaglio ? non ti conosco bene ma sembra cosi .

cancellato11905

Si ,nel mio caso e vero ,(non e che ci godevo propio) c'e' stato un periodo abbastanza lungo che non me ne fregava piu' niente,mi annoiavo in compagnia tutte coppiette sempre le solite cose, ero apatica stanca ,stufa di fingere di stare bene.Avevo deciso di lasciare la compagnia,in pratica dicevo sempre no agli inviti che non mi hanno chiamata piu' .Dopo un po' di anni mi dicevo ,dai iscriviti ad un corso cosi conosci qualcuno ,ma qualcosa mi bloccava e dicevo tanto c'e' tempo e cosi fino a quando mi sono iscritta veramente ma avevo gia' 35 anni era da 5 -6anni che volevo fare un corso pensa te, era come se mi fossi svegliata in quel momento.Ti dico che non e' servito a socializzare ,la gente viene hai corsi e poi va a casa dalla famiglia,forse se fossi come la mia collega che riesce a parlare anche coi muri forse cambierebbe qualcosa ,ma non sono cosi .La cosa piu' dura quando non hai conoscenze e amici e il compleanno li sei veramente sola

Martello

Scusa ma che ci sto a fare allora su questo forum, se non per cercare delle risposte anche io come tutti, almeno ci si confronta.

Martello

Non ho soluzioni altrimenti non stavo qua

Martello

E poi la vita continuerà come sempre, siamo un puntino insignificante per l'universo.

Martello

Liuk sono d'accordo, ma nelle fasi della depressione appaiono come concetti molto lontani dallo stato d'animo della persona. Come una luce lontanissima che non puoi mai raggiungere. Specie quando ricevi bastonate da situazioni e persone nella vita.

Martello

Apprezzo molto la praticità meneghina.

Martello

Sono d'accordo, chi ha i soldi ha sempre ragione, anche se dice cavolate. E io non ce li ho quindi avrò sempre torto socialmente. Chiunque può facilmente puntare il dito dicendo:vedete, ecco, quel morto di fame, cosa ha combinato nella vita?Questa gente non ha capito proprio niente del problema e della condizione della fobia sociale. Sarebbe meglio se stessero zitti.

Martello

Ovviamente accetto il tuo pensiero, ma sembra un manuale. Servirebbe qualcosa di più pratico, per chi pensa a come sbarcare il lunario, a come soddisfare i bisogni primari.

Rainy, sei sempre apprezzabile su molti aspetti e per il garbo delle risposte e almeno per cercare di comprendere, ma qua la situazione sta messa proprio male, per ''sviluppare un pensiero bivalente''...già a questa espressione si ha una fuga di idee... perdita di concentrazione, depressione. Serve qualcosa di pratico.

Martello

Concordo, cara zoe666, a tal proposito mi viene in mente questa canzone che dice così:''vai, vieni e vai, come vuoi, nasci solo e solo andrai, è in mezzo che hai, quel gran bel traffico, il traffico che vuoi''.

E' del Liga, così faccio una bella iniezione di praticità:

Martello

Infatti.Quoto

Martello

Questa mi sembra una risposta molto garbata, di grande buon senso e pratica. Ti ringrazio molto, grande Chopin, in effetti hai colto forse il senso, come lenire la solitudine, più che batterla, per una persona che non ha ricevuto altro che batoste, umiliazioni, sofferenze, e che ha vissuto la maggior parte della sua vita con altri molto cattivi e poi in solitudine sempre, e che per giunta per questo deve sentirsi dire anche beffardamente che è lui che non vuole vivere, da persone che a volte non hanno neanche il problema della fobia sociale e non comprendono perciò niente del problema, non vivendolo quotidianamente.

Forse è questo che fa più male , la beffa oltre al dolore del danno, sentirti dare del fallito, dal meschino, per le tue sofferenze e per quel dolore che porti dentro. Ha senso tutto questo?